

Spectator ha scritto:Dolcetto San Fereolo 2001,San Fereolo.Anche io,come Andyele sopra,riesco a trovare al massimo 4/5 descrittori,anzi pure di meno.Questo aveva sicuramente un bella mora ,un po di cassis , lampone e menta.Bocca leggermente calda ma graffiante e fresca .Eccellente bevibilita' a ...4 soldi la boccia !Ho qualche altra bottiglia del 2004..me le tengo care,care
.
delta ha scritto:Spectator ha scritto:Dolcetto San Fereolo 2001,San Fereolo.Anche io,come Andyele sopra,riesco a trovare al massimo 4/5 descrittori,anzi pure di meno.Questo aveva sicuramente un bella mora ,un po di cassis , lampone e menta.Bocca leggermente calda ma graffiante e fresca .Eccellente bevibilita' a ...4 soldi la boccia !Ho qualche altra bottiglia del 2004..me le tengo care,care
.
Giusto ieri ho fatto un censimento in cantina ed è spuntata l'ultima bt di San Fereolo 2003....quoto Spectator, ottimo prodotto a prezzo basso (come avete capito io punto sul rapporto qualità/prezzo)
Quasi quasi uno di questi giorni gli tiro il collo![]()
alì65 ha scritto:delta ha scritto:Spectator ha scritto:Dolcetto San Fereolo 2001,San Fereolo.Anche io,come Andyele sopra,riesco a trovare al massimo 4/5 descrittori,anzi pure di meno.Questo aveva sicuramente un bella mora ,un po di cassis , lampone e menta.Bocca leggermente calda ma graffiante e fresca .Eccellente bevibilita' a ...4 soldi la boccia !Ho qualche altra bottiglia del 2004..me le tengo care,care
.
Giusto ieri ho fatto un censimento in cantina ed è spuntata l'ultima bt di San Fereolo 2003....quoto Spectator, ottimo prodotto a prezzo basso (come avete capito io punto sul rapporto qualità/prezzo)
Quasi quasi uno di questi giorni gli tiro il collo![]()
sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno...pensa se tutti fotografassero quello che bevono, diventa un sito di fotoamatoriali non di vino.....
poi se l'istinto è irrefrenabile va bene uguale
delta ha scritto:Spectator ha scritto:Dolcetto San Fereolo 2001,San Fereolo.Anche io,come Andyele sopra,riesco a trovare al massimo 4/5 descrittori,anzi pure di meno.Questo aveva sicuramente un bella mora ,un po di cassis , lampone e menta.Bocca leggermente calda ma graffiante e fresca .Eccellente bevibilita' a ...4 soldi la boccia !Ho qualche altra bottiglia del 2004..me le tengo care,care
.
Giusto ieri ho fatto un censimento in cantina ed è spuntata l'ultima bt di San Fereolo 2003....quoto Spectator, ottimo prodotto a prezzo basso (come avete capito io punto sul rapporto qualità/prezzo)
Quasi quasi uno di questi giorni gli tiro il collo![]()
Nelle Nuvole ha scritto:IL VINO DI SAN VALENTINO
..omissis...
ALASTRO BIANCO SICILIA IGT 1996 - PLANETA
Nelle Nuvole ha scritto:Un paio di precisazioni: Colui (che mi rese una donna onesta) è l'affettuoso nomignolo affibbiato a mio marito, made in Yorkshire. Pete the Pimple è il mio secondogenito mezzosangue, adolecente brufoloso.
Quello che segue è il testo che ho messo sulla mia bacheca di FB ieri sera.
IL VINO DI SAN VALENTINO
"Taste this wine and tell me what you think, it is almost your age" Pete the Pimple non ha battuto ciglio. Assaggiato il vino ha mugugnato "Buono, cos'è?" il massimo della sua positività
Colui era non scettico, scetticissimo. A lui piacciono i vini esuberanti di giovinezza, appena hanno un accenno di vecchiaia, li scosta. Mi chiedo perchè siamo ancora insieme, deve'essere... quel tipo speciale di masochismo molto anglosassone.
Tornando al vno, chissenefraga, oggi è San Valentino, non lo celebriamo da decenni, per cui il vino stasera lo scelgo IO. E ne scrivo anche adesso, sotto botta, nella mia bacheca, non in altrui blog, quindi assumendomi tutte le responsabilità del caso.
Stappata la bottiglia con un minimo di batticuore, il tappo originario ancora in buone condizioni, ma non per molti altri anni.
Il naso, per il primo nanosecondo, leggermente tumefatto. Ogni sospetto di ossidazione si è poi volatilizzato.
Prima di tutto, vorrei parlare del colore. Di solito è l'aspetto che mi colpisce di meno. In questo caso si tratta di oro brunito. Niente a che vedere con l'aranciato degli "orange wine", questo è il colore di vini bianchi complessi e maturi senza essere decrepiti. Il colore dei capelli di Rosaspina nella Bella Addormentata di Walt Disney. Il colore della scatola dei (pochi) gioielli di mia mamma. Il colore di certe cornici barocche.
A seguire, il Naso. Lo scrivo maiuscolo perché ci vuole un gran naso per catturare la varietà di proposte quasi oscene che vengono sventolate sotto le narici.
Invero, l'aspetto più ammaliante di questo vino è proprio nello spettro aromatico. Non avendo mai frequentato, neanche di striscio, alcun corso per sommelier/degustatori/assaggiatori, sono completamente insufficiente nella descrizione organolettica. Però, per dare un'idea, questo è un vino che presenta ancora sentori leggeri di frutta tropicale, fiori bianchi, sfumature citrine,l'ineffabile cipira del boudoir di Angelica, ma che ti piglia il naso e non lo molla con la sensualità profonda, carnosa ed appena ammandorlata della terra mediterranea.
Dopo un naso così, la bocca non si rivela all'altezza. Più tenue, sottile, stratificata in sottilissimi veli di garza. Una bocca magra, ma di altissima classe. Una Audrey Hepburn che si era messa il profumo di Ava Gardner. Confesso che sulla bocca non ho studiato abbastanza, il vino era già finito. Inutile chiedere a Colui di farmi sorseggiare dal suo, per amore della scienza.
La bottiglia mi è stato portata di recente in dono dalla mia Re Magia Personale.
Gradazione alcolica 12.5%
Anno di produzione 1996
Leggo sulla retroetichetta: Grecanico e Cataratto con un tocco di Chardonnay fermentato in barriques (te possino!, Ma dopo tutti questi anni l'effeto si è perso, per fortuna).
L'enologo allora doveva avere circa 30 anni.
La cantina era di super-moda. Lo è tutt'ora.
Il modello "industriale", regno del male.
Amici miei, profondamtnte.
Assagiamolo alla cieca, poi ne riparliamo, di fare il vino coi controcazzi, di territorio, tipicità, tenuta nel tempo. Ambasciatori nel mondo Persone semplici che hanno ancora voglia di sperimentare, di imparare.
ALASTRO BIANCO SICILIA IGT 1996 - PLANETA
Spectator ha scritto:Nelle Nuvole ha scritto:Un paio di precisazioni: Colui (che mi rese una donna onesta) è l'affettuoso nomignolo affibbiato a mio marito, made in Yorkshire. Pete the Pimple è il mio secondogenito mezzosangue, adolecente brufoloso.
Quello che segue è il testo che ho messo sulla mia bacheca di FB ieri sera.
IL VINO DI SAN VALENTINO
"Taste this wine and tell me what you think, it is almost your age" Pete the Pimple non ha battuto ciglio. Assaggiato il vino ha mugugnato "Buono, cos'è?" il massimo della sua positività
Colui era non scettico, scetticissimo. A lui piacciono i vini esuberanti di giovinezza, appena hanno un accenno di vecchiaia, li scosta. Mi chiedo perchè siamo ancora insieme, deve'essere... quel tipo speciale di masochismo molto anglosassone.
Tornando al vno, chissenefraga, oggi è San Valentino, non lo celebriamo da decenni, per cui il vino stasera lo scelgo IO. E ne scrivo anche adesso, sotto botta, nella mia bacheca, non in altrui blog, quindi assumendomi tutte le responsabilità del caso.
Stappata la bottiglia con un minimo di batticuore, il tappo originario ancora in buone condizioni, ma non per molti altri anni.
Il naso, per il primo nanosecondo, leggermente tumefatto. Ogni sospetto di ossidazione si è poi volatilizzato.
Prima di tutto, vorrei parlare del colore. Di solito è l'aspetto che mi colpisce di meno. In questo caso si tratta di oro brunito. Niente a che vedere con l'aranciato degli "orange wine", questo è il colore di vini bianchi complessi e maturi senza essere decrepiti. Il colore dei capelli di Rosaspina nella Bella Addormentata di Walt Disney. Il colore della scatola dei (pochi) gioielli di mia mamma. Il colore di certe cornici barocche.
A seguire, il Naso. Lo scrivo maiuscolo perché ci vuole un gran naso per catturare la varietà di proposte quasi oscene che vengono sventolate sotto le narici.
Invero, l'aspetto più ammaliante di questo vino è proprio nello spettro aromatico. Non avendo mai frequentato, neanche di striscio, alcun corso per sommelier/degustatori/assaggiatori, sono completamente insufficiente nella descrizione organolettica. Però, per dare un'idea, questo è un vino che presenta ancora sentori leggeri di frutta tropicale, fiori bianchi, sfumature citrine,l'ineffabile cipira del boudoir di Angelica, ma che ti piglia il naso e non lo molla con la sensualità profonda, carnosa ed appena ammandorlata della terra mediterranea.
Dopo un naso così, la bocca non si rivela all'altezza. Più tenue, sottile, stratificata in sottilissimi veli di garza. Una bocca magra, ma di altissima classe. Una Audrey Hepburn che si era messa il profumo di Ava Gardner. Confesso che sulla bocca non ho studiato abbastanza, il vino era già finito. Inutile chiedere a Colui di farmi sorseggiare dal suo, per amore della scienza.
La bottiglia mi è stato portata di recente in dono dalla mia Re Magia Personale.
Gradazione alcolica 12.5%
Anno di produzione 1996
Leggo sulla retroetichetta: Grecanico e Cataratto con un tocco di Chardonnay fermentato in barriques (te possino!, Ma dopo tutti questi anni l'effeto si è perso, per fortuna).
L'enologo allora doveva avere circa 30 anni.
La cantina era di super-moda. Lo è tutt'ora.
Il modello "industriale", regno del male.
Amici miei, profondamtnte.
Assagiamolo alla cieca, poi ne riparliamo, di fare il vino coi controcazzi, di territorio, tipicità, tenuta nel tempo. Ambasciatori nel mondo Persone semplici che hanno ancora voglia di sperimentare, di imparare.
ALASTRO BIANCO SICILIA IGT 1996 - PLANETA
..Belle note,comlpimenti !Certo,che ha avuto coraggio, a stappare propio questo vino.. per l'occasione.
alì65 ha scritto:sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno
Andyele ha scritto:alì65 ha scritto:sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno
pensa te che in questo caso ha addirittura fotografato quella che ancora deve bere...era fondamentale no?
delta ha scritto:Andyele ha scritto:alì65 ha scritto:sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno
pensa te che in questo caso ha addirittura fotografato quella che ancora deve bere...era fondamentale no?
......pensa quando la stappo
Andyele ha scritto:delta ha scritto:Andyele ha scritto:alì65 ha scritto:sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno
pensa te che in questo caso ha addirittura fotografato quella che ancora deve bere...era fondamentale no?
......pensa quando la stappo
gli farai un book!
amica speck ha scritto:Affascinante verticale Boca Le Piane/Campo delle Piane/Cerri
In degustazione
2004 Le Piane
1999 Campo delle Piane
1990 Campo delle Piane
1975 Antonio Cerri
1971 Antonio Cerri
1970 Antonio Cerri
1964 Antonio Cerri
1961 Antonio Cerri
1950 Antonio Cerri
Il primo posto sono indecisa se assegnarlo al 1971 o al 1961. Pure il 1964 non scherzava ...
paperofranco ha scritto:Mi sarebbe piaciuto, un po' di tempo fa, quando ho bevuto in rapida sequenza la '90 e l'85 poter esprimere la stessa tua soddisfazione, che traspare anche dalle note del fotografo, invece ricordo due vini abbastanza simili fra loro, che sapevano di vecchio e di noia, interessanti forse da un punto di vista archeologico ma non per una sana bevuta. Stesse mie impressioni le ha avute un amico che ha preso una coppia pure lui(stesse annate, fornitore diverso). Non lo pagai poco e non lo ricomprerei per venti euro a bottiglia.
A scanso di equivoci non voglio assolutamente insinuare niente, riporto solo la mia esperienza.
Teddy ha scritto:paperofranco ha scritto:Mi sarebbe piaciuto, un po' di tempo fa, quando ho bevuto in rapida sequenza la '90 e l'85 poter esprimere la stessa tua soddisfazione, che traspare anche dalle note del fotografo, invece ricordo due vini abbastanza simili fra loro, che sapevano di vecchio e di noia, interessanti forse da un punto di vista archeologico ma non per una sana bevuta. Stesse mie impressioni le ha avute un amico che ha preso una coppia pure lui(stesse annate, fornitore diverso). Non lo pagai poco e non lo ricomprerei per venti euro a bottiglia.
A scanso di equivoci non voglio assolutamente insinuare niente, riporto solo la mia esperienza.
Franco, ti piacciono le uscite recenti ?
Io ho bevuto solo dal 2004 in poi, e li trovi vini eccellenti, che vale assolutamente la pena mettersi in cantina...
Kalosartipos ha scritto:Ieri sera, al "solito" ristorante, cena bagnata da:
NOMINÉ-RENARD Champagne Brut blanc-de-blancs "Cuvée de Réserve" -![]()
![]()
![]()
GAROFOLI Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore "Podium" '08 -![]()
![]()
![]()
PIERRE-YVES COLIN-MOREY Chassagne Montrachet "Les Ancegnières" '08 -![]()
![]()
![]()
![]()
DOMAINE LÉON BARRAL Faugères '06 -![]()
![]()
![]()
![]()
Con la piccola pasticceria:
BODEGAS TORO-ALBALA' Montilla-Moriles Gran Reserva Don P.X. '82 (da magnum) -![]()
![]()
![]()
Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”
Visitano il forum: ninetto e 652 ospiti