Verdicchio - Il thread assolutistico

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Francvino
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 14 dic 2012 16:57

Anche perché se mi avesse chiesto di Lucio Canestrari mi sa che ci saremmo buttati all'inseguimento del Bollettino.

Comunque mi son ricordato il nome dei due vini di Antonio Canestrari:

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Lapiro era quello in acciaio
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Moja Cupa era la versione in legno.
Qualche vecchia bottiglia di Moja Cupa potrei anche averla....
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda de magistris » 14 dic 2012 16:58

Francvino ha scritto:Qualche vecchia bottiglia di Moja Cupa potrei anche averla....


e poi il castoro sono io...
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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 14 dic 2012 17:03

de magistris ha scritto:
Francvino ha scritto:Qualche vecchia bottiglia di Moja Cupa potrei anche averla....


e poi il castoro sono io...


Le tenni da parte perché una zingara mi lesse la mano e mi pronosticò che un giorno avrei fatto felice qualcuno con quelle bottiglie.
:D

A parte scherzi, erano impestate di legno. Un vero vino del Castoro.
E all'epoca dell'assaggio la soglia di tolleranza delle note tostate e vanigliate era ben più alta.
Il Cervaro sembrava affinato in acciaio... :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 14 dic 2012 17:29

Immagine

Alex
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda broccolomeo » 14 dic 2012 17:40

Francvino ha scritto:
de magistris ha scritto:
Francvino ha scritto:Qualche vecchia bottiglia di Moja Cupa potrei anche averla....


e poi il castoro sono io...


Le tenni da parte perché una zingara mi lesse la mano e mi pronosticò che un giorno avrei fatto felice qualcuno con quelle bottiglie.
:D

A parte scherzi, erano impestate di legno. Un vero vino del Castoro.
E all'epoca dell'assaggio la soglia di tolleranza delle note tostate e vanigliate era ben più alta.
Il Cervaro sembrava affinato in acciaio... :mrgreen:


Porca miseria!
Mi sa che aspetto che lo assaggi prima qualcun altro!
Nel frattempo non posso far altro che ringraziati di cuore per le notizie fornite ma soprattutto per aver avuto la correttezza di rispondere e la voglia di condividere informazioni con chi ne sa di meno.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 15 dic 2012 12:50

broccolomeo ha scritto:
Porca miseria!
Mi sa che aspetto che lo assaggi prima qualcun altro!
Nel frattempo non posso far altro che ringraziati di cuore per le notizie fornite ma soprattutto per aver avuto la correttezza di rispondere e la voglia di condividere informazioni con chi ne sa di meno.


Le mie parole si riferiscono al passato. Non credo che quello attuale sia fatto in legno. Sarà un bel Verdicchio sapido come lo era il Lapiro.

Riguardo ai ringraziamenti (sempre graditi, sia chiaro) credo siano superflui: la condivisione arricchisce tutti.
Altrimenti non staremmo qui ma rinchiusi in quelle che troppi pensano siano torri d'avorio e invece sono della catapecchie maleodoranti. :D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda paperofranco » 15 dic 2012 13:44

Ciao ragazzi, com'è il Collestefano 2011? Non l'ho ancora sentito, posso andare tranquillo?
Grazie mille.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 15 dic 2012 16:06

paperofranco ha scritto:Ciao ragazzi, com'è il Collestefano 2011? Non l'ho ancora sentito, posso andare tranquillo?
Grazie mille.

Tranquillo ha fatto 'na brutta fine. :mrgreen:
Lo troverai più morbido e "placido", più pronto rispetto al solito.

Alex
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda andrea » 24 dic 2012 16:54

Sto provando (grazie Caprotti!!! :mrgreen: 6.90 a boccia! ) Bucci 2010 e 2011, beh, sarà l'estrema giovinezza del 2011, sarà quello che volete, ma sono vini molto diversi.
Profilo olfattivo simile, forse il 2010 ha più frutta bianca, mentre il 2011 è nettamente su mandorle, erba, sale. Entrambi una bella florealità.
In bocca il 2010 è bello ampio, corrispondente, buona acidità ed equilibrio già abbastanza compiuto. Il 2011 è incazzato come un gallo cedrone, un'acidità potente non ancora ben integrata con il resto, ma è potente, bello lungo. Mi pare che abbia una potenzialità maggiore, ma magari mi sbaglio....
Ti amo Licia!!!
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 24 dic 2012 18:35

in altro thread, Manichi ha scritto:Verdicchio Vigna delle Oche 2010 : un verdicchio di struttura , anice stellato , fiori , mandorla , bocca con un certo residuo ma ben integrato e acidità che garantisce bevibilità , ottima versione , tre bicchieri meritati :mrgreen:

Siamo ormai un piccolo ma risoluto manipolo a concordare su questo vino, e in particolare sulla percezione che l'acidità non è carente e sostiene bene la struttura... :wink:
Per fortuna ne ho ancora due bottiglie, oltre alle tre fin qui bevute in varie occasioni.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Palma » 24 dic 2012 20:00

gp ha scritto:
in altro thread, Manichi ha scritto:Verdicchio Vigna delle Oche 2010 : un verdicchio di struttura , anice stellato , fiori , mandorla , bocca con un certo residuo ma ben integrato e acidità che garantisce bevibilità , ottima versione , tre bicchieri meritati :mrgreen:

Siamo ormai un piccolo ma risoluto manipolo a concordare su questo vino, e in particolare sulla percezione che l'acidità non è carente e sostiene bene la struttura... :wink:
Per fortuna ne ho ancora due bottiglie, oltre alle tre fin qui bevute in varie occasioni.

Già, però su questo vino io sono arrivato uno :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 24 dic 2012 20:48

andrea ha scritto:Mi pare che abbia una potenzialità maggiore, ma magari mi sbaglio....

Bravo! :mrgreen:
Buon Natale fratelli, stasera si inizia con Collestefano 2008!

Alex
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda andrea » 24 dic 2012 20:55

alexer3b ha scritto:
andrea ha scritto:Mi pare che abbia una potenzialità maggiore, ma magari mi sbaglio....

Bravo! :mrgreen:

ma in che senso? che mi sbaglio o che ha migliori potenzialità? :roll:
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 24 dic 2012 22:36

andrea ha scritto:
alexer3b ha scritto:
andrea ha scritto:Mi pare che abbia una potenzialità maggiore, ma magari mi sbaglio....

Bravo! :mrgreen:

ma in che senso? che mi sbaglio o che ha migliori potenzialità? :roll:

Bravo che te sbagli, non dovresti avere dubbi in proposito! :mrgreen:

Alex

PS: secondo me hanno dato giù di tartarico, la 2011 con un'acidità potente mai nella vita. :wink:
PPS: buon natale frate'!
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vignadelmar » 26 dic 2012 14:03

Ero indeciso se postare questo commento nell'interessantissimo e dottissimo post che il sempre chiaro ed arguto gp ha dedicato alle sue personalissime patenti di attendibilità date alle Guide dei vini.
Poi mi son detto che trattasi di Verdicchio e dunque era questa la sua sede naturale.

Una settimana fa sono stato in visita da Sartarelli, ho provato tutta la produzione, bevuto qualche bottiglia più datata e naturalmente ho parlato con il proprietario e l'enologo.
Il punto è che ho bevuto un vino molto, molto, molto buono, quasi meraviglioso. Con un naso potentissimo, affascinante, preciso, nitido. Cui corrispondeva una bocca carnosa, di spessore, sorretta dalla "solita" (per i verdicchi) freschezza che ne facilita la beva. Vino che costa davvero poco e non trattasi del pur molto buono Balciana.

Trattasi di Tralivio 2010. Vino che secondo me ci accompagnerà a lungo, a cui la bottiglia sta facendo molto bene e che farà parlare di se per parecchi anni.

La Guida che gp tanto ama, quella de L'Espresso, gli ha dato 15/20. Voto a mio modo di vedere decisamente troppo basso.

Il Gambero due bicchieri rossi.

Le altre non so.

A mio parere ha superato di slancio i 90/100, arrivando a sfiorare i 92/100.

Altri lo hanno bevuto ???

Ciao

.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Lalas » 26 dic 2012 15:37

paperofranco ha scritto:Ciao ragazzi, com'è il Collestefano 2011? Non l'ho ancora sentito, posso andare tranquillo?
Grazie mille.


I primi pareri sono stati discordanti, c'è chi l'ha trovato molto indietro (e sul Collestefano non c'è da stupirsi) e chi come me che l'ha trovato già godibile.
Io però amo molto l'acidità sferzante, e la 2011, ora, ne ha da vendere!
Però non con gli gnocchi :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :!: :!: :!:
Ecco la felicità della vita, amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 26 dic 2012 18:52

vignadelmar ha scritto:Trattasi di Tralivio 2010. Vino che secondo me ci accompagnerà a lungo, a cui la bottiglia sta facendo molto bene e che farà parlare di se per parecchi anni.

La Guida che gp tanto ama, quella de L'Espresso, gli ha dato 15/20. Voto a mio modo di vedere decisamente troppo basso. Il Gambero due bicchieri rossi. Le altre non so.
A mio parere ha superato di slancio i 90/100, arrivando a sfiorare i 92/100.
Altri lo hanno bevuto ???

Se usi la funzione "Cerca" (utile per risparmiare 7 euri e multipli), trovi in cima alla pagina alcuni nomi che rimandano a pagina 55 di questo stesso thread.
Io ne ho dato una descrizione molto breve. Quella più estesa che ho in mente concorda con la tua per il sapore, diverge invece per il profumo non "nitido", essenzialmente a causa di una nota rustica di lieviti leggermente rancidi. Il bilancio finale per me è comunque positivo, tanto che l'ho preferito seppur di poco al San Michele di Bonci che gli ho contrapposto alla cieca, sull'arco di due giorni. Preferenza opposta ha espresso Francvino, sempre in uno degli interventi a cui si può risalire facilmente (nonché Masnaghetti su "Enogea" n. 44, per dirne un altro).

Non essendo per mia fortuna un tifoso, e non avendo la mentalità di chi deve comunque difendere sempre e comunque la squadra del cuore (se non altro perché non ce l'ho), non condivido in toto i giudizi di nessuna guida, rivista, critico. Noto che l'Espresso 2013 sui Verdicchi è stato molto osè, con frequenti inversioni tra vini base (o selezioni cadette) e selezioni. Nel caso di Sartarelli ha preferito il Classico al Balciana al Tralivio, tutti comunque lontani dalle prime posizioni (dove sono saldamente piazzati i due vignaioli preferiti della denominazione, cioè La Distesa e Fattoria San Lorenzo, il secondo tra l'altro con la Riserva 2009, un vino stracarico che è piaciuto poco a molti di noi). Invece il GR salomonicamente ha mandato in finale tutti e tre i vini.
Purtroppo i criteri di valutazione in questi casi sono difficili da desumere dai brevi testi guidaioli, e quando le valutazioni sono basse mancano pure le descrizioni dei vini, quindi è impossibile fare un confronto approfondito con i propri giudizi. Sarebbe intelligente che guide e riviste facessero ognittanto un'eccezione, mettendo in chiaro la descrizione di uno di questi "bocciati", così ci si capirebbe tutti meglio.

PS Come ti potesse mai venire in mente di scrivere di Verdicchio all'interno di un thread intitolato "I primi venti vini rossi" (dove peraltro ti sei comportato in un modo che non sarebbe permesso in un forum un minimo regolato) mi sfugge veramente.
Ultima modifica di gp il 26 dic 2012 19:18, modificato 2 volte in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vignadelmar » 26 dic 2012 19:07

gp ha scritto:
vignadelmar ha scritto:Trattasi di Tralivio 2010. Vino che secondo me ci accompagnerà a lungo, a cui la bottiglia sta facendo molto bene e che farà parlare di se per parecchi anni.

La Guida che gp tanto ama, quella de L'Espresso, gli ha dato 15/20. Voto a mio modo di vedere decisamente troppo basso. Il Gambero due bicchieri rossi. Le altre non so.
A mio parere ha superato di slancio i 90/100, arrivando a sfiorare i 92/100.
Altri lo hanno bevuto ???

Se usi la funzione "Cerca", trovi in cima alla pagina alcuni nomi che ti rimandano a pagina 55 di questo stesso thread.
Io ne ho dato una descrizione molto breve. Quella più estesa che ho in mente concorda con la tua per il sapore, diverge invece per il profumo non proprio "nitido", essenzialmente a causa di una nota rustica di lieviti leggermente rancidi. Il bilancio finale per me è comunque positivo, tanto che l'ho preferito seppur di poco al San Michele di Bonci che gli ho contrapposto alla cieca, sull'arco di due giorni. Preferenza opposta ha espresso Francvino, sempre in uno degli interventi a cui si può risalire facilmente (nonché Masnaghetti su "Enogea" n. 44, per dirne un altro).

Non essendo per mia fortuna un tifoso, e non avendo la mentalità di chi deve comunque difendere sempre e comunque la squadra del cuore (se non altro perché non ce l'ho), non condivido in toto i giudizi di nessuna guida, rivista, critico. Noto che l'Espresso 2013 sui Verdicchi è stato molto osè, con frequenti inversioni tra vini base (o selezioni cadette) e selezioni. Nel caso di Sartarelli ha preferito il Classico al Balciana al Tralivio, tutti comunque lontani dalle prime posizioni (dove sono saldamente piazzati i due vignaioli preferiti della denominazione, cioè La Distesa e Fattoria San Lorenzo), mentre il GR salomonicamente ha mandato in finale tutti e tre i vini.
Purtroppo i criteri di valutazione in questi casi sono difficili da desumere dai brevi testi guidaioli, e quando le valutazioni sono basse mancano pure le descrizioni dei vini, quindi è impossibile fare un confronto approfondito con i propri giudizi.


Però esiste il voto: 15/20 per L'Espresso, due bicchieri rossi per il Gambero e per quel che conta 91/100 pieno per me. Tu quanto gli avresti dato?
Infine, sul profumo, il mio assaggio risale ha 8 giorni fa e so per certo che il verdicchio, tutti, migliorano nettamente dopo opportuno affinamento. Tu quando lo hai bevuto?

Anche senza descrizioni l'enorme differenza di valutazione è lampante.

Differenza che confermo esistere sulle rispettive valutazioni di Balciana e Classico, dove credo sia "impossibile" valutare come migliore il Classico. La parola impossibile è virgolettata appunto perchè va intesa nella giusta maniera, ossia nel totale ed incondizionato rispetto delle valutazioni di chi quella Guida ha scritto.

Ciao

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vignadelmar » 26 dic 2012 19:15

Inoltre, le differenze di giudizio fra me L'Espresso sui Verdicchi risalgono relativamente indietro nel tempo. Ad esempio sulla Riserva Gioacchino Garofoli 2006, la distanza di valutazione era sempre notevole.

Nulla di male, giusto per dire che valutazioni anche molto differenti non dovrebbero mai comportare certe demonizzazioni o epurazioni che tu, gp, porti avanti.

Io e Gravina, evidentemente abbiamo un'estetica verdicchiesca assai differente, per questo ne parliamo anche via sms. Ciò non mi impedisce però di stare apprezzando molto il suo ultimo libro, scritto a 4 mani, sulla Borgogna.

Ciao

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vignadelmar » 26 dic 2012 19:41

gp ha scritto:

PS Come ti potesse mai venire in mente di scrivere di Verdicchio all'interno di un thread intitolato "I primi venti vini rossi" mi sfugge veramente.


Non faccio assolutamente alcuna fatica a crederlo.

Ciao

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda benux » 26 dic 2012 20:13

vignadelmar ha scritto:Ero indeciso se postare questo commento nell'interessantissimo e dottissimo post che il sempre chiaro ed arguto gp ha dedicato alle sue personalissime patenti di attendibilità date alle Guide dei vini.
Poi mi son detto che trattasi di Verdicchio e dunque era questa la sua sede naturale.

Una settimana fa sono stato in visita da Sartarelli, ho provato tutta la produzione, bevuto qualche bottiglia più datata e naturalmente ho parlato con il proprietario e l'enologo.
Il punto è che ho bevuto un vino molto, molto, molto buono, quasi meraviglioso. Con un naso potentissimo, affascinante, preciso, nitido. Cui corrispondeva una bocca carnosa, di spessore, sorretta dalla "solita" (per i verdicchi) freschezza che ne facilita la beva. Vino che costa davvero poco e non trattasi del pur molto buono Balciana.

Trattasi di Tralivio 2010. Vino che secondo me ci accompagnerà a lungo, a cui la bottiglia sta facendo molto bene e che farà parlare di se per parecchi anni.

La Guida che gp tanto ama, quella de L'Espresso, gli ha dato 15/20. Voto a mio modo di vedere decisamente troppo basso.

Il Gambero due bicchieri rossi.

Le altre non so.

A mio parere ha superato di slancio i 90/100, arrivando a sfiorare i 92/100.

Altri lo hanno bevuto ???

Ciao

.


l'AIS nella guida 2013 ha dato i cinque grappoli sia al tralivio 2010 che al balciana 2010

ancora purtroppo non li ho provati
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 26 dic 2012 20:19

Il mio assaggio del Tralivio è di meno di un mese fa (lotto 11/256, ce n'è più d'uno), quindi l'elemento tempo non conta.
In termini di voti è chiaro da quello che ho detto che il mio è più alto di quello dell'Espresso, direi intorno ai 90/100. Il mio preferito di quelli assaggiati resta però Le Oche 2010, come scritto più volte, anche se tra i due non ho fatto un confronto diretto.

Se devo cercare di leggere tra le righe di quella guida, ho l'impressione che abbiano apprezzato l'annata 2011 rispetto alla 2010, ovvero deprezzato la 2010 rispetto alla 2011. Infatti una serie di "inversioni" di valutazione rispetto alla gerarchia aziendale si verifica in corrispondenza delle due annate: Casal di Serra 2011 preferito a Casal di Serra VV 2010, Di Gino 2011 a Le Oche 2010, Macrina 2011 e Podium 2010 a pari merito, come detto Classico 2011 preferito a Tralivio 2010. Per i miei parziali assaggi delle due annate, non mi ritrovo assolutamente, infatti di alcuni 2011 si è discusso con Francvino e altri. Sarei però interessato a capire meglio cosa c'è dietro le valutazioni di quella guida.

La questione del perimetro della critica esiste, non è un fatto di "epurazione" ma di valutazione delle conseguenze generali. Nel Thread sui primi 20 rossi, si vede chiaramente (il confronto sta nel primo messaggio) che conseguenze ha l'inclusione in "giuria" della guida Maroni: un vero terremoto, che deriva soprattutto dal fatto che quella guida ignora pari pari una serie di vini appartenenti a denominazioni di rilevanza internazionale a scapito di altri. Mi pare evidente quindi che se voglio evitare che la critica italiana nel suo complesso venga messa alla berlina, lo devo tenere fuori.

Se un domani si dovesse fare una classifica dei primi 20 o 100 bianchi italiani le valutazioni dell'Espresso avrebbero sicuramente un impatto: se si tratta di valutazioni motivate e motivabili, piuttosto che di esclusioni (e autoesclusioni) motivabili tuttalpiù con teorie che ho definito scientologiche (come quella del "vino frutto"), è giusto secondo me che se ne tenga conto. Ancora una volta, poi, una questione è il livello nazionale, dove eventuali "licenze critiche" che una guida ha il diritto di prendersi entro certi limiti possono compensarsi, un'altra un livello più dettagliato dove possono essere più "destabilizzanti".
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vignadelmar » 26 dic 2012 20:33

gp ha scritto:Il mio assaggio del Tralivio è di meno di un mese fa (lotto 11/256, ce n'è più d'uno), quindi l'elemento tempo non conta.
In termini di voti è chiaro da quello che ho detto che il mio è più alto di quello dell'Espresso, direi intorno ai 90/100. Il mio preferito di quelli assaggiati resta però Le Oche 2010, come scritto più volte, anche se tra i due non ho fatto un confronto diretto.

Se devo cercare di leggere tra le righe di quella guida, ho l'impressione che abbiano apprezzato l'annata 2011 rispetto alla 2010, ovvero deprezzato la 2010 rispetto alla 2011. Infatti una serie di "inversioni" di valutazione rispetto alla gerarchia aziendale si verifica in corrispondenza delle due annate: Casal di Serra 2011 preferito a Casal di Serra VV 2010, Di Gino 2011 a Le Oche 2010, Macrina 2011 e Podium 2010 a pari merito, come detto Classico 2011 preferito a Tralivio 2010. Per i miei parziali assaggi delle due annate, non mi ritrovo assolutamente, infatti di alcuni 2011 si è discusso con Francvino e altri. Sarei però interessato a capire meglio cosa c'è dietro le valutazioni di quella guida.

La questione del perimetro della critica esiste, non è un fatto di "epurazione" ma di valutazione delle conseguenze generali. Nel Thread sui primi 20 rossi, si vede chiaramente (il confronto sta nel primo messaggio) che conseguenze ha l'inclusione in "giuria" della guida Maroni: un vero terremoto, che deriva soprattutto dal fatto che quella guida ignora pari pari una serie di vini appartenenti a denominazioni di rilevanza internazionale a scapito di altri. Mi pare evidente quindi che se voglio evitare che la critica italiana nel suo complesso venga messa alla berlina, lo devo tenere fuori.

Se un domani si dovesse fare una classifica dei primi 20 o 100 bianchi italiani le valutazioni dell'Espresso avrebbero sicuramente un impatto: se si tratta di valutazioni motivate e motivabili, piuttosto che di esclusioni (e autoesclusioni) motivabili tuttalpiù con teorie che ho definito scientologiche (come quella del "vino frutto"), è giusto secondo me che se ne tenga conto. Ancora una volta, poi, una questione è il livello nazionale, dove eventuali "licenze critiche" che una guida ha il diritto di prendersi entro certi limiti possono compensarsi, un'altra un livello più dettagliato dove possono essere più "destabilizzanti".


Il problema è che tu decidi erga omnes, per tutti, che la scelta di Maroni e le sue valutazioni, non sono accettabili. mentre quelle dell'espresso, pur contrarie di molto alle altre lo restano.
Il ridicolo non sono i giudizi di maroni o di gravina. Il ridicolo sei tu che ti senti in diritto di dare patenti di attendibilità agli altri. Prima te ne renderai conto meglio sarà.

Ciao

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vignadelmar » 26 dic 2012 20:46

benux ha scritto: l'AIS nella guida 2013 ha dato i cinque grappoli sia al tralivio 2010 che al balciana 2010


Grazie.

Bello il tuo avatar !! :wink: :wink: :wink: :lol: :lol: :lol:

Ciao

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 26 dic 2012 20:49

Mah, guarda, credo che si rende ridicolo chi interviene in un forum serio senza rendersi conto che le "polemiche e opinioni" contano per quanto e per come sono motivate, altrimenti non valgono una ceppa (la famosa figura del peracottaro che dicevo). Sulla questione della classifica dei migliori rossi, rispetto alla quale (lo ripeto) sono convinto che non sei manifestamente all'altezza di seguire il ragionamento articolato che ho messo per iscritto, come hai dimostrato tu stesso, sei sempre in tempo per opporre alle mie motivazioni altre egualmente circostanziate (cosa che per altro fin qui nessuno ha fatto, quindi se non avessi un'errata (soprav)valutazione di te stesso potresti anche stare tranquillo).
gp

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