kubik ha scritto:Ciao Conte,
che vivi nel mio condominio? Sembra pari pari il lavoro che ho fatto io nel garage (interrato),
fortunatamente alquanto lungo che mi ha permesso una cantina al fondo delle dimensioni del tutto simili a quella che sarà la tua,
con anteriormente ancora lo spazio per un auto non piccola.
Devo dire che non feci molto studio prima dei lavori sia per i tempi strettissimi
di cui disponevo che per per le finanze (lo feci in fase di acquisto casa),
ma su diversi aspetti non credo di aver trovato una soluzione cattiva.
La prima consiste nell'aver fatto il muro in gasbeton, cemento cellulare, blocchi di 10cm spessore.
http://www.gasbeton.it/it/term_conduttivita.php , ma vi sono ormai molti altri marchi (YTONG un altro diffuso), anche se non so
di che qualità.
Ha notevoli proprietà questo materiale (il sito le illustra con dovizia i particolari) dal punto di vista termico,
permeabilità al vapore e normativa REI, e soprattutto di posa in opera (sono leggerissimi, si usa sostanzialmente la colla da mattonelle,
e si sega con la sega da legno!). I blocchi ce ne se sono di più tipi, arrivano fino a spessori di 40 cm (difatti col senno di poi avrei scelto uno spessore maggiore).
Hanno un costo mi sembra mediamente irrisorio, ma come vedi ve ne sono molti tipi.
Forse la cosa che mi lascia perplesso oggi è la sicurezza passiva offerta da questo tipo di blocchetti,
se li posso tagliare con una sega..figuriamoci che ci vuole a levare del tutto il telaio della porta o altro.
E la sicurezza non trascurarla, che dopo sono dolori.. Il cartongesso non credo che da questo punto di vista sia migliore.
E' anche vero però c'è il portone/bandone del garage sul quale intervenire per metterlo più in sicurezza, insomma
ci sono due stadi da superare.
Sol sennò di poi avrei fatto un doppio muro, quello a vista a mattoni o blocchetti di vero cemento (queli cavi e più sottili), e subito dietro
il gasbeton.
Poi ho messo poi una porta antincendio REI, quelle tamburrate grigie insomma. Anche un ventola elettrica in alto di 6cm diametro,
nel caso avessi avuto bisogno di un ricircolo un pò forzato.
Schiuma poliuretanica intorno al telaio porta, guarnizioni termiche sul battente sempre della porta.
Ti dirò:
D'estate temperatura massima è arrivata a 23° (ovviamente sempre con molta lentezza, che è la cosa più importante), d'inverno anche a 3/4°C
all'inizio, ma per supplire a questo ho appliccato io un termostato a membrana che solo di notte (energia elettrica costa meno)
mi accenda un termoconvettore di quelli piccolissimi (impostato a 1KW), per mantenerla sui 9/10 °C.
Umidità mai scesa sotto i 70 %, mediamente tra i 75% e 80% , e quando voglio aumentarla metto un semplice secchio (ho la fortuna di avere un lavandino con rubinetto proprio dentro la cantina).
Ad ogni modo penso d' applicare ancora dei pannelli termoisolanti e sul muro e sulla porta (per il punto due sotto).
Quindi è la temperatura d'estate il problema che mi accingo a risolvere.
Il condizinatore professionale da cantine che hai postato forse lo avevo intercettato qualche anno fa (quindi mi confermi senza unità esterna?),
ma il prezzo assai alto mi ha fatto da subito guardare altrove.
Per le dimensioni della cantina basterebbe un inverter/pompa di calore (no condizionatore on/off ovviamente) da 7000btu (anche troppo),
ma sono ormai introvabili e costano praticamente come un 9000.
Per i prezzi ce ne sono di tutti i tipi per quel che ho approfondito, e credo che per un buon prodotto si debba stare sulle 600€, considerando che c'è
da aggiungere un 300€ circa d'istallazione. Se quello che hai postato lo trovi sui 1000 € credo sia
la soluzione migliore se non ha l'unità scambiatrice esterna (salvo costi d'istallazione).
Io a dir la verità un panasonic sui 400€ doppia classe AA l' avrei trovato, nuovo (al Bricoman, che ha prezzi incredibili),
e quindi potrebbe valere la candela, ma non lo so ancora (i compressori tutto sommato pare li producano due, mitsubishi e panasonic ..)
Ma si presentano due problemi:
1) mi toglie unidità: potrei reimmetterla sempre con contenitori d'acqua dalla maggior superfice possibile (certo devo poter ancora entrare inm cantina
oltre che mettervi delle bute di vino
) per agevolare
l'evaporazione naturale, ma credo che il tasso d' evaporazione di non sia confrontabile al quello di deumificazione del clima.
Allora non rimane che mettere un umidificatore, quindi altri watt d'elettricità che si sommano a quello del clima
per far far loro due cose opposte. Mi sembra assurdo ma così è.
A questo proposito sto pensando a rimedi a casto energia/impianto ridotto per sortire lo stesso effetto, ma cosa per l'ambiente limitato che ho?
Mi basterebbe che la T arrivasse a 16 °C max ad esempio, in maniera lentissima sempre e per rimanervi magari il meno possibile, che ne so, il solo mese d'agosto?
In questo scenario, visto che la temperatura rilevata è quella dell'aria e c'è da considerare che l'inerzia termica data dalla massa delle bottiglie a cantina "piena" - e bottiglie piene chiar - si oopone al fenomeno, prima che il vino stesso dentro al vetro mi vada a 16 °C ce ne vorrebbe no?
Nel frattempo siamo a settembre/ottobre e il pericolo è scongiurato..
Se ci riuscissi aumentando l'isolamento della cantina e con qualche escamotage naturale dentro starei apposto
(che ne so, quest'estate non sapendo come fare addirittura ho comprato 20 frizerini che quasi quotidianamente avvicendavo in cantina, oltre ad aver riempito
d'acqua fredda il grande lavabo che fo in cantina, visto che per la grande capacità termica dell'acqua mi avrebbe fatto da volano termico... ma non so se qualcosa
abbiano fatto onestamente)
2) volendo mettere ad ogni modo l'inverter, il problema è dello scambiatore, che non si può mettere sul muro fuori dal garage se è un condominio
(o almeno, previa autorizzazione condominiale forse si, ma non ci tengo a far sapere per cosa mi "serve". Meglio che i condomini, per quanto amici
e barve persone, non sappiano mai... questo il mio parere dopo un pò di esperienze..).
Potrei porlo però all'interno di fronte al bandone (basculante) del garage, in alto, e mettere in corrispondenza una grata sul bandone stesso dopo averne tagliato la lamiera, diversi idraulici mi hanno detto che sarebbe più che sufficente a buttar fuori il grosso del calore.
Per l'arredo cantina, ho messo scaffali di acciao zincato, 4 piani 60kg a piano, e su questi porta bottiglie vari per ora,
sia quelli di plastica che avete indicato sopra (ai mercatini dell'usato te li tirano dietro quasi) e anche i contenitori
in polistirolo per spedizione, meglio quelli che ospitano la bottiglia per intero o 3/4 (ma ho usato anche quelli a metà),
legati tra di loro per dare stabilità e leggermente rialzati. Considerando che ci sono anche singoli, a due o tre bottiglie e
che li puoi tagliare anche volendo, uniti con scotch biadesivo,
si riesce a sfruttare tutto lo spazio sugli scaffali. Sono eccezionali pechè contrinuistono all'isolamento termico della bottiglia,
erano gratis (comprando sul forum
). L'idea me l'ha data proprio l'aver visto cantinette in polistirolo.
Certo esteticamente forse non è il massimo, ma insomma un certo riasparmio c'è e tutto sommato la cantina è buia e chiusa il più del suo tempo..
In più sugli scaffali puoi mettere anche altre cose da cantina tutto sommato, un pò di versatilità la offrono..
Un altra cosa da considerare sarebbe la variazione catastale, l'impianto elettrico ... tutte valutazioni da fare, soprattutto se sei in condominio,
e se così è io farei i lavori cercando di non farti sgamare dagli altri condomini... Se sei autonomo ancora puoi fregartene (almeno finche non vendi).
Ultima cosa, io piastrellerei il pavimento (e di tutto il garage) visto che ci metti mano, il cemento spolvera sempre e non permette pulizia ,
piastrelle da esterno di seconda scelta, te lka cavi con poco. Non le volevo mettere neanche io, ma mi sono ricreduto di brutto
visto quello che mi raccontano i vicini..
Scusate per la prolissità, sono andato un pò a briglie sciolte..uno stream of consciousness