...cosa è saltato fuori in sintesi (per le foto, eventuali, aspetto Endrya o quanti le hanno fatte... tanti, forse troppi...vinogodi ha scritto:...stasera si elegge il miglior Lambrusco dell'Universo, mia selezione personale di 15 Lambrusco. All'Angiol D'Or, con supermaggnata di spalla cotta e torta fraitta, cappelletti e tortelli d'erbetta, filetto al lambrusco e dolci della tradizione. La selezione è conmposta :
APERITIVO : Callas Malvasia Monte delle Vigne
MODENA:
- Il Fondatore di Chiarli
- Ancestrale di Bellei
- Ancestrale di Vigna del Volta
- Leclisse Paltrinieri
- Vigna del Cristo Cavicchioli
PARMA:
- Marcello di Ariola
- Monte delle Vigne
- Marc'Aurelio Crocizia
- Torcularia Carra
- Otello Ceci
REGGIO EMILIA :
- Riserva di Medici Ermete
- Vigna MIliolungo di Arceto
MANTOVA:
- Cavalcabò della Cantina di Viadana
- Sabbionetano di Milioli
DOLCI :
- Malvasia dolce di Carra
- Lambrusco dolce Cantina di .... (non ricordo...)
...chi vuole unirsi mi chiami: 2 posti ancora...
Sorbara uber alles, perchè Leclisse rimane il miglior Lambrusco d'Italia, senza meno. Non so se pinotteggiare è un premio per un Lambrusco, ma ieri sera sembrava uno Champagnino Rosé , di quelli tutt'altro che disprezzabili (90/100). A ruota un Fondatore convincente (85/100): non so se valga i YYY , ma devo dire che si beve alla grande... non tutto è oro , però, quello che luccica. L'Ancestrale di Bellei a me a fatto quasi cagare, acido/scomposto, puzzettoso e quasi melmoso. SE questo è il più "pretenzioso" ancestrale in commercio, meglio che vada a dedicarsi ad un classico metodo Martinotti, magari meno costoso (66/100). Vigna del Cristo di Cavicchioli me lo aspettavo meglio, poco preciso, anche in questo caso la scissione acida un pò deviata, magro al limite dell'anoressia ma senza lo spettro e bevibilità di Leclisse. Il bicchiere però è potabile (80/100).
A Parma , la bella figura l'hanno fatto Monte delle Vigne (84/100), che forse oggi è il miglior Lambrusco della zona, e Torcularia di Carra , gran bicchiere con le paste ripiene (83/100) ricco e fragrante. Da rivedere Otello (stavolta in linea con Marcello) per la nota dolce un pò eccessiva ma so che piace tanto al pubblico parmense in generale. Corposissimi, quasi da macchia di tazza, vini da surbiir d'anoli... da rivedere anche Marc'Aurelio di Crocizia per un naso tutt'altro che lineare anche se in bocca era di buona stoffa.
..a Mantova , eccellente (come al solito) il risultato di Milioli (84/100)per il suo Lambrusco sabbionetano e , in scia, un Cavalcabò (82/100) potente ed espressivo. Cazzo, due bei Lambrusco davvero . A Reggio , sempre in linea Miliolungo, ma un pò lontano dai fasti passati..
Oggi ho termionato con l'ancestrale di Vigna del Volta (84/100) meglio decisamente del Bellei e , soprattutto, di bevibilità assassina anche se non ci ho riscontrato le solite complesità e il Radice di paltrinieri... niente da fare: sta migliorando, ma non si può "bere" un vino dove subito dopo devi farti medicare la lingua al pronto soccorso: urge si dia una regolatina con l'acido Cloridrico e Nitrico che addiziona a questyo vino, che più che una bottiglia ormai sembra una soluzione RPE da titolazione di laboratorio ( il colore è innaturalmente rosa pallido, ormai sembra più, cromaticamente, un rosado di Lopez de Heredia di una quindicina d'anni...

PS: Callas sempre ottimo (84+/100) e la malvasia dolce di Carra (82/100) la migliore della tipologia in quel di Parma