BorgognaMonAmour ha scritto:[3.

Amiot Servelle l'ho visitato anche 5gg e fa e lo vendo anch'io, non solo "Teatro del Vino", per la cronaca. Sono amici, ormai (grandi persone, semplici e disponibili). Concordo sulle enoteche in loco, mediamente molto care: ad [/b]esempio, in centro a Beaune, in una enoteca appetibile alla vista, un clos de lambrays '10 a l'ho scovato a 187 euro (io lo propongo a moooolto meno) mi ha fatto sobbalzare; e cosi altri vini, con prezzi ricaricati oltre il 100%. La verità è che ci sono fior fior di asiatici che circolano per quelle zone (ho appurato con tutti i fornitori che ho visitato che il Giappone e HK sono, spesso, il 1° mercato in export) con portafogli gonfi e ridondanti; a loro frega zero del prezzo: comprano a man bassa e riempiono i ristoranti che è un piacere. Li ho visti strisciare la carta in ogni dove, senza ritegno alcuno. Quindi, laggiù è d'obbligo comprare alla fonte, se si deve spulciare qualche bottiglia. Ma perchè sbattersi quando c'è qualcuno che lavora per il vostro piacere, dall'Italia?

. Tra le visite di piacere mi è piaciuta molto, e la consiglio, quella da "Gros freur et soeur" a Vosne: una delle sorelle, una gobba-nana da cinema, vi porta in una cantina avvenieristica con tanto di piano d'epoca sul quale vi fa sorseggiare, su calici da grappino (stile Coche Dury) i suoi vini da paurai: sbalordisce, per qualità, dall'hautes cotes al Richebourg; prezzi, franco cantina, non male. Poi Voillot, al quale ho estorto quello che negava di avere (diceva di non avere più nulla, come tanti, ma poi, se incalzato, estrae dal cilindro qualche bella boccia...quindi...insistete sempre nelle visite, con garbo, ma fatelo). Francois Carillon e il fratello Jaques a Puligny, belle cose.[/quote]
Excusez moi....
Preso nota delle dritte....
