- Champagne Vigne d'Or Tarlant: portato per sbaglio da me, che volevo invece portare uno dei vini base. Devo dire che mi apre sia piaciuto parecchio, è bastato un attimo di distrazione e tra un po' non riuscivo neppure a sentirlo. Davvero molto bello, soprattutto in bocca coniuga bene la struttura, l'acidità ed una dolcezza finale che lo rendono assolutamente appagante. Per il vincitore di tappa.
- Bianchi: bella sfida tra bianchi campani, serviti alla cieca e devo dire che non mi sono dispiaciuti. Il Greco di dedicato a Marianna è subito stato identificato come un Fiano insolitamente acido (quando si dice essere bravi) e pur senza chissà quali peculiarità si beveva con piacere, mentre il Campanaro, identificato anch'esso come Fiano (in realtà in quest'annata è un'Irpinia Bianco, poiché tagliato col Greco) è risultato assai muto al naso, ma non ha più quella grassezza e quella maturità anche eccessive che ne avevano caratterizzato alcune versioni in anni ormai lontani. Non ci si strappa i capelli, ma si beve volentieri.
- Dolcetto d'Alba (2009
) Mascarello: buon Dolcetto (al limite dell'ossimoro, lo so) che mostra anche un minimo di complessità e soprattutto è caratterizzato da una facilità di beva che non sempre riscontro.
- Cavour Giordano: arrivato a sorpresa non sapevamo come eliminarlo e ci è quindi toccato aprirlo. Non ,o avrei mai creso, ma ha vinto la palma di peggior vino della serata. Appena sentito, decisamente evoluto, c'è un po' di alcol e poco altro. A dirla tutta penavo anche peggio, ma già così comunque bastava.
- Nebbiolo 2009 Aldo Bianco: vino di poche pretese che ha il grosso merito di risultare davvero beverino con una bocca tutto sommato di buona succosità e senza grosse asperità, il naso non è un emblema di pulizia, ma ha anche buone cose.
- Barolo Vgna Munie 2004 Franco Conterno: una più che buona conferma per questo vino che ci era piaciuto in cantina e che si conferma ottimo RQP, ben fatto, pulito al anso e con una bocca che mostra una buona estrazione del tannino ed appaga più che a sufficienza il palato.
- Amarone 1997 Bertani (conferito da manichi): tappatissimo.
- Amarone 1997 Bertani (conferito da me): si conferma un buon Amarone e viene eletto a maggioranza miglior vino della serata. In realtà a me in questi vini un tantino in più di dolcezza e soprattutto un finale più lungo non disturberebbe affatto.
Poi c'erano le birre, ma parecchie erano scure e troppo forti, così dopo ti viene male alla testa.
Altro non ricordo.