LE BEVUTE DI APRILE 2013

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delta
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda delta » 22 apr 2013 08:14

Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto:Ma l'errore non è il postare le foto, ma scrivere "l'immancabile monte rossa".
Ho i brividi.

Standing ovation! :mrgreen:


:shock:
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paperofranco
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 22 apr 2013 09:06

Chianti Classico 2009 Vecchie Terre di Montefili.
La gioviale solarità dell’annata smorza di poco il consueto assetto verticale di questo vino. Un vino che trovo ancora in fase di assestamento, nervosetto e volendo anche un pelino scontroso, ma con una dose di carattere, energia e personalità che non può passare inosservato. Profumi basilari molto freschi: ciliegia, violetta e pepe. Tannino incisivo, acidità sostenuta, ottimo allungo, ed un certo mordente di fondo che lo rende forse non adatto a tutti i palati. Per il mio, è la quintessenza del Chianti Classico.
Oggi non so dire se lo preferisco al 2008, hanno entrambi bisogno di un po’ di tempo per svelarsi completamente, richiedono solo un po' di pazienza. Nel frattempo me lo godo fino all’ultimo goccio.
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Pot
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Pot » 22 apr 2013 09:21

Terre Brune Santadi 2001

Rubino con sfumature granate, un pò chiuso all'inizio, ma che poi si rivela in tutta la sua eleganza: al naso melograno, chiodo di garofano, tabacco, note floreali e accenni mentolati. In bocca dapprima l'alcool risulta troppo invadente, ma poi si amalgama al caffè, la liquirizia, il tannino appena pronunciato ma molto fine, in una bocca piena e dal finale non lunghissimo, ma soddisfacente. Bel vino, con probabilmente ancora qualche anno davanti.
...La vita va corretta, eccome, è troppo dura da buttare giù liscia.

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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda zampaflex » 22 apr 2013 09:40

paperofranco ha scritto:Roussane v.v. 2005 Chateau de Beaucastel.
Giallo oro carico. Profumi di burro, vaniglia, miele, frutti tropicali, anche frutta secca, con un'impronta più da vino liquoroso che passito ed un profilo leggermente ossidativo, in una sequenza di stucchevolezza esemplare. In bocca è grasso, con poca acidità, di tenore alcolico percepibile oltre il titolo, ed un finale appena amaro, senza un vero allungo sapido, senza eleganza.
Saranno le mie palle girate per altri motivi, ma questo, considerato il prezzo, è uno dei peggiori bianchi che ricordi.


Ecco qui chi ha preso la seconda boccia di Renzo :mrgreen: io la mia l'ho aperta il mese scorso con impressioni identiche. Un vino così fa rivalutare tutta la produzione bianchista italiana. E non è questione di annata o produttore, è che proprio nel Sud della Francia i bianchi vengono male!
PS: RVF gli diede mi pare 19/20. Alla faccia del caxxo.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Ludi » 22 apr 2013 09:47

Chateau Bouscassé, Madiran Vieilles Vignes 1997: ancora un giovinetto, rivendica giustamente ed efficacemente la sua patente di versione rustica di un Bordeaux, aggiungendo peraltro una eleganza veramente notevole, conferita da un bellissimo equilibrio fresco/sapido e dai toni fruttati che accompagnano benissimo la grafite, il tabacco dolce, il cuoio ed il terriccio.
R. Haart, Piersporter Kreuzwingert Riesling Feinherb 2008: delizioso e di gran godibilità, giustamente off-dry, con un pizzico (ma proprio un pizzico) di carbonica residua a vivacizzare il sorso. Tiglio, albicocca, miele d'acacia e pepe bianco prevalgono su incipienti sentori idrocarburici. Perfetto con un caprino stagionato.
Podere Poggio Scalette, Il Carbonaione 1995: altro giovinetto, esemplare nelle note di amarena, viola appassita, tabacco virginia, spezie dolci, menta, sottobosco. Grande intensità all'attacco in bocca, che cede solo leggermente a metà assaggio, per poi riprendersi, sotto il profilo dell'eleganza, nel convincente finale.
Caprai, Sagrantino 25 anni 2003: qui non ci siamo. Intendiamoci, non posso dire che il vino fosse cattivo, il frutto era intatto e croccante ed i tannini (per la tipologia) niente male, ma una insistente nota di smalto e la scissione alcolica (è un 2003....) l'hanno fatto inevitabilmente soccombere al campione di eleganza che l'aveva preceduto.
Chateau Climens 1998: mi ha molto ricordato l'Yquem pari annata che ho bevuto un paio d'anni fa. Anche in quest caso si tratta di un sauternais atipico, con relativamente poco residuo zuccherino ma con la consueta eleganza, nella quale lo zafferano viene tallonato da vicino dallo iodio e da sentori fumé molto suadenti.
Meo Camuzet, Bourgogne Hautes Cotes de Nuits Clos St. Philibert blanc 2008: piccolo vino di ottimo produttore, uno dei pochi q/p favorevoli borgognoni bevuti recentemente. Per descriverlo in una espressione, una versione mignon di un 1er cru della Cote de Beaune, affilato ma intrigante con gli aromi di agrumi, tiglio, albicocca e pietra focaia.
Domaine de Chevalier blanc 2003: mamma mia che buono! Qui l'annata calda si sente assai poco: all'impatto il vino ricorda da presso un grande Borgogna bianco, ma il sauvignon si fa strada nelle note soffuse di uva spina ed erbe di campo, che tengono testa ad una rigorosa mineralità che evoca la pietra focaia. La lunghezza è incredibile, così come l'equilibrio fresco/sapido in bocca. Decisamente vino del weekend.
Bea, Montefalco Rosso Riserva Pipparello 2005: buonissimo, pulitissimo ed assolutamente privo di qualsiasi difetto, puzzetta e volatile da vino naturale. Al tempo stesso, manifesta intatta la sua grande personalità, affermata da note di sottobosco, pellame e (nettissimo) pepe rosa. Bevibilità da primato.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 22 apr 2013 10:18

zampaflex ha scritto:
paperofranco ha scritto:Roussane v.v. 2005 Chateau de Beaucastel.
Giallo oro carico. Profumi di burro, vaniglia, miele, frutti tropicali, anche frutta secca, con un'impronta più da vino liquoroso che passito ed un profilo leggermente ossidativo, in una sequenza di stucchevolezza esemplare. In bocca è grasso, con poca acidità, di tenore alcolico percepibile oltre il titolo, ed un finale appena amaro, senza un vero allungo sapido, senza eleganza.
Saranno le mie palle girate per altri motivi, ma questo, considerato il prezzo, è uno dei peggiori bianchi che ricordi.


Ecco qui chi ha preso la seconda boccia di Renzo :mrgreen: io la mia l'ho aperta il mese scorso con impressioni identiche. Un vino così fa rivalutare tutta la produzione bianchista italiana. E non è questione di annata o produttore, è che proprio nel Sud della Francia i bianchi vengono male!

PS: RVF gli diede mi pare 19/20. Alla faccia del caxxo.


Se questo è, come immagino, molto rappresentativo del Rodano Sud, direi proprio di sì.
Però Zampa, starei attento a generalizzare "Sud". Ad esempio, hai mai sentito niente del Languedoc-Roussillon? Io ho bevuto tempo fa un vino di Olivier Pithon, Cotes Cathalanes "D18", e secondo me era un grande bianco.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda zampaflex » 22 apr 2013 10:21

paperofranco ha scritto:
zampaflex ha scritto:
paperofranco ha scritto:Roussane v.v. 2005 Chateau de Beaucastel.
Giallo oro carico. Profumi di burro, vaniglia, miele, frutti tropicali, anche frutta secca, con un'impronta più da vino liquoroso che passito ed un profilo leggermente ossidativo, in una sequenza di stucchevolezza esemplare. In bocca è grasso, con poca acidità, di tenore alcolico percepibile oltre il titolo, ed un finale appena amaro, senza un vero allungo sapido, senza eleganza.
Saranno le mie palle girate per altri motivi, ma questo, considerato il prezzo, è uno dei peggiori bianchi che ricordi.


Ecco qui chi ha preso la seconda boccia di Renzo :mrgreen: io la mia l'ho aperta il mese scorso con impressioni identiche. Un vino così fa rivalutare tutta la produzione bianchista italiana. E non è questione di annata o produttore, è che proprio nel Sud della Francia i bianchi vengono male!

PS: RVF gli diede mi pare 19/20. Alla faccia del caxxo.


Se questo è, come immagino, molto rappresentativo del Rodano Sud, direi proprio di sì.
Però Zampa, starei attento a generalizzare "Sud". Ad esempio, hai mai sentito niente del Languedoc-Roussillon? Io ho bevuto tempo fa un vino di Olivier Pithon, Cotes Cathalanes "D18", e secondo me era un grande bianco.


Andando in ferie questo agosto due settimane in Loira e una in Languedoc, non posso che prendere debitamente nota! :wink:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda de magistris » 22 apr 2013 10:22

paperofranco ha scritto: Io ho bevuto tempo fa un vino di Olivier Pithon, Cotes Cathalanes "D18", e secondo me era un grande bianco.


e a volte è grandissimo, come un po' tutti i bianchi da grenache e maccabeu dell'enclave di Calce - Catalogna Francese - Roussillon. (Gauby, Domaine de l'Horizon, Matassa e qualcun altro)
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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Ludi » 22 apr 2013 10:30

de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto: Io ho bevuto tempo fa un vino di Olivier Pithon, Cotes Cathalanes "D18", e secondo me era un grande bianco.


e a volte è grandissimo, come un po' tutti i bianchi da grenache e maccabeu dell'enclave di Calce - Catalogna Francese - Roussillon. (Gauby, Domaine de l'Horizon, Matassa e qualcun altro)


quoto assolutamente Gauby, a mio avviso uno dei grandi dell'enologia francese. Restando nel sud della Francia, i Jurançon secchi di Ramonteau (Domaine Cauhapé) sono a mio avviso molto convincenti, e costano davvero poco.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda diamonddave » 22 apr 2013 15:25

delta ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto:Ma l'errore non è il postare le foto, ma scrivere "l'immancabile monte rossa".
Ho i brividi.

Standing ovation! :mrgreen:


:shock:

Azzardo un'interpretazione, delta: la Monte Rossa non è immancabile, eccetto che a casa tua? :lol:
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda delta » 22 apr 2013 16:26

diamonddave ha scritto:
delta ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto:Ma l'errore non è il postare le foto, ma scrivere "l'immancabile monte rossa".
Ho i brividi.

Standing ovation! :mrgreen:


:shock:

Azzardo un'interpretazione, delta: la Monte Rossa non è immancabile, eccetto che a casa tua? :lol:



mah anche il dubbio "immancabile / inmancabile" ci potrebbe anche stare :wink:
attendo con ansia la risposta de il chiaro e eventualmente di Kalosartipos in modo da poter dipanare questa annosa questione
:mrgreen:
eventualmente anche in mp
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda trikki » 22 apr 2013 19:26

paperofranco ha scritto:
trikki ha scritto:
diamonddave ha scritto:Oblivio 2008 - Nicola Ferri :D :D :D :D :)

Un vino bellissimo, dal colore, vivace con i suoi riflessi violacei, ai profumi, con una nota di pepe e spezie che al secondo giorno lascia il primo piano alle note fruttate e floreali e torna a giocare un ruolo di amalgama complessiva piacevolissima. Anche la bocca si conferma elegante e rigorosa, caratteristica di un vitigno con cui difficilmente si ottengono vini ruffiani, e piacevolissima. Forse gli manca un pelo di persistenza, altrimenti per me le cinque faccine piene erano certe.

Vai Nicola, che è il tuo momento. 8)


Non oso cambiare nemmeno una virgola alla descrizione degustativa di Diamonddave;
Nicola stà sfornando davvero bei vini.
Ma resta purtroppo il fatto, aimè, che siamo in Puglia, e che purtoppo per altri forumisti (ma non per noi) Nicola Ferri non produce Barolo, Amarone, Brunello, Bianchi Francesi etc etc


Scusa, non credo che In Italia ci sia un qualche problema a reperire vini di regioni diverse da quella di appartenenza, se uno vuole, no? Oppure ho capito male quello che volevi dire?


Intendevo dire solo che Nicola Ferri non produce Barolo, Amarone o vini francesi e quindi non è spesso menzionato. Se gli avesse prodotti (trovandosi in altra regione), sicuramente, sul forum e nelle varie discussioni, sarebbe più citato, lui e i suoi vini; e non soltanto da chi è vicino (geograficamente parlando) alla sua azienda.
Discorso logico.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda il chiaro » 22 apr 2013 20:04

delta ha scritto:
diamonddave ha scritto:
delta ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto:Ma l'errore non è il postare le foto, ma scrivere "l'immancabile monte rossa".
Ho i brividi.

Standing ovation! :mrgreen:


:shock:

Azzardo un'interpretazione, delta: la Monte Rossa non è immancabile, eccetto che a casa tua? :lol:



mah anche il dubbio "immancabile / inmancabile" ci potrebbe anche stare :wink:
attendo con ansia la risposta de il chiaro e eventualmente di Kalosartipos in modo da poter dipanare questa annosa questione
:mrgreen:
eventualmente anche in mp


Fuochino.
Sono sicuro che Kalosartipos vorrà svelarti l'arcano. :mrgreen: :mrgreen:
Ultima modifica di il chiaro il 22 apr 2013 20:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda il chiaro » 22 apr 2013 20:07

de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto: Io ho bevuto tempo fa un vino di Olivier Pithon, Cotes Cathalanes "D18", e secondo me era un grande bianco.


e a volte è grandissimo, come un po' tutti i bianchi da grenache e maccabeu dell'enclave di Calce - Catalogna Francese - Roussillon. (Gauby, Domaine de l'Horizon, Matassa e qualcun altro)


[spam on]da quando lo tratto io è grandissimissimissimo sempre :mrgreen: :mrgreen: [spam off]
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda delta » 22 apr 2013 20:16

il chiaro ha scritto:
Fuochino.
Sono sicuro che Kalosartipos vorrà svelarti l'arcano. :mrgreen: :mrgreen:


Già fatto in mp
Grazie
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda alì65 » 22 apr 2013 20:23

trikki ha scritto:
paperofranco ha scritto:
trikki ha scritto:
diamonddave ha scritto:Oblivio 2008 - Nicola Ferri :D :D :D :D :)

Un vino bellissimo, dal colore, vivace con i suoi riflessi violacei, ai profumi, con una nota di pepe e spezie che al secondo giorno lascia il primo piano alle note fruttate e floreali e torna a giocare un ruolo di amalgama complessiva piacevolissima. Anche la bocca si conferma elegante e rigorosa, caratteristica di un vitigno con cui difficilmente si ottengono vini ruffiani, e piacevolissima. Forse gli manca un pelo di persistenza, altrimenti per me le cinque faccine piene erano certe.

Vai Nicola, che è il tuo momento. 8)


Non oso cambiare nemmeno una virgola alla descrizione degustativa di Diamonddave;
Nicola stà sfornando davvero bei vini.
Ma resta purtroppo il fatto, aimè, che siamo in Puglia, e che purtoppo per altri forumisti (ma non per noi) Nicola Ferri non produce Barolo, Amarone, Brunello, Bianchi Francesi etc etc


Scusa, non credo che In Italia ci sia un qualche problema a reperire vini di regioni diverse da quella di appartenenza, se uno vuole, no? Oppure ho capito male quello che volevi dire?


Intendevo dire solo che Nicola Ferri non produce Barolo, Amarone o vini francesi e quindi non è spesso menzionato. Se gli avesse prodotti (trovandosi in altra regione), sicuramente, sul forum e nelle varie discussioni, sarebbe più citato, lui e i suoi vini; e non soltanto da chi è vicino (geograficamente parlando) alla sua azienda.
Discorso logico.
Cià


mi sembra un discorso un pò del piffero e discriminante, se un vino è eccezzionale lo è al nord come al sud....poi subentra il gusto personale e qui siamo alle solite...
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Winezip » 22 apr 2013 20:55

Ziliovino ha scritto:Toscana “Vigorello” 1999 – San Felice. Colorone compatto, l’eleganza la fa da padrona, tanta spezia, frutti rossi freschi e bocca di bell’allungo, saporito. Vino che non avevo mai assaggiato, prospettive di vita per il 1998 che ho in cantina?


I 1999 in Toscana si stanno comportando bene tanto da affermare, ormai dopo i tanti assaggi, che è la migliore annata dopo il 1990. Quindi...
I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti. Salvador Dalí
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda zampaflex » 22 apr 2013 22:00

Castello dei Rampolla - Sammarco 2003 :D :D :D :) +

Scontiamo un po' di riduzione, vedremo domani come sarà. Intanto non è niente male per essere figlio di annata tremenda: ancora bene sul frutto, con mora durone e prugna a compenetrarsi col tabacco, il classico legno buono (cedro), un poco di vaniglia. Attacca suadente, morbidamente, senza tensione, adagiato su un letto alcoolico di una certa importanza, che però si sfina nel finale lasciando il campo ad un tannino un poco polveroso ma volto ad una buona soluzione, ed a una piacevole dote di freschezza.
Buona persistenza di frutti scuri e sapidità.
Ottimo q/p visto il costo di acquisto forum.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Mike76 » 22 apr 2013 22:28

Ieri sera, con una buona faraona in umido...

Produttori del Barbaresco - Barbaresco 2007
Gia assaggiato da milioni qui sul forum, l'ho scovato oggi alla coop e l'ho preso.
Aperto nel pomeriggio, ha continuato ad accompagnare la cena.
Approccio un po' vinoso, poi si ricompone e si affacciano le note classiche del nebbiolo di barbaresco.
Io ci ho sentito la ciliegia cotta nel vino, complice un filino di alcol di troppo, insieme ad una profumatissima violetta.
In bocca il calore dell'annata, insieme ai tannini vivi e presenti. Da bere in inverno per scaldarsi...
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda arnaldo » 23 apr 2013 08:42

Nei giorni post Vinitaly....
DOMAINE SCHERB - Cremant d'alsace Rose': delicato,floreale e dalle chiare sensazioni di melograno,di crosta di pane,inserito in una cena serale con Signore, gradito molto dalle stesse. Piacevole,ottimo entrèe come aperitivo e da accompagnare ad antipasti leggeri.....
DOMAINEdeTERRESdorèes - Morgon 2009 - il trip aumenta. Trasparente,floreale (violetta) e fruttini freschi, dalla fragola al lampone,una piacevole nota erbacea,in un mix che ha beva,sale,freschezza e udite udite pure una bella persistenza.
Su 100 Bourgogne base e aggiungiamoci anche una decina di 1erCru......li batte tutti. 8)
LERAGNAIE- Brunello di montalcino 2004 - rubino intenso. Naso da subito a palla. Frutta matura, note speziate,tabacco conciato,poi balsamico.....un filino di legno da riassorbire ancora ma è gia' molto buono. In bocca ha materia,bell'equilibrio,con un futuro radioso davanti.La prossima da risentire tra un paio d'annetti.Inserito in cena con ospiti...gradito molto.....degno rappresentante del Gotha Ilcinese........
DOMAINE LUCAS RIEFFEL - Sylvaner GR Zotzenberg 2008 VV - La seconda Bt dopo la serata chezmoi di novembre. Al naso pare un demisec di Vouvray. Radicoso, tra il fumo e la pietra,profumi non intensi ma accattivanti.Fiori macerati e qualche spezia orientale....bocca dal fine residuo, una straordinaria verticalita' e pure una buona persistenza. Qui il terroir prevale su tutto, vitigno,uomo,metodo. Peccato non averne piu'. Abbinato al Gres d'Alsace.
FATTORIA ORMANNI- Chianti classico 2007 - rubino luminoso. Goloso, intenso,fruttato e speziato. Questo il flash fotografico.L'annata radiosa dona prontezza,una buona maturita',da cogliere direi anche subito. Finale appena segnato dall'alcool ma i conti tornano..il vino ha spalla,corpo,forza ed allungo. bella bottiglia prima che arrivi il caldo.........
BERTANI - Recioto della Valpolicella 2010 - Versione light-easy, giocata su toni di more appassite,china,amarene sottospirito e un tocco di menta. Non molto concentrato, in stile Bertani, abbinato ad una crostata di more si è ben comportato........
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Spectator » 23 apr 2013 13:13

delta ha scritto:
il chiaro ha scritto:
Fuochino.
Sono sicuro che Kalosartipos vorrà svelarti l'arcano. :mrgreen: :mrgreen:


Già fatto in mp
Grazie


..E, a Noi..nn ce lo dici :lol: ? Vuoi vedere che a loro nn piace quel vino,e quindi ,ti hanno..contestato l'aggettivo immancabile :wink: ?
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda danyraffy » 23 apr 2013 13:52

paperofranco ha scritto:
trikki ha scritto:
diamonddave ha scritto:Oblivio 2008 - Nicola Ferri :D :D :D :D :)

Un vino bellissimo, dal colore, vivace con i suoi riflessi violacei, ai profumi, con una nota di pepe e spezie che al secondo giorno lascia il primo piano alle note fruttate e floreali e torna a giocare un ruolo di amalgama complessiva piacevolissima. Anche la bocca si conferma elegante e rigorosa, caratteristica di un vitigno con cui difficilmente si ottengono vini ruffiani, e piacevolissima. Forse gli manca un pelo di persistenza, altrimenti per me le cinque faccine piene erano certe.

Vai Nicola, che è il tuo momento. 8)


Non oso cambiare nemmeno una virgola alla descrizione degustativa di Diamonddave;
Nicola stà sfornando davvero bei vini.
Ma resta purtroppo il fatto, aimè, che siamo in Puglia, e che purtoppo per altri forumisti (ma non per noi) Nicola Ferri non produce Barolo, Amarone, Brunello, Bianchi Francesi etc etc


Scusa, non credo che In Italia ci sia un qualche problema a reperire vini di regioni diverse da quella di appartenenza, se uno vuole, no? Oppure ho capito male quello che volevi dire?


solo un appunto... le etichette.. davvero brutte!
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Wineduck
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Wineduck » 23 apr 2013 14:36

Sydney ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
paperofranco ha scritto:In bocca è grasso, con poca acidità, di tenore alcolico percepibile oltre il titolo, ed un finale appena amaro, senza un vero allungo sapido, senza eleganza.
Saranno le mie palle girate per altri motivi, ma questo, considerato il prezzo, è uno dei peggiori bianchi che ricordi.

E' il Rodano bianco, Papero...


Sono vini che non riesco a capire ed ancora meno i punteggioni che gli danno le riviste francesi. :|


Due brevi commenti sulla questione dei "vini bianchi del Rodano".
Per valutare con un minimo di obiettività questi vini è scontato che non li si debba mettere a confronto con gli Chablis o i Montrachet: non perchè valgano oggettivamente meno ma perchè sono prodotti con caratteristiche completamente diverse. Se la buttiamo sui gusti personali il dibattito finisce in attimo: i faccio fatica a bere vini che definirei "anoressici" mentre Kalos li definirebbe "freschi e goduriosi"; l'inverso per i bianchi a base Marsanne, Roussanne o Viognier che per me sarebbero "profumatissimi, voluttuosi e ricchi", per lui "pesanti, pastosi e difficilmente deglutibili".
Inoltre è necessario fare qualche opportuna precisazione sul tipo di Rodano bianco di cui si sta parlando: premetto di non aver mai bevuto i VV di Beaucastel ma, più in generale, non ricordo di aver mai bevuto Chateaneuf bianchi che mi abbiano fatto sobbalzare, con l'unica eccezione di Rayas bianco che è di un'altra categoria (come d'altronde vale anche per il rosso). La denominazione ha in effetti qualche difficoltà a dare snellezza e sinuosità ai bianchi: se ovviamente non si persegue una linea di raccolta anticipata su terreni così caldi come quelli pietrosi di CdP, il risultato è difficile che possa essere caratterizzato da acidità anche solo minimamente auspicabili.
Il ragionamento cambia totalmente se si sale a nord: Hermitage, Saint-Peray, Condrieu, sono tutta un'altra musica. Sempre nel campo dei vini ricchi, glicerici e talvolta alcolici ma dotati anche di acidità e soprattutto mineralità che vanno dal notevole al, talvolta, eccellente. Qui si possono trovare punte di altissimo livello che potrebbero tranquillamente competere con i migliori borgogna: Hermitage blanc di Chave, le selezioni parcellari di Chapoutier, La Dorianne di Guigal e soprattutto i Coteau de Vernon e Les Chaillèe de l'Enfer di Vernay sono vini assoluti (se bevuti senza le sciarpe da tifosi ed i mortaretti inseriti nell'asta delle bandiere... :mrgreen: ).
Per i più coraggiosi in programma una degustazione (che potremmo intitolare "Bere alto - bianco - fuori dalla Borgogna") per constatare quello che sto scrivendo.
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Andyele
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Andyele » 23 apr 2013 14:52

Wineduck ha scritto:Per i più coraggiosi in programma una degustazione (che potremmo intitolare "Bere alto - bianco - fuori dalla Borgogna") per constatare quello che sto scrivendo.


Mi ha appena telefonato Kalos che non può connettersi e ha detto che prenota tutti i posti della degustazione lui :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 23 apr 2013 15:15

Wineduck ha scritto:
Sydney ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
paperofranco ha scritto:In bocca è grasso, con poca acidità, di tenore alcolico percepibile oltre il titolo, ed un finale appena amaro, senza un vero allungo sapido, senza eleganza.
Saranno le mie palle girate per altri motivi, ma questo, considerato il prezzo, è uno dei peggiori bianchi che ricordi.

E' il Rodano bianco, Papero...


Sono vini che non riesco a capire ed ancora meno i punteggioni che gli danno le riviste francesi. :|


Due brevi commenti sulla questione dei "vini bianchi del Rodano".
Per valutare con un minimo di obiettività questi vini è scontato che non li si debba mettere a confronto con gli Chablis o i Montrachet: non perchè valgano oggettivamente meno ma perchè sono prodotti con caratteristiche completamente diverse. Se la buttiamo sui gusti personali il dibattito finisce in attimo: i faccio fatica a bere vini che definirei "anoressici" mentre Kalos li definirebbe "freschi e goduriosi"; l'inverso per i bianchi a base Marsanne, Roussanne o Viognier che per me sarebbero "profumatissimi, voluttuosi e ricchi", per lui "pesanti, pastosi e difficilmente deglutibili".
Inoltre è necessario fare qualche opportuna precisazione sul tipo di Rodano bianco di cui si sta parlando: premetto di non aver mai bevuto i VV di Beaucastel ma, più in generale, non ricordo di aver mai bevuto Chateaneuf bianchi che mi abbiano fatto sobbalzare, con l'unica eccezione di Rayas bianco che è di un'altra categoria (come d'altronde vale anche per il rosso). La denominazione ha in effetti qualche difficoltà a dare snellezza e sinuosità ai bianchi: se ovviamente non si persegue una linea di raccolta anticipata su terreni così caldi come quelli pietrosi di CdP, il risultato è difficile che possa essere caratterizzato da acidità anche solo minimamente auspicabili.
Il ragionamento cambia totalmente se si sale a nord: Hermitage, Saint-Peray, Condrieu, sono tutta un'altra musica. Sempre nel campo dei vini ricchi, glicerici e talvolta alcolici ma dotati anche di acidità e soprattutto mineralità che vanno dal notevole al, talvolta, eccellente. Qui si possono trovare punte di altissimo livello che potrebbero tranquillamente competere con i migliori borgogna: Hermitage blanc di Chave, le selezioni parcellari di Chapoutier, La Dorianne di Guigal e soprattutto i Coteau de Vernon e Les Chaillèe de l'Enfer di Vernay sono vini assoluti (se bevuti senza le sciarpe da tifosi ed i mortaretti inseriti nell'asta delle bandiere... :mrgreen: ).
Per i più coraggiosi in programma una degustazione (che potremmo intitolare "Bere alto - bianco - fuori dalla Borgogna") per constatare quello che sto scrivendo.


E’ l’unico CdP bianco da me bevuto. Fatta questa doverosa premessa, secondo me è un vino che non vale niente e che costa una paccata di soldi, quindi bevendolo ti senti becco e bastonato. Tengo a precisare che il mio disappunto è rivolto esclusivamente all’azienda che lo produce, non certo a chi mi ha venduto la bottiglia.
Certo, il gusto è sempre sovrano, ma qui non è questione di amare i vini aspri di acidità oppure grassi e pieni di frutto; secondo me non c’è equilibrio, non c’è eleganza, non c’è dinamica gustativa, non c’è bevibilità. Io questi li considero valori comuni a palati con gusti differenti

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