CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Spectator » 15 feb 2013 12:04

Dolcetto San Fereolo 2001,San Fereolo.Anche io,come Andyele sopra,riesco a trovare al massimo 4/5 descrittori,anzi pure di meno :mrgreen: .Questo aveva sicuramente un bella mora ,un po di cassis , lampone e menta.Bocca leggermente calda ma graffiante e fresca .Eccellente bevibilita' a ...4 soldi la boccia !Ho qualche altra bottiglia del 2004..me le tengo care,care :D .
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delta
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda delta » 15 feb 2013 12:29

Spectator ha scritto:Dolcetto San Fereolo 2001,San Fereolo.Anche io,come Andyele sopra,riesco a trovare al massimo 4/5 descrittori,anzi pure di meno :mrgreen: .Questo aveva sicuramente un bella mora ,un po di cassis , lampone e menta.Bocca leggermente calda ma graffiante e fresca .Eccellente bevibilita' a ...4 soldi la boccia !Ho qualche altra bottiglia del 2004..me le tengo care,care :D .


Giusto ieri ho fatto un censimento in cantina ed è spuntata l'ultima bt di San Fereolo 2003....quoto Spectator, ottimo prodotto a prezzo basso (come avete capito io punto sul rapporto qualità/prezzo :mrgreen: )
Quasi quasi uno di questi giorni gli tiro il collo :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda alì65 » 15 feb 2013 13:35

delta ha scritto:
Spectator ha scritto:Dolcetto San Fereolo 2001,San Fereolo.Anche io,come Andyele sopra,riesco a trovare al massimo 4/5 descrittori,anzi pure di meno :mrgreen: .Questo aveva sicuramente un bella mora ,un po di cassis , lampone e menta.Bocca leggermente calda ma graffiante e fresca .Eccellente bevibilita' a ...4 soldi la boccia !Ho qualche altra bottiglia del 2004..me le tengo care,care :D .


Giusto ieri ho fatto un censimento in cantina ed è spuntata l'ultima bt di San Fereolo 2003....quoto Spectator, ottimo prodotto a prezzo basso (come avete capito io punto sul rapporto qualità/prezzo :mrgreen: )
Quasi quasi uno di questi giorni gli tiro il collo :lol:
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sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno...pensa se tutti fotografassero quello che bevono, diventa un sito di fotoamatoriali non di vino.....
poi se l'istinto è irrefrenabile va bene uguale
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda delta » 15 feb 2013 13:45

alì65 ha scritto:
delta ha scritto:
Spectator ha scritto:Dolcetto San Fereolo 2001,San Fereolo.Anche io,come Andyele sopra,riesco a trovare al massimo 4/5 descrittori,anzi pure di meno :mrgreen: .Questo aveva sicuramente un bella mora ,un po di cassis , lampone e menta.Bocca leggermente calda ma graffiante e fresca .Eccellente bevibilita' a ...4 soldi la boccia !Ho qualche altra bottiglia del 2004..me le tengo care,care :D .


Giusto ieri ho fatto un censimento in cantina ed è spuntata l'ultima bt di San Fereolo 2003....quoto Spectator, ottimo prodotto a prezzo basso (come avete capito io punto sul rapporto qualità/prezzo :mrgreen: )
Quasi quasi uno di questi giorni gli tiro il collo :lol:
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sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno...pensa se tutti fotografassero quello che bevono, diventa un sito di fotoamatoriali non di vino.....
poi se l'istinto è irrefrenabile va bene uguale



l'istinto è irrefrenabile :mrgreen:
a parte gli scherzi penso invece sia utile includere la foto della bottiglia almeno si sa subito di cosa si sta parlando
inoltre non ci sono dubbi sulla veridicità della recensione
c'è già troppa gente in giro che spara stupidaggini :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Nelle Nuvole » 15 feb 2013 13:48

Un paio di precisazioni: Colui (che mi rese una donna onesta) è l'affettuoso nomignolo affibbiato a mio marito, made in Yorkshire. Pete the Pimple è il mio secondogenito mezzosangue, adolecente brufoloso.
Quello che segue è il testo che ho messo sulla mia bacheca di FB ieri sera.

IL VINO DI SAN VALENTINO

"Taste this wine and tell me what you think, it is almost your age" Pete the Pimple non ha battuto ciglio. Assaggiato il vino ha mugugnato "Buono, cos'è?" il massimo della sua positività
Colui era non scettico, scetticissimo. A lui piacciono i vini esuberanti di giovinezza, appena hanno un accenno di vecchiaia, li scosta. Mi chiedo perchè siamo ancora insieme, deve'essere... quel tipo speciale di masochismo molto anglosassone.

Tornando al vno, chissenefraga, oggi è San Valentino, non lo celebriamo da decenni, per cui il vino stasera lo scelgo IO. E ne scrivo anche adesso, sotto botta, nella mia bacheca, non in altrui blog, quindi assumendomi tutte le responsabilità del caso.

Stappata la bottiglia con un minimo di batticuore, il tappo originario ancora in buone condizioni, ma non per molti altri anni.
Il naso, per il primo nanosecondo, leggermente tumefatto. Ogni sospetto di ossidazione si è poi volatilizzato.

Prima di tutto, vorrei parlare del colore. Di solito è l'aspetto che mi colpisce di meno. In questo caso si tratta di oro brunito. Niente a che vedere con l'aranciato degli "orange wine", questo è il colore di vini bianchi complessi e maturi senza essere decrepiti. Il colore dei capelli di Rosaspina nella Bella Addormentata di Walt Disney. Il colore della scatola dei (pochi) gioielli di mia mamma. Il colore di certe cornici barocche.
A seguire, il Naso. Lo scrivo maiuscolo perché ci vuole un gran naso per catturare la varietà di proposte quasi oscene che vengono sventolate sotto le narici.
Invero, l'aspetto più ammaliante di questo vino è proprio nello spettro aromatico. Non avendo mai frequentato, neanche di striscio, alcun corso per sommelier/degustatori/assaggiatori, sono completamente insufficiente nella descrizione organolettica. Però, per dare un'idea, questo è un vino che presenta ancora sentori leggeri di frutta tropicale, fiori bianchi, sfumature citrine,l'ineffabile cipira del boudoir di Angelica, ma che ti piglia il naso e non lo molla con la sensualità profonda, carnosa ed appena ammandorlata della terra mediterranea.

Dopo un naso così, la bocca non si rivela all'altezza. Più tenue, sottile, stratificata in sottilissimi veli di garza. Una bocca magra, ma di altissima classe. Una Audrey Hepburn che si era messa il profumo di Ava Gardner. Confesso che sulla bocca non ho studiato abbastanza, il vino era già finito. Inutile chiedere a Colui di farmi sorseggiare dal suo, per amore della scienza.
La bottiglia mi è stato portata di recente in dono dalla mia Re Magia Personale.

Gradazione alcolica 12.5%
Anno di produzione 1996
Leggo sulla retroetichetta: Grecanico e Cataratto con un tocco di Chardonnay fermentato in barriques (te possino!, Ma dopo tutti questi anni l'effeto si è perso, per fortuna).
L'enologo allora doveva avere circa 30 anni.
La cantina era di super-moda. Lo è tutt'ora.
Il modello "industriale", regno del male.
Amici miei, profondamtnte.
Assagiamolo alla cieca, poi ne riparliamo, di fare il vino coi controcazzi, di territorio, tipicità, tenuta nel tempo. Ambasciatori nel mondo Persone semplici che hanno ancora voglia di sperimentare, di imparare.

ALASTRO BIANCO SICILIA IGT 1996 - PLANETA
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Spectator » 15 feb 2013 13:55

delta ha scritto:
Spectator ha scritto:Dolcetto San Fereolo 2001,San Fereolo.Anche io,come Andyele sopra,riesco a trovare al massimo 4/5 descrittori,anzi pure di meno :mrgreen: .Questo aveva sicuramente un bella mora ,un po di cassis , lampone e menta.Bocca leggermente calda ma graffiante e fresca .Eccellente bevibilita' a ...4 soldi la boccia !Ho qualche altra bottiglia del 2004..me le tengo care,care :D .


Giusto ieri ho fatto un censimento in cantina ed è spuntata l'ultima bt di San Fereolo 2003....quoto Spectator, ottimo prodotto a prezzo basso (come avete capito io punto sul rapporto qualità/prezzo :mrgreen: )
Quasi quasi uno di questi giorni gli tiro il collo :lol:
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...Anche con bella preparazione con il pesto,vai alla grande :wink: .
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gaprile
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda gaprile » 15 feb 2013 13:59

Nelle Nuvole ha scritto:IL VINO DI SAN VALENTINO
..omissis...
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nice :wink:
Ultima modifica di gaprile il 15 feb 2013 14:20, modificato 2 volte in totale.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Spectator » 15 feb 2013 14:04

Nelle Nuvole ha scritto:Un paio di precisazioni: Colui (che mi rese una donna onesta) è l'affettuoso nomignolo affibbiato a mio marito, made in Yorkshire. Pete the Pimple è il mio secondogenito mezzosangue, adolecente brufoloso.
Quello che segue è il testo che ho messo sulla mia bacheca di FB ieri sera.

IL VINO DI SAN VALENTINO

"Taste this wine and tell me what you think, it is almost your age" Pete the Pimple non ha battuto ciglio. Assaggiato il vino ha mugugnato "Buono, cos'è?" il massimo della sua positività
Colui era non scettico, scetticissimo. A lui piacciono i vini esuberanti di giovinezza, appena hanno un accenno di vecchiaia, li scosta. Mi chiedo perchè siamo ancora insieme, deve'essere... quel tipo speciale di masochismo molto anglosassone.

Tornando al vno, chissenefraga, oggi è San Valentino, non lo celebriamo da decenni, per cui il vino stasera lo scelgo IO. E ne scrivo anche adesso, sotto botta, nella mia bacheca, non in altrui blog, quindi assumendomi tutte le responsabilità del caso.

Stappata la bottiglia con un minimo di batticuore, il tappo originario ancora in buone condizioni, ma non per molti altri anni.
Il naso, per il primo nanosecondo, leggermente tumefatto. Ogni sospetto di ossidazione si è poi volatilizzato.

Prima di tutto, vorrei parlare del colore. Di solito è l'aspetto che mi colpisce di meno. In questo caso si tratta di oro brunito. Niente a che vedere con l'aranciato degli "orange wine", questo è il colore di vini bianchi complessi e maturi senza essere decrepiti. Il colore dei capelli di Rosaspina nella Bella Addormentata di Walt Disney. Il colore della scatola dei (pochi) gioielli di mia mamma. Il colore di certe cornici barocche.
A seguire, il Naso. Lo scrivo maiuscolo perché ci vuole un gran naso per catturare la varietà di proposte quasi oscene che vengono sventolate sotto le narici.
Invero, l'aspetto più ammaliante di questo vino è proprio nello spettro aromatico. Non avendo mai frequentato, neanche di striscio, alcun corso per sommelier/degustatori/assaggiatori, sono completamente insufficiente nella descrizione organolettica. Però, per dare un'idea, questo è un vino che presenta ancora sentori leggeri di frutta tropicale, fiori bianchi, sfumature citrine,l'ineffabile cipira del boudoir di Angelica, ma che ti piglia il naso e non lo molla con la sensualità profonda, carnosa ed appena ammandorlata della terra mediterranea.

Dopo un naso così, la bocca non si rivela all'altezza. Più tenue, sottile, stratificata in sottilissimi veli di garza. Una bocca magra, ma di altissima classe. Una Audrey Hepburn che si era messa il profumo di Ava Gardner. Confesso che sulla bocca non ho studiato abbastanza, il vino era già finito. Inutile chiedere a Colui di farmi sorseggiare dal suo, per amore della scienza.
La bottiglia mi è stato portata di recente in dono dalla mia Re Magia Personale.

Gradazione alcolica 12.5%
Anno di produzione 1996
Leggo sulla retroetichetta: Grecanico e Cataratto con un tocco di Chardonnay fermentato in barriques (te possino!, Ma dopo tutti questi anni l'effeto si è perso, per fortuna).
L'enologo allora doveva avere circa 30 anni.
La cantina era di super-moda. Lo è tutt'ora.
Il modello "industriale", regno del male.
Amici miei, profondamtnte.
Assagiamolo alla cieca, poi ne riparliamo, di fare il vino coi controcazzi, di territorio, tipicità, tenuta nel tempo. Ambasciatori nel mondo Persone semplici che hanno ancora voglia di sperimentare, di imparare.

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..Belle note,comlpimenti !Certo,che ha avuto coraggio, a stappare propio questo vino.. per l'occasione.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Nelle Nuvole » 15 feb 2013 14:13

Spectator ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Un paio di precisazioni: Colui (che mi rese una donna onesta) è l'affettuoso nomignolo affibbiato a mio marito, made in Yorkshire. Pete the Pimple è il mio secondogenito mezzosangue, adolecente brufoloso.
Quello che segue è il testo che ho messo sulla mia bacheca di FB ieri sera.

IL VINO DI SAN VALENTINO

"Taste this wine and tell me what you think, it is almost your age" Pete the Pimple non ha battuto ciglio. Assaggiato il vino ha mugugnato "Buono, cos'è?" il massimo della sua positività
Colui era non scettico, scetticissimo. A lui piacciono i vini esuberanti di giovinezza, appena hanno un accenno di vecchiaia, li scosta. Mi chiedo perchè siamo ancora insieme, deve'essere... quel tipo speciale di masochismo molto anglosassone.

Tornando al vno, chissenefraga, oggi è San Valentino, non lo celebriamo da decenni, per cui il vino stasera lo scelgo IO. E ne scrivo anche adesso, sotto botta, nella mia bacheca, non in altrui blog, quindi assumendomi tutte le responsabilità del caso.

Stappata la bottiglia con un minimo di batticuore, il tappo originario ancora in buone condizioni, ma non per molti altri anni.
Il naso, per il primo nanosecondo, leggermente tumefatto. Ogni sospetto di ossidazione si è poi volatilizzato.

Prima di tutto, vorrei parlare del colore. Di solito è l'aspetto che mi colpisce di meno. In questo caso si tratta di oro brunito. Niente a che vedere con l'aranciato degli "orange wine", questo è il colore di vini bianchi complessi e maturi senza essere decrepiti. Il colore dei capelli di Rosaspina nella Bella Addormentata di Walt Disney. Il colore della scatola dei (pochi) gioielli di mia mamma. Il colore di certe cornici barocche.
A seguire, il Naso. Lo scrivo maiuscolo perché ci vuole un gran naso per catturare la varietà di proposte quasi oscene che vengono sventolate sotto le narici.
Invero, l'aspetto più ammaliante di questo vino è proprio nello spettro aromatico. Non avendo mai frequentato, neanche di striscio, alcun corso per sommelier/degustatori/assaggiatori, sono completamente insufficiente nella descrizione organolettica. Però, per dare un'idea, questo è un vino che presenta ancora sentori leggeri di frutta tropicale, fiori bianchi, sfumature citrine,l'ineffabile cipira del boudoir di Angelica, ma che ti piglia il naso e non lo molla con la sensualità profonda, carnosa ed appena ammandorlata della terra mediterranea.

Dopo un naso così, la bocca non si rivela all'altezza. Più tenue, sottile, stratificata in sottilissimi veli di garza. Una bocca magra, ma di altissima classe. Una Audrey Hepburn che si era messa il profumo di Ava Gardner. Confesso che sulla bocca non ho studiato abbastanza, il vino era già finito. Inutile chiedere a Colui di farmi sorseggiare dal suo, per amore della scienza.
La bottiglia mi è stato portata di recente in dono dalla mia Re Magia Personale.

Gradazione alcolica 12.5%
Anno di produzione 1996
Leggo sulla retroetichetta: Grecanico e Cataratto con un tocco di Chardonnay fermentato in barriques (te possino!, Ma dopo tutti questi anni l'effeto si è perso, per fortuna).
L'enologo allora doveva avere circa 30 anni.
La cantina era di super-moda. Lo è tutt'ora.
Il modello "industriale", regno del male.
Amici miei, profondamtnte.
Assagiamolo alla cieca, poi ne riparliamo, di fare il vino coi controcazzi, di territorio, tipicità, tenuta nel tempo. Ambasciatori nel mondo Persone semplici che hanno ancora voglia di sperimentare, di imparare.

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..Belle note,comlpimenti !Certo,che ha avuto coraggio, a stappare propio questo vino.. per l'occasione.


Nessun coraggio, la bottiglia era un dono da parte di qualcuno che sapeva cosa mi stava regalando, al di là di qualsiasi pegiudizio. Stappandola, ne ho avuto la conferma.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Andyele » 15 feb 2013 14:34

alì65 ha scritto:sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno


pensa te che in questo caso ha addirittura fotografato quella che ancora deve bere :mrgreen:...era fondamentale no? :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda delta » 15 feb 2013 14:57

Andyele ha scritto:
alì65 ha scritto:sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno


pensa te che in questo caso ha addirittura fotografato quella che ancora deve bere :mrgreen:...era fondamentale no? :lol:


......pensa quando la stappo :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Andyele » 15 feb 2013 15:37

delta ha scritto:
Andyele ha scritto:
alì65 ha scritto:sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno


pensa te che in questo caso ha addirittura fotografato quella che ancora deve bere :mrgreen:...era fondamentale no? :lol:


......pensa quando la stappo :lol:


gli farai un book! :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda delta » 15 feb 2013 15:47

Andyele ha scritto:
delta ha scritto:
Andyele ha scritto:
alì65 ha scritto:sul rapporto q/p l'avevamo capito, quello che non capisco è perchè fotografi tutte le bt che bevi, non c'è bisogno


pensa te che in questo caso ha addirittura fotografato quella che ancora deve bere :mrgreen:...era fondamentale no? :lol:


......pensa quando la stappo :lol:


gli farai un book! :mrgreen:



no dai, mi limito a un paio di foto :wink:
...poi io sono uno di quelli che gli rimangono in testa l'etichetta delle bottiglie piuttosto che il nome del vino/produttore
memoria fotografica :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda amica speck » 15 feb 2013 19:03

Affascinante verticale Boca Le Piane/Campo delle Piane/Cerri
In degustazione

2004 Le Piane
1999 Campo delle Piane
1990 Campo delle Piane
1975 Antonio Cerri
1971 Antonio Cerri
1970 Antonio Cerri
1964 Antonio Cerri
1961 Antonio Cerri
1950 Antonio Cerri


Il primo posto sono indecisa se assegnarlo al 1971 o al 1961. Pure il 1964 non scherzava ... :roll:

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Teddy » 15 feb 2013 20:48

Antea - Vino da Tavola Bianco - Tenuta Anfosso
Lotto 11/2, sarà annata 2011 ?
Poco piu' di un migliaio le bottiglie prodotte, da uve Rossese Bianco.

Paglierino brillante, luminoso. Naso giocato su note agrumate di limone, mandarino, bergamotto. Melissa. Piuttosto inconsueto ma accattivante.
In bocca è dritto, fresco, snello, mi ricorda uno chablis.
Lascia un ricordo salino molto piacevole. Buono, mi piace !
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda paperofranco » 15 feb 2013 20:52

amica speck ha scritto:Affascinante verticale Boca Le Piane/Campo delle Piane/Cerri
In degustazione

2004 Le Piane
1999 Campo delle Piane
1990 Campo delle Piane
1975 Antonio Cerri
1971 Antonio Cerri
1970 Antonio Cerri
1964 Antonio Cerri
1961 Antonio Cerri
1950 Antonio Cerri


Il primo posto sono indecisa se assegnarlo al 1971 o al 1961. Pure il 1964 non scherzava ... :roll:


Mi sarebbe piaciuto, un po' di tempo fa, quando ho bevuto in rapida sequenza la '90 e l'85 poter esprimere la stessa tua soddisfazione, che traspare anche dalle note del fotografo, invece ricordo due vini abbastanza simili fra loro, che sapevano di vecchio e di noia, interessanti forse da un punto di vista archeologico ma non per una sana bevuta. Stesse mie impressioni le ha avute un amico che ha preso una coppia pure lui(stesse annate, fornitore diverso). Non lo pagai poco e non lo ricomprerei per venti euro a bottiglia.
A scanso di equivoci non voglio assolutamente insinuare niente, riporto solo la mia esperienza.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Teddy » 15 feb 2013 21:38

paperofranco ha scritto:Mi sarebbe piaciuto, un po' di tempo fa, quando ho bevuto in rapida sequenza la '90 e l'85 poter esprimere la stessa tua soddisfazione, che traspare anche dalle note del fotografo, invece ricordo due vini abbastanza simili fra loro, che sapevano di vecchio e di noia, interessanti forse da un punto di vista archeologico ma non per una sana bevuta. Stesse mie impressioni le ha avute un amico che ha preso una coppia pure lui(stesse annate, fornitore diverso). Non lo pagai poco e non lo ricomprerei per venti euro a bottiglia.
A scanso di equivoci non voglio assolutamente insinuare niente, riporto solo la mia esperienza.


Franco, ti piacciono le uscite recenti ?
Io ho bevuto solo dal 2004 in poi, e li trovi vini eccellenti, che vale assolutamente la pena mettersi in cantina...
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda paperofranco » 15 feb 2013 21:56

Teddy ha scritto:
paperofranco ha scritto:Mi sarebbe piaciuto, un po' di tempo fa, quando ho bevuto in rapida sequenza la '90 e l'85 poter esprimere la stessa tua soddisfazione, che traspare anche dalle note del fotografo, invece ricordo due vini abbastanza simili fra loro, che sapevano di vecchio e di noia, interessanti forse da un punto di vista archeologico ma non per una sana bevuta. Stesse mie impressioni le ha avute un amico che ha preso una coppia pure lui(stesse annate, fornitore diverso). Non lo pagai poco e non lo ricomprerei per venti euro a bottiglia.
A scanso di equivoci non voglio assolutamente insinuare niente, riporto solo la mia esperienza.


Franco, ti piacciono le uscite recenti ?
Io ho bevuto solo dal 2004 in poi, e li trovi vini eccellenti, che vale assolutamente la pena mettersi in cantina...


Sì Luciano, e molto, la 2006 è splendida, un grande nebbiolo del nord. Quest'anno a Vinitaly voglio lasciare un po' da parte la Langa e fare una panoramica delle denominazioni nord-piemontesi.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Mike76 » 16 feb 2013 02:55

Per restare in tema...

Antoniolo - Gattinara 2006

Granato trasparente, ha tratti essiccati e floreali, insieme ad una dolcezza e mineralità già all'olfatto.
In bocca è piuttosto esile, un po' più magro di quello che lasciavano intravedere i profumi, ma comunque coerente.
Giusta mineralità ferrosa che non disturba, tannino piuttosto vivo, che lo renderà più piacevole negli anni a venire.
Direi una bella riuscita per un base, senz'altro molto tipico (assai di più, ad esempio, di un Galizja)... manca un po' di ciccia, ma per quello ci sono i cru.
Boccia che va via in un nulla, versatile anche negli abbinamenti, anche con piatti poco impegnativi.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda diamonddave » 16 feb 2013 07:03

Bourgogne Pinot Noire 2009 - Domanie Francois Gerbet :D :D :D :)
Un po' mi ha deluso, rispetto ad altri suoi parenti assaggiati negli ultimi tempi. Dopo aver sostato nel bicchiere per un (bel) po' si apriva e lasciava passare, appena accennati, dei profumi piacevoli vinosi ma mai suadenti, mai davvero piacevoli, mentre in bocca era sapido, ma anche troppo evanescente.

Bradisismo 2003 - Inama :D :D :D :D :)
Vino del cuore, bevuto come ogni anno a San Valentino, in una annata sino ad ora mai provata che qualche curiosità me la suscitava.
Buono e suadente come sempre, ammalia al primo sguardo anche se inizia ad avere qualche segno del tempo, con un'unghia appena scarica rispetto al consueto impenetrabile colore, ammalia alla prima snasata, con le spezie e la ciliegia in grande evidenza e poi cuoio e humus; poi al primo sorso, con un'entrata appena dolce, colpa forse dell'annata perché non ricordo pari impressioni nelle altre bevute, ma comunque piacevole, morbida, con il tannino risolto ed una bella persistenza che ne fanno a mio parere uno dei migliori bordolesi nel rapporto q/p e non solo. Direi che gli anni sono buoni compagni di questo bordolese nostrano, posto che era ancora in ottima forma.
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Kalosartipos » 16 feb 2013 08:56

Ieri sera, al "solito" ristorante, cena bagnata da:
NOMINÉ-RENARD Champagne Brut blanc-de-blancs "Cuvée de Réserve" - :D :D :D
GAROFOLI Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore "Podium" '08 - :D :D :D
PIERRE-YVES COLIN-MOREY Chassagne Montrachet "Les Ancegnières" '08 - :D :D :D :)
DOMAINE LÉON BARRAL Faugères '06 - :D :D :D :D
Con la piccola pasticceria:
BODEGAS TORO-ALBALA' Montilla-Moriles Gran Reserva Don P.X. '82 (da magnum) - :D :D :D :)
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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delta
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda delta » 16 feb 2013 09:22

Kalosartipos ha scritto:Ieri sera, al "solito" ristorante, cena bagnata da:
NOMINÉ-RENARD Champagne Brut blanc-de-blancs "Cuvée de Réserve" - :D :D :D
GAROFOLI Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore "Podium" '08 - :D :D :D
PIERRE-YVES COLIN-MOREY Chassagne Montrachet "Les Ancegnières" '08 - :D :D :D :)
DOMAINE LÉON BARRAL Faugères '06 - :D :D :D :D
Con la piccola pasticceria:
BODEGAS TORO-ALBALA' Montilla-Moriles Gran Reserva Don P.X. '82 (da magnum) - :D :D :D :)


sempre una garanzia :wink:
Alberto
alì65
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda alì65 » 16 feb 2013 12:54

AR.PE.PE Inferno Fiamme Antiche 2006, continuo a non capire questi vini, penso sia il base o poco ci manca ma nonostante questo qualche spunto "caino" me lo sarei aspettato; niente, vino completamente piatto, senza una minima, piccolissima emozione.....ok, ben fatto, nessun problema, forse fin troppo perfettino
questa era l'ultima bt della serie che avevo preso per vedere se avrei trovato un vino che mi piacesse nella vasta gamma, niente da fare e con questa credo di aver definitivamente chiuso la pratica AR.PE.PE

io bevo poco ma quelle poche volte lo faccio solo per il piacere, se non è un piacere che bere è.....
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda @ndre@ » 16 feb 2013 12:57

Immagine
beverino il cremant :D :D :D
troppo dosato lo champo :D :D
Immagine
duro scontroso con finale amandorlato il muscadet :D :D
"ti spunta un sasso in bocca..." il Billaud :D :D :D :)
Immagine
vegetale il poully :D :D
"dammi una lametta che..." :D :D :D
Immagine
"erba,erba di casa mia..." :D :D :)
si ok..06 :lol: ma stavolta all'altezza del blasone :D :D :D
Immagine
bello beverino agrumato e mai bevuto prima :D :D :D
si ok 06 (ma quante ne ha prese :lol: ) si apre dopo un po ma manca quella nota burrosa che piace tanto :D :D :D
Immagine
bottiglia non perfetta (ma non ne riaprerei un altra per controprova) :D
svolge il suo compitino senza acuti :D :D :)
L'è méj al vén sénsa bicér, che al bicér sénsa vén
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kubik
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda kubik » 16 feb 2013 13:25

Rizzi, barbaresco Pajorè 2007
Signori ho goduto con questa bottiglia!
Il bel rubino scarico inizialmente è stato chiusissimo, a riccio, polvere e armadio dimenticato.
E' bastato poco, davvero poco, ben presto si è scrollato questo cappottone e sotto ...
una sensualità langarola e posso dirlo, di suggestione borgognona per quel pò che ne conosco?
Fragolina tra il fresco e il confit, appena appena visciola, netta radice di liquirizia, un passaggio lampo di qualcosa di piacevolmente
linfatico (legato alla visciola), suggestioni di corda in juta, glassa di zucchero, pepe bianco e altre castronerie ( :shock: ), perchè
sembra che non si muova..ma si muove si muove..
Tiene benissimo un giorno aperto anzi migliora pure.
Un bel 2007 che non mostra i segni dell'annata calda se non in questo donarsi senza veli e farsi godere già ed ancora.
Ma mica finisce qua..la danza prosegue al sorso, cadenzato, preciso, giustamente caldo
(se proprio proprio devo dire un leggero alcol si avverte, ma assolutamente non sbracato),
tannino dolce, maturo, fitto, leggera cornice sapida, tanta eleganza.
Il pajorè femmineo che bilancia e si ingrassa giusto quel filo in un annata calda/precoce.
Gli do un voto? 93 .. sempre tutto imho..sia inteso. :D

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