Grazie Aldo per le belle foto e per le note!

Voglio però precisare che la posa "Albertone" mi è stata praticamente imposta, a furor di popolo...
Una manciata di correzioncelle/aggiunte a quanto scritto da Arnaldo: la vernaccia di Mattia Barzaghi è la "E' Vernaccia" (l'ex Zeta, per capirci), infatti tutti i vini prodotti col nuovo corso di Mattia si chiamano Rezet; il PN de Le Due Terre era annata 2001 e non 2005; il nebbiolo di Massolino era un 2009 (dalla foto non si legge); il Radice (che brutta prova...

) era un 2011.
Detto questo, serie di bottiglie che ha regalato per me parecchi spunti interessanti. Il podio della serata, secondo il mio personale tabellino, è:
1 - Fondetta 2001: fuga tutti i dubbi di tenuta (se ne era parlato qui sul forum come di un vino in fase calante), ed anzi si mostra al suo meglio, naso con una rosa didascalica e bocca baldanzosa, tannica, molto composta.
2 - Boca 2004: acidità altissima, tanto da far dire a qualcuno che è un vino squilibrato...beh, per me non lo è. Il naso ha un'arancia rossa speziata molto precisa e la bocca è per me non troppo matura, anzi appena appena un filo magra, ma con una dinamicità notevole.
3- ex-aequo -
Rocce Rosse 1996: ci mette un po' per ingranare, poi è gran fascino al naso, incenso ed agrumi, ed una bocca sottile ma integra ed anche lunga.
Apollonia 2009: un giovanotto sportivo e non leccatino, bel timbro speziato e bel frutto, vino fatto come sempre molto bene chez Lageder, anche con uve non sue (e da un vigneto giovane, tra l'altro).
Tra gli altri:
-Bianchi 2011 (stra-premiatissimi lo scorso anno: l'altoatesino 18,5/20 e premio Q/P nazionale per L'Espresso, il toscano trebicchierato) che iniziano la loro tenzone in un testa-a-testa, ma alla lunga la spunta la vernaccia, succosa ed al solito molto "dritta" come sono i vini di Mattia, mentre il pinot bianco con l'alzarsi della temperatura tende a sedersi leggermente ed a far uscire l'alcol (14%);
-Carino il Pietradolce 2011, rosato a tinte pastello molto adatto per accompagnare le ottime pizze delle Osterie;
-Le Due Terre come detto scollinato, purtroppo...seppur ancora leggibile, soprattutto in bocca, mentre invece al naso il velo brodoso lo ricopriva tutto;
-PN della Scolca integro ma dal frutto dolce piuttosto monocorde...è vero che è stato battezzato come barbera al tavolo!

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-MdA di Pierino Icardi: ricco e gustoso, anche se non profumatissimo (sarà l'annata?).
A' la prochaine!
