Guide e giudizi

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gianni femminella
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda gianni femminella » 16 ott 2013 17:21

yuzu ha scritto:
fable_81 ha scritto:
yuzu ha scritto:Leggo un'intervista a Davide Oltolini, critico per una nota guida gastronomica:

Non basta mangiare e dire "a me piace" e non ci si può basare sui propri gusti personali…
Bisogna prescindere dai gusti personali, e il giudizio sui piatti deve essere il più possibile oggettivo. Quello che è interessante in un piatto è l’equilibrio degli ingredienti, la tecnica di esecuzione ma soprattutto la piacevolezza, che è l’aspetto più importante

Mi tornano alla mente le lezioni dei professoroni del forum... È il critico a non capire o i professori forumisti? Che dubbio amletico




Ben tornato Marco.



...eppure nella cucina, come nel vino, esistono..

un pesce che puzza è un pesce che puzza, hai voglia a dire "a me piace" quindi per me è buono.. una puzza di feccia nel vino è un difetto.. un'ossidazione (dove non deve esserci ovviamente) è un difetto.. un alcol eccessivo è un difetto.. un residuo zuccherino in un vino secco.. un frutto troppo acerbo. sono parametri oggettivi! chiunque sappia di cosa si parla non può non convenire.
poi uno può dire a me piace il vino ossidato.. o la frutta acerba..
per carità.. c'è chi mangia le patatine fritte di mc donalds, in cina mangiano cani ed insetti a valanga.. milioni di consumatori mangiano pasta barilla..
però chi è un professionista, i criteri oggettivi li ha ben chiari
)


Di solito leggo ma non mi intrometto. Stavolta intervengo brevemente.

Questi di cui parli sopra sono i difetti. Forse è più difficile definire i pregi. O no?
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda meursault » 16 ott 2013 17:39

yuzu ha scritto:però ripeto.. io vorrei vedere il conte meursaul che spiega ad uno come gennaro esposito (la massima autorità al mondo nel campo del pesce) che quel branzino pur essendo d'allevamento è buono quanto quello pescato nel golfo di sorrento (o magari di più perchè a sorrento c'è inquinamento)


Il mio intento, come esposto sopra, era partire dalla merda.
Una volta riuscito a far passare il fatto che la merda è buona, conto di riuscire anche col branzino.... :wink:
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda gp » 16 ott 2013 17:47

gianni femminella ha scritto:Questi di cui parli sopra sono i difetti. Forse è più difficile definire i pregi. O no?

Sante parole! :wink:
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda vinogodi » 16 ott 2013 19:00

gianni femminella ha scritto:.... Forse è più difficile definire i pregi. O no?
...diciamo che per tantissimi e' difficilissimo definire qualcosa a prescindere, se non attingendo al gusto personale che e' sovrano nel loro micromondo. Ripeto, per mia madre , mia moglie e la mia vicina di casa (che`e' topa e la molla solo quando la riempio di Champagne) La Tache fa schifo, ma anche Musigny di Leroy e Monfortino. Per Giama , Aramis , Cernilli (e me ... 8) ) no. Non capisco perchè' debba dare dell'incompetente a mia madre, a mia moglie e alla mia vicina (topa) quando so per certo che son piu' coglione io a spendere stipendi interi per quelle bottiglie... 8)
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda gianni femminella » 16 ott 2013 20:15

vinogodi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:.... Forse è più difficile definire i pregi. O no?
...diciamo che per tantissimi e' difficilissimo definire qualcosa a prescindere, se non attingendo al gusto personale che e' sovrano nel loro micromondo. Ripeto, per mia madre , mia moglie e la mia vicina di casa (che`e' topa e la molla solo quando la riempio di Champagne) La Tache fa schifo, ma anche Musigny di Leroy e Monfortino. Per Giama , Aramis , Cernilli (e me ... 8) ) no. Non capisco perchè' debba dare dell'incompetente a mia madre, a mia moglie e alla mia vicina (topa) quando so per certo che son piu' coglione io a spendere stipendi interi per quelle bottiglie... 8)


Mi assoggetterei volentieri al tuo soggettivo giudizio oggettivo sia per quanto riguarda la vicina topa che per i La Tache e i Leroy. Forse, si spera, non mi dovrai dare di incompetente, ed è più semplice perché non ti dovrò "mollare" niente in cambio :mrgreen:
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda il chiaro » 16 ott 2013 21:00

yuzu ha scritto:quello che tu dici è dovuto al fatto che in Italia le guide non sono abbastanza professionali.
chi sono i critici enogastronomici in Italia? quelli che hanno autorevolezza intendo.. quelli conoscsiuti all'estero.. quelli che hanno un impatto commerciale in Italia.. quando mai un 100/100 di pinco o di pallino fa vendere di più o di meno un vino?
e sappiamo benissimo perchè.. conflitti d'interesse.. commistioni.. ecc. ecc. manca una stampa indipendente.. figuriamoci una stampa enogastronomica indipendente.. non si fanno soldi con le guide, non si posson pagare professionisti..
fare una guida con professionisti quanto costerebbe? 10 persone per assaggiare i vini di una (o due regioni).. fossero professionisti.. dovresti vendere un milione di guide.


Quindi un parker o un J. Suckling sono attendibili perchè poi i vini che giudicano bene si vendono? Tu faresti scorta di certi vini toscani ben recensiti da Suckling? E quanta roba hai in cantina de La Spinetta?
Io dico che soo entrambi professionisti così come lo sono Cernilli, Ziliani, Maroni, Masnaghetti, la Robinson, Sangiorgi..... Però pur essendo professionisti e professionali spesso le loro valutazioni non coincidono. Come la mettiamo?
Di oggettivo c'è solo che non danno valutazioni oggettive, ma figlie del proprio percorso degustativo, delle proprie sensibilità e del proprio gusto.
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda yuzu » 18 ott 2013 11:53

gianni femminella ha scritto:
yuzu ha scritto:
fable_81 ha scritto:
yuzu ha scritto:Leggo un'intervista a Davide Oltolini, critico per una nota guida gastronomica:

Non basta mangiare e dire "a me piace" e non ci si può basare sui propri gusti personali…
Bisogna prescindere dai gusti personali, e il giudizio sui piatti deve essere il più possibile oggettivo. Quello che è interessante in un piatto è l’equilibrio degli ingredienti, la tecnica di esecuzione ma soprattutto la piacevolezza, che è l’aspetto più importante

Mi tornano alla mente le lezioni dei professoroni del forum... È il critico a non capire o i professori forumisti? Che dubbio amletico




Ben tornato Marco.



...eppure nella cucina, come nel vino, esistono..

un pesce che puzza è un pesce che puzza, hai voglia a dire "a me piace" quindi per me è buono.. una puzza di feccia nel vino è un difetto.. un'ossidazione (dove non deve esserci ovviamente) è un difetto.. un alcol eccessivo è un difetto.. un residuo zuccherino in un vino secco.. un frutto troppo acerbo. sono parametri oggettivi! chiunque sappia di cosa si parla non può non convenire.
poi uno può dire a me piace il vino ossidato.. o la frutta acerba..
per carità.. c'è chi mangia le patatine fritte di mc donalds, in cina mangiano cani ed insetti a valanga.. milioni di consumatori mangiano pasta barilla..
però chi è un professionista, i criteri oggettivi li ha ben chiari
)


Di solito leggo ma non mi intrometto. Stavolta intervengo brevemente.

Questi di cui parli sopra sono i difetti. Forse è più difficile definire i pregi. O no?

bravissimo, dimostri di voler andare avanti.. a differenza di molti altri :)

già il fatto di non avere difetti, è un pregio.. è un qualcosa che hanno POCHI vini.

andando avanti, la maturazione dell'uva. è una cosa abbastanza semplice da capire per chi mastica l'argomento.. per chi conosce il VINO.
purtroppo NON è un argomento semplice per i "degustatori seriali", di cui abbonda il forum.
un esercizio utile potrebbe essere assaggiare l'uva.. e poi vedere il vino che ne deriva. ma quanti di voi si recano nelle vigne ad assaggiare l'uva in tempo di vendemmia? con quale regolarità? si tenga presente (ai fini della risposta) che l'attività di "degustatore seriale" è in conflitto con quella di persona che visita le vigne :)
il caso contrario è di ancor più semplice lettura: un vino con uve troppo "avanti" (o indietro) nella maturazione, può benissimo non avere difetti, ma non avrà un particolare pregio.. (evito di fare esempi perchè altrimente i "soggettivisti" arrivano ad interferire con il gradimento su singoli vini)

poi ci sono dei produttori che non sbagliano mai (o quasi mai) un'annata.. penso a chave, a reynaud, a trapet. come mai? perchè sono oggettivamente bravi, i loro vini non hanno sbavature anche in annate difficili. il riuscire a bilanciare le difficoltà di un'annata, rendendole "sfumature" di un vino anzichè difetti è un pregio assoluto del vino!

possiamo andare avanti, ma ti assicuro che gà questi pregi (l'equilibrio del vino, la maturazione delle uve) sono ostacoli molto ardui per la maggior parte dei vini.. valutare quanto lo specifico vino sia riuscito quell'anno a raggiungere l'equilibrio, ad avere tutte le componenti (acidità, tannicità, maturazione dell'uva, vinificazione corretta) è il modo più naturale di valutarne il pregio.. quando tutti i parametri sono apposto, hai un vino di grande pregio. poi ti può piacere il pinot nero più del cabernet o del grenache.. ma un vino ben fatto è un vino ben fatto, chiunque capisca di vino non può discuterne a livello oggettivo
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda diamonddave » 18 ott 2013 15:19

vinogodi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:...la mia vicina di casa (che`e' topa e la molla solo quando la riempio di Champagne) ...


maschilista mode on

a voler ben leggere... che immagine meravigliosa... :lol:

maschilista mode off
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda zampaflex » 18 ott 2013 15:31

il chiaro ha scritto:
yuzu ha scritto:quello che tu dici è dovuto al fatto che in Italia le guide non sono abbastanza professionali.
chi sono i critici enogastronomici in Italia? quelli che hanno autorevolezza intendo.. quelli conoscsiuti all'estero.. quelli che hanno un impatto commerciale in Italia.. quando mai un 100/100 di pinco o di pallino fa vendere di più o di meno un vino?
e sappiamo benissimo perchè.. conflitti d'interesse.. commistioni.. ecc. ecc. manca una stampa indipendente.. figuriamoci una stampa enogastronomica indipendente.. non si fanno soldi con le guide, non si posson pagare professionisti..
fare una guida con professionisti quanto costerebbe? 10 persone per assaggiare i vini di una (o due regioni).. fossero professionisti.. dovresti vendere un milione di guide.


Quindi un parker o un J. Suckling sono attendibili perchè poi i vini che giudicano bene si vendono? Tu faresti scorta di certi vini toscani ben recensiti da Suckling? E quanta roba hai in cantina de La Spinetta?
Io dico che soo entrambi professionisti così come lo sono Cernilli, Ziliani, Maroni, Masnaghetti, la Robinson, Sangiorgi..... Però pur essendo professionisti e professionali spesso le loro valutazioni non coincidono. Come la mettiamo?
Di oggettivo c'è solo che non danno valutazioni oggettive, ma figlie del proprio percorso degustativo, delle proprie sensibilità e del proprio gusto.


...e del mercato di riferimento, aggiungerei. Che poi, perché scandalizzarsi, dal momento che anche in questo forum, popolato probabilmente dalla maggioranza assoluta degli appassionati italici, ci si divide e ci si accapiglia sulla valutazione del vino XY?
Alla fine uno assaggia, cresce, capisce le proprie preferenze, le paragona alle recensioni che legge, riassaggia e si fa un idea di quali suggerimenti possano essere validi per lui e quali no.
Cosa che non esclude che su uno stesso vino bevitori dai gusti diversi sappiano dare una valutazione omogenea, peraltro.
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda yuzu » 22 ott 2013 14:41

zampaflex ha scritto:Cosa che non esclude che su uno stesso vino bevitori dai gusti diversi sappiano dare una valutazione omogenea, peraltro.

è quello che dico, se un vino è ben fatto, mette d'accordo tutti.. come mai? perchè oggettivamente è fatto bene.
anche a galloni piace il collina rionda di giacosa.. (vorrei vedere aggiungo io).
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda il chiaro » 22 ott 2013 17:32

yuzu ha scritto:
zampaflex ha scritto:Cosa che non esclude che su uno stesso vino bevitori dai gusti diversi sappiano dare una valutazione omogenea, peraltro.

è quello che dico, se un vino è ben fatto, mette d'accordo tutti.. come mai? perchè oggettivamente è fatto bene.
anche a galloni piace il collina rionda di giacosa.. (vorrei vedere aggiungo io).


Ti rammento che il tavernello è un vino ben fatto.
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda yuzu » 23 ott 2013 14:34

il chiaro ha scritto:
yuzu ha scritto:
zampaflex ha scritto:Cosa che non esclude che su uno stesso vino bevitori dai gusti diversi sappiano dare una valutazione omogenea, peraltro.

è quello che dico, se un vino è ben fatto, mette d'accordo tutti.. come mai? perchè oggettivamente è fatto bene.
anche a galloni piace il collina rionda di giacosa.. (vorrei vedere aggiungo io).


Ti rammento che il tavernello è un vino ben fatto.

viene da chiedersi cosa tu beva.. ma preferisco non scoprirlo.. haha
in ogni degustazione alla cieca ne esce massacrato.. e tu dici che è ben fatto? mah..
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda il chiaro » 23 ott 2013 20:58

yuzu ha scritto:
il chiaro ha scritto:
yuzu ha scritto:
zampaflex ha scritto:Cosa che non esclude che su uno stesso vino bevitori dai gusti diversi sappiano dare una valutazione omogenea, peraltro.

è quello che dico, se un vino è ben fatto, mette d'accordo tutti.. come mai? perchè oggettivamente è fatto bene.
anche a galloni piace il collina rionda di giacosa.. (vorrei vedere aggiungo io).


Ti rammento che il tavernello è un vino ben fatto.

viene da chiedersi cosa tu beva.. ma preferisco non scoprirlo.. haha
in ogni degustazione alla cieca ne esce massacrato.. e tu dici che è ben fatto? mah..


Ah tu lo bevi in cieca?!
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda yuzu » 24 ott 2013 10:17

il chiaro ha scritto:
yuzu ha scritto:
il chiaro ha scritto:
yuzu ha scritto:
zampaflex ha scritto:Cosa che non esclude che su uno stesso vino bevitori dai gusti diversi sappiano dare una valutazione omogenea, peraltro.

è quello che dico, se un vino è ben fatto, mette d'accordo tutti.. come mai? perchè oggettivamente è fatto bene.
anche a galloni piace il collina rionda di giacosa.. (vorrei vedere aggiungo io).


Ti rammento che il tavernello è un vino ben fatto.

viene da chiedersi cosa tu beva.. ma preferisco non scoprirlo.. haha
in ogni degustazione alla cieca ne esce massacrato.. e tu dici che è ben fatto? mah..


Ah tu lo bevi in cieca?!

io il tavernello semplicemente non lo bevo. così come non bevo il 99% del vino che c'è in giro (ricordatevi quanto pesano le produzioni dei vostri vignaioli preferiti prima di storcere il naso di fronte a quel numero).
dico solo che il tavernello è oggettivamente scarso che è impossibile che chi capisce di vino possa apprezzarlo o spingersi addirittura a dire che sia un vino ben fatto. anche se glielo si presenta alla cieca.
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda Francvino » 24 ott 2013 10:57

yuzu ha scritto:dico solo che il tavernello è oggettivamente scarso che è impossibile che chi capisce di vino possa apprezzarlo o spingersi addirittura a dire che sia un vino ben fatto. anche se glielo si presenta alla cieca.



Beh, è successo e non molto tempo fa.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
yuzu
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda yuzu » 24 ott 2013 11:11

Francvino ha scritto:
yuzu ha scritto:dico solo che il tavernello è oggettivamente scarso che è impossibile che chi capisce di vino possa apprezzarlo o spingersi addirittura a dire che sia un vino ben fatto. anche se glielo si presenta alla cieca.



Beh, è successo e non molto tempo fa.

se il 99% del vino che c'è in giro non è buono (ma si vende) è evidentemente perchè il 99% delle persone non capisce granchè. produttori inclusi. (i produttori possono semmai essere più "preparati" nel riconoscere alcune magagne.. o alcuni sentori di vitigni familiari..)

ciò detto, a me pare che l'articolo confermi che il tavernello ha evidenti limiti.. non sia un vino "oggettivamente" buono.. infatti tutti gli assaggiatori hanno trovato difetti/limiti.. ed il punteggio oscilla tra i 70 (vino mediocre) e gli 80 (vino scarso). quindi tesi rispettata: un vino oggettivamente scarso lo riconosci
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda landmax » 24 ott 2013 12:35

O magari anche il Tavernello nel tempo è migliorato...

Nella mia personale esperienza, mi capitò di assaggiarlo all'incirca otto anni fa in una degustazione alla cieca con 6 vini ... nonostante ve ne fosse un altro con un evidente sentore di tappo, la schifezza che mi provocò bevendolo me lo fece votare come ultimo, anche dopo quello che sapeva di tappo (che era pur sempre un vino rispettabile, nonostante il difetto: alla fine scoprii che era un Tignanello!). Ricordo in particolare un profumo fruttato disgustoso e una beva annacquata.

Però, lo ribadisco, magari nel tempo anche loro hanno migliorato la loro "qualità" (parola grossa abbinata al Tavernello)...
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda vinogodi » 24 ott 2013 16:50

...il Tavernello non è "un grande vino" oggettivamente. E' un vino che per necessità ( o virtù percepita) è apprezzato da una quantità di fruitori impressionante, per tanti motivi:
- E' potabile per il consumatore medio-basso (98,3% dei beventi vino)
- Costa un cazzo
- Non ha difetti evidenti (quindi corretto tecnicamente)
- E' il frutto di una viticoltura a resa oceanica mischiando migliaia e migliaia di quintali di uve proveniente da un bacino enorme, abbiamo un bel pretendere...
- Non entro in merito del link proposto da Francvino, perchè ribadisco che sono contrario ai "giochini innocui per bambini scemi"...
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda gianni femminella » 24 ott 2013 19:13

vinogodi ha scritto:...il Tavernello
- Non ha difetti evidenti (quindi corretto tecnicamente)
-
- Non entro in merito del link proposto da Francvino, perchè ribadisco che sono contrario ai "giochini innocui per bambini scemi"...


Al punto uno torniamo, in qualche modo, a quello che facevo rilevare a Yuzu poco sopra. E più facile parlare dei difetti di un vino, oppure ( estendiamo ) della assenza di difetti. Poi possiamo volentieri scherzare su vini famosi e incontrovertibili, ma questo aspetto a me interessa.

Punto due, me lo ricordo anche senza aprire il link. Trovo anche io che sia stata una trovata del tipo che hai descritto tu.

p.s. lo so che è un argomento trito, ma il giorno che tutti fossero d'accordo il forum potrebbe chiudere.
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda il chiaro » 24 ott 2013 22:56

vinogodi ha scritto:...il Tavernello non è "un grande vino" oggettivamente......

- Non ha difetti evidenti (quindi corretto tecnicamente)...


Quando dico "BEN FATTO" intendo proprio questo.
Che non sia un grande vino mi sembra ovvio.
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda yuzu » 25 ott 2013 08:54

il chiaro ha scritto:
vinogodi ha scritto:...il Tavernello non è "un grande vino" oggettivamente......

- Non ha difetti evidenti (quindi corretto tecnicamente)...


Quando dico "BEN FATTO" intendo proprio questo.
Che non sia un grande vino mi sembra ovvio.

faccio fatica a capirti.. anche ovemai vinogodi avesse ragione.. un vino "corretto" tecnicamente cosa rappresenta??
il fatto che un vino sia "tecnicamente corretto" comporta che un vino sia buono? è forse la "correttezza tecnica" l'unico parametro? mai sentito parole come complessità? persistenza? davvero è incredibile che gente che si dice appassionata di vini stia li a discutere di tavernello.. mah

e poi scusate.. stappando un tavernello ed un romanee contì, e trovandoli entrambi tecnicamente ben fatti.. qualcuno sano di mente potrebbe affermare che i due vini sono uguali? o oggettivamente potremmo dire che romanee contì è migliore? dai su, cerchiamo di non far ridere..
mi rendo conto che siamo sul forum del gambero rosso, non ad un simposio di vini.. ma a tutto c'è un limite..
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda vinogodi » 25 ott 2013 10:31

yuzu ha scritto:
il chiaro ha scritto:
vinogodi ha scritto:...il Tavernello non è "un grande vino" oggettivamente......

- Non ha difetti evidenti (quindi corretto tecnicamente)...


Quando dico "BEN FATTO" intendo proprio questo.
Che non sia un grande vino mi sembra ovvio.

faccio fatica a capirti.. anche ovemai vinogodi avesse ragione.. un vino "corretto" tecnicamente cosa rappresenta??
il fatto che un vino sia "tecnicamente corretto" comporta che un vino sia buono? è forse la "correttezza tecnica" l'unico parametro? mai sentito parole come complessità? persistenza? davvero è incredibile che gente che si dice appassionata di vini stia li a discutere di tavernello.. mah

e poi scusate.. stappando un tavernello ed un romanee contì, e trovandoli entrambi tecnicamente ben fatti.. qualcuno sano di mente potrebbe affermare che i due vini sono uguali? o oggettivamente potremmo dire che romanee contì è migliore? dai su, cerchiamo di non far ridere..
mi rendo conto che siamo sul forum del gambero rosso, non ad un simposio di vini.. ma a tutto c'è un limite..
..tranquillo, mi sembra proprio che tu "non voglia" capire, in questo caso.Nessuno, dico nessuno, vuol fare l'apologia del Tavernello.Il Tavernello è un vino modesto dal punto di vista dei parametri qualitativi che ci siamo dati "noi" appassionati, così come la Panda o la vecchia 500 lo erano per parametri meccanici visti dall'occhio dell'appassionato di motori. Sta di fatto, che in qualsiasi congresso sulle "eccellenze commerciali" che fanno tanti volumi e hanno presa su una massa enorme di utenti, questi due esempi (Panda e Tavernello... ma ti parlo di congressi di economia di respiro nazionale...) sono in assoluto i più citati, quando si parla di qualità percepita , che ne decreta l'enorme successo commerciale. La vecchia Panda (o vecchia cinquecento) sono state per decenni le macchine più vendute della FIAT: avevano le ruote, un motore che le faceva andare autonomamente se provviste di benzina, finiture spartane e difficilmente ti lasciavano a piedi.Costavano poco per quel che davano e l'italiano medio ne decretò un clamoroso successo, anche se poi sui primi Quattroruote si andava a leggere le recensioni della Lamborghini MIura o della Ferrari GTO. Così il Tavernello, per la pletora di consumatori dove il vino è solo un complemento del pasto, rimane una bevanda insostituibile a tavola, non avvelena, contiene la giusta dose di alcool, complessità non pervenuta ma per chi lo beve certi enoghirigori sono solo un accessorio, bevuto freddo di frigorifero va giù senza troppo dolore, anzi, in una caterva di casi viene apprezzato, proprio perchè non ha difetti, checchè se ne dica e, voglio darti una brutta notizia, quando sei fuori per lavoro e non hai voglia di spendere vagonate di soldi a mangiar fuori e chiedi "il vino in caraffa" , nove volte su dieci se vai in cucina vedi che ti versano nel contenitore di vetro un tetrabrik proprio del nostro eroe:comunque, sulle caratteristiche, basta assaggiarlo per rendersi conto.Tra l'altro, per la molteplicità delle destinazioni d'uso è un must: sfumare i risotti, complementare i brasati o gli intingoli,arricchire i sughi, sfumare il pesce... il tutto a costo ragionevolissimo. Per l'appassionato "intenditore", certo, fa rabbrividire per inespressività, articolazione imbalsamata, diluizione, profondità prossima all'acqua naturale sgassata ... ma tantè, il target è perfettamente centrato e ... penso quanto te di avere la discriminante culturale per distinguere fra lui e un La Tache, anche se una volta (una però...) ho scambiato un Clos S.Jaques per un Lavaux S.Jaques, alla cieca... 8)
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda yuzu » 25 ott 2013 11:57

vinogodi ha scritto:..tranquillo, mi sembra proprio che tu "non voglia" capire, in questo caso.Nessuno, dico nessuno, vuol fare l'apologia del Tavernello.Il Tavernello è un vino modesto dal punto di vista dei parametri qualitativi che ci siamo dati "noi" appassionati, così come la Panda o la vecchia 500 lo erano per parametri meccanici visti dall'occhio dell'appassionato di motori. Sta di fatto, che in qualsiasi congresso sulle "eccellenze commerciali" che fanno tanti volumi e hanno presa su una massa enorme di utenti, questi due esempi (Panda e Tavernello... ma ti parlo di congressi di economia di respiro nazionale...) sono in assoluto i più citati, quando si parla di qualità percepita , che ne decreta l'enorme successo commerciale. La vecchia Panda (o vecchia cinquecento) sono state per decenni le macchine più vendute della FIAT: avevano le ruote, un motore che le faceva andare autonomamente se provviste di benzina, finiture spartane e difficilmente ti lasciavano a piedi.Costavano poco per quel che davano e l'italiano medio ne decretò un clamoroso successo, anche se poi sui primi Quattroruote si andava a leggere le recensioni della Lamborghini MIura o della Ferrari GTO. Così il Tavernello, per la pletora di consumatori dove il vino è solo un complemento del pasto, rimane una bevanda insostituibile a tavola, non avvelena, contiene la giusta dose di alcool, complessità non pervenuta ma per chi lo beve certi enoghirigori sono solo un accessorio, bevuto freddo di frigorifero va giù senza troppo dolore, anzi, in una caterva di casi viene apprezzato, proprio perchè non ha difetti, checchè se ne dica e, voglio darti una brutta notizia, quando sei fuori per lavoro e non hai voglia di spendere vagonate di soldi a mangiar fuori e chiedi "il vino in caraffa" , nove volte su dieci se vai in cucina vedi che ti versano nel contenitore di vetro un tetrabrik proprio del nostro eroe:comunque, sulle caratteristiche, basta assaggiarlo per rendersi conto.Tra l'altro, per la molteplicità delle destinazioni d'uso è un must: sfumare i risotti, complementare i brasati o gli intingoli,arricchire i sughi, sfumare il pesce... il tutto a costo ragionevolissimo. Per l'appassionato "intenditore", certo, fa rabbrividire per inespressività, articolazione imbalsamata, diluizione, profondità prossima all'acqua naturale sgassata ... ma tantè, il target è perfettamente centrato e ... penso quanto te di avere la discriminante culturale per distinguere fra lui e un La Tache, anche se una volta (una però...) ho scambiato un Clos S.Jaques per un Lavaux S.Jaques, alla cieca... 8)

haha, grande Marco. però vedi, quello che tu dici combacia esattamente con quanto dico io.. chissenefrega di come è fatto il tavernello. e anche ovemai avesse i "parametri" tecnici corretti, non vuol dire certo che è un vino "oggettivamente" buono.
tralascio poi sui beni di largo consumo.. liberissimi di bere taverello, coca cola, mangiare panini di mc donalds, pasta barilla, uova che in qualche mese diventano polli, fragole al gusto acqua e altre schifezze varie. viva la diversità. ma non mi si venga a dire che siccome questi beni sono apprezzzati da milioni di consumatori sono prodotti validi. milioni di persone se gli dici lavaux o clos st jacques possono pensare al più che sia una marca di orologi.. o un paracadutista.. si posson dire mille cose, ma chi ama il vino parla ai suoi pari
e non è snobismo, anzi. una volta provato tutto il meglio del meglio, è più facile emozionarsi per una nuova scoperta di un produttore piccolo e sconosciuto, che fa un ottimo vinello.. che non per il blasonato domaine.. i miei vini preferiti in italia sono tutti tra i 10 ed i 40/50 euro
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda gianni femminella » 25 ott 2013 18:44

Mi sorge spontanea una domanda. Ma per parlare di guide e di giudizi dobbiamo passare direttamente dal Tavernello al La Tache? :shock:
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Re: Guide e giudizi

Messaggioda il chiaro » 25 ott 2013 22:10

io ti sto dicendo che un vino ben fatto non è un vino per forza "buono". Tutto qui. Il tavernello ne è appunto l'esempio principe.
E te lo dicevo in merito a questo tuo intervento:

è quello che dico, se un vino è ben fatto, mette d'accordo tutti.. come mai? perchè oggettivamente è fatto bene.
anche a galloni piace il collina rionda di giacosa.. (vorrei vedere aggiungo io).


Quindi un degustatore professionista ti dirà che è ben fatto (non ha difetti), ma fa schifo (gusto personale).

Anche la nutella è una crema al cacao ben fatta, ma tu la ritieni una grande crema al cacao?
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