Classificazione Grand Cru d’Italia

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...

Favorevoli o no

Sondaggio concluso il 16 giu 2013 10:31

Si
25
35%
No
46
65%
 
Voti totali: 71
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marcolandia
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda marcolandia » 12 giu 2013 11:28

Facciamo così:

Grande vigneto Superiore Della Madonna (GVSDM)
Grande vigneto Superiore Spettacolare (GVSS)
Grande vigneto che nulla invidia agli altri (GVNIAA)

Primo vigneto Superiore che da vini ottimi (PVSVO)
Primo vigneto Superiore da grande esposizione (PVSGE)
Primo vigneto che è così solo perché non c'era più posto nelle altre due categorie (PVSPNPPADC)

Secondo vigneto molto buono (SVMB)
Secondo vigneto ma Parker dice che ci sono grandi possibilità (SVPDGP)
Secondo Vigneto ma l'anno prossimo mi hanno detto che salgo di livello (SVAPSL)

Terzo vigneto dal buon rapporto Qualità prezzo (TVBRPQP)
Terzo vigneto fidati che mio cugino mi ha detto che è buono (TVFMCDB)
Terzo vigneto perchè in commissione sono mafiosi (TVPCSM)

Quindi un produttore potrebbe imbottigliare il Pinco Pallo PVSPNPPADC DOCG VSAQPRD

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda pippuz » 12 giu 2013 11:34

marcolandia ha scritto:Facciamo così:

Grande vigneto Superiore Della Madonna (GVSDM)
Grande vigneto Superiore Spettacolare (GVSS)
Grande vigneto che nulla invidia agli altri (GVNIAA)

Primo vigneto Superiore che da vini ottimi (PVSVO)
Primo vigneto Superiore da grande esposizione (PVSGE)
Primo vigneto che è così solo perché non c'era più posto nelle altre due categorie (PVSPNPPADC)

Secondo vigneto molto buono (SVMB)
Secondo vigneto ma Parker dice che ci sono grandi possibilità (SVPDGP)
Secondo Vigneto ma l'anno prossimo mi hanno detto che salgo di livello (SVAPSL)

Terzo vigneto dal buon rapporto Qualità prezzo (TVBRPQP)
Terzo vigneto fidati che mio cugino mi ha detto che è buono (TVFMCDB)
Terzo vigneto perchè in commissione sono mafiosi (TVPCSM)

Quindi un produttore potrebbe imbottigliare il Pinco Pallo PVSPNPPADC DOCG VSAQPRD

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Il Barbacarlo dove lo mettiamo ? :mrgreen:
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda marcolandia » 12 giu 2013 11:36

pippuz ha scritto:
marcolandia ha scritto:Facciamo così:

Grande vigneto Superiore Della Madonna (GVSDM)
Grande vigneto Superiore Spettacolare (GVSS)
Grande vigneto che nulla invidia agli altri (GVNIAA)

Primo vigneto Superiore che da vini ottimi (PVSVO)
Primo vigneto Superiore da grande esposizione (PVSGE)
Primo vigneto che è così solo perché non c'era più posto nelle altre due categorie (PVSPNPPADC)

Secondo vigneto molto buono (SVMB)
Secondo vigneto ma Parker dice che ci sono grandi possibilità (SVPDGP)
Secondo Vigneto ma l'anno prossimo mi hanno detto che salgo di livello (SVAPSL)

Terzo vigneto dal buon rapporto Qualità prezzo (TVBRPQP)
Terzo vigneto fidati che mio cugino mi ha detto che è buono (TVFMCDB)
Terzo vigneto perchè in commissione sono mafiosi (TVPCSM)

Quindi un produttore potrebbe imbottigliare il Pinco Pallo PVSPNPPADC DOCG VSAQPRD

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Il Barbacarlo dove lo mettiamo ? :mrgreen:


E' dura... per qualcuno potrebbe essere un GVSDM 3° Dan
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gaprile
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda gaprile » 12 giu 2013 13:13

E io che pensavo fosse uno scherzo!!! :shock:

Il titolo di tread dell'anno forse no, ma quello di "miglior sondaggio" (o sondaggi GC), nonostante i restanti 6 mesi, è certamente suo :mrgreen:
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda Nelle Nuvole » 12 giu 2013 13:16

Un tema scottante, bollente, intrigante.
Complimenti a Flavio per come si difende dalle sciabolate forumistiche. Mi sono fatta un bel po' di risate. La prima tentazione è stata di suggerire una variante al titolo della classificazione:

GRAN CUL D'ITALIA
Con il marchio di una faccina dalle "guance" abbondanti.

Alcuni dei prescelti nella lista ne avrebbero pieno diritto.

Poi, ho cercato di considerare seriamente la proposta. Flavio se la merita un pochino di attenzione al di là del cazzeggio. Dopo circa due minuti e trenta secondi di serio pensare, ho concluso, sulla base della mia esperienza in giro per il mondo, che NO, non mi sembra una buona idea.
Condivido molti dei motivi esplicati in commenti precedenti. E' inutile tirare in ballo la classificazione Bordeaux, che tra l'altro comprendeva un territorio ristretto e vini prodotti con quelle due-tre-quattro varietà. Pensare di allargare un simile concetto alla sterminata varietà dei vini italiani mi sembra perlomeno azzardato.

Non penso che un'ulteriore classificazione/denominazione/autoincensazione aiuti a promuovere il vino italiano in toto. Solo le vendite del vino di quelle cantine/brand incluse ne avrebbero (forse) giovamento. Quindi, non presentiamola come promozione per l'Italian wine, perché non lo è.

Certamente l'idea del vino italiano di qualità non corrisponde all'estero a quella del Made in Italy nella moda, design, auto di lusso. Ma creare una linea Grand Cru sulla base dei vini che strappano prezzi più alti alle aste mi sembra inutile.
[Il giorno della mia nascita mi venne consegnato un certificato di Non-Idoneità
(F.U. Hoff)]
Patatasd
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda Patatasd » 12 giu 2013 14:11

Ciao Flavio,
complimenti per la neonata!

rispondo velocemente a qualche punto...


Oggi, promuovere i nostri vini all’estero è indispensabile alla sopravvivenza del settore visto che
il mercato che si prospetta per i prossimi anni sarà sempre più dipendente dall’export.

Qui stai parlando della sopravvivenza del tuo business e del business di alcune aziende vinicole che girano attraverso certi circuiti, non certo del sistema "Vino Italia".

dove manca quella cultura del vino che anche noi speriamo possa globalizzarsi presto.

Io preferirei che prima si facesse un pò di cultura del vino in Italia per poi pensare all'estero... se no si finisce sempre per vendere fuffa.

Ma oggi solo gli “Icon Wine” assieme all’alta moda, ai gioielli, alle auto
ed in generale ai prodotti del lusso possono essere gli strumenti per far
conoscere e far “innamorare” dell’Italia popolazioni lontane che del
nostro paese...
E’ gente che ha lavorato fino a ieri a testa bassa e che oggi si vuole
godere le cose semplici della vita e mostrare la propria ascesa sociale
ed è a loro che dobbiamo parlare.

Se volete fare il vino fashion ganzo fate la vostra comunicazione specializzata in quel settore e territori come preferite, ma non venite poi a parlarmi di cultura per l'amordiddio... ste minchiate di esclusività, lusso e amenità varie vanno in direzione contraria a quel che é cultura.


A questo tipo di pubblico servono poche informazioni e chiare, il tuo
suggerimento di classificare ogni zona, peraltro con criteri diversi
va nella direzione opposta, duplicando le attuali denominazioni.

A parte che non ho detto di duplicare le denominazioni, ma eventualmente affiancare la DOC ad una scala qualitativa e ad un'indicazione comunale/vigneto.
Però si le due cose vanno in direzione opposta, infatti abbiamo due visioni diametralmente opposte... tu vuoi spingere un prodotto per aprirlo a nuovi mercati e sostenere il tuo business, io vorrei che ci fosse più informazione e cultura vera sul vino.

Quanto alla tua critica sul prezzo quale metro di giudizio: non è assolutamente convincente quando tu
stesso confermi che il prezzo determina la qualità nello Champagne (anche se si tratta del prezzo delle
uve) e che la Classificazione di Bordeaux è stata basata proprio sul prezzo.

io non ho assolutamente detto che il prezzo determina la qualità nello Champagne, e ripeto per l'ultima volta, si può tenere conto del prezzo ma come parametro soppesato non come unico ed esclusivo parametro perché troppo relativo a infinite variabili non legate alla qualità.


Quindi sarei molto cauto a svilire il lato commerciale, compreso il prezzo, nel mondo-vino.

Io infatti ne ho tenuto conto, il problema sei tu che ti ostini a voler vedere solo quella parte trascurando altri fattori più importanti, ma per carità lo capisco, é il tuo lavoro.

l’analisi dei prezzi ha messo sul podio i 3 vini simbolo delle
3 denominazioni italiane più apprezzate dai più e questo
a nostro avviso è una conferma importante che il metodo
è corretto

CLAP CLAP CLAP
Io fossi in voi brevetterei questa rivoluzionaria formula che mi conferma che i vini più rinomati e cari d'Italia sono anche quelli che vengono venduti di più e più cari nelle aste... il PageRank di Google vi fa na sega a voi!

Dal punto di vista semantico, forse sarebbe stato più “esatto” chiamarla:
Classificazione degli Icon Wine d’Italia, ma visto che l’obiettivo è la
promozione, il termine Grand Cru fa sicuramente più presa.

Eh già... la cultura non fa mai presa, quindi creiamo questi surrugati e diciamo minchiate giusto per spingere il prodotto!
Grazie per questa grande opera di diffusione che fai al nostro amato Vino Italiano!


In merito ai punteggi delle guide: Parker, Tanzer, Suckling a meno di non
voler immaginare l’esistenza di una Spectre del vino va riconosciuto che
le critiche, in particolare di questi tre, raramente si discostano molto
l’una dall’altra e pertanto una certa attendibilità gli va riconosciuta.

Come per il tuo algoritmo, utilizzi metodi di validazione delle tue teorie alquanto bizzarri.
Tre critici, per caso tutti e tre americani, che hanno gusti simili e fanno valutazioni che non si discostano più di tanto diventano tutti automaticamente attendibili per questa ragione, il ragionamento non fa una piega!
Se hanno un'attendibilità non gli deriva certo dal fatto che non si discostano più di tanto.


In conclusione ci spiace che tu sollevi la questione di un presunto conflitto di interessi da parte nostra

Beh un conflitto di interessi palese.
Chi vende vino, deve vendere vino e basta. Chi giudica il vino, deve giudicare il vino e basta.

quando ci siamo limitati ad analizzare il nostro database di aggiudicazioni d’asta che siamo pronti a
mettere a disposizione delle autorità qualora servisse a contribuire alla creazione di una
classificazione Ufficiale dei Grand Cru d’Italia.

Ma veramente credi a sta cosa che il vostro database possa essere utilizzato per fare sta classificazione? Sinceramente...

SE: “La classificazione (...) deve essere fatta da un
pool di persone che hanno competenze in materia come agronomi, geologi, storici, enologi,
produttori, critici e così via...” L’Italia non avrà MAI una Classificazione Ufficiale.

Meglio, io sono della teoria del: "meglio non fare una cosa che farla alla cazzo"

più democratica di quella che suggerisci tu, che definirei “oligarchica” :wink:

Eh già, il principio che regola le aste é proprio la democrazia!
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda Lalas » 12 giu 2013 14:33

il chiaro ha scritto:Secondo me scrivere GC sarebbe un'idea folle perchè con GC si intende un vigneto.
Trovate qualcosa d'altro.


Ecco ecco, questa mi piace molto!
Esempio lampante di GC:
Sassicaia 1968 : 3.000 bottiglie
Sassicaia 2009 : 200.000 bottiglie
È sempre (quasi) un bel vino, ma chiarezza verso il consumatore poca, non credete?
Il Clos de la Roche produce circa 60.000 bottiglie l'anno. Forse nel 1936 erano un po' meno, ma mai diventeranno 100.000!
Non amo i senza bidet, ma questo mi sembra almeno un po' più serio.
Sempre e comunque IMHO
Ecco la felicità della vita, amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda vittoxx » 12 giu 2013 14:53

Lalas ha scritto:
il chiaro ha scritto:Secondo me scrivere GC sarebbe un'idea folle perchè con GC si intende un vigneto.
Trovate qualcosa d'altro.


Ecco ecco, questa mi piace molto!
Esempio lampante di GC:
Sassicaia 1968 : 3.000 bottiglie
Sassicaia 2009 : 200.000 bottiglie
È sempre (quasi) un bel vino, ma chiarezza verso il consumatore poca, non credete?
Il Clos de la Roche produce circa 60.000 bottiglie l'anno. Forse nel 1936 erano un po' meno, ma mai diventeranno 100.000!
Non amo i senza bidet, ma questo mi sembra almeno un po' più serio.
Sempre e comunque IMHO

Beh dai poveretti, nel 68 neanche lo vendevano. Allargamento sicuro c'è stato, ma prendiamo un riferimento un po' più recente. Ma poi, perchè anche pergole non ha aumentato esponenzialmente le bottiglie? :mrgreen:
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda marcolandia » 12 giu 2013 16:15

vittoxx ha scritto:Beh dai poveretti, nel 68 neanche lo vendevano. Allargamento sicuro c'è stato, ma prendiamo un riferimento un po' più recente. Ma poi, perchè anche pergole non ha aumentato esponenzialmente le bottiglie? :mrgreen:


L'aumento di produzione è stata seguita da una diminuzione della qualità del prodotto?
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda vittoxx » 12 giu 2013 16:18

marcolandia ha scritto:
vittoxx ha scritto:Beh dai poveretti, nel 68 neanche lo vendevano. Allargamento sicuro c'è stato, ma prendiamo un riferimento un po' più recente. Ma poi, perchè anche pergole non ha aumentato esponenzialmente le bottiglie? :mrgreen:


L'aumento di produzione è stata seguita da una diminuzione della qualità del prodotto?

Lo chiedi per sapere?
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda marcolandia » 12 giu 2013 16:30

vittoxx ha scritto:
marcolandia ha scritto:
vittoxx ha scritto:Beh dai poveretti, nel 68 neanche lo vendevano. Allargamento sicuro c'è stato, ma prendiamo un riferimento un po' più recente. Ma poi, perchè anche pergole non ha aumentato esponenzialmente le bottiglie? :mrgreen:


L'aumento di produzione è stata seguita da una diminuzione della qualità del prodotto?

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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda BorgognaMonAmour » 12 giu 2013 16:42

che primariamente si mettesse mano, con serietà, ai disciplinari di produzione, in Italia, invece di discutere di terroirs vocati sulla base di parametri sballati (Breg Gravner Anfora = i.g.t.). il consumatore medio, in Italia, è fanculeggiato. Vive la France.
Francesco

e-commerce di vini di Borgogna: http://www.borgognamonamour.it
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda marcolandia » 12 giu 2013 16:50

BorgognaMonAmour ha scritto:che primariamente si mettesse mano, con serietà, ai disciplinari di produzione, in Italia, invece di discutere di terroirs vocati sulla base di parametri sballati (Breg Gravner Anfora = i.g.t.). il consumatore medio, in Italia, è fanculeggiato. Vive la France.


Qualunquemente e infattamente!
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda vittoxx » 12 giu 2013 16:55

marcolandia ha scritto:
vittoxx ha scritto:
marcolandia ha scritto:
vittoxx ha scritto:Beh dai poveretti, nel 68 neanche lo vendevano. Allargamento sicuro c'è stato, ma prendiamo un riferimento un po' più recente. Ma poi, perchè anche pergole non ha aumentato esponenzialmente le bottiglie? :mrgreen:


L'aumento di produzione è stata seguita da una diminuzione della qualità del prodotto?

Lo chiedi per sapere?


33% per sapere, 33% per noia, 33% perchè c'ho voglia di scassarti la minchia :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Per il primo 33 senti il Conte, è lui l'agiografo storico del pergole (a me che lo considero solo un buon vino ad un buon prezzo -solo fra virgolette- pare che le annate post 2000 siano inferiori in media alle precedenti, ma non faccio testo); per il secondo 33 puoi trovare di meglio :lol: e per il terzo ti ricordo che tu bevi il Barbacarlo :mrgreen:
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda Massimiliano Nicli » 12 giu 2013 16:56

Classificazione Grand Cul d 'Italia. Questo interessante ...
Quei vini che tu definisci "pure espressioni di sangiovese" per me sono invece "pure espressioni di Gambelli" (della sua ricetta, del suo standard, chiamalo come vuoi)."L'anatra del vino"
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda pippuz » 12 giu 2013 17:05

vittoxx ha scritto:
marcolandia ha scritto:
vittoxx ha scritto:
marcolandia ha scritto:
vittoxx ha scritto:Beh dai poveretti, nel 68 neanche lo vendevano. Allargamento sicuro c'è stato, ma prendiamo un riferimento un po' più recente. Ma poi, perchè anche pergole non ha aumentato esponenzialmente le bottiglie? :mrgreen:


L'aumento di produzione è stata seguita da una diminuzione della qualità del prodotto?

Lo chiedi per sapere?


33% per sapere, 33% per noia, 33% perchè c'ho voglia di scassarti la minchia :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Per il primo 33 senti il Conte, è lui l'agiografo storico del pergole (a me che lo considero solo un buon vino ad un buon prezzo -solo fra virgolette- pare che le annate post 2000 siano inferiori in media alle precedenti, ma non faccio testo); per il secondo 33 puoi trovare di meglio :lol: e per il terzo ti ricordo che tu bevi il Barbacarlo :mrgreen:

Pensare che io considero il Sassicaia solo un buon vino a prezzo alto e il Barbacarlo un grande vino. :mrgreen:
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda vittoxx » 12 giu 2013 17:12

Sul Sassicaia la penso così più o meno anch'io ed infatti ritengo che l'unico vero pregio del pergole sia il prezzo 8) Il Barbacarlo dovevi sentire gli ultimi 2 (ultimi in tutti i sensi, compreso che saranno proprio gli ultimi) che ho bevuto io. Nemmeno tu avresti avuto il coraggio di definirlo decente. O forse tu sì :mrgreen:
Ma torniamo a bomba, non rubiamo spazio a questo dibattito, magari riusciamo a traformare l'Italia in un'enorme borgogna. Detto solo riguardo la classificazione, i nostri vini sono molto meglio :mrgreen:
Ultima modifica di vittoxx il 12 giu 2013 17:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda pippuz » 12 giu 2013 17:15

vittoxx ha scritto:Sul Sassicaia la penso così più o meno anch'io ed infatti ritengo che l'unico vero pregio del pergole sia il prezzo 8) Il Barbacarlo dovevi sentire gli ultimi 2 (ultimi in tutti i sensi, compreso che saranno proprio gli ultimi) che ho bevuto io. Nemmeno tu avresti avuto il coraggio di definirlo decente. O forse tu sì :mrgreen:

Ultimi due quali sono ? Il 2011 non l'ho assaggiato ed è uno. Forse il 2012 perchè il 2010 è buonissimo.

Certo che alcune annate lo evito pure io, però almeno li c'è scritto sul collarino com'è il vino.
Sul Sassicaia non ho mai visto scritto: "sa di yogurt al mirtillo" :shock:
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda vittoxx » 12 giu 2013 17:18

pippuz ha scritto:
vittoxx ha scritto:Sul Sassicaia la penso così più o meno anch'io ed infatti ritengo che l'unico vero pregio del pergole sia il prezzo 8) Il Barbacarlo dovevi sentire gli ultimi 2 (ultimi in tutti i sensi, compreso che saranno proprio gli ultimi) che ho bevuto io. Nemmeno tu avresti avuto il coraggio di definirlo decente. O forse tu sì :mrgreen:

Ultimi due quali sono ? Il 2011 non l'ho assaggiato ed è uno. Forse il 2012 perchè il 2010 è buonissimo.

Certo che alcune annate lo evito pure io, però almeno li c'è scritto sul collarino com'è il vino.

Boh, li avevano portati 2 lombardi. Guardo se c'erano le annate
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda pippuz » 12 giu 2013 17:21

vittoxx ha scritto:
pippuz ha scritto:
vittoxx ha scritto:Sul Sassicaia la penso così più o meno anch'io ed infatti ritengo che l'unico vero pregio del pergole sia il prezzo 8) Il Barbacarlo dovevi sentire gli ultimi 2 (ultimi in tutti i sensi, compreso che saranno proprio gli ultimi) che ho bevuto io. Nemmeno tu avresti avuto il coraggio di definirlo decente. O forse tu sì :mrgreen:

Ultimi due quali sono ? Il 2011 non l'ho assaggiato ed è uno. Forse il 2012 perchè il 2010 è buonissimo.

Certo che alcune annate lo evito pure io, però almeno li c'è scritto sul collarino com'è il vino.
Sul Sassicaia non ho mai visto scritto: "sa di yogurt al mirtillo" :shock:

Boh, li avevano portati 2 lombardi. Guardo se c'erano le annate

Ah letto male, capito ultime annate.
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda vittoxx » 12 giu 2013 17:29

pippuz ha scritto:
vittoxx ha scritto:
pippuz ha scritto:
vittoxx ha scritto:Sul Sassicaia la penso così più o meno anch'io ed infatti ritengo che l'unico vero pregio del pergole sia il prezzo 8) Il Barbacarlo dovevi sentire gli ultimi 2 (ultimi in tutti i sensi, compreso che saranno proprio gli ultimi) che ho bevuto io. Nemmeno tu avresti avuto il coraggio di definirlo decente. O forse tu sì :mrgreen:

Ultimi due quali sono ? Il 2011 non l'ho assaggiato ed è uno. Forse il 2012 perchè il 2010 è buonissimo.

Certo che alcune annate lo evito pure io, però almeno li c'è scritto sul collarino com'è il vino.
Sul Sassicaia non ho mai visto scritto: "sa di yogurt al mirtillo" :shock:

Boh, li avevano portati 2 lombardi. Guardo se c'erano le annate

Ah letto male, capito ultime annate.

no, pare 2 2006
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda pippuz » 12 giu 2013 17:40

vittoxx ha scritto:
pippuz ha scritto:
vittoxx ha scritto:
pippuz ha scritto:
vittoxx ha scritto:Sul Sassicaia la penso così più o meno anch'io ed infatti ritengo che l'unico vero pregio del pergole sia il prezzo 8) Il Barbacarlo dovevi sentire gli ultimi 2 (ultimi in tutti i sensi, compreso che saranno proprio gli ultimi) che ho bevuto io. Nemmeno tu avresti avuto il coraggio di definirlo decente. O forse tu sì :mrgreen:

Ultimi due quali sono ? Il 2011 non l'ho assaggiato ed è uno. Forse il 2012 perchè il 2010 è buonissimo.

Certo che alcune annate lo evito pure io, però almeno li c'è scritto sul collarino com'è il vino.
Sul Sassicaia non ho mai visto scritto: "sa di yogurt al mirtillo" :shock:

Boh, li avevano portati 2 lombardi. Guardo se c'erano le annate

Ah letto male, capito ultime annate.

no, pare 2 2006

Qual'è quello volatile o quello dolce ? :shock:

Mi sa che è quello che mi hanno messo alla cieca qualche mese fa, l'ho sputato pure io dicendo che il lambrusco mi fa schifo.
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda vittoxx » 12 giu 2013 18:00

Tutt'e 2.
A me il lambrusco schifo non fa, ma quello l'ho sputato lo stesso :mrgreen:
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda marcolandia » 12 giu 2013 18:07

pippuz ha scritto:
vittoxx ha scritto:no, pare 2 2006

Qual'è quello volatile o quello dolce ? :shock:

Mi sa che è quello che mi hanno messo alla cieca qualche mese fa, l'ho sputato pure io dicendo che il lambrusco mi fa schifo.


Eravamo da Diego. Che vino immondo, inoltre aveva 6 cm di fango sul fondo.
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Re: Classificazione Grand Cru d’Italia

Messaggioda marcolandia » 12 giu 2013 18:09

vittoxx ha scritto: per il terzo ti ricordo che tu bevi il Barbacarlo :mrgreen:


Stai sbagliando Lombardo. Io bevo Macchiona quando voglio andare sul rustego. Oppure Marechal, che come tu sai è un gran vino della madonna.
Jó bornak nem kell cégér.

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