Messaggioda Ziliovino » 01 lug 2013 21:16
Negli ultimi giorni, in ordine sparso:
Confronto a tre tra macerati, ma esistono ancora? Pare non li beva più nessuno:
Emilia Romagna Ageno 2005 – La Stoppa
Venezia Giulia Sauvignon 2004 – Princic
Venezia Giulia Ribolla Gialla 2003 – Radikon
Parte subito espressivo e disteso l’Ageno, come raramente è successo, proprio bello, tè e frutta, radici, tratto rustico ma beva appagante e succosa. Il sauvignon invece parte malissimo, con odoracci vari che fatica a scrollarsi di dosso, si intravede solo qua e là il vino che dovrebbe essere. Vincitore di tappa invece Radikon, anche lui molto espressivo, tanta frutta, albicocca, radici, in bocca è largo e pieno, lungo.
Forse i due rari esempi dove la macerazione sui vini bianchi può essere utile, un bianco del piacentino e la ribolla gialla…
Umbria Fiero 2011 – Cantina Margò. Affrontato con un misto di scetticismo e curiosità, questo sangiovese passito si è invece comportato bene, tanta frutta, prugne rosse e nere, un po’ di china, la bocca è larga e piena ma mantiene una buona succosità e bevibilità, goloso.
Fiano di Avellino 2006 – Marsella. Più verticale e freddo di come me lo ricordassi nell’assaggio di qualche anno fa, agrumi e fiori, bocca affilata.
Barbaresco 1982 – Gaja. Appena aperto sa di chiuso, stantìo, ma gli ci vuole poco per partire con un ricordo di frutti rossi e tanti toni autunnali, foglie secche, sottobosco ed un cenno ferroso, per un naso però non troppo mobile e variegato, meglio invece in bocca dove è decisamente disteso al punto giusto, bella eleganza, tannino vellutato e bell’acidità. Ottimo acquisto…
Franken Riesling Trocken 2009 - Weingut Johann Ruck. Naso didascalico con agrumi, resine, e leggero cherosene, piuttosto elegante, bocca più semplice, c’è una certa dote di grassezza, da aperitivo.
Freisa di Chieri Surpreisa 2010 – Balbiano. Piccola riduzione iniziale, poi fruttino croccante e pepe, ciliegia, sorso snello, tannino grintoso ma piacevole. Un po’ semplicino m’è parso…
C’era anche un Moscato di Scanzo del contadino, 2010, che contro ogni aspettativa si è rivelato potabile, e perfino piacevole…
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)
"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"