CHE BEVISTE A MARZO 2013?

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l'oste
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda l'oste » 23 mar 2013 03:28

pippuz ha scritto:
Mike76 ha scritto:Comunque, a parte Roland, nessuno mi ha fatto esempi di bei bourgogne o village da bere con soddisfazione su questa fascia di prezzo... ed intendo reperibili qui in Italia, anche online, anche sforando abbastanza i 30... e non lo dico in tono polemico, ma perché mi piacerebbe davvero bere delle buone cose, ma purtroppo i leroy non me li posso permettere.

Immagine

Questa annata l'ho pagata 14 euro in enoteca a Beaune. Presa una cassettina. Quasi finita.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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pippuz
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda pippuz » 23 mar 2013 03:35

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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda chris715 » 23 mar 2013 09:23

ieri sera in un ristorante Toscano a Lecco , con una meravigliosa chianina da 1,3 kg.

BRUNELLO DI MONTALCINO POGGIO DI SOTTO 2006

Colore rubino tendente al granato , unghia chiara .
Naso inconfondibile , con note mentolate e balsamiche , humus , terra bagnata , funghi .
Bocca fresca , grande bevibilità . Peccato solo quando si scalda verso fine cena , si sentono troppo invadenti i 14°vol che circondano un frutto marascato e dolce .

p.s. nota ( abbiamo visto che già il Rosso 2007 riporta in etichetta imbottigliato da COLLEMASSARI )
Ciao ,
Chris .
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda ruben_1982 » 23 mar 2013 12:09

Roland ha scritto:
Mike76 ha scritto:Ma mi dite chi vende borgogna più buoni dei chianti entro i 15 euro?
No, davvero... perché li comprerei volentieri.
Ma mi accontenterei anche di borgogna entro i 30 euro più buoni de Il Poggio o Vigna Soccorso o Baron'ugo riserva... 8)



Ciao ........tenete in conto che il borgogna in italia , costano più cari che in francia ...........come d'altra parte se trovate il poggio in francia ...........detto nn lo pagherete 30 .
detto questo quoto mike ......anche se ho buoni ricordi dei seguenti :

bourgogne 07 de montille
auxey duresses 09-10 alain gras
clos jus 09-10 domaine ragot

tutti e tre poco oltre i 20 euri


Mike76 ha scritto:Comunque, a parte Roland, nessuno mi ha fatto esempi di bei bourgogne o village da bere con soddisfazione su questa fascia di prezzo... ed intendo reperibili qui in Italia, anche online, anche sforando abbastanza i 30... e non lo dico in tono polemico, ma perché mi piacerebbe davvero bere delle buone cose, ma purtroppo i leroy non me li posso permettere.


Io oltre a quelli già citati da Roland aggiungerei questo:
- Bourgogne 2010 (Domaine Chicotot)
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Spectator » 23 mar 2013 12:10

chris715 ha scritto:ieri sera in un ristorante Toscano a Lecco , con una meravigliosa chianina da 1,3 kg.

BRUNELLO DI MONTALCINO POGGIO DI SOTTO 2006

Colore rubino tendente al granato , unghia chiara .
Naso inconfondibile , con note mentolate e balsamiche , humus , terra bagnata , funghi .
Bocca fresca , grande bevibilità . Peccato solo quando si scalda verso fine cena , si sentono troppo invadenti i 14°vol che circondano un frutto marascato e dolce .

p.s. nota ( abbiamo visto che già il Rosso 2007 riporta in etichetta imbottigliato da COLLEMASSARI )


..Bevuto il 2004 la sett scorsa:grande vino,forse il migliore bevuto negli ultimi 3/4 mesi !Alcool invadente..nn pervenuto,anche perche la boccia e' finita in neanche un quarto d'ora .Memorabile.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Spectator » 23 mar 2013 12:18

davidef ha scritto:curiosità, visto che poi le opinioni dovrebbero essere tradotte in fatti...negli ultimi 2-3 anni come è girata la Vs. cantina nei confronti della Borgogna ?

se io ci guardo dentro nella mia fredda lista excel vedo che Borgogna bianca + Chablis sono stati superati da Loira + Alsazia, Borgogna bianca senza Chablis è stata pareggiata alla boccia da Loira

nel rosso franzoso Borgogna è stata superata da Bordeaux in netta rimonta in questo triennio

se devo pensare a una serie di bottiglie eliminabili senza troppi patemi sulla lista Bordeaux farei fatica a tirarne fuori una ventina, su quella di Borgogna rossa i numeri salirebbero ben di più tanto

se però ragiono come contro valore di spesa annuo Borgogna rossa incide veramente molto ancora accidenti seppur ne comperi pochina oramai


..Metti un annuncio,Davide :D .Se le boccie di cui ti vuoi..disfare costano sui 30euri ,giuro che le prendo io :wink: !Ho ancora tanto da imparare.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 23 mar 2013 15:14

l'oste ha scritto:Bevo con piacere molti sangiovese e molti pinot noir, li preferisco anche a seconda dell'abbinamento col cibo, della tipologia della bevuta o del mio trip del momento.
Non credo però si debba ideologizzare troppo la propria posizione su sangiovese, pinot noir o quant'altro.
E' abastanza normale che un'area grande come quella del Chianti possa offrire un maggior numero di produttori non commerciali o "turistici" rispetto alla stretta e corta striscia della Cote d'Or. Più che matematico direi che è catastale.
E' anche ovvio a livello commerciale che in Italia i canali di offerta sui Chianti portino ad avere vini con meno ricarichi di quelli di Borgogna. E che quelli che in Borgona paghino il giusto quei vini poi li ricarichino in Italia (a volte onestamente a volte da pirati).
Però dire che i village fanno praticamente tutti cagare e per bere bene in Borgogna devi spendere almeno la cento euri, mi pare una generalizzazione poco obbiettiva, almemo per i miei gusti.
Non ritornerei poi a fare liste di nomi sulla Langa "media" che vale, anche perchè mi sa che sono proprio in pochi a pensare che valga poco, ma anche qui il "poco" e il "tanto" sono soggettivi.
Basta eliminare i punteggi e passano le menate.


Come sai, nessuno ha detto che i village fanno tutti cacare. Parlando di bourgogne rouge, per quanto mi riguarda, dopo svariati vini bevuti e assaggiati ho deciso che il pn in quella categoria non m'interessa, non mi viene mai voglia di berlo e quindi di comprarlo. Non è una posizione ideologica, è una scelta.
Se voglio bere un pn vado sui village o sui 1er. Relativamente al citato gevrey v.v. di Fourrier, penso che sia un vino buonissimo e che 50 euro non siano pochi.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 23 mar 2013 15:31

Collio 2011 Edi Keber.
Da sempre uno dei miei bianchi friulani preferiti, già da quando Keber faceva il tocai in purezza, che amavo per quella sua viva personalità.
Continuo a godermelo ancora oggi, che altri vitigni friulani vanno a comporre il blend, e trovo che quel carattere un po' rustico e stuzzicante sia rimasto intatto, vivaddio.
Fiori d'acacia, un leggero vegetale tipo erba fresca appena tagliata ed un tocco di orto aromatico, scorza d'agrume, un tono salmastro, arachidi. Bella presenza gustativa, freschezza e sapidità, ottima persistenza, chiusura piacevolmente amaricante.
Un signor vino, da bere a sorsate generose, di alta vocazione gastronomica; perfetto in abbinamento su un meraviglioso pacchero al polpo(mi è venuto particolarmente buono) e sgombri vivi strinati violentemente in padella.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Mike76 » 23 mar 2013 15:37

Vediamo se qualcuno risponde direttamente: dove li comprate in Italia i borgogna under 30/50 euro? Online? Enoteca?
rotellone
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda rotellone » 23 mar 2013 15:55

paperofranco ha scritto:Collio 2011 Edi Keber.
Da sempre uno dei miei bianchi friulani preferiti, già da quando Keber faceva il tocai in purezza, che amavo per quella sua viva personalità.
Continuo a godermelo ancora oggi, che altri vitigni friulani vanno a comporre il blend, e trovo che quel carattere un po' rustico e stuzzicante sia rimasto intatto, vivaddio.
Fiori d'acacia, un leggero vegetale tipo erba fresca appena tagliata ed un tocco di orto aromatico, scorza d'agrume, un tono salmastro, arachidi. Bella presenza gustativa, freschezza e sapidità, ottima persistenza, chiusura piacevolmente amaricante.
Un signor vino, da bere a sorsate generose, di alta vocazione gastronomica; perfetto in abbinamento su un meraviglioso pacchero al polpo(mi è venuto particolarmente buono) e sgombri vivi strinati violentemente in padella.


Ma un dovevi andà di caciucco ?? :!: :?: :!:
vittoxx
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda vittoxx » 23 mar 2013 15:57

Mike76 ha scritto:Vediamo se qualcuno risponde direttamente: dove li comprate in Italia i borgogna under 30/50 euro? Online? Enoteca?

Scusa Mike, però prenditi la briga di leggere: roland te ne ha indicati 3 o 4 che vende lui, il chiaro altri 2, altri hanno fatto altri nomi recuperabili credo dai distributori. Enoteche serie tutte ne hanno. Per il resto se metti in richieste bourgogne qualcosa salterà fuori...
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 23 mar 2013 16:00

rotellone ha scritto:
paperofranco ha scritto:Collio 2011 Edi Keber.
Da sempre uno dei miei bianchi friulani preferiti, già da quando Keber faceva il tocai in purezza, che amavo per quella sua viva personalità.
Continuo a godermelo ancora oggi, che altri vitigni friulani vanno a comporre il blend, e trovo che quel carattere un po' rustico e stuzzicante sia rimasto intatto, vivaddio.
Fiori d'acacia, un leggero vegetale tipo erba fresca appena tagliata ed un tocco di orto aromatico, scorza d'agrume, un tono salmastro, arachidi. Bella presenza gustativa, freschezza e sapidità, ottima persistenza, chiusura piacevolmente amaricante.
Un signor vino, da bere a sorsate generose, di alta vocazione gastronomica; perfetto in abbinamento su un meraviglioso pacchero al polpo(mi è venuto particolarmente buono) e sgombri vivi strinati violentemente in padella.


Ma un dovevi andà di caciucco ?? :!: :?: :!:


Eh, sticazzi, un lo posso mica stampare tutto il pesciume necessario alla labronica zuppa..... 8)
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda seicorde6 » 23 mar 2013 17:49

Mike76 ha scritto:Vediamo se qualcuno risponde direttamente: dove li comprate in Italia i borgogna under 30/50 euro? Online? Enoteca?



Faccio un pò di pubblicità a Andrea Boero perchè il ragazzo oltre a essere un importatore è un bravo selezionatore, appassionato e un amico.

http://www.enotecaboero.it/

C'è anche sul Forum ma partecipa pochissimo quel pigrone..... :evil:
Sveglia Andrea...ci sei??
Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone la pensano così?
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Mike76 » 23 mar 2013 20:29

vittoxx ha scritto:Scusa Mike, però prenditi la briga di leggere: roland te ne ha indicati 3 o 4 che vende lui, il chiaro altri 2, altri hanno fatto altri nomi recuperabili credo dai distributori. Enoteche serie tutte ne hanno. Per il resto se metti in richieste bourgogne qualcosa salterà fuori...


Vittoxx, Roland lo conosco benissimo ed ho già tutti i borgogna che vende. Il chiaro mi sembra ha detto che li ha presi in Borgogna.
Ero curioso di capire con quali canali comprate questi vini, tutto qua... grazie a chi comunque ha risposto.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda il chiaro » 23 mar 2013 21:00

Mike76 ha scritto:
vittoxx ha scritto:Scusa Mike, però prenditi la briga di leggere: roland te ne ha indicati 3 o 4 che vende lui, il chiaro altri 2, altri hanno fatto altri nomi recuperabili credo dai distributori. Enoteche serie tutte ne hanno. Per il resto se metti in richieste bourgogne qualcosa salterà fuori...


Vittoxx, Roland lo conosco benissimo ed ho già tutti i borgogna che vende. Il chiaro mi sembra ha detto che li ha presi in Borgogna.
Ero curioso di capire con quali canali comprate questi vini, tutto qua... grazie a chi comunque ha risposto.


No, il Chiaro te lo vende a quel prezzo se vuoi provare. Se poi invece di stare attorno ai 15 si riesce ad arrivare a 30/34 allora la gamma si amplifica.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Sydney » 23 mar 2013 21:18

paperofranco ha scritto:Collio 2011 Edi Keber.
Da sempre uno dei miei bianchi friulani preferiti, già da quando Keber faceva il tocai in purezza, che amavo per quella sua viva personalità.
Continuo a godermelo ancora oggi, che altri vitigni friulani vanno a comporre il blend, e trovo che quel carattere un po' rustico e stuzzicante sia rimasto intatto, vivaddio.
Fiori d'acacia, un leggero vegetale tipo erba fresca appena tagliata ed un tocco di orto aromatico, scorza d'agrume, un tono salmastro, arachidi. Bella presenza gustativa, freschezza e sapidità, ottima persistenza, chiusura piacevolmente amaricante.
Un signor vino, da bere a sorsate generose, di alta vocazione gastronomica; perfetto in abbinamento su un meraviglioso pacchero al polpo(mi è venuto particolarmente buono) e sgombri vivi strinati violentemente in padella.


Provalo con degli spaghetti con le vongole. :wink:
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 23 mar 2013 21:25

Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:Collio 2011 Edi Keber.
Da sempre uno dei miei bianchi friulani preferiti, già da quando Keber faceva il tocai in purezza, che amavo per quella sua viva personalità.
Continuo a godermelo ancora oggi, che altri vitigni friulani vanno a comporre il blend, e trovo che quel carattere un po' rustico e stuzzicante sia rimasto intatto, vivaddio.
Fiori d'acacia, un leggero vegetale tipo erba fresca appena tagliata ed un tocco di orto aromatico, scorza d'agrume, un tono salmastro, arachidi. Bella presenza gustativa, freschezza e sapidità, ottima persistenza, chiusura piacevolmente amaricante.
Un signor vino, da bere a sorsate generose, di alta vocazione gastronomica; perfetto in abbinamento su un meraviglioso pacchero al polpo(mi è venuto particolarmente buono) e sgombri vivi strinati violentemente in padella.


Provalo con degli spaghetti con le vongole. :wink:


...e codesta è la su' morte, fatto e goduto tante volte.....
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda geppo67 » 23 mar 2013 22:05

Etna rosso 08 Il vino di Anna : vino decadente, cupo e un po triste la cui nota vibrante e' lo spunto acetico e la leggera carbonica. Poco piaciuto. :( :( :(
Barbaresco rabaja 01 produttori: una sicurezza, chinina,rabarbaro, radici pestate. Non fa gridare al miracolo, pecca infatti di lunghezza e ampiezza di sensazioni, pero si beve sempre volentieri. :D :D :D
By the way: se mi e' consentito tornare sulla borgogna sotto i trenta: i vini di marechal, i 2010 in particolare, sono davvero apprezzabili!
dotheclef
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda dotheclef » 23 mar 2013 22:29

Beh.. Mi hanno citato dopo si tanto chiacchiericcio da piazza....
Bourgogne rouge bzikot 2009 village
Bourgogne auxey Duresses 2009 bzikot
Cote de nuits 2010 petitot nuits Saint G
Nuits St. Georg petitot 2010
Pommard 2010/2009 Boillot
Beaume 1 er teuron Pernot
Volnay Pernot 2009
....
Volete anche qualche bianchetto della cote d'or o vi bastano questi???
Tutti abbondantemente entro le 30 euro...
Mah....
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda seicorde6 » 23 mar 2013 22:50

dotheclef ha scritto:Beh.. Mi hanno citato dopo si tanto chiacchiericcio da piazza....
Bourgogne rouge bzikot 2009 village
Bourgogne auxey Duresses 2009 bzikot
Cote de nuits 2010 petitot nuits Saint G
Nuits St. Georg petitot 2010
Pommard 2010/2009 Boillot
Beaume 1 er teuron Pernot
Volnay Pernot 2009
....
Volete anche qualche bianchetto della cote d'or o vi bastano questi???
Tutti abbondantemente entro le 30 euro...
Mah....



Mah veramente Andrea.
Sarà pure Borgogna easy ma il mio palato apprezza sempre :wink:
Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone la pensano così?
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Kalosartipos » 23 mar 2013 23:32

dotheclef ha scritto:auxey Duresses 2009 bzikot

Questa la devo mettere in rampa di lancio :D
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Andyele » 23 mar 2013 23:46

Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:Collio 2011 Edi Keber.
Da sempre uno dei miei bianchi friulani preferiti, già da quando Keber faceva il tocai in purezza, che amavo per quella sua viva personalità.
Continuo a godermelo ancora oggi, che altri vitigni friulani vanno a comporre il blend, e trovo che quel carattere un po' rustico e stuzzicante sia rimasto intatto, vivaddio.
Fiori d'acacia, un leggero vegetale tipo erba fresca appena tagliata ed un tocco di orto aromatico, scorza d'agrume, un tono salmastro, arachidi. Bella presenza gustativa, freschezza e sapidità, ottima persistenza, chiusura piacevolmente amaricante.
Un signor vino, da bere a sorsate generose, di alta vocazione gastronomica; perfetto in abbinamento su un meraviglioso pacchero al polpo(mi è venuto particolarmente buono) e sgombri vivi strinati violentemente in padella.


Provalo con degli spaghetti con le vongole. :wink:


Io stasera con la pasta alle vongole per controbilanciare tutta l'acidità di quei brutti sangiovesi bevuti a pranzo, sono andato di Collestefano :mrgreen: (però avevo sul tavolo la boccia vuota di Soldera riserva 90 e ogni tanto mi scendeva la lacrimuccia :cry: :lol: )
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda l'oste » 24 mar 2013 00:19

paperofranco ha scritto:
l'oste ha scritto:Bevo con piacere molti sangiovese e molti pinot noir, li preferisco anche a seconda dell'abbinamento col cibo, della tipologia della bevuta o del mio trip del momento.
Non credo però si debba ideologizzare troppo la propria posizione su sangiovese, pinot noir o quant'altro.
E' abastanza normale che un'area grande come quella del Chianti possa offrire un maggior numero di produttori non commerciali o "turistici" rispetto alla stretta e corta striscia della Cote d'Or. Più che matematico direi che è catastale.
E' anche ovvio a livello commerciale che in Italia i canali di offerta sui Chianti portino ad avere vini con meno ricarichi di quelli di Borgogna. E che quelli che in Borgona paghino il giusto quei vini poi li ricarichino in Italia (a volte onestamente a volte da pirati).
Però dire che i village fanno praticamente tutti cagare e per bere bene in Borgogna devi spendere almeno la cento euri, mi pare una generalizzazione poco obbiettiva, almemo per i miei gusti.
Non ritornerei poi a fare liste di nomi sulla Langa "media" che vale, anche perchè mi sa che sono proprio in pochi a pensare che valga poco, ma anche qui il "poco" e il "tanto" sono soggettivi.
Basta eliminare i punteggi e passano le menate.


Come sai, nessuno ha detto che i village fanno tutti cacare. Parlando di bourgogne rouge, per quanto mi riguarda, dopo svariati vini bevuti e assaggiati ho deciso che il pn in quella categoria non m'interessa, non mi viene mai voglia di berlo e quindi di comprarlo. Non è una posizione ideologica, è una scelta.
Se voglio bere un pn vado sui village o sui 1er. Relativamente al citato gevrey v.v. di Fourrier, penso che sia un vino buonissimo e che 50 euro non siano pochi.

Ovviamente dicendco "fa cacare" stressavo il concetto perchè da appassionato non vorrei che si pensasse che per bere bene (concetto ovviamente relativo e soggettivo) con il pinot noir devi spendere almeno un verdone da 100 altrimenti meglio cercare altrove, dove i vini costano meno e sono buoni uguali anzi pure di più.
Questo lo dico a prescindere dal confronto (che non tu, ma alcuni forse scherzando enfatizzano ideologicamente) con il sangiovese. Oltre a bere e ad amare il sangiovese, ho scritto chiaro che se facciamo la conta dei buoni vini entry level (10/30 €) di cui si parla nel topic, sono più numerosi quelli chantigiani anche perchè appunto -credo sia anche un fatto di proporzioni- la superficie vitata toscana è di gran lunga superiore alla borgognona.

Vorrei però aggiungere una riflessione personale non tanto ot sul tema. La Borgogna è maledettamente complicata (cit.), Nel Chianti la maggior parte dei piccoli e medi produttori imbottiglia un toscano igt (mischiato con internazionali o no), un chianti base generico, un riserva e/o (ma più raramente) un cru diciamo "monovigna".
In Borgogna questa "semplificazione" produttiva non sempre esiste, anzi direi raramente.
Ogni Domaine ha le principali parcelle nel comune della sua appellation storica. Poi molto spesso, anche i recoltant hanno magari un paio di parcelle in altri comuni e fermo restando la bravura del manico a volte da alcune parcelle o comuni (a volte anche da alcuni cru) più di tanto non si tira fuori.
Per esempio se di Roumier bevi il suo Chambolle base bevi uno tra i migliori village in assoluto, ma non si può dire la stessa cosa del suo 1er Clos de la Bussiere (quindi categoria e fascia di prezzo superiore al village), che -per carità del cielo- è un buon vino e sta migliorantdo di annata in annata, ma non è il top del comune di Morey. Questo capita con Roumier, che ho preso ad esempio perchè è uno dei grandi manici assoluti di Borgogna (e non solo), ma avviene anche con molti altri produttori meno importanti.
Il discorso volendo si farebbe ancora più complesso perchè nella Cote alcuni produttori per esempio hanno magari la cantina a Vosne con tutti i loro bei lieviti di cantina e terroiriali, ma poi in quella stessa cantina ad invecchiare ci vanno anche le due/tre piece della loro parcella a Chambolle o a Gevrey che sono terroirialmente un po' diversi.
Paradossalmente sarebbe come se nel Chianti la stessa azienda (parlo sempre di aziende medie, non "industriali") imbottigliasse contemporaneamente un Chianti di Radda, una riserva di Rufina e un cru di Castelnuovo Berardenga.

Comunque sia, ben venga una degustazione parallela (non mi piace dire sfida) tra Chianti e Village (o Bourgogne ben scelti).
Tra l'altro la grande adattabilità di abbinamento di entrambi i vitigni aiuterebbe a non fare si che il cibo possa influenzare troppo e "sbilanciare" i sensi.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 24 mar 2013 09:34

l'oste ha scritto:
paperofranco ha scritto:
l'oste ha scritto:Bevo con piacere molti sangiovese e molti pinot noir, li preferisco anche a seconda dell'abbinamento col cibo, della tipologia della bevuta o del mio trip del momento.
Non credo però si debba ideologizzare troppo la propria posizione su sangiovese, pinot noir o quant'altro.
E' abastanza normale che un'area grande come quella del Chianti possa offrire un maggior numero di produttori non commerciali o "turistici" rispetto alla stretta e corta striscia della Cote d'Or. Più che matematico direi che è catastale.
E' anche ovvio a livello commerciale che in Italia i canali di offerta sui Chianti portino ad avere vini con meno ricarichi di quelli di Borgogna. E che quelli che in Borgona paghino il giusto quei vini poi li ricarichino in Italia (a volte onestamente a volte da pirati).
Però dire che i village fanno praticamente tutti cagare e per bere bene in Borgogna devi spendere almeno la cento euri, mi pare una generalizzazione poco obbiettiva, almemo per i miei gusti.
Non ritornerei poi a fare liste di nomi sulla Langa "media" che vale, anche perchè mi sa che sono proprio in pochi a pensare che valga poco, ma anche qui il "poco" e il "tanto" sono soggettivi.
Basta eliminare i punteggi e passano le menate.


Come sai, nessuno ha detto che i village fanno tutti cacare. Parlando di bourgogne rouge, per quanto mi riguarda, dopo svariati vini bevuti e assaggiati ho deciso che il pn in quella categoria non m'interessa, non mi viene mai voglia di berlo e quindi di comprarlo. Non è una posizione ideologica, è una scelta.
Se voglio bere un pn vado sui village o sui 1er. Relativamente al citato gevrey v.v. di Fourrier, penso che sia un vino buonissimo e che 50 euro non siano pochi.

Ovviamente dicendco "fa cacare" stressavo il concetto perchè da appassionato non vorrei che si pensasse che per bere bene (concetto ovviamente relativo e soggettivo) con il pinot noir devi spendere almeno un verdone da 100 altrimenti meglio cercare altrove, dove i vini costano meno e sono buoni uguali anzi pure di più.
Questo lo dico a prescindere dal confronto (che non tu, ma alcuni forse scherzando enfatizzano ideologicamente) con il sangiovese. Oltre a bere e ad amare il sangiovese, ho scritto chiaro che se facciamo la conta dei buoni vini entry level (10/30 €) di cui si parla nel topic, sono più numerosi quelli chantigiani anche perchè appunto -credo sia anche un fatto di proporzioni- la superficie vitata toscana è di gran lunga superiore alla borgognona.

Vorrei però aggiungere una riflessione personale non tanto ot sul tema. La Borgogna è maledettamente complicata (cit.), Nel Chianti la maggior parte dei piccoli e medi produttori imbottiglia un toscano igt (mischiato con internazionali o no), un chianti base generico, un riserva e/o (ma più raramente) un cru diciamo "monovigna".
In Borgogna questa "semplificazione" produttiva non sempre esiste, anzi direi raramente.
Ogni Domaine ha le principali parcelle nel comune della sua appellation storica. Poi molto spesso, anche i recoltant hanno magari un paio di parcelle in altri comuni e fermo restando la bravura del manico a volte da alcune parcelle o comuni (a volte anche da alcuni cru) più di tanto non si tira fuori.
Per esempio se di Roumier bevi il suo Chambolle base bevi uno tra i migliori village in assoluto, ma non si può dire la stessa cosa del suo 1er Clos de la Bussiere (quindi categoria e fascia di prezzo superiore al village), che -per carità del cielo- è un buon vino e sta migliorantdo di annata in annata, ma non è il top del comune di Morey. Questo capita con Roumier, che ho preso ad esempio perchè è uno dei grandi manici assoluti di Borgogna (e non solo), ma avviene anche con molti altri produttori meno importanti.
Il discorso volendo si farebbe ancora più complesso perchè nella Cote alcuni produttori per esempio hanno magari la cantina a Vosne con tutti i loro bei lieviti di cantina e terroiriali, ma poi in quella stessa cantina ad invecchiare ci vanno anche le due/tre piece della loro parcella a Chambolle o a Gevrey che sono terroirialmente un po' diversi.
Paradossalmente sarebbe come se nel Chianti la stessa azienda (parlo sempre di aziende medie, non "industriali") imbottigliasse contemporaneamente un Chianti di Radda, una riserva di Rufina e un cru di Castelnuovo Berardenga.

Comunque sia, ben venga una degustazione parallela (non mi piace dire sfida) tra Chianti e Village (o Bourgogne ben scelti).
Tra l'altro la grande adattabilità di abbinamento di entrambi i vitigni aiuterebbe a non fare si che il cibo possa influenzare troppo e "sbilanciare" i sensi.


Per davvero, e questo non fa altro che aumentarne il fascino, insieme alla difficoltà di accesso e di contatto(molti produttori non rispondono alle e-mail o al fax o al tel, quando sei sul posto, qualcuno non ha neanche il nome sul campanello, ecc.), a quella dimensione raccolta e rurale, a quel ritmo lento delle cose, che ti fa sentire in mezzo a vignaioli veri e ti proietta in una realtà quasi d'altri tempi.
Tutto questo mix di fascino e mistero secondo me può portare anche un degustatore esperto a perdere un po' di contatto con la realtà e a sopravvalutare certi vini, che assaggiati insieme al produttore nell'atmosfera magica della sua cantina storica ti sono sembrati fantastici, poi torni a casa, ne stappi una bottiglia e magari non ti sembra così straordinario. Lo dico con la massima umiltà verso gli altri e riportando quella che è un'esperienza personale.
Io penso che, a meno di avere portafogli e cantina illimitati, un appassionato debba gradualmente fare delle scelte che lo porteranno ad avere quelle tre o quattro referenze(butto lì un numero a caso) che lo soddisfano appieno e su cui poter contare nel tempo. All'inizio è normale pagare lo scotto della "prima volta", ma questo per me è successo anche con la Langa. Quando ho iniziato ad andarci e a bere nebbiolo compravo tutto di tutti; dopo oltre dieci anni di bevute e assaggi, i barolo che compro ogni anno per mettermi in cantina sono tre/quattro; naturalmente continuo ad esplorare e assaggiare con curiosità.
Sto cercando di fare la stessa cosa con la Borgogna, e per questo e per i motivi già discussi, ho eliminato dagli acquisti i base, il pn quotidiano.
Per i bianchi invece, sono ancora agli inizi, ma penso che possa essere un po' diverso, qui davvero mi piacerebbe trovare dei bourgogne blanc nella prima fascia di prezzo, da comprarne una cassettina e bere con una certa frequenza a casa nella bella stagione. Il classico "chardonnay quotidiano" :mrgreen: :wink:
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda dotheclef » 24 mar 2013 09:46

Kalosartipos ha scritto:
dotheclef ha scritto:auxey Duresses 2009 bzikot

Questa la devo mettere in rampa di lancio :D


Direi di si, auxey Duresses di solito e' una cru "fredda" e produce vini generalmente magri e aciduli, poco beverini mancando sempre di polpa in centro bocca... Bzikot però in questa annata particolarmente felice (2009) ha fatto bingo con il bourgogne rouge ( da sballo ) e addirittura con lo auxey rouge ( ne ho ritirato più di 300 bt)
Purtroppo sta finendo visto che è praticamente unico e costa un 24/25 Euri!

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