The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2023-24

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Wineduck
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Italia vs. Francia 21-01-12

Messaggioda Wineduck » 22 gen 2012 20:24

Non chiedetemi come mai le prime di foto sono girate orizzontalmente perchè non lo l'ho capito nemmeno io: sul mio pc le vedo in modo corretto ma me le carica così. In ogni caso si dovrebbe capire tutto ugualmente.
Devo forse solo specificare che il Valentini era 1995 ed ovviamente ( :evil: ), chevvelodicoaffà, era anche tappato. Il miglior tappo del 2012 (facendo i dovuti scongiuri) penso di averlo già beccato.
Anche perchè se fosse stata a posto la bottiglia di Valentini sarebbe uscita fuori la miglior batteria della mia vita di appassionato di vino.
Per adesso aggiungo solo che i vini di Jamet sono veramente oltre la più prolifica immaginazione: qualcosa che farebbe saltare sulla sedia anche i più scafati e consumati degustatori-collezionisti. Eppure l'ultima batteria era veramente eccezionale, con un Sassicaia '88 di rara bellezza sul palato (ne ho bevute almeno altre 4 bottiglie tutte buonissime e questa era forse la migliore) ed un HB che non raggiunge le vette del 1989 ma ci va molto, molto vicino: la finezza vellutata del tannino perfettamente sferico e pulsante di questo vino non ha eguali al mondo.
Malgrado tutto questo (cioè con due vini over 95 punti), Jamet li ha messi (e non solo a mio parere) in fila grazie ad un naso ipnotico e cangiante in cui la freschezza balsamica (che poi ti segue coerente anche in bocca) è diventata sempre più sfacciata con il passare del tempo. Nessun sentore animale, nessuna sbracatura eccessivamente olivosa, solo un turbinio di sentori di prato alpino e relative erbe fiorite con tante rocce bianche, qualche sbuffo di olive verdi freschissime e tanta, tanta mentuccia lieve e mai sovrastante. In sintesi, un vino in cui il concetto di mineralità si concretizza in descrittori di pura freschezza montana e leggermente salina.
Peccato siano difficilissimi da trovare e che necessitino di almeno 10-15 anni di cantina prima di espiremersi a questi livelli, altrimenti ci sarebbe da riempirsene la cantina.


Mi scuso per nona ver ancora messo le note sulla giornata dei sangiovese 2001 e la risposta che devo a Davide sull'Alzero: il tempo è poco e le "buone intenzioni" tante. Prima o poi ce la farò ... :lol:

Un'ultima considerazione: questa bottiglia mi ha confermato un'idea che mi si sta formando in testa da un paio di anni, ovvero che Parker non sia proprio il grande esperto di Cote Rotie che vorrebbe vantarsi di essere. A parte i 3 La-La-La sulla cui valutazione è difficile sbagliare (ma che a mio parere gli piacciono più per il fatto che vengono imbottigliati dopo 42 mesi di legno nuovo che per la finezza che riescono a raggiungere dopo 15-20 anni dall'uscita), i suoi "punteggioni" a produttori come Ogier e Gerin sono starati rispetto ai piccoli punteggi che riserva a Jamet e Clusel Roch. I primi mi sembrano molto orientati a "preparare" delle apposite cuvèe parkerizzate (a volte anche di poche centinaia di bottiglie) per ottenere i relativi vantaggi commerciali; i secondi seguono, imperterriti da molti anni, la loro linea basata sulla purezza essenziale del syrah e al suo lato più scarno e minerale che esalta i vari lieu-dit della ristretta zona fra Verenay e Chalanvert (all'interno del piccolissimo comune di Ampuis).
Se volete capire a fondo la Cote Rotie, si può tranquillamente fare a meno dei consigli di Parker.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Italia vs. Francia 21-01-12

Messaggioda alì65 » 22 gen 2012 21:16

Wineduck ha scritto:

Un'ultima considerazione: questa bottiglia mi ha confermato un'idea che mi si sta formando in testa da un paio di anni, ovvero che Parker non sia proprio il grande esperto di Cote Rotie che vorrebbe vantarsi di essere. A parte i 3 La-La-La sulla cui valutazione è difficile sbagliare (ma che a mio parere gli piacciono più per il fatto che vengono imbottigliati dopo 42 mesi di legno nuovo che per la finezza che riescono a raggiungere dopo 15-20 anni dall'uscita), i suoi "punteggioni" a produttori come Ogier e Gerin sono starati rispetto ai piccoli punteggi che riserva a Jamet e Clusel Roch. I primi mi sembrano molto orientati a "preparare" delle apposite cuvèe parkerizzate (a volte anche di poche centinaia di bottiglie) per ottenere i relativi vantaggi commerciali; i secondi seguono, imperterriti da molti anni, la loro linea basata sulla purezza essenziale del syrah e al suo lato più scarno e minerale che esalta i vari lieu-dit della ristretta zona fra Verenay e Chalanvert (all'interno del piccolissimo comune di Ampuis).
Se volete capire a fondo la Cote Rotie, si può tranquillamente fare a meno dei consigli di Parker.


sono parzialmente d'accordo ma non mi verrai a dire che i 100 ai 99 di Guigal sono sbagliati! sicuramente 100 è tanta roba e non so se li darei ma sono vini grandissimi, di certo meritano grande considerazione, peccato i prezzi..
su Ogier potrei essere con te ma dal 2004 in avanti, prima esagerati; non ho assaggiato la 2007 ma presa sulla fiducia, speriamo bene...ma Gerin con Grand Place-che godo molto-merita punti alti, di certo sproporzionati rispetto a Jamet...che ti devo dire, non gli sarà simpatico
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Italia vs. Francia 21-01-12

Messaggioda Andyele » 22 gen 2012 21:19

Wineduck ha scritto: i suoi "punteggioni" a produttori come Ogier e Gerin sono starati rispetto ai piccoli punteggi che riserva a Jamet e Clusel Roch


pensa te che io alla Belle Helene 2003 ho dato ben 5 punti in più rispetto a quelli (91) che gli ha rifilato Parker! :oops: :oops:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Italia vs. Francia 21-01-12

Messaggioda Wineduck » 22 gen 2012 21:48

alì65 ha scritto:
Wineduck ha scritto:

Un'ultima considerazione: questa bottiglia mi ha confermato un'idea che mi si sta formando in testa da un paio di anni, ovvero che Parker non sia proprio il grande esperto di Cote Rotie che vorrebbe vantarsi di essere. A parte i 3 La-La-La sulla cui valutazione è difficile sbagliare (ma che a mio parere gli piacciono più per il fatto che vengono imbottigliati dopo 42 mesi di legno nuovo che per la finezza che riescono a raggiungere dopo 15-20 anni dall'uscita), i suoi "punteggioni" a produttori come Ogier e Gerin sono starati rispetto ai piccoli punteggi che riserva a Jamet e Clusel Roch. I primi mi sembrano molto orientati a "preparare" delle apposite cuvèe parkerizzate (a volte anche di poche centinaia di bottiglie) per ottenere i relativi vantaggi commerciali; i secondi seguono, imperterriti da molti anni, la loro linea basata sulla purezza essenziale del syrah e al suo lato più scarno e minerale che esalta i vari lieu-dit della ristretta zona fra Verenay e Chalanvert (all'interno del piccolissimo comune di Ampuis).
Se volete capire a fondo la Cote Rotie, si può tranquillamente fare a meno dei consigli di Parker.


sono parzialmente d'accordo ma non mi verrai a dire che i 100 ai 99 di Guigal sono sbagliati! sicuramente 100 è tanta roba e non so se li darei ma sono vini grandissimi, di certo meritano grande considerazione, peccato i prezzi..
su Ogier potrei essere con te ma dal 2004 in avanti, prima esagerati; non ho assaggiato la 2007 ma presa sulla fiducia, speriamo bene...ma Gerin con Grand Place-che godo molto-merita punti alti, di certo sproporzionati rispetto a Jamet...che ti devo dire, non gli sarà simpatico


Infattti, Cluadio, se rileggi bene la mia frase un po' contorta, dico proprio che le super selezioni di Guigal sono eccellenti ma che non sono sicuro che a Parker piacciano per lo stesso motivo per cui piacciono a noi.
Su Ogier e Gerin accetto sfide: non dico che i loro vini di punta in certe annate non siano buoni (sicuramente sono impressionanti) ma se guardassimo il complesso della produzione, starebbero molti gradini sotto Jamet e Clusel Roch. Qesti ultimi puntano a fare bene soprattutto il Cote Rotie base (cosa che adesso si è impegnato a fare anche Rostaing), nella convinzione che la denominazione non va "tradita" a vantaggio dei vini di super selezione che servono a quasi solo a prendere alti punteggi da Parker (in modo da trascninare poi commercialmente tutto il resto delle produzione, che diversamente non verrebbe venduta così bene o perlomeno non aglis tessi prezzi).
Jamet non è simpatico a Parker perchè è uno che non vuole "zerbinarsi" asi suoi piedi. Mi hanno raccontato che in occasione dei suoi assaggi 2011, lo scorso inverno, aveva avvisato tutti i produttori di farsi trovare all'appuntamento con almeno 3 bottiglie per ogni etichetta e di non portare assolutamente l'annata 2008 che lui aveva deciso di NON assaggiare (annata fresca e fine, assolutamente deliziosa ma non nelle corde del nostro). Jamet ovviamente se n'è sbattuto e si è presentato solo con i 2008 dicendo: i mie vini pronti sono questi i 2009 usciranno a fine anno e non ho intenzione di fare eccezioni.
Potrai capire che uno che tiene testa a colui che si ritiene il "Dio" dell'enologia mondiale, deve averci un certo caratterino... 8)
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Italia vs. Francia 21-01-12

Messaggioda Wineduck » 22 gen 2012 21:52

Andyele ha scritto:
Wineduck ha scritto: i suoi "punteggioni" a produttori come Ogier e Gerin sono starati rispetto ai piccoli punteggi che riserva a Jamet e Clusel Roch


pensa te che io alla Belle Helene 2003 ho dato ben 5 punti in più rispetto a quelli (91) che gli ha rifilato Parker! :oops: :oops:


Non preoccuparti: esistono vari centri per la disintossicazione da "vini parkeriani".... :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Italia vs. Francia 21-01-12

Messaggioda davidef » 23 gen 2012 18:40

mi sembra di capire che il vaso di coccio della bevuta sia stato il Clos St-Jacques...giusto ? lo ho bevuto che non è molto, annata 2000...bha.... :?
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 20 mag 2012 00:24

Stasera cenetta deliziosa cucinata da Duchesse: pennette di kamut con ragù di chianina, involtini di chianina con mortadella di Bologna e di pollo ruspante con prosciutto del Chianti, accompagnati da spinaci biologici dell'orto di zio Ilio (... uno degli ultimi contadini che non usa chimica nel raggio di molte miglia).
Ad accompagnare il tutto una bottiglia di Chambolle-Musigny 1er cru Les Cras 2007 di G. Roumier... Pur non essendo un amante del genere, devo ammettere che ho bevuto peggio in altre occasioni... 8) :D

Immagine

Finalmente un borgogna serio che non profuma solo di incenso e fruttini rossi... Questo ha un intreccio intrigante di spezie, fiori rossi e dolcezze mai stucchevoli.
Molto piacevole anche la vena acida che stimola la bevuta. Sul finale si incupisce un po' e si siede, almeno al naso.
Ultima modifica di Wineduck il 27 mag 2012 08:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda paperofranco » 20 mag 2012 09:17

Wineduck ha scritto:Stasera cenetta deliziosa cucinata da Duchesse: pennette di kamut con ragù di chianina, involtini di chianina con mortadella di Bologna e di pollo ruspante con prosciutto del Chianti, accompagnati da spinaci biologici dell'orto di zio Ilio (... uno degli ultimi contadini che non usa chimica nel raggio di molte miglia).
Ad accompagnare il tutto una bottiglia di Chambolle-Musigny 1er cru Les Cras 2007 di G. Roumier... Pur non essendo un amante del genere, devo ammettere che ho bevuto peggio in altre occasioni... 8) :D


...lo vedi che in fondo in fondo anche tu hai un cuore? :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 08:37

Bella seratina ieri con un gruppetto di amici al Torrione di Poggibonsi (sempre in formissima Giacomo Fantini!)

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Agrapart Terroirs: sempre originalissimo al naso (granaio, tisana di erbe bionde, pasticeria fine), più rotondo e voluttoso di VJ...
Voirin Jumel BdB Brut zero: bollicina finissima, più fresco, più minerale, più persistente... più, più, più... :wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 08:45

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Purtroppo nel confronto non c'è stata storia: troppo pronto e godibile (e già molto complesso) il Latricières, troppo chiuso e ritroso il Brunate-Le Coste. Sinceramente me li ricordavo più approcciabili i Barolo 2007 ma probabilmente il loro momento magico è già terminato e vanno aspettati qualche anno. Strano perchè il Citrico negli ultimi anni Mi aveva stupito varie volte per la bevibilità di molti suoi vini da giovani. Questo ha un tannino incazzato che sembra la tigre di Mompracem quando vede Sandokan. Trapet al limite del sensazionale: colore quasi rosato, naso molto bello (solo un tantino monotono) ma bocca equilibratissima, appagante e lunghissima. Questi borgogna 2007 non dureranno in eterno ma per adesso sono in assoluto la miglior annata di quella zona che mia capitato di bere (anche se io "su questa materia" non faccio proprio testo).
Ultima modifica di Wineduck il 27 mag 2012 09:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 08:52

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Una strana coppia per due "strani vini". Entrambi "puzzettosi" malgrado l'apertura anticipata e la scaraffatura: il Pomerol dopo tanta oliva verde e salamoia non proprio pulita si è stabilizzato su un "medicinale" troppo invadente e pungente. In bocca molto meglio, grande finezza ma niente di stratosferico. Lupicaia molto meglio al naso, con il consueto balsamico che lo caratterizza e che ad un certo punto è uscito nettamente, senza però far scomparire qualche altra puzzetta forse anceh di tipo ossidativo. In bocca ancora un carroarmato con un tannino tendente al ruspante che forse, complice l'annata, non si risolverà mai.
Didattici ma non molto di più.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 08:56

Altre bevute dell'ultimo periodo che non avevo avuto il tempo di riportare (note su richiesta):

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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 08:56

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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 08:56

Annata 2007

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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 08:57

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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 08:57

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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 08:58

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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Kalosartipos » 27 mag 2012 09:06

Beh, per essere uno " che non fa testo" sulla Borgogna, mi pare che ci dai dentro comunque.. :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 09:17

Kalosartipos ha scritto:Beh, per essere uno " che non fa testo" sulla Borgogna, mi pare che ci dai dentro comunque.. :mrgreen:


Piccole consolazioni di chi lavora anche il fine settimana e che il sabato sera si concede un po' di svago... :( Mica come te che oggi ti berrai una sventagliata di sangiovese ... che farebbero rinascere i capelli ai calvi :mrgreen: (o perlomeno li avrebbero fatti ricrescere a me!)
Massima invidia per la vostra giornata a Viadana... vi leggero con avida curiosità :?
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda vinogodi » 27 mag 2012 10:32

Wineduck ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Beh, per essere uno " che non fa testo" sulla Borgogna, mi pare che ci dai dentro comunque.. :mrgreen:


Piccole consolazioni di chi lavora anche il fine settimana e che il sabato sera si concede un po' di svago... :( Mica come te che oggi ti berrai una sventagliata di sangiovese ... che farebbero rinascere i capelli ai calvi :mrgreen: (o perlomeno li avrebbero fatti ricrescere a me!)
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...scrivo qui le prime impressioni alle aperture: qualche paura per un paio di velature sospette su bottiglie un pò attempate, ma dovute ad un certo squotimento di bottiglia per tappi difficoltosi e impregnati. Per fortuna i terminali del tappo erano perfetti e la sedimentazione sta avvenenedo perfettamente. Non so come saranno nel pomeriggio... all'apertura sono svenuto 3 volte... 8)
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda il chiaro » 27 mag 2012 21:28

Wineduck ha scritto:Immagine


Due note sul martillac please. :D
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda Wineduck » 27 mag 2012 22:41

il chiaro ha scritto:
Due note sul martillac please. :D


Bevuto un po' di tempo fa ma me lo ricordo come leggerino, quasi impalpabile. Ok l'eleganza ed il frutto leggiadro ma qui ho avuto la sensazione che mancasse un po' di "ciccia", di quella buona, senza esagerazioni da superconcentratori, ecc.
Lo riproverò volentieri ma senza aspettative fuori dalla sua portata.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda pippuz » 27 mag 2012 23:28

Wineduck ha scritto:
il chiaro ha scritto:
Due note sul martillac please. :D


Bevuto un po' di tempo fa ma me lo ricordo come leggerino, quasi impalpabile. Ok l'eleganza ed il frutto leggiadro ma qui ho avuto la sensazione che mancasse un po' di "ciccia", di quella buona, senza esagerazioni da superconcentratori, ecc.
Lo riproverò volentieri ma senza aspettative fuori dalla sua portata.

Credo sia uno dei pochi Chateau che fa meglio il bianco del rosso.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda marwine » 28 mag 2012 17:08

Il Vigna Casa Maté,Ale,a che punto sta ?
I'm a Veronese man in Bassan

I VOSTRI ETILOMETRI NON FERMERANNO LA NOSTRA SETE (N/≡\V)

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Re: The Drunk Ducks' Nest - primavera 2012

Messaggioda zampaflex » 30 mag 2012 17:52

Qualcuno ha notato l'errore di stampa dell'etichetta del Clos de la Maréchale? Buffo, in questa categoria di prezzo.
Non progredi est regredi

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