Hai fatto molto bene Ivo a condividere con tutti quell'articolo, un bellissimo spaccato su un mondo del vino e dei suoi appassionati che, visto ora, sembra da pionieri. Leggo che scrivesti a Biondi Santi: subito penso a una mail, poi realizzo che intendi carta penna, saliva e francobollo. E qualche settimana di attesa per la risposta. Fantastico... A parte Civiltà del Bere e, per un periodo abbastanza breve negli anni seguenti, la bellissima L'Etichetta, di Veronelli, in effetti non c'era molto su cui informarsi. Io ho scoperto Brisighella solo pochi anni dopo, tre o quattro, e capisco che con La Grotta e Il Gigiolé lì attaccati, era impossibile non cascarvi dentro. Anche per me tutto è iniziato da lì, dai due fratelli Raccagni, Nerio soprattutto. Bellissimo.
Certo che, rampollo farmacista-chansonnier, baffetto da sparviero, Maserati e collezione di farf.. ehm, bottiglie da mostrare in cantina, adesso capisco perché il tavolone giù di sotto è così rinforzato...'nimal!!!