A me sarà capitato si e no tre o quattro volte, e nel dubbio, dato che sono genovese, me le sono bevute

Addirittura c'è qualche d 'uno che, in forma lieve, lo ritiene un pregio, come ad esempio Alois Ochsenreiter.
La tastiera a voi esperti.
Paolo
vinogodi ha scritto:...ognuno ha le sue convinzioni: la mia è quella che un vino "brettato" abbia difetto.Indipendentemente dalla presenza di alcuni sentori più o meno voluti o più o meno "presunti" in alcune tipologie top di produttori top (Valentini, Rodano... tanto altro...) . Attenti: molte volte , erroneamente, vengono scambiate forti riduzioni dei vini all'apertura con "brett" .In realtà con l'ossigenazione, se il quadro olfattivo evolve positivamente, non si tratta dei principi volatili (fenoli) che l'attacco di Brettanomyces (evidente indicatore di cattiva igiene in cantina) sviluppa ,che sono ben stabili , quanto caratteristiche del vino ancora da integrarsi chimicamente con l'ossigeno . Comunque se qualcuno trova "positivi" odori di merda di pollo, di stallatico in generale, di fango stagnante, di selvaggina in avanzato grado di "maturazione" ... beh, allora anche tanti "vini-veri" sono fenomeni organolettici lontano dalla mia estetica, misera e accattona, del gusto...
vinogodi ha scritto:...ognuno ha le sue convinzioni: la mia è quella che un vino "brettato" abbia difetto.Indipendentemente dalla presenza di alcuni sentori più o meno voluti o più o meno "presunti" in alcune tipologie top di produttori top (Valentini, Rodano... tanto altro...) . Attenti: molte volte , erroneamente, vengono scambiate forti riduzioni dei vini all'apertura con "brett" .In realtà con l'ossigenazione, se il quadro olfattivo evolve positivamente, non si tratta dei principi volatili (fenoli) che l'attacco di Brettanomyces (evidente indicatore di cattiva igiene in cantina) sviluppa ,che sono ben stabili , quanto caratteristiche del vino ancora da integrarsi chimicamente con l'ossigeno . Comunque se qualcuno trova "positivi" odori di merda di pollo, di stallatico in generale, di fango stagnante, di selvaggina in avanzato grado di "maturazione" ... beh, allora anche tanti "vini-veri" sono fenomeni organolettici lontano dalla mia estetica, misera e accattona, del gusto...
vignadelmar ha scritto:Secondo alcuni il brett è un difetto in tutti i casi tranne se si tratta di bottiglie di Valentini. In questo caso il difetto si trasforma come per magia in note di maggiore interesse e complessità olfattiva.
vignadelmar ha scritto:
Per me è sempre e solo un difetto e ripeto per l'ennesima volta che le tante bottiglie sicuramente brettate imputabili a Valentini a me non sono MAI capitate.
Ciao
.
l'oste ha scritto:vignadelmar ha scritto:Secondo alcuni il brett è un difetto in tutti i casi tranne se si tratta di bottiglie di Valentini. In questo caso il difetto si trasforma come per magia in note di maggiore interesse e complessità olfattiva.
Dici che avviene come per i vini con eccesso zuccherino che è una pecca e un limite alla bevibilità a meno che si tratti del Kurni?
Occhiolino.
@ndre@ ha scritto:vignadelmar ha scritto:
Per me è sempre e solo un difetto e ripeto per l'ennesima volta che le tante bottiglie sicuramente brettate imputabili a Valentini a me non sono MAI capitate.
Ciao
.
non fa testo,non senti il tappo neppure nelle bottiglie di Gaja ...
Unodimille ha scritto:Addirittura c'è qualche d 'uno che, in forma lieve, lo ritiene un pregio, come ad esempio Alois Ochsenreiter...
Paolo
paperofranco ha scritto:vinogodi ha scritto:...ognuno ha le sue convinzioni: la mia è quella che un vino "brettato" abbia difetto.Indipendentemente dalla presenza di alcuni sentori più o meno voluti o più o meno "presunti" in alcune tipologie top di produttori top (Valentini, Rodano... tanto altro...) . Attenti: molte volte , erroneamente, vengono scambiate forti riduzioni dei vini all'apertura con "brett" .In realtà con l'ossigenazione, se il quadro olfattivo evolve positivamente, non si tratta dei principi volatili (fenoli) che l'attacco di Brettanomyces (evidente indicatore di cattiva igiene in cantina) sviluppa ,che sono ben stabili , quanto caratteristiche del vino ancora da integrarsi chimicamente con l'ossigeno . Comunque se qualcuno trova "positivi" odori di merda di pollo, di stallatico in generale, di fango stagnante, di selvaggina in avanzato grado di "maturazione" ... beh, allora anche tanti "vini-veri" sono fenomeni organolettici lontano dalla mia estetica, misera e accattona, del gusto...
Però, provando a dare una risposta più larga alla domanda iniziale, si può dire che forse il quantitativo, che poi determina la percezione di certi sentori, è un elemento da tenere in considerazione. Voglio dire, il famigerato "cuoio toscano", così tanto amato e diffuso, spesso direi ricercato dai degustatori in quanto profumo terziario di grande tipicità, nei sangiovesi datati, è dovuto alla presenza di etilfenolo.
giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...
...tu la faresti col Brett Pitt, confessalo...amica speck ha scritto:giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...
Mi pare che un esperimento del genere ce lo hai fatto fare al corso degli aromi. Sbaglio?
Forse non era col brett, però ...
amica speck ha scritto:giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...
Mi pare che un esperimento del genere ce lo hai fatto fare al corso degli aromi. Sbaglio?
Forse non era col brett, però ...
vinogodi ha scritto:...tu la faresti col Brett Pitt, confessalo...amica speck ha scritto:giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...
Mi pare che un esperimento del genere ce lo hai fatto fare al corso degli aromi. Sbaglio?
Forse non era col brett, però ...
giulo ha scritto:amica speck ha scritto:giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...
Mi pare che un esperimento del genere ce lo hai fatto fare al corso degli aromi. Sbaglio?
Forse non era col brett, però ...
Era al corso difetti, in realtà; a quello sugli aromi citammo il fatto, ma senza riproporre l'esperienza.