Da un po' che non lo facevo...dal trygoriere de Trygoria City (fb)
Stekelenburg 10 - Marteen oggi prova a fare l'Olandese Volante, compiendo miracoli ad ogni pie' sospinto. La sua sicurezza mette i brividi ad Ibrahimovic che, per segnare, si trova costretto a scavalcarlo come fosse una sagoma da allenamento. Inquietante.
Rosi 10 - Sua la sgroppata che porta al vantaggio della roma. Il suo passaggio per Bonera, prodromo dell'azione di calcio 22 più bella di sempre (ce ne occuperemo dopo, NdR) è da manuale. Per l'ennesima volta dimostra che il suo non è un problema di piedi. Forse è colpa dei plantari. Palatino (chi la capisce vince una menzione d'onore NdV)
Kjaer 10 - Perde la sfida a distanza con Mexes, che con il suo stile nerboruto è ancora ad anni luce da Kjaer. Quando Simon vede Philippe dimenticare Osvaldo in area va su tutte le furie: tra prime donne non è concesso rubarsi la scena. Per questo a fine match inventa il velo per Ibra che poi lo tiene a distanza con una mano come fosse una bambina dispettosa. La sua richiesta per un intervento della magistratura per molestie su minori non è stata accolta. Non tutelato.
Heinze 10 - Grazie a quest'ennesimo gettone di presenza Gabriel si è garantito il rinnovo automatico per la prossima stagione. Lui, che non è bravo a far di conto, protesta in occasione del rigore e si fa ammonire. Salterà Novara, ma non lo salverà dal rinnovo. Provaci ancora, Gringo!
Taddei 10 - Intorno al 30' del primo tempo le lacrime di commozione scendevano copiose sul viso del nostro direttore. Rodrigo compie il più perfetto dei dribbling all'indietro, il movimento che l'ha reso famoso in tutta Trigoria, riuscendo nel duplice intento di prendersi da solo il piede d'appoggio e concludere la finta con un tocco d'esterno che porta il pallone fuori dal campo. Di fronte a tanta perfezione, il pagellier si taccia. Leggenda.
Gago 10 - L'uomo che gioca disteso oggi trova due brutti clienti. Soprattutto Muntari è uno con cui è difficile simulare il fallo. Muntari ti prende e se simuli ti picchia due volte. Vessato Dal'80' Lamela 10 - Entra in campo.
De Rossi 10 - Il suo passaggio filtrante per Osvaldo, mascherato abilmente da tiro in porta per i non accorti è un tocco di altissima scuola che permette alla roma di andare in vantaggio. Nel secondo tempo è vittima del complotto: mentre saluta un bimbo afgano poverissimo in tribuna (al quale aveva fatto tanta beneficenza) la palla va a finire sulla sua mano. L'arbitro, a cui da fastidio tanto spessore morale in un campione assoluto, concede un rigore scandaloso. Diamo Fastidio!
Marquinho 10 - Finalmente comincia ad integrarsi negli schemi di Luis Enrique: non è facile per un brasiliano capire che andare verso la porta con la palla è un reato. In crescita.
Totti 1000 - Quello che differenzia i geni da noi comuni esseri umani è la capacità di inventare quello che a noi non è concesso neanche immaginare. Eravamo tutti pronti ad esultare quando la palla di Abbiati è finita sui divini piedi del capitano. Qualsiasi giocatore avrebbe tirato in porta con cattiveria, cercando di angolarla. Qualsiasi giocatore, ma non un campione, IL campione. francesco totti si inventa la più bella parabola di "liscia la porta" mai congegnata e dimostra che è ancora molto lontano dal tramonto. Come Lamela disegna l'arcobaleno... cosa ci sia alla fine di quest'arco non è dato saperlo, dove sia finita la palla è ancora un mistero. Immenso.Dal 57' Bojan 10 - Entra in campo.
Borini 10 - Piccoli bori arrancano. Dal 57' Pjanic 10 - Entra in campo.
Osvaldo 10 - Riavvolgiamo il nastro. Come tutti i lettori di vecchia data sanno, il Trigoriere ha scovato lo schema definitivo della roma asturiana: il "calcio 22". Molti dei goal giallorossi arrivano da uno schema che prevede un dettame semplice, tutti e 22 i giocatori in campo si passano la palla senza badare alle maglie, fino a che un giallorosso, razza furba, non approfitta della goliardica confusione per segnare. Ieri è stata l'apoteosi per questa rivoluzione: Rosi passa a Bonera che, sbagliando il controllo, la passa a Zambrotta che evita il fallo laterale e libera De Rossi che, facendo finta di tirare libera Osvaldo che segna il suo ennesimo goal da mezzo metro. A parte Messi se la gioca con tutti. Se i campi fossero lunghi 3 metri lui sarebbe capocannoniere. Osvigò!
Luis Enrique 10 - Osserva la partita seduto a terra come uno scolaretto in gita. La squadra ha smesso di fare il tiki taka, non verticalizza e si scopre che è una bellezza. Il calcio asturiano si sta italianizzando, ma a lui non interessa: ieri era in campo come spia del Barcellona. Ora anche Guardiola sa cosa non bisogna fare contro il Milan. Futuro Campeon.