La domanda è: quando devo aspettare per tirare il collo a questa seconda ed ultima?
grazie in anticipo e buona domenica!

de magistris ha scritto:amici champagnofagi, mi è ricapitato sotto mano il Millesimato 2000 di Egly-Ouriet: ne presi due bottiglie in azienda, la prima stappata quasi subito fu letteralmente uno spreco, indietrissimo, dosage molto in evidenza, legno non ancora integrato, acidità picchiante molto per i fatti suoi, carbonica da assestare. Eppure si sentiva lo stesso che buoni argomenti ce li aveva e che il 19/20 de la Revue non era totalmente campato in aria.
La domanda è: quando devo aspettare per tirare il collo a questa seconda ed ultima?
grazie in anticipo e buona domenica!
ugc ha scritto:de magistris ha scritto:amici champagnofagi, mi è ricapitato sotto mano il Millesimato 2000 di Egly-Ouriet: ne presi due bottiglie in azienda, la prima stappata quasi subito fu letteralmente uno spreco, indietrissimo, dosage molto in evidenza, legno non ancora integrato, acidità picchiante molto per i fatti suoi, carbonica da assestare. Eppure si sentiva lo stesso che buoni argomenti ce li aveva e che il 19/20 de la Revue non era totalmente campato in aria.
La domanda è: quando devo aspettare per tirare il collo a questa seconda ed ultima?
grazie in anticipo e buona domenica!
Resto fermamente convinto che il 99 di EO sia superiore, ma il 2000 resta ottima bozza e più o meno pronta ad essere stappata con soddisfazione. Secondo me si può bere già ora e nei prossimi 3/4 anni. Oltre non andrei. Quindi apri e facci sapere, io è da circa un annetto che non assaggio e l'ultima era già perfettamente godibile. Tu quando avevi stappato la prima? 2009?
de magistris ha scritto:ugc ha scritto:de magistris ha scritto:amici champagnofagi, mi è ricapitato sotto mano il Millesimato 2000 di Egly-Ouriet: ne presi due bottiglie in azienda, la prima stappata quasi subito fu letteralmente uno spreco, indietrissimo, dosage molto in evidenza, legno non ancora integrato, acidità picchiante molto per i fatti suoi, carbonica da assestare. Eppure si sentiva lo stesso che buoni argomenti ce li aveva e che il 19/20 de la Revue non era totalmente campato in aria.
La domanda è: quando devo aspettare per tirare il collo a questa seconda ed ultima?
grazie in anticipo e buona domenica!
Resto fermamente convinto che il 99 di EO sia superiore, ma il 2000 resta ottima bozza e più o meno pronta ad essere stappata con soddisfazione. Secondo me si può bere già ora e nei prossimi 3/4 anni. Oltre non andrei. Quindi apri e facci sapere, io è da circa un annetto che non assaggio e l'ultima era già perfettamente godibile. Tu quando avevi stappato la prima? 2009?
esattamente, mi pare inizio 2009 se non addirittura fine 2008.
grazie mille Umberto!
paperofranco ha scritto:Champagne "Nicole Moncuit" 2004 Pierre Moncuit.
Buono, ma forse mi aspettavo qualcosina di più, o forse(cosa affatto improbabile) non gli mancava niente, solo che io non l'ho capito.
Ai profumi mi sembra che stia abbastanza fermo su note di crosta di pane fresco, per altro molto fini, una traccia minerale, un lieve floreale bianco, ma ciò che mi manca è il movimento, non tanto la varietà. In bocca la carbonica mi sembra fine ed ha un effetto di carezza sul palato, dosaggio percepibile, una bella sensazione salina in chiusura, buona persistenza.
Non c'è niente in particolare che non va, ma visto che si tratta di una selezione e di un millesimato, forse avrei voluto più di carattere, più tensione, l'ho trovato un po' precisino, accomodante; l'ho bevuto con piacere e senza pensieri, però mi è mancato il guizzo.
Che dicono gli esperti? Mi raccomando, non vi peritate....
champagne70 ha scritto:Jacquesson Cuvée 736 Extra Brut: sboccatura agosto 2012, a mio parere un cambio di stile rispetto alle cuvée 73X precedenti. Più finezza e freschezza. Crosta di pane e fruttini rossi al naso, al palato fragoline di bosco, agrumi, un'acidità evidente, ma non fastidiosa. Come altri extra brut ha una grande definizione, ma senza perdere in complessità e ampiezza di aromi. Persistenza eccellente. Per essere una cuvée base dimostra gran classe. Punteggio 90/100
Per il mio gusto personale il dosaggio 1,5g è un po' limitante, ciò non toglie che la 736 abbia una marcia in più rispetto alle cuvée di questa serie che ho assaggiato (733,734,735).
pippuz ha scritto:champagne70 ha scritto:Jacquesson Cuvée 736 Extra Brut: sboccatura agosto 2012, a mio parere un cambio di stile rispetto alle cuvée 73X precedenti. Più finezza e freschezza. Crosta di pane e fruttini rossi al naso, al palato fragoline di bosco, agrumi, un'acidità evidente, ma non fastidiosa. Come altri extra brut ha una grande definizione, ma senza perdere in complessità e ampiezza di aromi. Persistenza eccellente. Per essere una cuvée base dimostra gran classe. Punteggio 90/100
Per il mio gusto personale il dosaggio 1,5g è un po' limitante, ciò non toglie che la 736 abbia una marcia in più rispetto alle cuvée di questa serie che ho assaggiato (733,734,735).
Che annata è 2008 ?
Se è così rispetto alle annate precedenti ci sta che sia meglio.
gremul ha scritto:paperofranco ha scritto:Champagne "Nicole Moncuit" 2004 Pierre Moncuit.
Buono, ma forse mi aspettavo qualcosina di più, o forse(cosa affatto improbabile) non gli mancava niente, solo che io non l'ho capito.
Ai profumi mi sembra che stia abbastanza fermo su note di crosta di pane fresco, per altro molto fini, una traccia minerale, un lieve floreale bianco, ma ciò che mi manca è il movimento, non tanto la varietà. In bocca la carbonica mi sembra fine ed ha un effetto di carezza sul palato, dosaggio percepibile, una bella sensazione salina in chiusura, buona persistenza.
Non c'è niente in particolare che non va, ma visto che si tratta di una selezione e di un millesimato, forse avrei voluto più di carattere, più tensione, l'ho trovato un po' precisino, accomodante; l'ho bevuto con piacere e senza pensieri, però mi è mancato il guizzo.
Che dicono gli esperti? Mi raccomando, non vi peritate....
behg direi che ci può stare come commento, mi sembra centrato conoscendo lo stile di Moncuit e l'annata (2004) non eccelsa
paperofranco ha scritto:Brut GC BdB Réserve De Sousa(dégorgement 20 10 2011 - dosage 7 gr/l).
Un aperitivo natalizio fra amici.
Avevo già bevuto questo vino e probabilmente ne avevo già scritto, ma forse non ci avevo posto particolare attenzione pur ricordandolo molto buono.
Stasera invece, complice forse il dualismo con un Bollinger Spécial Cuvée, mi ha colpito.
Tutto all'insegna della freschezza: il ricordo dei lieviti con la semplice crosta di pane fresco, i toni agrumati, il tratto minerale chiaro, un tenue floreale bianco non così scontato a donare quel tocco in più di eleganza.
Bollicina di grande finezza, si regge su un mirabile equilibrio gustativo e t'incolla al bicchiere.
Aldilà delle solite note descrittive, bevendo questo bello Champagne di fianco al buon vecchio Bollinger, ho avuto la sensazione di un vino più libero, più vibrante, dotato di una certa leggerezza, non intesa come peso gustativo ma come la capacità di essere incisivo senza sforzo.
nebbiolone ha scritto:leclapart l'alchimiste deg 07
mi sarei aspettato uno stile e una evoluzione più alla selosse invece giusto all'inizio parte con qualche nota ossidativa ma si ripulisce per tendere poi più su fruttoni rossi, cherry e caramello, tremendamente indietro rispetto al naso la bocca si slega e si taglia su una acidità senza compromessi. Piaciuto si, lo ricomprerei no visto il prezzo, vabbe che non tutti i rosè debbono essere fruttini e fragoline stile larmandier bernier ma questo era poco lineare.
ugc ha scritto:nebbiolone ha scritto:leclapart l'alchimiste deg 07
mi sarei aspettato uno stile e una evoluzione più alla selosse invece giusto all'inizio parte con qualche nota ossidativa ma si ripulisce per tendere poi più su fruttoni rossi, cherry e caramello, tremendamente indietro rispetto al naso la bocca si slega e si taglia su una acidità senza compromessi. Piaciuto si, lo ricomprerei no visto il prezzo, vabbe che non tutti i rosè debbono essere fruttini e fragoline stile larmandier bernier ma questo era poco lineare.
beh il fatto che sia ancora slegato a 5 anni dalla sboccatura non depone molto a suo favore...sinceramente su leclapart, pur essendo simpatico e avendo ogni tanto azzeccato la cuvée, ho qualche dubbio sulla costanza, e considerato che non costa poco è sparito dai miei radar già da qualche tempo.................
champagne70 ha scritto: ciò non toglie che la 736 abbia una marcia in più rispetto alle cuvée di questa serie che ho assaggiato (733,734,735).
videodrome ha scritto:champagne70 ha scritto: ciò non toglie che la 736 abbia una marcia in più rispetto alle cuvée di questa serie che ho assaggiato (733,734,735).
Io ti consiglierei la 730, annata 2002 base, bozza davvero buona.
Cmq un paio di 736 mi è venuta voglia di prenderle da quello che dici
videodrome ha scritto:champagne70 ha scritto: ciò non toglie che la 736 abbia una marcia in più rispetto alle cuvée di questa serie che ho assaggiato (733,734,735).
Io ti consiglierei la 730, annata 2002 base, bozza davvero buona.
Cmq un paio di 736 mi è venuta voglia di prenderle da quello che dici
paperofranco ha scritto:Champagne "Nicole Moncuit" 2004 Pierre Moncuit.
Buono, ma forse mi aspettavo qualcosina di più, o forse(cosa affatto improbabile) non gli mancava niente, solo che io non l'ho capito.
Ai profumi mi sembra che stia abbastanza fermo su note di crosta di pane fresco, per altro molto fini, una traccia minerale, un lieve floreale bianco, ma ciò che mi manca è il movimento, non tanto la varietà. In bocca la carbonica mi sembra fine ed ha un effetto di carezza sul palato, dosaggio percepibile, una bella sensazione salina in chiusura, buona persistenza.
Non c'è niente in particolare che non va, ma visto che si tratta di una selezione e di un millesimato, forse avrei voluto più di carattere, più tensione, l'ho trovato un po' precisino, accomodante; l'ho bevuto con piacere e senza pensieri, però mi è mancato il guizzo.
Che dicono gli esperti? Mi raccomando, non vi peritate....
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