Messaggioda Mike76 » 31 mag 2013 23:57
Proprio perché nell'ultimo mese non ho avuto proprio tempo di postare, inizio io il mese nuovo.
Di seguito qualche impressione a memoria tra le ultime (modeste) bevute in ordine sparso:
Champagne Demoiselle Vranken - Brut Rosé
Capisco poco di champagne.
Questo rosè da grande distribuzione si fa apprezzare per l'aroma di frutti rossi (rosa e lampone), e per la piacevolezza in generale. Di più non chiedetemi, per favore.
Bellavista - Franciacorta Cuvée Brut
Senza pensare a quello che costa, è veramente una bella bollicina per antipasti spensierati.
Giusto corpo, giusta acidità.
Poi, si trova di meglio anche a meno e tantissimo con poco di più, ma questo è un altro discorso.
Terlano - Vorberg Riserva 2007
Come già scritto da qualcuno, un vino che non emoziona particolarmente, ma certamente ben fatto e tra i miglior pinot bianchi italici. Mineralità e classicità nei profumi i suoi pregi, il suo difetto la mancanza di uno "slancio" per farlo ricordare. Bevibilità altissima però. Piaciutino.
Pietracupa - Cupo 2008
Probabilmente non ho molto feeling con il fiano, come con il verdicchio, al contrario di molti che postano qua.
Alcolico e "formaggioso" (non saprei come altrimenti rendere l'idea), anche quel po' di minerale e salino che ci si aspetta, ma la freschezza ne risente. Non per me, grazie.
Casaleta - Verdicchio Castijo 2010
Grazie a Roland che me lo ha fatto assaggiare.
Nonostante non sia un amante del verdicchio, questo si fa apprezzare.
Sarà l'annata ottima, ma c'è mineralità e aromaticità, ma soprattutto la bevibilità che mi era mancata con le due precedenti annate di Podium. Piaciuto.
Cotat - Chavignol Rosé Lot 2011
Come già commentato, un rosé valido e molto beverino, ma a questo prezzo si può trovare di meglio (tipo i rosé della provenza, i rosé corsi o anche quello di massa vecchia).
Però dalla sua ha una bevibilità estrema. Piaciutino senza slanci.
Tenuta di Liliano - Chianti Classico 2009
Tanto, tanto semplice questo chiantino da merenda di Castellina.
Vinoso, certo, ma anche immediato e leggermente speziato.
Da bere senza pensiero alcuno, a tavola, con quasi tutto eccetto il pesce.
Montenidoli - Sono Montenidoli 2004
Senza ancora aver assaggiato la loro vernaccia (e me ne vergogno), mi è stata offerta questa gran boccia di sangiovese.
Si sente tutta la bellezza dell'annata 2004, adesso è gudurioso e pronto.
Ricorso soprattutto l'odore di macchia mediterranea, oltre all'amarena tipica di questi vini. Non pesante, legno non pervenuto, piaciuto abbastanza.
Alain Gras - Saint Romain rouge 2009
La borgogna accessibile a tutti.
Non ci si strappa i capelli, non si tratta di vino cerebrale, ma umorale un po' si.
Classico aroma un po' sussurrato, tra spezia, lampone e selvatico.
Corpo leggero, che si fa dimenticare in fretta, ma che richiede più assaggi per ricordarsi cosa si sta bevendo.
E la bottiglia finisce in fretta. Costasse un terzo, lo berrei spesso al posto del chianti classico, ma purtroppo non è così. Piaciuto lo stesso.
Passo e chiudo.