il chiaro ha scritto:No dai, raviolini al plin e fois gras con cipresseto è un abbinamento da masochisti.



il chiaro ha scritto:No dai, raviolini al plin e fois gras con cipresseto è un abbinamento da masochisti.
Andyele ha scritto:de magistris ha scritto:
ps ragazzi, ma c'è qualcosa meno che buona del 2010, da Oslo a Tripoli?
Nel Chianti non dovrebbe essere questo granché e ad occhio e croce anche nei Colli di Luni (anche se ho assaggiato pochissimo).
Wineduck ha scritto:Forse ti riferivi a Radda?
paperofranco ha scritto:Morgon 2010 Jean Foillard.
Rubino luminoso e trasparente, leggermente sfumato sull'unghia senza particolare riflesso. Eclatante di ciliegia e lampone, profumi diretti e freschi, di taglio fruttato basilare, grappolo di uva nera matura al punto giusto; un'ombra di raspo appena accennato, che non guasta niente. Mi verrebbe da dire, magari sbagliando in pieno, che non diraspi, almeno parzialmente, in tal caso il verde malefico non è finito nel vino, quindi bravo. Leggera sensazione tannica e tanta freschezza, per un sorso di grande piacere, con una invogliante "dolcezza" di fondo e una buona persistenza.
Non so se questo produttore sia un discepolo, un amico o niente, ma sento aleggiare lo spirito di Marcel Lapierre, almeno nell'espressività.
Oggi a pranzo, servito sui 15°, accompagnando uno spiedino misto fatto in casa di pollo, maiale e salsiccia. Tutto bene.
P-S. C'è stato un periodo, da qualche parte, in cui si cercavano somiglianze fra il rossese di Dolceacqua e il pinot nero di Borgogna o il syrah del Rodano, anche pareri autorevoli, ma a me sono sempre sembrate, e lo penso tuttoggi, un cumulo di cazzate. Forse una qualche somiglianza con il gamay di Beaujolais? Cazzata più cazzata meno.
nebbiolone ha scritto:[ Forse una qualche somiglianza con il gamay di Beaujolais? Cazzata più cazzata meno.
Wineduck ha scritto:Andyele ha scritto:de magistris ha scritto:
ps ragazzi, ma c'è qualcosa meno che buona del 2010, da Oslo a Tripoli?
Nel Chianti non dovrebbe essere questo granché e ad occhio e croce anche nei Colli di Luni (anche se ho assaggiato pochissimo).
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Oiboh!
In quale Chianti sei stato?
In quello di Montespertoli?
paperofranco ha scritto:Wineduck ha scritto:Andyele ha scritto:de magistris ha scritto:
ps ragazzi, ma c'è qualcosa meno che buona del 2010, da Oslo a Tripoli?
Nel Chianti non dovrebbe essere questo granché e ad occhio e croce anche nei Colli di Luni (anche se ho assaggiato pochissimo).
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Oiboh!
In quale Chianti sei stato?
In quello di Montespertoli?
Per me, nel Chianti Classico, la 2010 è nettamente inferiore alle due annate precedenti ed a quella seguente. Senza entrare nello specifico di questo vino o quell'altro, la mia è una sensazione d'insieme.
de magistris ha scritto:paperofranco ha scritto:Wineduck ha scritto:Andyele ha scritto:de magistris ha scritto:
ps ragazzi, ma c'è qualcosa meno che buona del 2010, da Oslo a Tripoli?
Nel Chianti non dovrebbe essere questo granché e ad occhio e croce anche nei Colli di Luni (anche se ho assaggiato pochissimo).
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Oiboh!
In quale Chianti sei stato?
In quello di Montespertoli?
Per me, nel Chianti Classico, la 2010 è nettamente inferiore alle due annate precedenti ed a quella seguente. Senza entrare nello specifico di questo vino o quell'altro, la mia è una sensazione d'insieme.
io mi sto facendo un'impressione molto diversa, come di un'annata molto classica ma con grande energia. Trovo in tanti vini, sia "base" che riserve o selezioni, quella "scintilla" che manca per un verso alla 2008 (fin troppo cruda ed eterogenea, al di là delle virtuose eccezioni) e per un altro alla 2009 (dove mi piacciono molto i vini d'entrata, mentre faccio fatica a sentire il plus di profondità nelle etichette più ambiziose, spesso "pesanti).
E poi quoto Alex: Pergole e Montevertine 2010 una coppia alla Holiver Hutton + Mark Lenders.
paperofranco ha scritto:de magistris ha scritto:io mi sto facendo un'impressione molto diversa, come di un'annata molto classica ma con grande energia. Trovo in tanti vini, sia "base" che riserve o selezioni, quella "scintilla" che manca per un verso alla 2008 (fin troppo cruda ed eterogenea, al di là delle virtuose eccezioni) e per un altro alla 2009 (dove mi piacciono molto i vini d'entrata, mentre faccio fatica a sentire il plus di profondità nelle etichette più ambiziose, spesso "pesanti).
E poi quoto Alex: Pergole e Montevertine 2010 una coppia alla Holiver Hutton + Mark Lenders.
La mia opinione è in evoluzione, farò attenzione nei prossimi assaggi
.
Kalosartipos ha scritto:Sassicaia bianco![]()
Non è una bottiglia sperimentale, non è un tarocco... semplicemente, stamane mi sono svegliato ricordandomi il sognodi una degustazione fra amici "nebbiosi"... fra le altre bocce, c'era anche questo Sassicaia bianco
.
Rammento benissimo che sull'etichetta, in alto a destra, ci stava scritto "ottenuto da uve Sauvignon blanc" e più sotto: "110.000 bottiglie, 250 magnum e 700 doppiemagnum"... peccato che non ho fatto le foto.
Il responso del tavolo: "uno dei migliori bianchi italiani".
Chissà che un giorno...
Wineduck ha scritto:paperofranco ha scritto:de magistris ha scritto:io mi sto facendo un'impressione molto diversa, come di un'annata molto classica ma con grande energia. Trovo in tanti vini, sia "base" che riserve o selezioni, quella "scintilla" che manca per un verso alla 2008 (fin troppo cruda ed eterogenea, al di là delle virtuose eccezioni) e per un altro alla 2009 (dove mi piacciono molto i vini d'entrata, mentre faccio fatica a sentire il plus di profondità nelle etichette più ambiziose, spesso "pesanti).
E poi quoto Alex: Pergole e Montevertine 2010 una coppia alla Holiver Hutton + Mark Lenders.
La mia opinione è in evoluzione, farò attenzione nei prossimi assaggi
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Ubi major, minor cessat...
diamonddave ha scritto:Jo 2010 - Gianfranco Fino![]()
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Solito, meraviglioso, Jo.
Opulento, viscerale, sopra le righe: cazzutissimo Jo.
Inizialmente un pelo in affanno per un alcol che faceva sentire il suo peso sia al naso che in bocca, poi, ben ossigenato, tutto si è sistemato e la bevuta è stata solo godimento.
Abituato ultimamente a vini un pelo più esili mi stava per prendere la vittoxxite e ho pensato "solito vinaccio pugliese terùn" ... poi mi son dato del "ma sarò rincoglionito..." e subito è iniziato l'orgasmo.
Alle volte il gusto del particolare toglie il piacere della trombata ...
vittoxx ha scritto:Ps: non voglio passare per quello cui piacciono i vini anoressici,
andrea ha scritto:vittoxx ha scritto:Ps: non voglio passare per quello cui piacciono i vini anoressici,
puoi sempre passare per uno che non ne capisce un ca##o...![]()
paperofranco ha scritto:Wineduck ha scritto:paperofranco ha scritto:de magistris ha scritto:io mi sto facendo un'impressione molto diversa, come di un'annata molto classica ma con grande energia. Trovo in tanti vini, sia "base" che riserve o selezioni, quella "scintilla" che manca per un verso alla 2008 (fin troppo cruda ed eterogenea, al di là delle virtuose eccezioni) e per un altro alla 2009 (dove mi piacciono molto i vini d'entrata, mentre faccio fatica a sentire il plus di profondità nelle etichette più ambiziose, spesso "pesanti).
E poi quoto Alex: Pergole e Montevertine 2010 una coppia alla Holiver Hutton + Mark Lenders.
La mia opinione è in evoluzione, farò attenzione nei prossimi assaggi
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Ubi major, minor cessat...
M'inchino alla vostra saggezza.
vittoxx ha scritto:diamonddave ha scritto:Jo 2010 - Gianfranco Fino![]()
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Solito, meraviglioso, Jo.
Opulento, viscerale, sopra le righe: cazzutissimo Jo.
Inizialmente un pelo in affanno per un alcol che faceva sentire il suo peso sia al naso che in bocca, poi, ben ossigenato, tutto si è sistemato e la bevuta è stata solo godimento.
Abituato ultimamente a vini un pelo più esili mi stava per prendere la vittoxxite e ho pensato "solito vinaccio pugliese terùn" ... poi mi son dato del "ma sarò rincoglionito..." e subito è iniziato l'orgasmo.
Alle volte il gusto del particolare toglie il piacere della trombata ...
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É il richiamo della foresta![]()
Ps: non voglio passare per quello cui piacciono i vini anoressici, anzi i taleban che bevono solo certe sciacquette mi stanno pure enologicamente sui cocotes; mi aggradano assai i vini di struttura, quelli fatti bene però...