il thread pallonaro

Dove discutere, confrontarsi o scherzare sempre in modo civile su argomenti attinenti al mondo del food&wine e non solo.

LibeDeOro
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda LibeDeOro » 06 giu 2012 15:59

Nestor ha scritto:
pasquino ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Bentornato a casa.

http://www.repubblica.it/sport/2012/06/ ... ef=HRESS-1


Montella sarebbe stato 10.000 volte meglio
comunque, contenti voi ....


Contentissimi, grazie.
E sapere che l'accoppiata Baldini-Zeman ti fa salire la pressione :lol: mi stuzzica non poco.
Oggi si rimargina una ferita vecchia 13 anni.
Se fossi stato il presidente della Roma il boemo sarebbe l'allenatore della Roma ininterrottamente dal 1998.
Tu difendi Moggi, io Zeman.
Io sto bene così.


Pasquì complimenti ed auguri. Sinceri.
Ritrovare il boemo in A è per me una vera gioia.
Ho sperato per un pò che tornasse a napoli, ma pazienza, l'importante è che sia dove merita. E sinceramente credo che potrà fare (purtroppo) molto bene con la roma. Non so se vincerà qualcosa, ma sarà competitivo e voi vi divertirete oltre a scoprire qualche giovane campioncino.
Non per niente voleva da voi insigne e vargas, 2 che non so quanto possono essere campioncini, ma il nostro buon mazzarri non vorrebbe neanche in panchina...

Per il tenente che parla della leggenda alimentata dai noti e potentissimi giornalista servi di zeman (mica di moggi...) secondo cui il clan (nel senso mafioso) moggiano avrebbe lavorato per far emarginare il boemo dal calcio che conta.
Io non so quali fonti sono le sue...posso solo citare un'esperienza personale.
Nel anno in cui Zeman allenò (ahimè per pochissimo) il napoli, io collaboravo con la società e quindi la mia conoscenza dei fatti era ancor più diretta e precisa di quella che ho da normale (malato) tifoso.
A quel tempo consulente di mercato del napoli era li bimbo prodigio Alessandro Moggi, che portò in squadra dei giovani promettenti (tutti ultratrentenni a fine carriera) come moriero e fresi, oltre qualcun altro.
Bene, dopo la prima di campionato ben giocata ma persa contro la giuve, iniziò un calvario, con gol presi a raffica e immediata contestazione dei tifosi.
E da subito, in socità i buoni moriero e fresi, iniziarono a far passare il messaggio che il problema erano gli schemi del boemo, che non proteggevano la difesa ed ormai in attacco erano conosciuti.
L'avvicendamento sembrava quasi cosa fatta quando il napoli giocò la sua miglior partita pareggiando in 10 a perugia.
I dirigenti nelle interviste postpartita si dichiararono ottimisti e fiduciosi che la squadra stava assimilando i metodi di lavoro del boemo, quando improvvisamente ed insiegabilmente la rai (ovviamente asservita a zeman mica a moggi) decise di intervistare vari capi ultrà (con i quali moggi aveva stabilito ottimi rapporti quando era direttore del napoli) subito dopo la partita, i quali minacciarono fuoco e fiamme se non avessero avuto la testa del boemo e invocando l'ascesa a napoli del buon mondonico.
Guarda caso, tornato a napoli dalla trasferta, zeman non era più il nostro allenatore...mondonico arrivò, si ingraziò subito tutti i tifosi e noi finimmo comunque in serie B all'ultima giornata, grazie ad una cappella di quel campioncino di fresi...

Questo, ripeto, è solo la cronaca di un'esperienza diretta, vissuta in prima persona.
Ma si sa, per il tenente, lui è l'unico che può dire di esser stato vittima di un complotto.
Gli juventini i complotti, da sempre, li subiscono, mica li fanno....


Al di la che Zeman è una bravissima e onesta persona, che pratica un calcio spettacolare e di divertimento, che siamo tutti contenti per il suo ritorno, bisogna però anche darsi una calmata.
Zeman ha fatto bene in certe squadre, male in altre, prima di Moggi&C, durante Moggi&C e dopo Moggi&C. E' un allenatore che se trova l'amalgama giusto ed i giocatori rendono come previsto, è il più spettacolare del mondo, ma se va un attimo in difficoltà ha dei limiti piuttosto evidenti di adattabilità a certe situazioni e soltanto un modo di giocare. Testimoni evidenti i risultati scevri altre implicazioni che abbiamo visto dal 2006 in poi.
Direi quindi che oltre il palese ostracismo nei suoi confronti, ci sia stato anche altro e puramente "tecnico", come per tutti gli allenatori.
Che poi certi senatori dello spogliatoio e personaggi della società, tendano in certi frangenti a fare le scarpe agli allenatori, non succede solo a Napoli. Zeman o non Zeman. Zamparini ha esonerato uno dei migliori allenatori in circolazione (Pioli) ad Agosto per una sconfitta nei preliminari di Europa League!
Perchè rivedendo la classifica di quel Napoli, anche se dopo una prestazione di gioco e d'orgoglio, 2 punti in 6 partite sono pochini ovunque.
"I vincenti trovano sempre una strada, i perdenti trovano sempre una scusa" JFK.
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Nestor
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda Nestor » 06 giu 2012 16:32

LibeDeOro ha scritto:
Nestor ha scritto:
pasquino ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Bentornato a casa.

http://www.repubblica.it/sport/2012/06/ ... ef=HRESS-1


Montella sarebbe stato 10.000 volte meglio
comunque, contenti voi ....


Contentissimi, grazie.
E sapere che l'accoppiata Baldini-Zeman ti fa salire la pressione :lol: mi stuzzica non poco.
Oggi si rimargina una ferita vecchia 13 anni.
Se fossi stato il presidente della Roma il boemo sarebbe l'allenatore della Roma ininterrottamente dal 1998.
Tu difendi Moggi, io Zeman.
Io sto bene così.


Pasquì complimenti ed auguri. Sinceri.
Ritrovare il boemo in A è per me una vera gioia.
Ho sperato per un pò che tornasse a napoli, ma pazienza, l'importante è che sia dove merita. E sinceramente credo che potrà fare (purtroppo) molto bene con la roma. Non so se vincerà qualcosa, ma sarà competitivo e voi vi divertirete oltre a scoprire qualche giovane campioncino.
Non per niente voleva da voi insigne e vargas, 2 che non so quanto possono essere campioncini, ma il nostro buon mazzarri non vorrebbe neanche in panchina...

Per il tenente che parla della leggenda alimentata dai noti e potentissimi giornalista servi di zeman (mica di moggi...) secondo cui il clan (nel senso mafioso) moggiano avrebbe lavorato per far emarginare il boemo dal calcio che conta.
Io non so quali fonti sono le sue...posso solo citare un'esperienza personale.
Nel anno in cui Zeman allenò (ahimè per pochissimo) il napoli, io collaboravo con la società e quindi la mia conoscenza dei fatti era ancor più diretta e precisa di quella che ho da normale (malato) tifoso.
A quel tempo consulente di mercato del napoli era li bimbo prodigio Alessandro Moggi, che portò in squadra dei giovani promettenti (tutti ultratrentenni a fine carriera) come moriero e fresi, oltre qualcun altro.
Bene, dopo la prima di campionato ben giocata ma persa contro la giuve, iniziò un calvario, con gol presi a raffica e immediata contestazione dei tifosi.
E da subito, in socità i buoni moriero e fresi, iniziarono a far passare il messaggio che il problema erano gli schemi del boemo, che non proteggevano la difesa ed ormai in attacco erano conosciuti.
L'avvicendamento sembrava quasi cosa fatta quando il napoli giocò la sua miglior partita pareggiando in 10 a perugia.
I dirigenti nelle interviste postpartita si dichiararono ottimisti e fiduciosi che la squadra stava assimilando i metodi di lavoro del boemo, quando improvvisamente ed insiegabilmente la rai (ovviamente asservita a zeman mica a moggi) decise di intervistare vari capi ultrà (con i quali moggi aveva stabilito ottimi rapporti quando era direttore del napoli) subito dopo la partita, i quali minacciarono fuoco e fiamme se non avessero avuto la testa del boemo e invocando l'ascesa a napoli del buon mondonico.
Guarda caso, tornato a napoli dalla trasferta, zeman non era più il nostro allenatore...mondonico arrivò, si ingraziò subito tutti i tifosi e noi finimmo comunque in serie B all'ultima giornata, grazie ad una cappella di quel campioncino di fresi...

Questo, ripeto, è solo la cronaca di un'esperienza diretta, vissuta in prima persona.
Ma si sa, per il tenente, lui è l'unico che può dire di esser stato vittima di un complotto.
Gli juventini i complotti, da sempre, li subiscono, mica li fanno....


Al di la che Zeman è una bravissima e onesta persona, che pratica un calcio spettacolare e di divertimento, che siamo tutti contenti per il suo ritorno, bisogna però anche darsi una calmata.
Zeman ha fatto bene in certe squadre, male in altre, prima di Moggi&C, durante Moggi&C e dopo Moggi&C. E' un allenatore che se trova l'amalgama giusto ed i giocatori rendono come previsto, è il più spettacolare del mondo, ma se va un attimo in difficoltà ha dei limiti piuttosto evidenti di adattabilità a certe situazioni e soltanto un modo di giocare. Testimoni evidenti i risultati scevri altre implicazioni che abbiamo visto dal 2006 in poi.
Direi quindi che oltre il palese ostracismo nei suoi confronti, ci sia stato anche altro e puramente "tecnico", come per tutti gli allenatori.
Che poi certi senatori dello spogliatoio e personaggi della società, tendano in certi frangenti a fare le scarpe agli allenatori, non succede solo a Napoli. Zeman o non Zeman. Zamparini ha esonerato uno dei migliori allenatori in circolazione (Pioli) ad Agosto per una sconfitta nei preliminari di Europa League!
Perchè rivedendo la classifica di quel Napoli, anche se dopo una prestazione di gioco e d'orgoglio, 2 punti in 6 partite sono pochini ovunque.


Certo!
Però Zeman è un allenatore che se decidi di prendere, poi devi aspettare.
Non all'infinito, ma neanche 6 sole partite.

E cmq io mica dimentico che il boemo ha avuto anche stagioni negative.
Il mio essergli affezionato dipende dal suo modo di intendere ed insegnare calcio.
Dalla sua cultura della fatica e del sacrificio negli allenamenti.
Dalla sua tendenza a non polemizzare mai con gli arbitri e a non volersi ingraziare i giornalisti o i tifosi...
Dal fatto che quando trovano la chimica giusta, le sue squadre possono battere chiunque e sono le più spettacolari del pianeta, però senza avere xavi-iniesta-messi-villa...

Per il resto ha sbagliato e può sbagliare, come tutti.
Soprattutto come tutti quelli che non hanno 15 campioni in squadra a disposizione.

Il mio intervento, voleva solo testimoniare la mia contentezza per il suo ritorno in A (sperando cmq che con il napoli faccia 0 punti :wink: ), oltre a voler riportare episodi che ho vissuto io direttamente (liberi di crederci o meno ovviamente).
Poi probabilmente lui a Napoli si stava già incartando e sarebbe cmq andato in serie B.
Certo io avrei preferito andarci con lui in panca piuttosto che con Mondo.

Resto sempre perplesso quando leggo interventi così faziosi come quello secondo cui l'ostracismo nei confronti di zeman è una bufala messa in piedi ad arte da zeman stesso.
Grazie a chi poi? Visto che come dicevo non è che sia amico di tanti pennivendoli?
«Se abbiamo già sperimentato quanto possa fare male una dittatura militare, non sappiamo ancora quanto possa fare male la dittatura della stupidità" G.G.
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda tenente Drogo » 06 giu 2012 19:23

vlad ha scritto:Discutere di Zeman in termini di vittoria o di sconfitta è un'assurdità. Quelli sono discorsi che riguardano il tifo/ultras, che è un'altra cosa. E' la guerra di trincea, partigiana, fangosa, puzzolente di latrina, che ammorba il calcio nazionale. Mentre Zeman è davvero un'altra cosa, un altro parlare, un diverso sentire. Non è un allenatore. Zeman è il calcio nella sua essenza più intima. E' un orgasmo sportivo amplificato all'ennesima potenza, in cui il piacere del calcio supera e avanza il miope arzigogolamento del vincere 1-0 su rigore all'ultimo minuto. Con Zeman forse non vince la tua squadra (e però lui i campionati, dove non ostacolato da strane manovre, ne ha vinti tanti...), vince il calcio, vince lo sport, vince l'emozione.

Ho visto per la prima volta una sua squadra nel lontano 1985. Era un derby Siracusa-Licata in C1. A me il calcio non è mai piaciuto molto. Ma ricordo quella partita come fosse ieri, per le emozioni che mi diede quel Licata, per i lampi di genio che vidi srotolarsi dietro un pallone che, ai piedi di quei giocatori, sembrava una tigre ammaestrata. Non fu una partita di calcio, fu un concerto, la IX di Beethoven traslata su un rettangolo di gioco. La Gioconda trasferita lì e il cui sorriso da misterioso diveniva estasi felice. Quel Licata era la fisarmonica tzigana che suonava indiavolata durante la festa, una divinità stufa della noia lontana dell'Olimpo e desiderosa di passione. Vinse 3-0. Fu promosso in Serie B. Non basteranno 100 scudetti della Juve e del Milan per fare a pari con il portare una città disastrata come Licata in B.

Ovunque Zeman ha allenato non ci sono discussioni. Chi ama lo sport, chi pensa che il calcio sia un gioco, lo può soltanto amare. Chi lo critica capirà tutto del calcio guerrigliero degli ultras, per carità. Ma Zeman è lo sport, che è un'altra cosa.


povero Beethoven, povero Leonardo
qualche altra iperbole non ce l'avevi?
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

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Re: il thread pallonaro

Messaggioda tenente Drogo » 06 giu 2012 19:27

brifazio ha scritto:
pippuz ha scritto:Anche Agroppi
Agroppi, ahahahah!


"e il mister silurato si ritira e fa una fine tipo Agroppi
perché il mondo del calcio non perdona chi cilecca"
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda brifazio » 06 giu 2012 19:32

Attenzione Nico, chi di Elio ferisce, di Elio perisce.
Ce l'ho avuta in firma qui sul gr per 5 o 6 anni.
http://www.youtube.com/watch?v=XrZvdVFR3MM
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda tenente Drogo » 06 giu 2012 19:35

brifazio ha scritto:Attenzione Nico, chi di Elio ferisce, di Elio perisce.
Ce l'ho avuta in firma qui sul gr per 5 o 6 anni.
http://www.youtube.com/watch?v=XrZvdVFR3MM


eh eh, me lo ricordo :)
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda vlad » 06 giu 2012 19:40

tenente Drogo ha scritto:
vlad ha scritto:Discutere di Zeman in termini di vittoria o di sconfitta è un'assurdità. Quelli sono discorsi che riguardano il tifo/ultras, che è un'altra cosa. E' la guerra di trincea, partigiana, fangosa, puzzolente di latrina, che ammorba il calcio nazionale. Mentre Zeman è davvero un'altra cosa, un altro parlare, un diverso sentire. Non è un allenatore. Zeman è il calcio nella sua essenza più intima. E' un orgasmo sportivo amplificato all'ennesima potenza, in cui il piacere del calcio supera e avanza il miope arzigogolamento del vincere 1-0 su rigore all'ultimo minuto. Con Zeman forse non vince la tua squadra (e però lui i campionati, dove non ostacolato da strane manovre, ne ha vinti tanti...), vince il calcio, vince lo sport, vince l'emozione.

Ho visto per la prima volta una sua squadra nel lontano 1985. Era un derby Siracusa-Licata in C1. A me il calcio non è mai piaciuto molto. Ma ricordo quella partita come fosse ieri, per le emozioni che mi diede quel Licata, per i lampi di genio che vidi srotolarsi dietro un pallone che, ai piedi di quei giocatori, sembrava una tigre ammaestrata. Non fu una partita di calcio, fu un concerto, la IX di Beethoven traslata su un rettangolo di gioco. La Gioconda trasferita lì e il cui sorriso da misterioso diveniva estasi felice. Quel Licata era la fisarmonica tzigana che suonava indiavolata durante la festa, una divinità stufa della noia lontana dell'Olimpo e desiderosa di passione. Vinse 3-0. Fu promosso in Serie B. Non basteranno 100 scudetti della Juve e del Milan per fare a pari con il portare una città disastrata come Licata in B.

Ovunque Zeman ha allenato non ci sono discussioni. Chi ama lo sport, chi pensa che il calcio sia un gioco, lo può soltanto amare. Chi lo critica capirà tutto del calcio guerrigliero degli ultras, per carità. Ma Zeman è lo sport, che è un'altra cosa.


povero Beethoven, povero Leonardo
qualche altra iperbole non ce l'avevi?

Se tu, dall'amante della Juve che sei ti trasformassi nell'amante dello sport che sarebbe bello tutti noi fossimo, non avresti problemi nell'affermare che Zeman è un artista del pallone.
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda tenente Drogo » 06 giu 2012 20:53

vlad ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
vlad ha scritto:Discutere di Zeman in termini di vittoria o di sconfitta è un'assurdità. Quelli sono discorsi che riguardano il tifo/ultras, che è un'altra cosa. E' la guerra di trincea, partigiana, fangosa, puzzolente di latrina, che ammorba il calcio nazionale. Mentre Zeman è davvero un'altra cosa, un altro parlare, un diverso sentire. Non è un allenatore. Zeman è il calcio nella sua essenza più intima. E' un orgasmo sportivo amplificato all'ennesima potenza, in cui il piacere del calcio supera e avanza il miope arzigogolamento del vincere 1-0 su rigore all'ultimo minuto. Con Zeman forse non vince la tua squadra (e però lui i campionati, dove non ostacolato da strane manovre, ne ha vinti tanti...), vince il calcio, vince lo sport, vince l'emozione.

Ho visto per la prima volta una sua squadra nel lontano 1985. Era un derby Siracusa-Licata in C1. A me il calcio non è mai piaciuto molto. Ma ricordo quella partita come fosse ieri, per le emozioni che mi diede quel Licata, per i lampi di genio che vidi srotolarsi dietro un pallone che, ai piedi di quei giocatori, sembrava una tigre ammaestrata. Non fu una partita di calcio, fu un concerto, la IX di Beethoven traslata su un rettangolo di gioco. La Gioconda trasferita lì e il cui sorriso da misterioso diveniva estasi felice. Quel Licata era la fisarmonica tzigana che suonava indiavolata durante la festa, una divinità stufa della noia lontana dell'Olimpo e desiderosa di passione. Vinse 3-0. Fu promosso in Serie B. Non basteranno 100 scudetti della Juve e del Milan per fare a pari con il portare una città disastrata come Licata in B.

Ovunque Zeman ha allenato non ci sono discussioni. Chi ama lo sport, chi pensa che il calcio sia un gioco, lo può soltanto amare. Chi lo critica capirà tutto del calcio guerrigliero degli ultras, per carità. Ma Zeman è lo sport, che è un'altra cosa.


povero Beethoven, povero Leonardo
qualche altra iperbole non ce l'avevi?

Se tu, dall'amante della Juve che sei ti trasformassi nell'amante dello sport che sarebbe bello tutti noi fossimo, non avresti problemi nell'affermare che Zeman è un artista del pallone.


non ho problemi ad ammettere che forse non amo lo sport (o se lo amo, amo l'atletica, la finale dei 200, lo spettacolo più bello delle Olimpiadi, forse), forse non amo veramente il calcio .... OK

ma se fai tutti quei complimenti a Zeman, a Sacchi, per dire, che faceva un bellissimo gioco e vinceva anche tanto, cosa gli dovresti fare? cento monumenti?
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda brifazio » 06 giu 2012 22:26

tenente Drogo ha scritto:
vlad ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
vlad ha scritto:Discutere di Zeman in termini di vittoria o di sconfitta è un'assurdità. Quelli sono discorsi che riguardano il tifo/ultras, che è un'altra cosa. E' la guerra di trincea, partigiana, fangosa, puzzolente di latrina, che ammorba il calcio nazionale. Mentre Zeman è davvero un'altra cosa, un altro parlare, un diverso sentire. Non è un allenatore. Zeman è il calcio nella sua essenza più intima. E' un orgasmo sportivo amplificato all'ennesima potenza, in cui il piacere del calcio supera e avanza il miope arzigogolamento del vincere 1-0 su rigore all'ultimo minuto. Con Zeman forse non vince la tua squadra (e però lui i campionati, dove non ostacolato da strane manovre, ne ha vinti tanti...), vince il calcio, vince lo sport, vince l'emozione.

Ho visto per la prima volta una sua squadra nel lontano 1985. Era un derby Siracusa-Licata in C1. A me il calcio non è mai piaciuto molto. Ma ricordo quella partita come fosse ieri, per le emozioni che mi diede quel Licata, per i lampi di genio che vidi srotolarsi dietro un pallone che, ai piedi di quei giocatori, sembrava una tigre ammaestrata. Non fu una partita di calcio, fu un concerto, la IX di Beethoven traslata su un rettangolo di gioco. La Gioconda trasferita lì e il cui sorriso da misterioso diveniva estasi felice. Quel Licata era la fisarmonica tzigana che suonava indiavolata durante la festa, una divinità stufa della noia lontana dell'Olimpo e desiderosa di passione. Vinse 3-0. Fu promosso in Serie B. Non basteranno 100 scudetti della Juve e del Milan per fare a pari con il portare una città disastrata come Licata in B.

Ovunque Zeman ha allenato non ci sono discussioni. Chi ama lo sport, chi pensa che il calcio sia un gioco, lo può soltanto amare. Chi lo critica capirà tutto del calcio guerrigliero degli ultras, per carità. Ma Zeman è lo sport, che è un'altra cosa.


povero Beethoven, povero Leonardo
qualche altra iperbole non ce l'avevi?

Se tu, dall'amante della Juve che sei ti trasformassi nell'amante dello sport che sarebbe bello tutti noi fossimo, non avresti problemi nell'affermare che Zeman è un artista del pallone.


non ho problemi ad ammettere che forse non amo lo sport (o se lo amo, amo l'atletica, la finale dei 200, lo spettacolo più bello delle Olimpiadi, forse), forse non amo veramente il calcio .... OK

ma se fai tutti quei complimenti a Zeman, a Sacchi, per dire, che faceva un bellissimo gioco e vinceva anche tanto, cosa gli dovresti fare? cento monumenti?
Mi ricordo ai mondiali Usa, senza i fenomeni del Milan, un gioco di merda, arrivammo in finale dopo le figuracce iniziali a forza di botte di culo e dell'immenso Baggio. Perdemmo con una squadra che meritava ancora meno di noi. Come allenatore a parte il primo periodo milanista e la stagione al Parma che l'ha portato alla ribalta, più per la famosa partita di Coppa Italia vinta a Milano che per altro, ha fatto pena. Non faceva giocare Signori e Baggio.
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda vlad » 06 giu 2012 22:32

tenente Drogo ha scritto:
ma se fai tutti quei complimenti a Zeman, a Sacchi, per dire, che faceva un bellissimo gioco e vinceva anche tanto, cosa gli dovresti fare? cento monumenti?

Zeman ha fatto crescere i fiori sul campo sterrato di Licata. Hai presente Licata? Zeman ha trasformato Foggia in un fenomeno mediatico. Zeman è amato indistintamente dai tifosi di Roma e Lazio, due tifoserie che si odiano ma che su quest'unico punto la pensano allo stesso modo. Sacchi è stato un grande, certo. Ma con Gullit, Baresi, Van Basten, Rijkaard forse che forse ce la facevo pure io...
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda l'oste » 06 giu 2012 22:34

A parte che uno è un allenatore e l'altro un maneggione.
Zeman non ha vinto ma ha dato spettacolo.
Moggi ha vinto e ha dato un brutto spettacolo.
Dettagli.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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mainsavida
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda mainsavida » 07 giu 2012 09:33

vlad ha scritto:
mainsavida ha scritto:
Vlad sono d'accordo con quasi tutto quello che hai scritto e trovo il tuo intervento molto bello ed anche appassionato per un al quale ''il calcio non è mai piaciuto molto''.
Però voglio aggiungere una cosa, pur ricordando anche io come una tra le partite più belle alle quali ho assistito quella del Cagliari di Ventura contro la Roma di Zeman, personalmente trovo affascinanti anche gli 1 a 0 all'ultimo minuto su rigore. Ed io sarò malato per questo pseudo sport ma non mi considero un ultras. Trovo che la bellezza del calcio sia proprio quella di non essere mai uguale a se stesso e qualche volta da guerra di trincea, partigiana, fangosa e puzzolente di latrina (scusa se ho riscritto pari pari le tue parole) si trasforma in un attimo in una iperbole agonistica che raramente è riscontrabile in altri sport. Tutto questo in un meccanismo facile facile che ha fatto innamorare di se da un genio assoluto come Pasolini all'ultimo dei forumisti su queste pagine, malgrado spesso sia sporcato da fenomeni tipo quello di cui si parla molto in questi giorni.

Nulla da eccepire sul fascino di quegli 1-0. Ma il problema è che la passione per il calcio non può limitarsi a quell'1-0. La vittoria della tua squadra non può diventare lo scudo dietro il quale nascondi tutte le porcherie della vita, perché il mondo può crollare ma la tua squadra deve vincere. No, lo sport non è questo. La tua squadra non deve vincere. La tua squadra dovrebbe vincere, che è completamente diverso. Lo dovrebbe fare perché gioca meglio e non perché l'arbitro è miope. Lo dovrebbe fare perché cerca la vittoria e non perché a centrocampo i tuoi bastonano gli avversari. Il calcio italiano è soprattutto quel calcio, quello del muoia Sansone con tutti i filistei, ossia il calcio in cui l'obiettivo non è battere l'avversario ma sconfiggere il nemico. Per questo Zeman è Zeman. Non perché gioca bene o male, vince troppo o troppo poco. Zeman è Zeman perché ha trasferito dentro gli stadi dei campioni il calcio giocato da tutti noi bambini in qualche cortile, in qualche piazza. La gioia del calcio che vince sulla guerra di trincea che è oggi la palla italica. Sentire che i tifosi/ultras della squadra A su un fatto dicono all'unisono che è così, e poi sentire i tifosi/ultras della squadra B che sul medesimo fatto dicono all'unisono che è tutto il contrario io lo trovo aberrante. E' quello il calcio partigiano, fazioso, comunardo che odio, che non sopporto, che mi schifa. Quello delle curve, degli ultras che bloccano le partite, quello dei giocatori che parlamentano con loro, dell'obiettività e dell'indipendenza di vedute obnubilati dalla necessità parossistica di vincere a ogni costo. E per i quali non c'è Daspo che tenga. Io li manderei tutti in Siberia e li lascerei lì per decenni.

Zeman restituisce credibilità al calcio. E' il ritorno alle origini, la purificazione dei peccatori. Non è assurdo, e però anche stupendo, che tutti gli sportivi delle città dove lui ha allenato (Licata, Foggia, Lecce, Messina, Pescara, Roma), fatta qualche debita eccezione (perché, alla fine, il boemo è pur sempre un essere umano e quindi può sbagliare) lo amino alla follia pur non avendo mai vinto uno scudetto?


Come al solito sottoscrivo ''quasi'' tutto.
Fermo il resto io penso che anche altre persone completamente diverse da Zeman, magari non dotate del suo coraggio e con un altra concezione del modo di affrontare la vita e gli avversari abbiano restituito credibilità al calcio. Il primo nome che mi viene in mente è Bearzot che ricordo non a caso perchè è immediato il collegamento con un altro punto per il quale dissento da te. L'Italia di Bearzot ha vinto un mondiale utlizzando spesso l'arma che tu disprezzi tanto del randello sulle caviglie dell'avversario. Ebbene io sarò un bieco fazioso ma non solo quella vittoria non la rinnego ma ci sono particolarmente affezionato, ne parlavamo qualche giorno fà su queste pagine. E' uno degli aspetti del calcio, non può essere giustamente l'unico come dici tu, ma il bello di questo sport è che ciascuno lo interpreta come gli riesce meglio e con le armi di cui dispone, proprio come nella vita e, qualche volta, il brutto anatroccolo riesce a spuntarla sul cigno.
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vlad
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda vlad » 07 giu 2012 10:34

mainsavida ha scritto:
Come al solito sottoscrivo ''quasi'' tutto.
Fermo il resto io penso che anche altre persone completamente diverse da Zeman, magari non dotate del suo coraggio e con un altra concezione del modo di affrontare la vita e gli avversari abbiano restituito credibilità al calcio. Il primo nome che mi viene in mente è Bearzot che ricordo non a caso perchè è immediato il collegamento con un altro punto per il quale dissento da te. L'Italia di Bearzot ha vinto un mondiale utlizzando spesso l'arma che tu disprezzi tanto del randello sulle caviglie dell'avversario. Ebbene io sarò un bieco fazioso ma non solo quella vittoria non la rinnego ma ci sono particolarmente affezionato, ne parlavamo qualche giorno fà su queste pagine. E' uno degli aspetti del calcio, non può essere giustamente l'unico come dici tu, ma il bello di questo sport è che ciascuno lo interpreta come gli riesce meglio e con le armi di cui dispone, proprio come nella vita e, qualche volta, il brutto anatroccolo riesce a spuntarla sul cigno.

Ma guarda che non penso affatto che chi ama il calcio catenacciaro sia per questo da disprezzare. Dico solo che l'onestà non è il solo parametro di valutazione di un uomo di calcio. Bearzot per primo, vero uomo prima che grande tecnico. Io mi chiedo però come sarebbe visto oggi Bearzot se non avesse vinto il mondiale di Spagna. Oggi tutti lo ricordano, mentre di Valcareggi (che non era certo meno onesto, ma quelli erano anche altri tempi) non si parla quasi più. Lui il mondiale del '70 infatti non lo vinse, lo sfiorò soltanto. In questo sta la grandezza di Zeman. Non ha mai vinto uno scudetto, che in Italia è uno dei termini di paragone per stabilire il valore di un allenatore, però un buon 90% di chi ama il calcio (tra i tifosi ultras il quoziente è sensibilmente inferiore, ma io i tifosi ultras non li considero neanche esseri umani) lo vorrebbe alla guida della sua squadra. Si ha la quasi certezza che con lui in panchina alla fine non si vince (la solita storia, la fase difensiva... ) e però in tanti, da Firenze a Genova, da Milano a Catania, da Pescara a Roma, lo hanno sognato. Come mai uno che non assicura tripelete e scudetti in serie è così desiderato? Non sarà forse perché, al di là del bel gioco e delle emozioni, quello che lui offre è il vero calcio, quello del vinca il migliore, quello dell'importante è segnare un gol in più degli altri, quello che l'importante non è l'arbitro ma la tua prestazione? Non è che la gente è veramente stufa di moviole, di tatticismi esasperanti e fini a se stessi, di titoloni assurdi pubblicati da giornali (soprattutto, ma non solo Tuttosport) indegni e che fomentano l'odio e la violenza?

Poi, e qui hai assolutamente ragione, il bello del calcio è che la palla è rotonda, anarchica, alla fine quasi democratica se davvero tante volte il brutto anatroccolo batte il cigno. Ma il punto è che non si può nascere, crescere, invecchiare con quella filosofia (tipica, per capirci, di Mourinho). Il bello di Zeman, sia che alleni il Licata, il Foggia, la Roma o la Lazio, è che tutti lì sono cigni, anche il più brutto tra gli anatroccoli lavora per fare il cigno.
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda mainsavida » 07 giu 2012 15:17

Di Valcareggi personalmente non ho un buon ricordo.
Anno 1971 (credo) avevo dieci anni, inaugurazione internazionale del S. Elia con la partita amichevole Italia-Spagna. Il Cagliari era campione d'Italia ed aveva appena donato 5/6 giocatori alla trasferta mondiale in Messico con il titolo appena sfiorato. GiggiRRIVa si era nuovamente fatto male in azzurro sacrificando la sua gamba per il bene nazionale e lasciando il Cagliari in ambascie per il campionato e per la coppa dei campioni. Ebbene con tutte queste premesse il buon c.t. n pensò bene di non far giocare nessun giocatore del Cagliari per quella partita-festa al S.Elia. Il popolo sardo si incazzò non poco e rispose a questo soppruso tifando Spagna e con un fitto lancio di agrumi (la partita viene ricordata come quella delle arance) trasformando il campo erboso in una via del carnevale d'Ivrea. In quell'occasione si può affermare senza tema di smentita che l'uomo Valcareggi dimostrò una sensibilità prossima allo zero assoluto.
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda brifazio » 07 giu 2012 17:05

Ero piccolo ma mi ricordo bene, anche perché le ho viste più volte, le partite dell'Italia del 78.
Quello non era catenaccio, per niente.
Dominammo il nostro girone, unici a sconfiggere l'Argentina in quel mondiale, fu solo 1 a 0 ma sarebbe potuta finire 3 o 4 a 1.
Non arrivammo in finale per qualche errore di troppo in attacco nella seconda fase e per il povero Zoff, nella partita decisiva con l'Olanda.
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda mainsavida » 08 giu 2012 09:51

brifazio ha scritto:Ero piccolo ma mi ricordo bene, anche perché le ho viste più volte, le partite dell'Italia del 78.
Quello non era catenaccio, per niente.
Dominammo il nostro girone, unici a sconfiggere l'Argentina in quel mondiale, fu solo 1 a 0 ma sarebbe potuta finire 3 o 4 a 1.
Non arrivammo in finale per qualche errore di troppo in attacco nella seconda fase e per il povero Zoff, nella partita decisiva con l'Olanda.


Vero. Una delle migliori nazionali di sempre.
Devo dire che personalmente mi è piaciuta anche quella di Italia 90.
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Messaggioda Luca Mazzoleni » 08 giu 2012 10:44

Il calcio è una fede, se non l'hai capito adesso non lo capirai mai, fiiiiga...
Il calcio è cultura, hai mai letto i raffinati racconti di Montalbán e Galeano?
Una punizione di Maradona è un'opera d'arte, il calciatore fuoriclasse è un'artista!
Buffon scommette 1,5 milioni di € e saranno cazzi suoi, fa quello che vuole coi suoi soldi, no? siamo in uno stato libero o di polizia?
Buffon è una persona bellissima, ci vorrebbe gente così in Parlamento in Italia
Sono 40 sfigatelli, non difendo il calcioscommesse ma bisogna capire questi ragazzi strappati giovani alla loro vita e trasportati nel jet set del calcio miliardario
Il calcio è una metafora della vita, è un fenomeno di aggregazione per i ggiovani e i calciatori della serie A devono essere dei modelli per loro

CNBC Breaking News: Spain Expected to Make Request for Aid for Banks This Weekend: Sources to Reuters (click for European stock markets)

sarete tutti felici di ripianare i debiti di Real e Barça con i vostri taxpayers money.
Una serpentina di Messi non ha prezzo, per tutto il resto c'è COGLIONSCARD.

Dalle mie parti si dice: ti entra nel culo ma non in testa.
Detto per il 'curvista medio' italiano da 1000 euri al mese.
Ultima modifica di Luca Mazzoleni il 08 giu 2012 11:57, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda mainsavida » 08 giu 2012 11:04

Per fortuna però ci sono persone brillanti come te a salvare il mondo dai disastri provocati dal calcio.
E poi i ''curvaioli italioti da mille euro al mese'' ci vogliono dai, se no come faresti ad osservarli da lontano del tuo scranno di persona enormemente sagace. Oppure senza di loro ti sarebbe preclusa la possibilità del tuo brillante intervento di qui sopra che ne mette in luce le loro debolezze ed i loro puerili luoghi comuni.
Sai che noia.
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda Luca Mazzoleni » 08 giu 2012 11:15

senza alcun dubbio, 'non smuovere un contesto che ti premia'... è il mio motto...figurati, lunga vita ai curvaioli 1000euristi che foraggiano Buffon & Co (ah caro Marx...te l'aveva ben spiegato Tocqueville perché in caso di suffragio universale in uno stato liberale la classe operaia seppur più numerosa di quella aristocratica non avrebbe comunque controllato il potere...una giornata allo stadio e ti risparmiavi 1000 pagine di Der Kapital...).
mi rode solo dover pagare di tasca mia per salvare il culo ai club iper mega indebitati che fanno vivere nell'oro Messi, Cristiano Ronaldo e sotto di loro un sottobosco di centinaia di privilegiati tra Liga e SerieA. Paghino le tifoserie questi debiti!

il curvaiolo 1000eurista sarà cmq contenti di perdere il posto perché l'austerity bancaria necessaria a ripianare i conti di Bankia, e quindi di Barça e Real, taglia i fidi all'azienda in cui lavora.
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Messaggioda mainsavida » 08 giu 2012 11:26

Dal tuo punto di vista non hai tutti i torti.
Anche a me rode il culo di pagare per disastri fatti da altri. Che fra l'altro mi sembrano di portata e di scala leggermente diversa dai danni provocati dal pallone.
Quei disgraziati calciatori poi almeno avranno fatto la gioia di qualcuno con la propria arte pedatoria. Quelli che hanno combinato i veri disastri hanno fatto solo la gioia propria.
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2012 14:50

mainsavida ha scritto:Quei disgraziati calciatori poi almeno avranno fatto la gioia di qualcuno con la propria arte pedatoria.

Vero, gli entra nel culo ma non in testa.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda Luca Mazzoleni » 08 giu 2012 15:07

Match-Fixing! Tax Dodging! Monti-Bashing!

fondate un partito con questo programma, voti a iosa, altro che 5 Stelle...

è con i soldi del calcio - non della cassa cooperativa - che vi siete finanziati l'acquisto di casetta (se non voi milleuristi, i vostri padri e nonni...).
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda Luca Mazzoleni » 08 giu 2012 15:16

http://www.tgcom24.mediaset.it/economia ... aldo.shtml
http://www.corriere.it/esteri/12_giugno ... 5e36.shtml

mannaggia la Trimurti! mannaggia GSachs e Lloyd Blankfein! i Rothschilds i Rockfeller e i Morgan! ci hanno rifilato il calcio spettacolo, gli anticipi, i posticipi, Sky e Mediaset Premium tessera prepagata...tutto un complotto Amerikano per affossare l'Europa del libero pensiero critico!
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Messaggioda Dedalus » 08 giu 2012 16:20

Luca Mazzoleni ha scritto:http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/articoli/1048568/bankia-sara-salvata-dalla-ue-per-pagare-ronaldo.shtml
http://www.corriere.it/esteri/12_giugno ... 5e36.shtml

mannaggia la Trimurti! mannaggia GSachs e Lloyd Blankfein! i Rothschilds i Rockfeller e i Morgan! ci hanno rifilato il calcio spettacolo, gli anticipi, i posticipi, Sky e Mediaset Premium tessera prepagata...tutto un complotto Amerikano per affossare l'Europa del libero pensiero critico!


La cosa veramente incredibile, come peraltro confermato anche dall'ultimo post di mainsavida, è che ancora non si mette minimamente in dubbio che comunque si debba andare avanti a sostenere l'attuale regime finanziario del calcio:

"Per pareggiare, bisognerebbe mandare a casa un terzo dei calciatori che giocano nella seria A spagnola oppure dimezzare gli stipendi del Real."


Il che non capisco che problema sarebbe. Anche volendo mettersi nell'ottica dei tifosi, non capisco come la qualità del gioco e dello spettacolo potrebbe accusare un danno, dimezzando gli stipendi del Real. Ma ovviamente non se ne parla, molto meglio chiedere prestiti pubblici all'UE.

Epperò. Aspetta un momento.

I debiti del calcio spagnolo rappresentano l'esorbitante cifra di 5 miliardi di euro. Tuttavia la richiesta spagnola nel suo complesso arriva a 100 miliardi. Ce ne sono altri 95 di avanzo, per poter parlare di altre responsabilità.

In realtà qui emerge eclatante un punto di pazzesca rilevanza. Il problema delle spese allegre secondo logica politica non riguarda affatto solo la spesa pubblica, ma anche e soprattutto le banche private. Andate a fare due chiacchiere con chiunque frequenti gli uffici dove si decidono i finanziamenti pesanti, e saprete che vengono decisi sulla base di priorità politiche, e non tecniche. Che vengono affidati miliardi di euro a gente che, guardando i bilanci e i piani industriali, non dovrebbe mai riceverli, e che invece li ricevono puntualmente per il fatto che "tutto si tiene". A partire ovviamente dai rating di S&P, Moody's e Fitch, che quando certe banche affidano certi finanziamenti a certi nomi, zitti e mosca, ci mancherebbe.

Quanto agli altri 4 miliardi di debiti, si tratta di altri favori delle banche spagnole: in pratica, si concedevano prestiti alle squadre dal momento che "il calcio con il seguito popolare rientrava (rientra?) nelle priorità politiche".


Insomma, il punto è che IL MERCATO FINANZIARIO NON ESISTE, COME MERCATO. Il mercato e la sua presunta razionalità economica, il mercato e il suo inseguimento delle migliori opportunità di investimento, la sua tensione a ricercare le attività produttive di più alta redditività e tutte le altre pompose balle che si raccontano agli studenti di Economia... è tutta una enorme mistificazione ideologica.

Esiste solo la gestione del potere politico attraverso il controllo del denaro. Fine.

Una questione tutt'altro che limitata al calcio, si badi bene.

Venendo poi al tema dei complotti, la questione è ancora un altra. E' vero, la Trimurti, GSachs e Lloyd Blankfein, i Rothschild i Rockfeller e i Morgan non c'entrano troppo con la formazione del debito farlocco che grava sulle casse statali, direttamente per via degli sprechi pubblici finanziati col debito, o indirettamente per via delle banche private che una volta dissestate gravano pure loro sulle finanze pubbliche. Questo lo si è sempre detto. Tutt'altro è dire che non c'entrino nulla nemmeno con l'esplodere improvviso e coordinato della crisi sui vari fronti nazionali, con le modalità con cui si sta affronta la crisi pilotando le decisioni politiche dei vari paesi attraverso pressioni, istituzionali e non, che spingono sempre lontano dalla verifica elettorale, dalle decisioni democratiche allegramente sostituite da decisori tecnici ed autocratici. Tutt'altro è dire che non c'entrino nulla con le scelte concrete con cui un Monti sta dando corpo alla sua azione, né con gli effetti strutturali che questa crisi produrrà sui paesi coinvolti.

Ora sta a vedere che davvero il mondo crolla per pagare lo stipendio di Cristiano Ronaldo.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: il thread pallonaro

Messaggioda tenente Drogo » 08 giu 2012 16:31

la Juventus in ritiro estivo in Val d'Aosta
giocherà anche un'amichevole a Saint-Vincent

(probabilmente su suggerimento di Buffon)
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com

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