Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Palma
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda Palma » 07 nov 2011 19:29

Luca Mazzoleni ha scritto:
PODIO 3 - Perle nere...
Ricci (più solfiti grazie...) / Caparsino / Russo / Monprivato 2001 (mio primo incontro ravvicinato con 'il caso Mascarello') / Chevillon (vabbé è un Bourgogne ma però...)


Il San Marcellino l'hai rimosso? comunque il giorno dopo era quasi peggio :twisted:
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda marcolandia » 07 nov 2011 19:39

Pigigres ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto: direi che il 2010 segnala una vinificazione più attenta e riduttiva, gli aromi sono mooolto fermentativi in questa fase, con mela verde e/o sedano e/o pera acerba in evidenza, ma altrettanto in evidenza è uno favoloso sottofondo di 'gravel', pietrisco bagnato / greto di fiume. Sapidità vivissima, acidità fruttato-clorofilliana rendono il sorso smagliante. Io promuovo senza esitazione questa prova prima di Anne Foucault Vatan quale vinificatrice in carica chez Vatan.


Luca mi torna la tua descrizione, tranne per quanto riguarda gli aromi di frutta verde e vegetale in evidenza; nelle due volte che l'ho bevuto (in una delle quali c'era anche pippuz e marcolandia che possono confermare) mi ricordo invece in evidenza un commovente pompelmo rosa di finissima espressione. Quando penso a quel naso penso a questo duetto di aromi acuti e mineralità acquosa che tu chiami correttamente "pietrisco bagnato". Inoltre il sorso è di una tale pienezza, come rabbiosa, che mi ha sconvolto, e trovo questa annata migliore di alcune delle precedenti uscite che ho avuto modo di assaggiare. Insomma, se non si fosse ancora capito, lo trovo un vino allucinante. :lol:


Ricordi però Francesco come non abbia convinto tutti? Io lo riconobbi come Vatan (culo, solo culo, come sapete bene) e mi piacque non poco ma Filippo soprattutto lo definì "atipico" (o qualcosa di simile). A cosa riconduci questi dubbi?
Dai miei due assaggi posso dirti che l'ho trovato un precursore di un vino mostruoso come il 2002.
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda Pigigres » 07 nov 2011 19:57

marcolandia ha scritto:
Pigigres ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto: direi che il 2010 segnala una vinificazione più attenta e riduttiva, gli aromi sono mooolto fermentativi in questa fase, con mela verde e/o sedano e/o pera acerba in evidenza, ma altrettanto in evidenza è uno favoloso sottofondo di 'gravel', pietrisco bagnato / greto di fiume. Sapidità vivissima, acidità fruttato-clorofilliana rendono il sorso smagliante. Io promuovo senza esitazione questa prova prima di Anne Foucault Vatan quale vinificatrice in carica chez Vatan.


Luca mi torna la tua descrizione, tranne per quanto riguarda gli aromi di frutta verde e vegetale in evidenza; nelle due volte che l'ho bevuto (in una delle quali c'era anche pippuz e marcolandia che possono confermare) mi ricordo invece in evidenza un commovente pompelmo rosa di finissima espressione. Quando penso a quel naso penso a questo duetto di aromi acuti e mineralità acquosa che tu chiami correttamente "pietrisco bagnato". Inoltre il sorso è di una tale pienezza, come rabbiosa, che mi ha sconvolto, e trovo questa annata migliore di alcune delle precedenti uscite che ho avuto modo di assaggiare. Insomma, se non si fosse ancora capito, lo trovo un vino allucinante. :lol:


Ricordi però Francesco come non abbia convinto tutti? Io lo riconobbi come Vatan (culo, solo culo, come sapete bene) e mi piacque non poco ma Filippo soprattutto lo definì "atipico" (o qualcosa di simile). A cosa riconduci questi dubbi?
Dai miei due assaggi posso dirti che l'ho trovato un precursore di un vino mostruoso come il 2002.

Certo che mi ricordo. Secondo me l'estrema gioventù del vino è il fattore dominante. Io, come Filippo, non avevo mai assaggiato un vino di Vatan così giovane, e anche io ho notato una netta nota aromatica che su altre annate ho avvertito di meno. Ma sempre all'interno del registro "acuto", appunto del pompelmo rosa. Mi ricordo benissimo che tutti quanti abbiamo usato lo stesso descrittore per esprimere quella tonalità, e non ricordo particolari sensazioni verdi in evidenza, come credo e spero tu possa confermare. Non ho bevuto così tanti vini di Vatan, come invece Luca, per dire se con questa annata ci sia stato o meno un cambio di stile; ma lo spettro aromatico fatto di note pungenti miste a tonalità acquose c'e l'ho stampato bene in testa identico in ambo gli assaggi fatti. Forse che il vino è cambiato in così poco tempo? Non so, può essere. Tu che l'hai assaggiato sia con me che adesso, hai avvertito differenze? Concordo comunque con te che sia un vino mostruoso. :)
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda pippuz » 07 nov 2011 20:02

Concludendo ...

c'è il cambio stilistico alla Ceretto che mi fa girare i cojoni, poi c'è il cambio stilistico alla Vatan di cui prendo atto ... 8)
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda JohnnyTheFly » 07 nov 2011 22:46

meursault ha scritto:Pera William (O William la pera..... :wink: ).....ecco cosa ci ho sentito (anche) nel naso di quel Vatan 2010, secondo me, grandissimo bicchiere e una delle più nitide ed abbacinanti impressioni per un vino così giovane.

Ricordo che ci fu anche un descrittore di pera decana da parte di La Mothe Le Vayer da Grenoble (che si riferisse proprio a Vatan 2010?). A parte tutto ringrazio per l'ospitalità impagabile di Joe e tutta la combriccola presente. Non è facile riuscire a fermare il tempo per così tante ore di seguito. E' stato un mix prosopopeico di gnoseologia, ipotiposi, ipseità ed entelechia di adamantina bellezza.

Alla prossima.
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda nebbiolone » 08 nov 2011 00:18

Dei ruttanti cOsa dite ? Il 2002 di tarlant ?
Per Quelli quelli fatti in titanio …prima si paga poi si spedisce sempre il lunedì dopo…

NB consiglio di scrivermi con messaggio privato
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda manichi » 08 nov 2011 08:09

Luca Mazzoleni ha scritto:mi sono perso Roncaglie 1996, aaarrrgh...ma ben mi sta. Com'era?
Nota di servizio, hanno ancora magnum di 1999 in cantina. Io ne ho già opzionata 1 per la 48Ore del 2012... :mrgreen:

Roncaglie 96 buono ma inizia a essere un tantino evoluto su note tabaccose/foglie secche , piacevole ma da non attendere oltre secondo me .
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda manichi » 08 nov 2011 08:14

nebbiolone ha scritto:Dei ruttanti cOsa dite ? Il 2002 di tarlant ?


Il Tarlant 2002 ha un bellissimo naso in bocca è probabilmente ancora da farsi in questa fase chiude piuttosto veloce
A me è piaciuto un sacco Les Empreintes di Laherte ( produttore per cui ho un debole ) strutturato ma fresco con piacevoli note agrumate
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda Palma » 14 nov 2011 18:23

- Chamapgne Espri 2002 P. Peters :D :D
- Chianti classico riserva 2005 Vecchia Cantina :D :o
- Dolcetto d'Alba 2009 Burlotto :D :D
- Moscato 2009 Saracco :D :o

- Chassagne Montrachet 1er cru Les Chevenottes 2004 Niellon :D :D :D :D
- Barolo Monvigliero 2001 F.lli Alessandria :evil: :twisted:
- Brunello di Montalcino riserva 1997 Poggione :D :D :D
- Barolo Runcot 2001 E. Grasso :D :D :D :)
- Albana di Romagna passito Font'Enea 2009 (?) :D :D :D
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda gremul » 14 nov 2011 18:50

Palma ha scritto:- Chamapgne Esprit 2002 P. Peters :D :D


no buono? troppo semplice?
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
SIAMO TUTTI STRANIERI
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda Palma » 14 nov 2011 19:12

gremul ha scritto:
Palma ha scritto:- Chamapgne Esprit 2002 P. Peters :D :D


no buono? troppo semplice?

Ma, penso che se c'è uno al quale possa piacere, questo sia tu, però ho diversi dubbi. Sicuramente semplice, ma davvero troppo secco e dall'acidità in eccesso, finisce per peccare pure in piacevolezza. Forse una bottiglia non fortunatissima, ma non è che altre fossero andate molto meglio.
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda gremul » 15 nov 2011 18:03

Palma ha scritto:
gremul ha scritto:
Palma ha scritto:- Chamapgne Esprit 2002 P. Peters :D :D


no buono? troppo semplice?

Ma, penso che se c'è uno al quale possa piacere, questo sia tu, però ho diversi dubbi. Sicuramente semplice, ma davvero troppo secco e dall'acidità in eccesso, finisce per peccare pure in piacevolezza. Forse una bottiglia non fortunatissima, ma non è che altre fossero andate molto meglio.


forse Peters non ha interpretato bene l'annata, anche se a sbagliare la 02 soprattutto sui BDB ci vuol davvero tutta, riassaggerò se trovo (ho a casa l'Esprit ma 05)
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda Palma » 15 nov 2011 19:39

gremul ha scritto:
Palma ha scritto:
gremul ha scritto:
Palma ha scritto:- Chamapgne Esprit 2002 P. Peters :D :D


no buono? troppo semplice?

Ma, penso che se c'è uno al quale possa piacere, questo sia tu, però ho diversi dubbi. Sicuramente semplice, ma davvero troppo secco e dall'acidità in eccesso, finisce per peccare pure in piacevolezza. Forse una bottiglia non fortunatissima, ma non è che altre fossero andate molto meglio.


forse Peters non ha interpretato bene l'annata, anche se a sbagliare la 02 soprattutto sui BDB ci vuol davvero tutta, riassaggerò se trovo (ho a casa l'Esprit ma 05)


Non sarei così drastico, magari Chetillons è venuto meglio e può anche essere che siamo incappati in una fornitura sfigatella di questo Esprit.
Metterei anche qualche nota in più, ma durante i giorni feriali ho poco tempo ed alla sera su telefonino ed al week end il forum non funziona mai.
Dell'ultima bevuta, posso dire che oltre al solito ottimo Niellon 2004 (portato a sorpresa perché il principio dell'alternanza prevedeva Ramonet) c'è stato un Runcot 2001 che ha diviso la platea, per me un signor vino, per gli altri meno, a causa di un eccesso di legno avvertibile soprattutto in bocca. Materia da urlo, comunque. Poggione ris. 97 discreto, ma un tantino troppo evoluto, Monvigliero 01Alessandria completamente ossidato, bottiglia conservata in forno o tappo sciagurato.
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda Dedalus » 16 nov 2011 02:32

Palma ha scritto:- Barolo Monvigliero 2001 F.lli Alessandria :evil: :twisted:
- Brunello di Montalcino riserva 1997 Poggione :D :D :D
- Barolo Runcot 2001 E. Grasso :D :D :D :)


Dimmi un po' di questi che sono curioso...

In particolare del Runcot.
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda Palma » 16 nov 2011 14:01

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:- Barolo Monvigliero 2001 F.lli Alessandria :evil: :twisted:
- Brunello di Montalcino riserva 1997 Poggione :D :D :D
- Barolo Runcot 2001 E. Grasso :D :D :D :)


Dimmi un po' di questi che sono curioso...

In particolare del Runcot.


Qualcosa ho già detto.
Runcot vorrei risentirlo, magari a fianco di qualche grande sicuro, per capire fin dove può arrivare. Mi ha molto ben impressionato, materia impressionante, naso asssai intrigante, ma il legno c'è e si sente, devo capire fino a che punto possa penalizzarlo rispetto ad altri vini di simile materia, ma più "puliti".
Per fare un esempio, da soli lo Sperss di gaja ed il Ciabot di Clerico del 1996 mi erano piaciuti un botto, ma a fianco di quelli realmente buoni si sciolsero come neve al sole, mentre il Brunate di Voerzio dimostrò classe vera e cristallina.
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Re: Bollettino AVR - " 48 ore lodigiana " da pag.150

Messaggioda ugc » 16 nov 2011 17:39

Palma ha scritto:
gremul ha scritto:
Palma ha scritto:- Chamapgne Esprit 2002 P. Peters :D :D

no buono? troppo semplice?

Ma, penso che se c'è uno al quale possa piacere, questo sia tu, però ho diversi dubbi. Sicuramente semplice, ma davvero troppo secco e dall'acidità in eccesso, finisce per peccare pure in piacevolezza. Forse una bottiglia non fortunatissima, ma non è che altre fossero andate molto meglio.

concordo con il tuo giudizio, e per me non è un problema di bottiglia ma è un problema di cuvée. Consideriamo anche che l'annata 2002 non porta(va) in dote eccessiva acidità, anzi, direi che in genere e specialmente sui bdb è riconoscibile per una bella rotondità che forse non la farà durare tantissimo ma che la fa apprezzare molto già ora. Evidentemente anche i bravi talvolta toppano...
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Re: Bollettino AVR - " Da Buriani (Salon 1996) " da pag.152

Messaggioda JohnnyTheFly » 20 nov 2011 20:20

Da Buriani (Salon 1996)

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Se devo scegliere un vino che può competere con le birre, dico Salon. Da solo fa capoluogo di provincia.
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Re: Bollettino AVR - " Da Buriani (Salon 1996) " da pag.152

Messaggioda Palma » 20 nov 2011 21:55

Bella giornata (anche se nebbiosa), bei vini e splendido cibo, davvero complimenti a tutto lo staff del Ristorante Buriani.
Momenti di panico quando scoprendo l'etichetta di quel favoloso Champagne che avevo detto essere certamente uno dei grandi, è spuntato il nome di Ceretto, ma in effetti era solo l'importatore.
Salon netto vincitore di giornata (se a qualcuno non piace glielo ritiro io), poi come sempre ottimo Guigal, ed a seguire gli altri, con citazione particolare per Poggio di Sotto che ultimamente non avevo mai sentito così in forma. Più controverso il Meursault di Morey che ha abbastanza diviso, Niellon ha confermato come al momento i 2002 siano non molto espressivi (decisamente più chiusi dei 2004). Trapet è stato un altro vino che ha diviso la platea, ad alcuni è piaciuto molto, io l'ho trovato quasi deludente, indietro e di difficile interpretazione il riserva Rocche di Settimo, deve assolutamente domare il tannino e trovare più equilibrio, la buona materia non manca. Scacco Matto ed Ulysse Collin si sono comportati da Scacco Matto e da Ulysse Collin.
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Re: Bollettino AVR - " Da Buriani (Salon 1996) " da pag.152

Messaggioda il chiaro » 20 nov 2011 22:22

Palma ha scritto:Bella giornata (anche se nebbiosa), bei vini e splendido cibo, davvero complimenti a tutto lo staff del Ristorante Buriani.
Momenti di panico quando scoprendo l'etichetta di quel favoloso Champagne che avevo detto essere certamente uno dei grandi, è spuntato il nome di Ceretto, ma in effetti era solo l'importatore.
Salon netto vincitore di giornata (se a qualcuno non piace glielo ritiro io), poi come sempre ottimo Guigal, ed a seguire gli altri, con citazione particolare per Poggio di Sotto che ultimamente non avevo mai sentito così in forma. Più controverso il Meursault di Morey che ha abbastanza diviso, Niellon ha confermato come al momento i 2002 siano non molto espressivi (decisamente più chiusi dei 2004). Trapet è stato un altro vino che ha diviso la platea, ad alcuni è piaciuto molto, io l'ho trovato quasi deludente, indietro e di difficile interpretazione il riserva Rocche di Settimo, deve assolutamente domare il tannino e trovare più equilibrio, la buona materia non manca. Scacco Matto ed Ulysse Collin si sono comportati da Scacco Matto e da Ulysse Collin.


qualcosa in più su U.Collin e aurelio settimo please.
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Re: Bollettino AVR - " Da Buriani (Salon 1996) " da pag.152

Messaggioda Kalosartipos » 20 nov 2011 22:49

Palma ha scritto:Bella giornata (anche se nebbiosa)

:D
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Re: Bollettino AVR - " Da Buriani (Salon 1996) " da pag.152

Messaggioda Palma » 21 nov 2011 13:06

il chiaro ha scritto:
Palma ha scritto:Bella giornata (anche se nebbiosa), bei vini e splendido cibo, davvero complimenti a tutto lo staff del Ristorante Buriani.
Momenti di panico quando scoprendo l'etichetta di quel favoloso Champagne che avevo detto essere certamente uno dei grandi, è spuntato il nome di Ceretto, ma in effetti era solo l'importatore.
Salon netto vincitore di giornata (se a qualcuno non piace glielo ritiro io), poi come sempre ottimo Guigal, ed a seguire gli altri, con citazione particolare per Poggio di Sotto che ultimamente non avevo mai sentito così in forma. Più controverso il Meursault di Morey che ha abbastanza diviso, Niellon ha confermato come al momento i 2002 siano non molto espressivi (decisamente più chiusi dei 2004). Trapet è stato un altro vino che ha diviso la platea, ad alcuni è piaciuto molto, io l'ho trovato quasi deludente, indietro e di difficile interpretazione il riserva Rocche di Settimo, deve assolutamente domare il tannino e trovare più equilibrio, la buona materia non manca. Scacco Matto ed Ulysse Collin si sono comportati da Scacco Matto e da Ulysse Collin.


qualcosa in più su U.Collin e aurelio settimo please.


Non riesco ad entrare in sintonia con Ulysse Collin, ma stavolta proprio non mi è piaciuto. Colore da rosè, vino in stile ossidativo, ma direi del tutto anonimo, ma mi sa che qualcosa in vinificazione non è andata per il meglio. Si beve, per carità, ma lascia davvero pochi ricordi. Oh, magari poi ha sofferto l'ingombrante vicino.
Ultimamente ho bevuto diversi buoni Champagne di più o meno piccoli RM, dal giusto RQP e quant'altro, ovviamente continuerò a cercarli e ad apprezzarli, ma quando l'uomo col RM incontra l'uomo col Salon... Io metto questo 96 tra le emozioni assolute dell'anno, certamente è indietro, ma ne berrei anche ora una damigiana, fresco, complesso, acido e dalla lunghezza pressochè infinita, a me è piaciuto un botto. Naso subito molto fresco e gessoso, non manca la crosta di pane, attacco in bocca coerente, quindi al centro note biscottose da grande Dom Perignon (infatti una delle ipotesi fatte era di un Dom in strepitosa annata), poi la chiusura acida (non esageratamente in eccesso) e persistenza superiore al minuto. In my humble opinion 96/100 in scioltezza. Potessi permettermelo mi riempirei allegramente la cantina.
Clos de la Truffiere 2002 Niellon non si è mai voluto aprire, ancora giovanissimo, rimane una splendida bevuta, al naso a tratti si coglie un bel floreale molto fresco, ma spesso è colto dal mutismo. Buono in bocca, di struttura non imponente, ma con tutte le cose al posto giusto. I 2004 sono, al momento più coinvolgenti. Comunque la prossima volta toccheràa qualcun altro.
Il Perrieres 2000 di Morey ha diviso la platea. Grasso e pirico all'eccesso, tempo fa mi avrebbe conquistato, ma ora dopo aver assaggiato parecchia altra roba ed essere stato istruito da quel personaggi piemontese di Magliano Alfieri, devo dire che non alla fine l'ho trovato un filo stancante, il che non significa che sia Cervaresco, ma non mi appaga completamente.
Chambertin 2002 di Trapet presenta gli splendidi fruttini rossi tipici, grande pulizia al naso, una bocca fresca e senza imprecisioni, ma dov'è la devastante cattiveria dello Chambertin? manca di personalità, o acquista complessità col tempo (è ovviamente ancora troppo giovane per apprezzarlo in pieno), oppure per me è deludente, però devo dire che ad altri è piaciuto molto.
Poggio di Sotto 2001 ha riabilitato il buon nome del Sangiovese dopo alcune prove non esaltanti di questo vitigno a cospetto degli altri. per me è risultato il migliore tra i rossi di questo mondo, fine, elegante e talmente succoso che me ne berrei una bottiglia da solo, in un amen.
Il barolo Rocche riserva 99 di Settimo come già detto, fa avvertire una bella materia e certamente è un vino più che serio, ma il tannino è risultato quasi fuori controllo ed ha finito col penalizzarlo.
Turque 1995 si conferma vino dell'altro mondo. Ho bevuto dei vini di Guigal superiori a questo, tra l'altro continuo a preferire la Mouline, ma direi che posso ampiamente accontentarmi.
Scacco Matto, discreto, niente di più, niente di meno.
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Re: Bollettino AVR - " Da Buriani (Salon 1996) " da pag.152

Messaggioda alexer3b » 21 nov 2011 13:10

Palma ha scritto:il che non significa che sia Cervaresco, ma non mi appaga completamente.

Appunto , le cose sono strettamente connesse.

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Bollettino AVR - " Da Buriani (Salon 1996) " da pag.152

Messaggioda arnaldo » 24 nov 2011 20:21

Salon 96 l'ho bevuto 3 volte per tre anni consecutivi dall'uscita. Quest'anno hanno in vendita il 1999. Devo dire che mi piacque molto il primo anno, un po' meno il secondo, per nulla l'ultimo (cioe' l'anno scorso) con toni gia' belli maturi,come se stesse correndo un po' troppo. La cosa che piu' mi sbalordi' subito fu questo naso di frutta secca, ma poi pure minerale,poi agrumata in un continuo cambiamento di profumi, e in bocca una freschezza bestiale,con persistenza magistrale. Ebbene a distanza di due anni, un'altra cosa.....o meglio non cosi' monstre come mi stupi' appena uscito.
Se poi pensiamo al prezzo,gia' alla distribuzione, e quest'anno è ancor piu' aumentato, allora li' dico "passo la mano"........e trovo qualcosa di altrettanto buono a prezzi molto,molto piu' bassi.
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Palma
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Re: Bollettino AVR - " Da Buriani (Salon 1996) " da pag.152

Messaggioda Palma » 25 nov 2011 10:29

arnaldo ha scritto:Salon 96 l'ho bevuto 3 volte per tre anni consecutivi dall'uscita. Quest'anno hanno in vendita il 1999. Devo dire che mi piacque molto il primo anno, un po' meno il secondo, per nulla l'ultimo (cioe' l'anno scorso) con toni gia' belli maturi,come se stesse correndo un po' troppo. La cosa che piu' mi sbalordi' subito fu questo naso di frutta secca, ma poi pure minerale,poi agrumata in un continuo cambiamento di profumi, e in bocca una freschezza bestiale,con persistenza magistrale. Ebbene a distanza di due anni, un'altra cosa.....o meglio non cosi' monstre come mi stupi' appena uscito.
Se poi pensiamo al prezzo,gia' alla distribuzione, e quest'anno è ancor piu' aumentato, allora li' dico "passo la mano"........e trovo qualcosa di altrettanto buono a prezzi molto,molto piu' bassi.

Purtroppo non è così, a prezzi molto più bassi quella qualità me la sogno. Non è sboronaggine, ma semplice realtà. Se poi le annate successive sono inferiori non lo so, ma questo 96 è assolutamente mostruoso (evidentemente hai beccato qualche bottiglia storta) e di certo non sono in molti a potersela giocare.
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Re: Bollettino AVR - " Da Buriani (Salon 1996) " da pag.152

Messaggioda vittoxx » 25 nov 2011 10:36

Palma ha scritto: e di certo non sono in molti a potersela giocare.

Che dici? Prossima sfida: i grandi sciampi del novantasei? :mrgreen: 8)
PS: salon 97 piaciuto zero :(

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