Degustazione Negroamaro organizzata dall'AIS Bari.
Bella serata.
Rosa Rosae Spumante - Paolo Leo
Spumante rosè metodo charmat
Scaloti rosè 2011 - Taurino
Massaro Rosa 2011 - L'Astore Masseria
Jo 2011 - Gianfranco Fino
Giovanissimo, messo in commercio forse in anticipo ma rampante.
Lasciato nel bicchiere esprime grandissimo carattere e stoffa da vendere. Colore violaceo, limpido, scintillante, profumi vivi di frutta. Poi, lasciato nel bicchiere, vengon fuori note di spezie, pepe, liquirizia, tabacco. Grande stoffa ed in prospettiva grande carattere.
Orfeo 2010 - Paolo Leo
Forse la delusione della serata, al di là di quanto ho scritto pochi giorni fa su altro thread.
Messo al confronto con gli altri negroamaro di riferimento, segna il passo, indiscutibile.
Note vanigliate eccessive e profumi troppo ruffiani e poco territoriali.
Alberelli 2008 - L'Astore Masseria
La sorpresa della serata. Speziato, balsamico, molto intrigante, ha retto botta con calibri da novanta della categoria. Non lo conoscevo, l'ho apprezzato davvero.
Notarpanaro 2006 - Cosimo Taurino
Masterpiece della categoria. Ha annichilito l'Orfeo e spaventato tutti gli altri. Vino dal rapporto q/p eccellente: non lo bevevo da tempo.
Prima annata prodotta da quel visionario di Cosimo Taurino 1970. Una profusione di spezie e profumi, colore appena scarico, persistenza lunga. Gran Vino!
Patriglione 2006 - Cosimo Taurino
Il vincitore della serata. Buono, buonissimo. Pepe, incenso, profumi balsamici, acidità. Vino di grande fascino e grande equilibrio, privo di ruffianeria e vie brevi. Negroamaro in purezza, buono da lasciare al palo molti altisonanti nomi norditalici.
Insomma Jo 2011 VS Patriglione 2006, giovani e vecchi, nuovo che avanza ed
ancien regime.
Alla fine, ad oggi, spezzo una lancia per il Patriglione 2006.
Di certo il Negroamaro si conferma il mio vitigno pugliese di riferimento.