Messaggioda de magistris » 14 ott 2013 18:11
Batteria Langa 1995-96:
Langhe Nebbiolo Sorì Tildin ’95 – Gaja: naso abbastanza classico, legno gestito bene, sicuramente non ha la forma del “turbo moderno”. Semmai gli manca polpa e sviluppo in bocca, resta un po’ insapore e “cortino”: capiamoci, è un bel vino, ma le becca da tutti gli altri ’95.
Barolo Granbussia ’95 – Conterno Aldo: si sale in complessità e stratificazione aromatica, radici chiare ed erbe insieme al frutto fresco e mentolato. Anche qui manca un plus di materia nel centro bocca per contrastare a pieno il profilo verticale ed austero, un filo rigido ma di grande autorevolezza. Viene ridimensionato un po’ dagli altri due, ma è tranquillamente over 90.
Barolo Monprivato Cà d’ Morissio ’95 – Mascarello Giuseppe: purezza e trasparenza, tutta in sottrazione, frutto rossissimo pieno di sfumature iodate e officinali. Il tannino morde, anche per effetto di uno sorso sottile e progressivo, giocato sul nerbo, la fibra, più che sulle ossa portanti e i muscoli. Il Mascarello che adoriamo.
Barolo Monfortino Ris. ’95 – Conterno Giacomo: riecco il cannibale, entra in campo e spazza via tutto e tutti (nella sua categoria). Inconfondibile, cuore di cocomero rosso all’inizio che poi si sposta verso la parte bianca e verde, stratificazioni di china e noce moscata, bocca di splendida tessitura, l’unica che fa quasi “dimenticare” la rigida sottigliezza dell’annata. Il tannino fa la differenza, ma soprattutto la persistenza. Si conferma per me il miglior ’95 piemontese.
Barolo Brunate Vecchie Viti dei Capalot ’96 – Voerzio (magnum): quasi irriconoscibile come nebbiolo, frutto maturo rigoglioso, tanto sottobosco, alloro, macchia, sembra quasi un brunello. Anche la bocca è indietrissimo, sembra quasi che gli abbiamo rotto le scatole aprendolo. Iper iper giovane, con stile “giudizioso”, una bella via di mezzo tra classico e moderno, manca comunque per me la scintilla e non mi coinvolge fino in fondo.
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de magistris il 14 ott 2013 19:25, modificato 1 volta in totale.
Paolo De Cristofaro
http://www.tipicamente.it/Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)
Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)