FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

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davidef
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 02 nov 2013 21:29

Romanée-Conti Grand Cru, 1,8 ha

Ho bevuto alcune volte questo vino ma sempre quando sai che devi incontrarlo non riesci mai a partire neutrale, siamo onesti ma inconsciamente davanti a questo bicchiere potenzialmente saremo tutti un pochino ipnotizzati per tutto ciò che rappresenta questa bottiglia e di conseguenza magari un filo generosi, la orima volta che una bottiglia di queste è entrata nella mia cantina penso di essere andato a guardarla nei due-tre mesi successivi…

Ma in questo caso non ci sono problemi di coscienza, non c’è nessuna velina, nessun sistema di autolusinga sottile, nulla, non serve niente, a mezzo metro dal bicchiere (e non scherzo…ho dovuto spostarlo durante la degustazione) capisci già e ti maledisci perché era meglio se non lo bevevi

Primo imprinting tartare di chianina e peonia, bizzarro mix di fiori e carne cruda, una contrapposizione su note dolci/aspre per poi aprirsi come la ruota di un pavone in un mondo dove c’è tutto, cosa volte e che vi dica ? che c’erano i frutti dell’echexeaux ? i tratti marini/boschivi del Richebourg ? la nota speziata ed il the del La tache ? potrei investire mezz’ora a scrivervi mille cose ma basta una parola, TUTTO …ed hai capito, e soprattutto a strati, a fasi, a rotazioni del bicchiere…

La bocca poi è il “solito” piombo fuso, l’abituale liquido con un peso specifico diverso, non ti schiaffeggia come il Richebourg ma ti spennella direttamente l’interno delle guance di melassa borgognona densa che se non fosse per quella acidità/mineralità di fondo resteresti quasi “disgustato” da quanto satura, lo assaggio a piccolissimi sorsi non perché sia poco (ho pure rabboccato) ma perché è “troppo” e va dosato, intendiamoci l’equilibrio sarà a venire, molto a venire, ma la potenza di questo vino trova riferimenti su registri forse di altre aree e lo posiziona senza problemi nell’olimpo della miglior bottiglia di Borgogna rossa bevuta nella mia vita, siamo forse sopra al 2009 per incisività complessiva, 100 tondi e non se ne parla più, fine dei giochi, tutti a casa a sognare una bottiglia che penso non sarà mai più bevibile in vita mia


Montrachet Grand Cru, 0,7 ha

durante una degustazione di questo tipo procedo sempre con una prima ricognizione olfattiva di tutti i bicchieri fermi, poi una seconda fase a bicchiere singolo in movimento e poi con dei micro assaggi scelgo l’ordine di assaggio…quest’anno ho messo Montrachet per ultimo così per netta pelle d’oca alla base del collo al primo micro assaggio….poi mi sono fatto possedere dalla coppia Richebourg/Romanée-Conti e ci sono tornato su un po’ perplesso di non averlo messo prima visto le performance dei due titani…..fortuna lo ho tenuto ultimo…

netto timbro di anice/sambuca per partire poi a stendersi su una pietra scaldata dal sole dove sopra ci hai buttato ad abbrustolire tutte le erbe di montagna che vuoi, cenni di lavanda come componente floreale, quest’anno meno fiore giallo maturo ma più spinta piccante/aromatica, netta la nocciola fresca e le gradazioni del burro senza che queste però prendano il sopravvento sull’assieme, non c’è nulla di caldo ma molto di aromatico

in bocca è una esplosione nucleare, lo assaggi e quasi ti va per traverso perché dopo Romanée-Conti pensavi non ci potesse essere nulla in grande di sgrassarti la bocca invece qua hai trovato il competitor che apre le finestre, cambia aria, risciacqua tutto e rispennella le pareti della bocca caratterizzandosi con una bella pittura a base di minerali duri sciolti nel burro chiaro e arricchiti da una acidità che quasi fa frizzare la lingua, il risultato è una botta assurda perché ti va dritto al cervello e te lo separa in due inebetendoti

ricordavo il 2008 come il più grande vino bianco mai bevuto un filo sopra al 2005 maestoso, qua siamo su quel livello con (mi sembra) un filo di grassezza in più forse data dal bassissimo numero di bottiglie e la relativa concentrazione, Romanée-conti ti violenta per vorticosità e per quantità/assieme degli elementi, Montrachet ti finisce con la capacità di penetrare oltre la soglia dove era arrivato il R.C. non con una varietà mostruosa come il primo ma chirurgicamente taglia le sinapsi occupate dal primo per crearne di nuove, vino pazzesco…100…con lode…e questa è una bottiglia che si deve ribere, più rara del Romanée-Conti ma più accessibile va provata una volta nella vita, fate la follia come per il Richebourg, fate a meno di bere bianchetti per sei mesi e con quello che risparmiate una salta fuori, ascoltatemi, fatelo, io sto già cercando
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 02 nov 2013 21:38

finito...quasi...se interessa qualcosa chiedete pure

se interessa vorrei proporre una comparativa di numeri prodotti tra 2009 e 2010

Corton
2009 8.480 bottiglie prodotte /2010 non annotato

Echézeaux
2009 18.589 bottiglie prodotte/2010 14.675

Grands-Echézeaux
2009 12.471 bottiglie prodotte/ 2010 10.834

Romanée St. Vivant
2009 18.271 bottiglie prodotte / 2010 13.970

Richebourg
2009 15.742 bottiglie prodotte / 2010 11.393

La Tache
2009 21.939 bottiglie prodotte / 2010 15.763

Romanée-Conti
2009 6.465 bottiglie prodotte / 2010 4.636

Montrachet
2009 4.079 bottiglie prodotte / 2010 2.028

ragionando su questi numeri un pochino mi fanno sorridere i ragionamenti che leggo qualche volta sulla sezione valutazioni del forum dove sembra quasi un problema in alcuni casi avere questi vini e dove si parla di una annata 2010 difficile da piazzare, io con questi cali di produzione/numero di bottiglie circolanti, con la richiesta esistente e con la qualità percepita quest'anno in tutta onestà se fossi un commerciante non avrei alcuna fretta di cedere queste bottiglie...con il 2011 e con il 2012/2013 che stanno arrivando... 8) 8)
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 02 nov 2013 23:13

vinogodi ha scritto:...riconosco quelle bottiglie: devo averle viste nel magazzino di Novara di... 8)



cosa mi sono perso durante la mia assenza ? :shock:
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda vinogodi » 02 nov 2013 23:22

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:...riconosco quelle bottiglie: devo averle viste nel magazzino di Novara di... 8)



cosa mi sono perso durante la mia assenza ? :shock:
... :lol: :lol: :lol: tranquillo: un "ex" grande produttore dell'alto Piemonte beccato a falsificare etichette di DRC...proprio come quelle nella foto iniziale, per cui mi è scappato istintivo scherzarci sopra... solita grande bevuta del genetliaco, Davidef... :wink:
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 02 nov 2013 23:33

vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:...riconosco quelle bottiglie: devo averle viste nel magazzino di Novara di... 8)



cosa mi sono perso durante la mia assenza ? :shock:
... :lol: :lol: :lol: tranquillo: un "ex" grande produttore dell'alto Piemonte beccato a falsificare etichette di DRC...proprio come quelle nella foto iniziale, per cui mi è scappato istintivo scherzarci sopra... solita grande bevuta del genetliaco, Davidef... :wink:



:mrgreen: :mrgreen:

è arrivato in ritardo questo falsificatore, su RVF di primavera già c'erano articoli ben precisi sulla falsificazione di bottiglie prestigiose fatta da uno dei principali collezionisti mondiali accreditato presso tutti i principali produttori e case d'aste

la truffa era emersa tramite segnalazione negli stati uniti di Ponsot in merito alla presenza ad un'asta di vecchie annate di Clos de La Roche mai prodotte, da qua le indagini e la verifica di un sistema di frode che ha proporzioni vastissime sul mercato delle bottiglie di pregio al punto che si stima che almeno un 20% di quello che circola di importante sia oggi falso

se recupero l'articolo lo posto, era impressionante anche perché parliamo di uno dei big planetari per cantine e scambio vini di pregio, alcuni produttori intervistati ( da Rosseau in su per capirci) abituali frequentatori di cene ed eventi nel mondo dove partecipava questo tizio ne parlavano ancora come uno dei massimi esperti di bottiglie di pregio....fai te...

queste erano buone però :roll: :roll:
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 03 nov 2013 00:15

Immagine

alla fine si doveva pure mangiare qualcosa e per il bere c'era bisogno di uno stacco netto altrimenti sarebbe stato un dramma, cosa c'è di meglio di questo bel St. Julien per fare il tagliando alla appena ritirata annata 2010 ?

è un infanticidio lo so e non è mia prassi ma era appena arrivato al ristorante e la curiosità era alta, le aspettative sono state ben riposte con una bottiglia di stratificazione notevole per il livello del prodotto, molto sulla frutta in questa fase ovviamente ma con una bella dinamica in bocca, affinamento elegantissimo, bottiglia seducente nella sua gioventù ed approcciabile se uno vuol togliersi lo sfizio anche se il meglio lo darà mooolto più in là quando la complessità verra fuori su ben altri registri, comunque consiglio questa denominazione per approcciare l'annata lasciando assolutamente chiusi a chiave i Pauillac ed i Margaux

nel complesso gran riuscita per Leoville Barton, mi ricorda la 2000 appena uscita con il plus di assenza totale assenza di note vegetali verdi fastidiose anche minime, scarsissimi tratti pirazinici segno della maturazione perfetta, ricco senza strabordare, carnoso con garbo....un pochino mi vergogno... :oops: ....ma la bottiglia è andata :mrgreen: :mrgreen:
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda Mike76 » 03 nov 2013 11:31

Complimenti vivissimi a davidef per la sontuosa bevuta, ma soprattutto per averla saputa raccontare così bene.
Sembra di averli bevuti davvero, ca@@o...

Una curiosità: ma se su una delle 3 bottiglie regine si fosse presentato un fetente tappazzo?
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 03 nov 2013 11:45

Mike76 ha scritto:Complimenti vivissimi a davidef per la sontuosa bevuta, ma soprattutto per averla saputa raccontare così bene.
Sembra di averli bevuti davvero, ca@@o...

Una curiosità: ma se su una delle 3 bottiglie regine si fosse presentato un fetente tappazzo?



meglio non pensarci... :mrgreen:

grazie :oops:
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda arnaldo » 03 nov 2013 12:05

davidef ha scritto:Richebourg Grand Cru, 3,5 ha

, fate un mutuo, consorziatevi tra amici, ,,,,,, deve metterla via e stapparla tra una quindicina d’anni…


Dai....lancio la proposta...... chi si CONSORZIA con me.....chiediamo assieme un mutuo in banca........???????La bottiglia mi impegno a custodirla io nella mia cantina per 15 anni.......CHI SI ASSOCIA CON ME????? :lol: :lol: :lol:

Grazie Davide, al solito,per le splendide note che ci hai scritto..... 8) 8)
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda tenny79 » 03 nov 2013 12:22

davidef ha scritto:Se con qualche foto e qualche riga riesco a trasmettere un 10% delle emozioni che questi vini mi fanno arrivare anche a Voi allora sarò contento….intanto ci provo, scusate solo la lentezza ma ho alcune difficoltà tecniche e poco tempo per volta


Personalmente mi sei arrivato e ti ringrazio per aver condiviso queste sensazioni uniche!!! :D Complimenti e grazie!
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda arnaldo » 03 nov 2013 12:36

davidef ha scritto:Romanée-Conti Grand Cru, 1,8 ha

una bottiglia che penso non sarà mai più bevibile in vita mia




Azz....e io che credevo l'avessi comprata.....per bercela assieme quando saremo due vecchietti....magari in Altopiano.....tra una lacrima ed un altra...pensando alla nostra giovinezza......una bottiglia consolatoria.... :oops: :oops:
Vabbe'...dai....non rammaricarti di questa occasione mancata.....ci consoleremo bevendo dell'altro...... :lol: :lol:
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda sbrega » 03 nov 2013 21:05

Complimenti per la condivisione e i commenti!

Fai sentire sempre tutti molto partecipi!

Grazie!!
Non esistono brutte donne... esiste solo poco RUM!

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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda Andyele » 03 nov 2013 21:36

Complimenti Davide, per la straordinaria bevuta e l'altrettanta straordinaria competenza ed eleganza con la quale l'hai descritta.
Grazie.
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda paperofranco » 04 nov 2013 00:46

Io invece mi dissocio da questa stucchevole parata di complimenti e ringraziamenti( :mrgreen: ) e passo subito alla domanda.

Dopo più degustazioni consecutive di tutti i vini del Domaine nella stessa annata(io ho memoria di tre, da quando sono sul forum), soprattutto pensando ai due Monopole, che immagino abbiano tratti peculiari più marcati rispetto agli altri, ce l'hai trovato un filo conduttore(un tratto aromatico, un sentore, una suggestione) che li rende unici e per questo ti fa pensare di poterli riconoscere in mezzo a cento vini?
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda Andyele » 04 nov 2013 01:00

paperofranco ha scritto:Io invece mi dissocio da questa stucchevole parata di complimenti e ringraziamenti( :mrgreen: ) e passo subito alla domanda.

Dopo più degustazioni consecutive di tutti i vini del Domaine nella stessa annata(io ho memoria di tre, da quando sono sul forum), soprattutto pensando ai due Monopole, che immagino abbiano tratti peculiari più marcati rispetto agli altri, ce l'hai trovato un filo conduttore(un tratto aromatico, un sentore, una suggestione) che li rende unici e per questo ti fa pensare di poterli riconoscere in mezzo a cento vini?


Oh che cazzo di domanda è? :mrgreen:
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 04 nov 2013 09:48

paperofranco ha scritto:Io invece mi dissocio da questa stucchevole parata di complimenti e ringraziamenti( :mrgreen: ) e passo subito alla domanda.

Dopo più degustazioni consecutive di tutti i vini del Domaine nella stessa annata(io ho memoria di tre, da quando sono sul forum), soprattutto pensando ai due Monopole, che immagino abbiano tratti peculiari più marcati rispetto agli altri, ce l'hai trovato un filo conduttore(un tratto aromatico, un sentore, una suggestione) che li rende unici e per questo ti fa pensare di poterli riconoscere in mezzo a cento vini?


intanto grazie a tutti per i complimenti, sono vini che ti rapiscono ed il merito se esce fuori qualcosa di interessante da leggere e solo loro :D

appena ho un attimo provo a decifrare questa domanda, oggi purtroppo avrò una giornata full ma ci provo più avanti


se qualcuno ha curiosità che non siano di tipo monetario le tiri pure fuori :D
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda paperofranco » 04 nov 2013 09:55

davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:Io invece mi dissocio da questa stucchevole parata di complimenti e ringraziamenti( :mrgreen: ) e passo subito alla domanda.

Dopo più degustazioni consecutive di tutti i vini del Domaine nella stessa annata(io ho memoria di tre, da quando sono sul forum), soprattutto pensando ai due Monopole, che immagino abbiano tratti peculiari più marcati rispetto agli altri, ce l'hai trovato un filo conduttore(un tratto aromatico, un sentore, una suggestione) che li rende unici e per questo ti fa pensare di poterli riconoscere in mezzo a cento vini?


intanto grazie a tutti per i complimenti, sono vini che ti rapiscono ed il merito se esce fuori qualcosa di interessante da leggere e solo loro :D

appena ho un attimo provo a decifrare questa domanda, oggi purtroppo avrò una giornata full ma ci provo più avanti


se qualcuno ha curiosità che non siano di tipo monetario le tiri pure fuori :D


Beh, riconosco che non mi sia uscito un capolavoro di chiarezza come al solito, provo ad integrare.
Secondo me, i grandi vini hanno spesso un’impronta definita, una sorta di tratto somatico che, avendo la fortuna di poterli berli più volte, ce li rende abbastanza distinguibili in mezzo a tanti altri. Penso ad esempio al Monfortino, al Monprivato, a Soldera, ecc.
Chiedevo a Davide se ha trovato questo nel La Tache e nella Romanée-Conti(oppure negli altri, ci mancherebbe), e se lo saprebbe definire.
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 04 nov 2013 09:55

arnaldo ha scritto:
davidef ha scritto:Romanée-Conti Grand Cru, 1,8 ha

una bottiglia che penso non sarà mai più bevibile in vita mia




Azz....e io che credevo l'avessi comprata.....per bercela assieme quando saremo due vecchietti....magari in Altopiano.....tra una lacrima ed un altra...pensando alla nostra giovinezza......una bottiglia consolatoria.... :oops: :oops:
Vabbe'...dai....non rammaricarti di questa occasione mancata.....ci consoleremo bevendo dell'altro...... :lol: :lol:


se leggi bene ho dato delle indicazioni per l'aqcuisto, i miei sono stati coerenti con le note per filo e per segno :lol: :lol: quindi qualcosa da bere per concolarci di giusto è entrato in cantina, non crucciarti troppo....però il mutuo fallo lo stesso :lol:

e comunque, scherzi a parte, ritengo seriamente che il sistema futuro di bere determinati vini sia la formula dell'acquisto e conservazione di gruppo, acquisto in prima battuta e bottiglie divise in quote tra più amici, quando è ora di stappare si riequilibra la spesa iniziale, se si sceglie di monetizzare si divide il ricavo nelle parti in cui si era investito

penso, ragionando sull'andamento dei vini di alto livello, che sarà l'unico modo per bere un giorno Latour 2010 piuttosto che Montrachet 2010 senza dover piangere
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda @ndre@ » 04 nov 2013 10:02

davidef ha scritto:Montrachet Grand Cru, 0,7 ha


se non ricordo male è gia il terzo anno che ha i "tuoi" punteggi migliori
in fondo sei bianchista pure tu :mrgreen:
L'è méj al vén sénsa bicér, che al bicér sénsa vén
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 04 nov 2013 11:55

@ndre@ ha scritto:
davidef ha scritto:Montrachet Grand Cru, 0,7 ha


se non ricordo male è gia il terzo anno che ha i "tuoi" punteggi migliori
in fondo sei bianchista pure tu :mrgreen:



rammenti male, l'anno scorso fu un 95, versione ombra di quella di quest'anno :lol:

per la precisione i miei riferimenti sulle bevute di Montrachet in questi anni sono stati i seguenti

2005 99+
2006 96/97
2007 non pervenuto
2008 100
2009 95
2010 100 con lode :D

il 2007 non lo ho mai bevuto, ne presi una bottiglia sulla fiducia dell'annata ed è ancora là immobile, il risultato dovrebbe essere di qualcosa sotto il 2008 in virtù di una potenziale "magrezza"

:D
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda Kalosartipos » 04 nov 2013 12:16

davidef ha scritto:per la precisione i miei riferimenti sulle bevute di Montrachet in questi anni sono stati i seguenti
2005 99+
2006 96/97
2007 non pervenuto
2008 100
2009 95
2010 100 con lode :D

Anche su Montrachet DRC le annate "meno felici" sono 2006 e 2009.. :mrgreen:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda davidef » 04 nov 2013 12:28

Kalosartipos ha scritto:
davidef ha scritto:per la precisione i miei riferimenti sulle bevute di Montrachet in questi anni sono stati i seguenti
2005 99+
2006 96/97
2007 non pervenuto
2008 100
2009 95
2010 100 con lode :D

Anche su Montrachet DRC le annate "meno felici" sono 2006 e 2009.. :mrgreen:


potrebbe essere che la 2007 per il modello francese ed europeo in genere sia vista sotto la 2006 che comunque non era affatto un vino minore, aveva comunque una tensione chiaramente inferiore al trio delle meraviglie 2005/2008/2010, ricordo che fuori da questo contesto l'acidità spiccata non viene amata e Montrachet per il modello di riferimento fuori porta deve essere grasso, i vini affilati piacciono solo se poi convergono verso una forma sferica ma se restano dei prismi appuntiti non vengono goduti a fondo

inoltre, e cosa non da poco conto, con questo vino si è veramente severi, vorrei vederlo messo in una bicchierata "casalinga" e vediamo dove vola, che sia 2006 o 2009, ad esempio io piazzo il Corton a 91 avendo i fratelli a finaco ma quella bottiglia decontestualizzata e piazzata in una Borgognata di medio livello forumistico sono sicuro possa spuntare ammirazione e 94 come se piovesse.

però, se avessi gli ultimi 2000 € da spendere e dovessi comperarne uno da bere nei prossimi 10 anni andrei dritto sul 2005, se avessi 15 anni di tempo andrei sulla 2008, se avessi l'infinito andrei sulla 2010, poi se invece si compera bene (ovvero alla improbabile cifra di 1.200-1.300 € allora ben venga 2006 e 2009 senza dubbio)
GabrieleB.
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda GabrieleB. » 04 nov 2013 16:21

Ti faccio anch'io grandi complimenti per la degustazione e per la chiarezza e la passione con cui hai scritto:sei riuscito sicuramente nel tuo intento,altro che 10%...hai fatto venire la pelle d'oca anche a me!!
Sir Panzy
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda Sir Panzy » 04 nov 2013 18:24

Bravo Davide e complimenti per come scrivi!!!ma soprattutto per come bevi!! :wink:
Pelle d'oca davvero!! Bravo!!!

Ti faccio una domanda da maniaco a maniaco dei bicchieri:
quando ho visto la foto degli zalto sono caduto per terra...
davvero trovi che sia il bicchiere migliore?
Purtroppo non ho mai avuto la fortuna di assaggiare la DRC al completo, e questo te lo dico perchè hai specificato sul fattore "spanciata+drc giovanissimi"
ma, imho, riedel grandcru batte ogni altro bicch nelle giovani leve borgognotte.
Cosa ne pensi?

Grazie e ancora complimenti :wink:
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Re: FOLLIA DI UNA NOTTE D'AUTUNNO TRA STREGHE E FUOCHI FATUI

Messaggioda Spectator » 04 nov 2013 20:04

..Bellissima descrizione !E,grazie per la condivisione.

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