CHE BEVISTE A MARZO 2013?

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davidef
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 11:38

paperofranco ha scritto:
Per davvero, e questo non fa altro che aumentarne il fascino, insieme alla difficoltà di accesso e di contatto(molti produttori non rispondono alle e-mail o al fax o al tel, quando sei sul posto, qualcuno non ha neanche il nome sul campanello, ecc.), a quella dimensione raccolta e rurale, a quel ritmo lento delle cose, che ti fa sentire in mezzo a vignaioli veri e ti proietta in una realtà quasi d'altri tempi.
Tutto questo mix di fascino e mistero secondo me può portare anche un degustatore esperto a perdere un po' di contatto con la realtà e a sopravvalutare certi vini, che assaggiati insieme al produttore nell'atmosfera magica della sua cantina storica ti sono sembrati fantastici, poi torni a casa, ne stappi una bottiglia e magari non ti sembra così straordinario. Lo dico con la massima umiltà verso gli altri e riportando quella che è un'esperienza personale.
Io penso che, a meno di avere portafogli e cantina illimitati, un appassionato debba gradualmente fare delle scelte che lo porteranno ad avere quelle tre o quattro referenze(butto lì un numero a caso) che lo soddisfano appieno e su cui poter contare nel tempo. All'inizio è normale pagare lo scotto della "prima volta", ma questo per me è successo anche con la Langa. Quando ho iniziato ad andarci e a bere nebbiolo compravo tutto di tutti; dopo oltre dieci anni di bevute e assaggi, i barolo che compro ogni anno per mettermi in cantina sono tre/quattro; naturalmente continuo ad esplorare e assaggiare con curiosità.
Sto cercando di fare la stessa cosa con la Borgogna, e per questo e per i motivi già discussi, ho eliminato dagli acquisti i base, il pn quotidiano.
Per i bianchi invece, sono ancora agli inizi, ma penso che possa essere un po' diverso, qui davvero mi piacerebbe trovare dei bourgogne blanc nella prima fascia di prezzo, da comprarne una cassettina e bere con una certa frequenza a casa nella bella stagione. Il classico "chardonnay quotidiano" :mrgreen: :wink:



appoggio totalmente il paperopensiero :!:

la mia visione di bevitore assolutamente poliglotta mi porta, dopo un periodo di studio diciamo, in un territorio vinicolo a selezionare quelle referenze che fanno per me ed a coltivarle senza incapponirmi a pigliare troppe cose con l'ottica dell'amore incondizionato verso la tipologia che può sfociare verso una sopravalutazione amorosa.

gioco forza più sono prestigiosi i territori più gli sforzi saranno indirizzati verso le bottiglie emozionali (per vari aspetti, prestigio, bontà assoluta, ricordi emozionanti, gastronomicità, ecc. ecc.) di quell'area tralasciandone gli esponenti/riuscite tutto sommato anonime o corrette/buonine, questo per esigenza di razionalizzazione della spesa che nasce dal fatto di essere appunto enologicamente poliglotta

piuttosto riverso energie e prove di acquisto verso aree enologiche "minori" o comunque meno battute mediaticamente/speculativamente dove le reali sorprese nel bicchiere ed il q/p eccezionale sono frequenti e quà si realmente emozionanti

per quello che alla fine, forzando giocosamente il mio caro concetto della Langa media, in Piemonte seleziono abitualmente 3-4 vini più un paio di ousider all'anno a rotazione, a Montalcino pure, in Borgogna idem, a Bordeaux ed in Rodano qualcuno di più e lascio gli acquisti più articolati (ma molto meno pesanti economicamente) ad aree diverse e mi indirizzo verso distretti vinicoli contigui o comunque facilmente verificabili di continuo per la beva quotidiana

capisco comunque anche l'appassionato monotematico che vede il sacro Graal in un territorio e tutto il resto passa in secondo piano, è questione di sensibilità od amore verso un territorio, mi sembra però a volte che l'esaltazione della difficoltà decriptativa, la confidenzialità delle bottiglie che si riesce a strappare quasi in amicizia con il produttore e l'esigenza di tornarci ogni anno per non perdere il privilegio acquisito, il concetto ordierno di bevibilità per cui la Borgogna rossa oggi sembra coniata a pennello, questi ed altri aspetti più o meno evidenti, spesso portino a perdonare performance nel bicchiere forse non eclatanti, la sensazione è che alla Borgogna si perdoni molto di quello che in altri vini verrebbe segnalato...tutto quà.

la fascia di prezzo che io indicai ovviamente è semigiocosa ed il concetto di bere bene va interpretato, però io da alcuni territori mi aspetto per certe cifre maggiori acuti, maggiori emozioni, perdono meno se c'è il il prestigio e l'elettività della zona perchè quando bevi Borgogna dovresti bere l'apice emozionale delle rispettive fasce di mercato e non bottiglie corrette/buone pagate il doppio di altre poste in aree diverse.

:wink:
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda il chiaro » 24 mar 2013 11:57

davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Per davvero, e questo non fa altro che aumentarne il fascino, insieme alla difficoltà di accesso e di contatto(molti produttori non rispondono alle e-mail o al fax o al tel, quando sei sul posto, qualcuno non ha neanche il nome sul campanello, ecc.), a quella dimensione raccolta e rurale, a quel ritmo lento delle cose, che ti fa sentire in mezzo a vignaioli veri e ti proietta in una realtà quasi d'altri tempi.
Tutto questo mix di fascino e mistero secondo me può portare anche un degustatore esperto a perdere un po' di contatto con la realtà e a sopravvalutare certi vini, che assaggiati insieme al produttore nell'atmosfera magica della sua cantina storica ti sono sembrati fantastici, poi torni a casa, ne stappi una bottiglia e magari non ti sembra così straordinario. Lo dico con la massima umiltà verso gli altri e riportando quella che è un'esperienza personale.
Io penso che, a meno di avere portafogli e cantina illimitati, un appassionato debba gradualmente fare delle scelte che lo porteranno ad avere quelle tre o quattro referenze(butto lì un numero a caso) che lo soddisfano appieno e su cui poter contare nel tempo. All'inizio è normale pagare lo scotto della "prima volta", ma questo per me è successo anche con la Langa. Quando ho iniziato ad andarci e a bere nebbiolo compravo tutto di tutti; dopo oltre dieci anni di bevute e assaggi, i barolo che compro ogni anno per mettermi in cantina sono tre/quattro; naturalmente continuo ad esplorare e assaggiare con curiosità.
Sto cercando di fare la stessa cosa con la Borgogna, e per questo e per i motivi già discussi, ho eliminato dagli acquisti i base, il pn quotidiano.
Per i bianchi invece, sono ancora agli inizi, ma penso che possa essere un po' diverso, qui davvero mi piacerebbe trovare dei bourgogne blanc nella prima fascia di prezzo, da comprarne una cassettina e bere con una certa frequenza a casa nella bella stagione. Il classico "chardonnay quotidiano" :mrgreen: :wink:



appoggio totalmente il paperopensiero

la fascia di prezzo che io indicai ovviamente è semigiocosa ed il concetto di bere bene va interpretato, però io da alcuni territori mi aspetto per certe cifre maggiori acuti, maggiori emozioni, perdono meno se c'è il il prestigio e l'elettività della zona perchè quando bevi Borgogna dovresti bere l'apice emozionale delle rispettive fasce di mercato e non bottiglie corrette/buone pagate il doppio di altre poste in aree diverse.

:wink:


Quoto anche io convintamente.
Soprattutto la frase finale di Davide: in zone celebratissime spesso vengono richieste cifre folli anche per prodotti base che son si buoni, ma che al confronto economico con altre zone scompaiono quasi. Ed è un peccato che certi base non siano all'altezza della fama, perchè come mi disse Roberto Voerzio:" fare vino cattivo in Langa (Borgogna) è difficile, ci vuole impegno!
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda diamonddave » 24 mar 2013 12:04

Assaggi sparsi degli ultimi giorni...

Contado riserva 2007 - Di Majo Norante :D :D :D :D
Solita bottiglia in belle condizioni. Piacevolmente speziato al naso, tannino e legno che va addomesticandosi. Buona persistenza.
A mio modesto parere in crescita rispetto alle bottiglie della stessa annata bevute in passato.

Rossese di dolceacqua superiore 2007 - Terre dei Doria :D :D :D :)
Il mio primo rossese ... boh, non so.
Questo aveva una nota smaltata evidente, anche troppo, che non me lo ha fatto gradire sino alla fine del bicchiere.
Bottiglia appena aperta, in un ristorante che le conserva benissimo, mi vien da dire che necessita di tempo per digerire il legno, forse eccessivo.
Alla fine non mi lascia un buon ricordo la mia "prima volta da rossese", anche perché non mi dice nulla di particolare rispetto ad altri vitigni. Ecco, forse manca di carattere, mi racconta poco.

Fatagione 2008 - Cottanera :D :D :D
Nerello mascalese "contaminato" ... il bicchiere viene servito dal cameriere come "nerello in purezza", ma quando lo vedo e lo bevo il dubbio mi prende subito: troppo scuro, troppo carico. Infatti torno a casa e leggo che ha un 15% di vitigni internazionali... peccato.
Naso carico di china, anche troppo, e bocca un pelo scomposta. Il nerello per me non va violentato.

Prosecco - Coste Piane :D :D :D :D
Ottimo. Mi piace molto alla prima snasata e poi fino alla fine.
Premesso che il prosecco non mi fa girare la testa, questo qui mi è garbato. Bei profumi sinceri floreali, senza urlare, delicati, quasi portati dal vento. Primaverile anche la mineralità della bocca. Non lo conoscevo, l'ho apprezzato più di tutti gli altri. Bottiglia da scolare nel tepore di un pomeriggio primaverile con qualche tarallo ad accompagnare le chiacchiere con un amico...
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 15:14

Immagine

giusto per non essere tacciato di antiborgognismo scendo in cantina, scelta rapida, stappo, verso, bevo....ahhhh che bel bicchiere!!! coerente con quello che ti devi attendere, fresco, un frutto finissimo nitido ed una chiusura lievemente tartufata di corollario, in equilibrio , adeguatamente lungo, pronto ma con diversa strada ancora davanti

non è un mostro ma una bella bottiglia sicuramente con un prezzo adeguato, questa Borgogna si può bere :D
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 15:16

che colorino...
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 15:24

invece .....

Immagine

bottiglietta infrasettimanale

manco sapevo di avere questo vino...preso in mano per caso l'altra sera lo stappo curioso e senza aspettative, ragazzi che bella bottiglietta, un lagrein dove fruttone si è smussato restando parte importante ma non schiacciante del vino assieme ad una gradevolissima nota di muschio, bocca con ina acidità spiccata, fresco, sicuramente ricco ma bilanciato nelle componenti dure lievemente in appoggio in bocca che ne danno un profilo sicuramente schietto ma molto gradevole

intendiamoci, le grandi bottiglie sono altre, ma nel bicchiere c'è una bella sostanza e molto piacere, bravi
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 15:27

Immagine

infrasettimanale esempio di langa media...media...media...
chris715
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda chris715 » 24 mar 2013 15:33

ottimo direi !
Allegati
1992 Chambertin Rousseau 12-1390 001-400x400.jpg
ottimo
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Ciao ,
Chris .
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 15:35

chris715 ha scritto:ottimo direi !


la foto a bottiglia chiusa e capsula integra non vale... :mrgreen:

altrimenti ne metto un po' di interessanti....
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda l'oste » 24 mar 2013 16:29

il chiaro ha scritto:
davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Per davvero, e questo non fa altro che aumentarne il fascino, insieme alla difficoltà di accesso e di contatto(molti produttori non rispondono alle e-mail o al fax o al tel, quando sei sul posto, qualcuno non ha neanche il nome sul campanello, ecc.), a quella dimensione raccolta e rurale, a quel ritmo lento delle cose, che ti fa sentire in mezzo a vignaioli veri e ti proietta in una realtà quasi d'altri tempi.
Tutto questo mix di fascino e mistero secondo me può portare anche un degustatore esperto a perdere un po' di contatto con la realtà e a sopravvalutare certi vini, che assaggiati insieme al produttore nell'atmosfera magica della sua cantina storica ti sono sembrati fantastici, poi torni a casa, ne stappi una bottiglia e magari non ti sembra così straordinario. Lo dico con la massima umiltà verso gli altri e riportando quella che è un'esperienza personale.
Io penso che, a meno di avere portafogli e cantina illimitati, un appassionato debba gradualmente fare delle scelte che lo porteranno ad avere quelle tre o quattro referenze(butto lì un numero a caso) che lo soddisfano appieno e su cui poter contare nel tempo. All'inizio è normale pagare lo scotto della "prima volta", ma questo per me è successo anche con la Langa. Quando ho iniziato ad andarci e a bere nebbiolo compravo tutto di tutti; dopo oltre dieci anni di bevute e assaggi, i barolo che compro ogni anno per mettermi in cantina sono tre/quattro; naturalmente continuo ad esplorare e assaggiare con curiosità.
Sto cercando di fare la stessa cosa con la Borgogna, e per questo e per i motivi già discussi, ho eliminato dagli acquisti i base, il pn quotidiano.
Per i bianchi invece, sono ancora agli inizi, ma penso che possa essere un po' diverso, qui davvero mi piacerebbe trovare dei bourgogne blanc nella prima fascia di prezzo, da comprarne una cassettina e bere con una certa frequenza a casa nella bella stagione. Il classico "chardonnay quotidiano" :mrgreen: :wink:



appoggio totalmente il paperopensiero

la fascia di prezzo che io indicai ovviamente è semigiocosa ed il concetto di bere bene va interpretato, però io da alcuni territori mi aspetto per certe cifre maggiori acuti, maggiori emozioni, perdono meno se c'è il il prestigio e l'elettività della zona perchè quando bevi Borgogna dovresti bere l'apice emozionale delle rispettive fasce di mercato e non bottiglie corrette/buone pagate il doppio di altre poste in aree diverse.

:wink:


Quoto anche io convintamente.
Soprattutto la frase finale di Davide: in zone celebratissime spesso vengono richieste cifre folli anche per prodotti base che son si buoni, ma che al confronto economico con altre zone scompaiono quasi. Ed è un peccato che certi base non siano all'altezza della fama, perchè come mi disse Roberto Voerzio:" fare vino cattivo in Langa (Borgogna) è difficile, ci vuole impegno!

Sono d'accordo che esistano purtroppo dei ricarichi folli ed eccessivi per prodotti mediocri ma con una "località" celebrata in etichetta. Capita con i Borgogna ma anche e soprattutto a Bordeaux o persino in Italia, se penso a quanti prodotti scadenti con il nome Montalcino, Barolo o Amarone in etichetta.
Fortunatamente sul tema in discussione, grazie a tanti nomi fatti, alle esperienze positive di molti forumisti e all'ammissione che certe sparate erano "semigiocose" mi pare che la "provocazione" iniziale chhe per bere bene in Borgogna ti devi svenare sia un bel po' sfatata.
Non si tratta di essere di parte, anche se ognuno di noi ha il proprio gusto, ma di dare un peso oggettivo alle affermazioni generiche, altrimenti mi pare solo un gioco per vedere l'effettto che fa. Che in forum ci sta anche bene visto che comunque genera discussioni che possono portare ognuno di noi a fare esempi e raccontare la propria personale esperienza e qualche info utile a chi legge può sempre scapparci, ssempre se non si resta sulla polemica tout court.

Su quanto dice paperofranco rispetto all'influenzabilità durante le visite in cantina, sarò poco sensibile o saranno troppi anni che entro nelle cantine, ma nel valutare e comprare mi attengo sempre a quanto trovo nel bicchiere, non all'affabilità e alla capacità commerciale del produttore, nè al fascino del luogo, della persona o delle tette debordanti della produttrice.

E' vero comunque che forse per colpa di produttori e commercianti furbetti, in Borgogna si trovano fior di ciofeche in ogni fascia di prezzo ma soprattutto in quella medio-bassa (10-40 €) che è più "accessibile" ed appetibile per l'appassionato neofita che "vuole provare un Borgogna" e spesso ne rimane delusissimoprende la fregatura. Tra i tanti esempi, ricordo un amico esaltato dall'aver portato a casa un paio di Echezeaux di Montessuy a soli 50 € l'uno e quanto era rimasto gelato dalla mia esperienza poco positiva con le bottiglie di quel produttore. Apertane una bottiglia fu costretto a darmi ragione e a provare a "riciclare" la seconda boccia rimastagli.
E' vero anche che dal millesimo 2005 troppi porduttori borgognoni hanno aumentato in escalation i listini grazie ad un filotto di annate dall'ottimo al più che sufficiente.
Ho però la sensazione che questo teorema possa valere per tutte le zone appunto più celebrate ma anche per quelle "emergenti", in Francia come in Italia. Basti pensare alla piccola ma famosa bolla, peraltro mediatica, dei 1997 in Toscana o ad alcune annate in Rodano che si vendono al doppio delle altre.
E' una triste operazione commerciale che fa leva sul brand, su un millesimo acclamato e sulla complicità di certa stampa ma anche su una scarsa dose di informazioni in possesso del consumatore-target. Qui sul forum mi sa che di fregature se ne prendono meno, grazie proprio alla condivisione delle esperienze comuni, fatta ovviamente una tara sui gusti e affidabilità di chi scrive.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 16:45

l'oste ha scritto: all'ammissione che certe sparate erano "semigiocose" mi pare che la "provocazione" iniziale chhe per bere bene in Borgogna ti devi svenare sia un bel po' sfatata.


.


bhe...ho detto semigiocosa, non campata in aria...avevo giusto esacerbato le cifre di +\- 10 € per far capire il concetto

sul fatto che ci si debba svenare invece qua non cambio certo parere, per bere bene io intendo altro rispetto alle gradevoli bottiglie che ho visto citare, prodotti interessanti in alcuni casi anche di più ma fermiamoci lì

giusto per ribadire la diversità di approccio insomma :mrgreen:
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda l'oste » 24 mar 2013 17:51

davidef ha scritto:
l'oste ha scritto: all'ammissione che certe sparate erano "semigiocose" mi pare che la "provocazione" iniziale che per bere bene in Borgogna ti devi svenare sia un bel po' sfatata.


.


bhe...ho detto semigiocosa, non campata in aria...avevo giusto esacerbato le cifre di +\- 10 € per far capire il concetto

sul fatto che ci si debba svenare invece qua non cambio certo parere, per bere bene io intendo altro rispetto alle gradevoli bottiglie che ho visto citare, prodotti interessanti in alcuni casi anche di più ma fermiamoci lì

giusto per ribadire la diversità di approccio insomma :mrgreen:


davidef ha scritto:Immagine

giusto per non essere tacciato di antiborgognismo scendo in cantina, scelta rapida, stappo, verso, bevo....ahhhh che bel bicchiere!!! coerente con quello che ti devi attendere, fresco, un frutto finissimo nitido ed una chiusura lievemente tartufata di corollario, in equilibrio , adeguatamente lungo, pronto ma con diversa strada ancora davanti

non è un mostro ma una bella bottiglia sicuramente con un prezzo adeguato, questa Borgogna si può bere :D

Mi rifaccio al tuo approccio visto che i nomi fatti da altri per te non vanno oltre al "gradevole".
Noto una piccola contraddizione considerando che il 1er 2001 di Harmand Geoffroy all'epoca lo avrai pagato max una trentina di euro e comunque oggi costa poco più di 50 € (in enoteca francese) e forse qualcosa meno in cantina.
Anche esacerbando, i 100 eurini sono ancora lontani.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 18:17

l'oste ha scritto:
davidef ha scritto:
l'oste ha scritto: all'ammissione che certe sparate erano "semigiocose" mi pare che la "provocazione" iniziale che per bere bene in Borgogna ti devi svenare sia un bel po' sfatata.


.


bhe...ho detto semigiocosa, non campata in aria...avevo giusto esacerbato le cifre di +\- 10 € per far capire il concetto

sul fatto che ci si debba svenare invece qua non cambio certo parere, per bere bene io intendo altro rispetto alle gradevoli bottiglie che ho visto citare, prodotti interessanti in alcuni casi anche di più ma fermiamoci lì

giusto per ribadire la diversità di approccio insomma :mrgreen:


davidef ha scritto:Immagine

giusto per non essere tacciato di antiborgognismo scendo in cantina, scelta rapida, stappo, verso, bevo....ahhhh che bel bicchiere!!! coerente con quello che ti devi attendere, fresco, un frutto finissimo nitido ed una chiusura lievemente tartufata di corollario, in equilibrio , adeguatamente lungo, pronto ma con diversa strada ancora davanti

non è un mostro ma una bella bottiglia sicuramente con un prezzo adeguato, questa Borgogna si può bere :D

Mi rifaccio al tuo approccio visto che i nomi fatti da altri per te non vanno oltre al "gradevole".
Noto una piccola contraddizione considerando che il 1er 2001 di Harmand Geoffroy all'epoca lo avrai pagato max una trentina di euro e comunque oggi costa poco più di 50 € (in enoteca francese) e forse qualcosa meno in cantina.
Anche esacerbando, i 100 eurini sono ancora lontani.


costa qualcosa di più in cantina ahimè, la 2001 poi ancora di più ri-ahimè...inoltre le eccezioni sono fatte per confermare le regole :lol:

cosa costa a scaffale questa bottiglia ? non meno di 50€...lascia stare che uno il vino riesce a procurarselo tramite il cugino dell'amico dello zio importatore che in realtà non fa l'importatore ma usa la partita iva che ha come fabbro per spacciarsi tale e nel frattempo fa girare li stock in esubero delle distribuzioni ingolfate ecc. ecc.

se io non mi fossi recato dal sig. Geoffroy con le mie gambette avrei dovuto pagare su un qualsiasi scaffale over 50€ una buona bottiglia, over 50€ una bottiglia che non ha alcun faro mediatico puntato addosso e nessun punteggio in risalto, nessuna guida, nessun importatore che spinge ecc. ecc.

per questa bottiglia buona, molto piacevole da bersi, negli ultimi 2 mesi ne ho beccate 3 di grame, tristi, inutili, e la fascia di prezzo sempra veleggiava dai 30 ai 45/50 €...allora che faccio, conto quella buona solo e faccio finta di non vedere le altre o le conto tutte ? 1 su 4 è una buona media ? :mrgreen: :mrgreen:

è un delitto avere una soglia di percezione nella piacevolezza nel bere diversa e non fare i salti carpiati per una mole di vini appunto solamente gradevoli/piacevoli ? le bottiglie che ho visto girare in linea di massima le metto nei vini quotidiani/infrasettimanali, bevute veloci senza impegno e senza la ricerca del piacere puro ma allora bevo altro dai...

mica tutti ricaviamo piacere dalle stesse cose per fortuna, io forse mi accontento meno, son fatto male probabilmente ma son fatto così :mrgreen:
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda l'oste » 24 mar 2013 19:56

davidef ha scritto:
l'oste ha scritto:
davidef ha scritto:
l'oste ha scritto: all'ammissione che certe sparate erano "semigiocose" mi pare che la "provocazione" iniziale che per bere bene in Borgogna ti devi svenare sia un bel po' sfatata.


.


bhe...ho detto semigiocosa, non campata in aria...avevo giusto esacerbato le cifre di +\- 10 € per far capire il concetto

sul fatto che ci si debba svenare invece qua non cambio certo parere, per bere bene io intendo altro rispetto alle gradevoli bottiglie che ho visto citare, prodotti interessanti in alcuni casi anche di più ma fermiamoci lì

giusto per ribadire la diversità di approccio insomma :mrgreen:


davidef ha scritto:Immagine

giusto per non essere tacciato di antiborgognismo scendo in cantina, scelta rapida, stappo, verso, bevo....ahhhh che bel bicchiere!!! coerente con quello che ti devi attendere, fresco, un frutto finissimo nitido ed una chiusura lievemente tartufata di corollario, in equilibrio , adeguatamente lungo, pronto ma con diversa strada ancora davanti

non è un mostro ma una bella bottiglia sicuramente con un prezzo adeguato, questa Borgogna si può bere :D

Mi rifaccio al tuo approccio visto che i nomi fatti da altri per te non vanno oltre al "gradevole".
Noto una piccola contraddizione considerando che il 1er 2001 di Harmand Geoffroy all'epoca lo avrai pagato max una trentina di euro e comunque oggi costa poco più di 50 € (in enoteca francese) e forse qualcosa meno in cantina.
Anche esacerbando, i 100 eurini sono ancora lontani.


costa qualcosa di più in cantina ahimè, la 2001 poi ancora di più ri-ahimè...inoltre le eccezioni sono fatte per confermare le regole :lol:

cosa costa a scaffale questa bottiglia ? non meno di 50€...lascia stare che uno il vino riesce a procurarselo tramite il cugino dell'amico dello zio importatore che in realtà non fa l'importatore ma usa la partita iva che ha come fabbro per spacciarsi tale e nel frattempo fa girare li stock in esubero delle distribuzioni ingolfate ecc. ecc.

se io non mi fossi recato dal sig. Geoffroy con le mie gambette avrei dovuto pagare su un qualsiasi scaffale over 50€ una buona bottiglia, over 50€ una bottiglia che non ha alcun faro mediatico puntato addosso e nessun punteggio in risalto, nessuna guida, nessun importatore che spinge ecc. ecc.

Veramente su winesearcher sta intorno ai 50€ e non è proprio una fonte d'acquisti economica, oltretutto nel link si parla della 2009, annata buona ma molto pompata che quindi ha visto i prezzi salire.

http://www.wine-searcher.com/find/dom+harmand+geoffroy+les+champeaux+gevrey+chambertin+premier+cru+cote+de+nuit+burgundy/2009/europe

Qui invece per esempio puoi trovare anche il loro 1er Clos Prieur (che non è un cru da buttare) ancora a meno.
http://www.vinopedia.com/wine/Harmand-Geoffroy+Gevrey-Chambertin+Clos+Prieur

Comunque, ognuno giustamente ha il proprio approccio, gusti e convinzioni, l'importante è sapere che non sono assolute.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 21:04

Veramente su winesearcher sta intorno ai 50€ e non è proprio una fonte d'acquisti economica, oltretutto nel link si parla della 2009, annata buona ma molto pompata che quindi ha visto i prezzi salire.

http://www.wine-searcher.com/find/dom+harmand+geoffroy+les+champeaux+gevrey+chambertin+premier+cru+cote+de+nuit+burgundy/2009/europe

Qui invece per esempio puoi trovare anche il loro 1er Clos Prieur (che non è un cru da buttare) ancora a meno.
http://www.vinopedia.com/wine/Harmand-Geoffroy+Gevrey-Chambertin+Clos+Prieur

Comunque, ognuno giustamente ha il proprio approccio, gusti e convinzioni, l'importante è sapere che non sono assolute.


non capisco cosa mi vuoi dire con questi 2 link...che in una enoteca in Francia questo vino costa 57 € ?

abbiamo scoperto l'acqua calda :mrgreen: , il punto però che non riesco a farti capire (limite mio ovviamente) è che per bere bene ma senza acuti ha dovuto potenzialmente spendere 55 € o le vecchie 110.000 lire ...suona diverso così, per avere un livello di bevuta simile in altre zone comunque importanti spendo la metà secca...mi viene ad esempio da pensare allo CdP di Jerome Gradassi a 22 € a scaffale od al Cabernet Franc de Pied di Thierry Germain a 30 € a scaffale

mi rendo conto che parliamo due lingue diverse ma non sei un vigneron borgognone, spazia un po oltre quei paletti e forse riusciremo a capirci
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l'oste
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda l'oste » 24 mar 2013 23:07

davidef ha scritto:
Veramente su winesearcher sta intorno ai 50€ e non è proprio una fonte d'acquisti economica, oltretutto nel link si parla della 2009, annata buona ma molto pompata che quindi ha visto i prezzi salire.

http://www.wine-searcher.com/find/dom+harmand+geoffroy+les+champeaux+gevrey+chambertin+premier+cru+cote+de+nuit+burgundy/2009/europe

Qui invece per esempio puoi trovare anche il loro 1er Clos Prieur (che non è un cru da buttare) ancora a meno.
http://www.vinopedia.com/wine/Harmand-Geoffroy+Gevrey-Chambertin+Clos+Prieur

Comunque, ognuno giustamente ha il proprio approccio, gusti e convinzioni, l'importante è sapere che non sono assolute.


non capisco cosa mi vuoi dire con questi 2 link...che in una enoteca in Francia questo vino costa 57 € ?

abbiamo scoperto l'acqua calda :mrgreen: , il punto però che non riesco a farti capire (limite mio ovviamente) è che per bere bene ma senza acuti ha dovuto potenzialmente spendere 55 € o le vecchie 110.000 lire ...suona diverso così, per avere un livello di bevuta simile in altre zone comunque importanti spendo la metà secca...mi viene ad esempio da pensare allo CdP di Jerome Gradassi a 22 € a scaffale od al Cabernet Franc de Pied di Thierry Germain a 30 € a scaffale

mi rendo conto che parliamo due lingue diverse ma non sei un vigneron borgognone, spazia un po oltre quei paletti e forse riusciremo a capirci

E' inutile che andiamo avanti, non è questione di paletti e ognuno ha i propri gusti, a te Borgogna e Langa entry e medium level non danno grande soddisfazione a me si e ben più che "gradevole". Sono pareri personali, giustamente soggettivi.

Sono abbastanza onnivoro in fatto di rossi, non bevo solo pinot noir, ma ringrazio per consigli e dritte e anzi, ricambio con piacere, quindi prova a spaziare anche tu oltre i paletti francesi, anzi scavalla proprio il confine più a sud e magari scopri la Spagna, con molti vini (La Rioja Alta S.A. è il produttore più esemplare).che lasciano di stucco per bontà e prezzo.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda il chiaro » 24 mar 2013 23:35

davidef ha scritto:Cabernet Franc de Pied di Thierry Germain a 30 € a scaffale


questo è davvero tanta roba.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 24 mar 2013 23:45

il chiaro ha scritto:
davidef ha scritto:Cabernet Franc de Pied di Thierry Germain a 30 € a scaffale


questo è davvero tanta roba.


ed infatti c'è un motivo se lo scrivo :mrgreen:

buono forte vero? altro che vinetti tristi entry level :roll:
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda diamonddave » 25 mar 2013 00:17

Assiolo 2009 - Costa Archi :D :D :D :D
Aperto a pranzo per berlo sugli stuzzichini mentre si preparava la polenta di accompagnamento al brasato di fine stagione ... e sti cazzi!
Boccia praticamente seccata in un amen.
Ad un certo punto, al terzo bicchiere (patatine, taralli, tocchetti di formaggio stagionato rendevano necessario una costante pulizia del cavo orale... :D ) ho preso la boccia per vedere quanti gradi avesse e quando ho letto 14,5% ho pensato che fosse un errore di stampa.
Sarà che da terrone sono abituato a vini tosti, ma questo scivolava nel gargarozzo che neanche l'acqua nel lavandino dopo aver dato l'idraulico liquido.
Naso gradevole di vino e pulito, bocca con una acidità sorprendente ed una bella trama tannica che riempivano la bocca. Generava compulsione ad alzare il gomito.
Non so quanto costa, ma adesso scrivo al produttore per una fornitura rapida... :shock:

Macarico 2007 - Macarico :D :D :D
Devo dirlo, la delusione del weekend.
La bottiglia era a posto, il vino l'ho bevuto altre volte e trovato sempre molto buono e gradevole, ma ... ma sarà stata la vicinanza con un sangiovese (per quanto particolare), sarà stato che forse questa bottiglia era in una fase particolare, fatto stà che il legno era eccessivo. Note vanigliate in particolare evidenza al naso e poi anche al palato, che rendevano la bottiglia un pelo scomposta e certamente lontana da quello che cercavo oggi.
A saperlo, sul brasato avrei bevuto l'Assiolo... La prossima 2007 la bevo fra un paio di anni.
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Ludi » 25 mar 2013 11:00

R. Chevillon, Bourgogne 2006: è sempre un bel bere, ma gli ultimi assaggi mi hanno confermato che è in fase declinante. Peccato, le bottiglie bevute sino a due anni fa mi avevano entusiasmato....85
Perrin & Fils, Vacqueyras Les Christins 2006: le AOC minori del Rodano sono quasi sempre garanzia di straordinario rapporto q/p. Questo Vacqueyras strega con l'equilibrio tra una golosa frutta e le note più scure di spezie orientali e pepe, su un sottofondo di balsamico eucalipto. Grande bevibilità e mobilità in bocca. 91
Chateau Simone, Palette Rouge 2006: bevuto decisamente troppo presto. Il tannino è vigoroso ed al momento copre un pò la bocca, mentre il naso, inizialmente chiuso, si apre poi su note di mora, ribes, terriccio, pepe rosa e macchia mediterranea. Difficile dargli un punteggio, ma in prospettiva può essere abbondantemente sopra i 90.
Gagliardo, Barolo 2007: bottiglia non a posto, segnata da fastidiose note vinose che solo parzialmente scompaiono dopo una mezzore nel bicchiere. NG
Giacosa, Barbaresco Asili E.B. 2003 : qui siamo decisamente più fortunati. Il vino è ancora giovanissimo ma ammaliante nelle note di rosa, ciliegia matura, cipria, menta, chiodi di garofano e garrigue. Nonostante l'annata, grandissimo equilibrio. 91+
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda de magistris » 25 mar 2013 11:37

Ieri sera bevuta anarchica, una ventina di bottiglie stappate in 6, le più significative delle quali:

- Riesling '04 - Vajra: non male, anche se ho faticato ad identificare il vitigno. Qualche tratto evolutivo è entrato nel quadro, ma il gioco dolce-salato funziona ancora tutto sommato. Non lo aspetterei oltre.

- Gattinara '61 - Castellana: decisa evoluzione, tutto sul caffè borghetti, con un tratto "sudista" di fichi e datteri abbastanza "sospetto" (ma non troppo, dato quel che probabilmente succedeva all'epoca...)

- Barolo Ris. '71 - Borgogno: vino ingiudicabile per la quantità di sedimento. Peccato perché sotto il vino c'era eccome, reattivo e saporito. infatti l'abbiamo bevuto lo stesso con i fegatelli di coniglio..

- Chianti Cl. Ris. '69 - Villa Rosa: questo era buono, soprattutto nessuna perversione da necrofilia, ma ancora molto vino e ancora molto vivo. Mandarino cinese, tanto alloro e pesca gialla, leggera acciughina, tannino tosto, acidità da sangiovese chiantigiano in annata difficile. chapeau.

- Nuits Les St Georges '02 - Chicotot: una delle ultime bottiglie superstiti dei primi viaggi borgognoni, quando la vita era più facile e si potevano mangiare anche le fragole e comprare certi vini a prezzi quasi "normali". Superiore ai miei ricordi e alle aspettative: vino ancora con margini ma è un bel momento per stapparlo, molto rosso, tannino scalciante ma maturo, una certa finezza nel suo essere tanto nuits st georges. Unica accortezza: aprire e ossigenare con largo anticipo.

- Il Decennale '01 - Poggio di Sotto: su questa boccia ho ormai cambiato idea decine di volte. Quella di ieri mi è sembrata "solo" buona-ottima, molto aperta e molto pronta, ma senza quel cambio di passo di lunghezza e persistenza che avevo trovato in altre occasioni. Bel bere comunque, ci mancherebbe...

- Brunello '96 - Biondi Santi: beccato subito come Brunello, ma sentendo l'annata pensavo ad un'azienda più "sudista" o comunque uno stile leggermente più "moderno". Non ci si strappa i capelli ma è vino di soddisfazione, tutt'altro che cerebrale o scisso nell'acidità.

- Merlot '93 - Gravner: qui ci arrivo al secondo tentativo dopo aver inizialmente pensato al Marchese di Villamarina. La dolcezza del merlot si sente ma ci sono anche tanti contrasti e sfumature. Non è il mio vino, ma massimo rispetto.

- Chianti Classico '10 Vs Terra di Lamole '09 - I Fabbri: confronto ravvicinato tra due vini della stessa azienda, stravince il "base" '10, succoso e croccante senza essere banale come si chiede ad un Chianti quasi "quotidiano", là dove il 2009 è decisamente più imbrigliato dal legno e da qualche smaltatura di troppo.

- Vosne Romanée '07 - Mugneret Gibourg: funziona benissimo come bottiglia di chiusura, anche dopo tanto alcol si lascia bere con grandissima voglia. Riconoscibilissimo nello stile e nella zona, col suo tripudio di spezie orientali e una struttura non certo efebica. Brave le sorelle.

poi altra roba, tra cui un Taurasi surmaturo, un'incomprensibile bollicina della Savoia, un passito fatto in casa, birre di De Molen assortite, Moscati d'Asti e carne come se piovesse. Niente distillati, però. :D
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Alberto » 25 mar 2013 12:37

de magistris ha scritto:- Merlot '93 - Gravner: qui ci arrivo al secondo tentativo dopo aver inizialmente pensato al Marchese di Villamarina. La dolcezza del merlot si sente ma ci sono anche tanti contrasti e sfumature. Non è il mio vino, ma massimo rispetto.

Ma era il Rosso, o un'altra etichetta? Nel Rosso ad ogni modo entra anche una quota di cabernet.
Ultima modifica di Alberto il 25 mar 2013 12:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda de magistris » 25 mar 2013 12:38

Alberto ha scritto:- Merlot '93 - Gravner: qui ci arrivo al secondo tentativo dopo aver inizialmente pensato al Marchese di Villamarina. La dolcezza del merlot si sente ma ci sono anche tanti contrasti e sfumature. Non è il mio vino, ma massimo rispetto.

Ma era il Rosso, o un'altra etichetta? Nel Rosso ad ogni modo entra anche una quota di cabernet.[/quote]

non vorrei dire una cavolata, ma c'era scritto proprio "Merlot" sull'etichetta...
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda piergi » 25 mar 2013 12:48

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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Palma » 25 mar 2013 12:54

Voglio spezzare una lancia a favore della Borgogna, se per bere bene si intende proprio bere bene, non è che ci siano poi molte zone dove lo si può fare a così buon mercato. Vedo citato il Rodano, a me i vini di quella zona piacciono, ma fatto salvo massimo cinque produttori (i cui vini non vengono certo regalati) nelle etichette di punta non è che trovi così tanti vini, che dopo averli bevuti, mi facciano venir voglia di farmi una... vabbè mi facciano cadere i capelli. E se vado a caso, bambini piangete...
Io preferisco rischiare su in Borgogna, ci sta allo stesso modo, che per gusto personale, qualcuno sia più affine al Rodano, per carità, ma a volerne ottenere un teorema generale la vedo duretta.
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