si parte con Taverna Estia a Brusciano
tralasciando la zona in cui si trova che non è proprio un posto dove la sera uscirei a farmi una bevuta
il ristorante all'interno è comunque bellissimo, appena arrivi l'accoglienza è in tipico stile Napoletano e sembra quasi di essere a casa di amici la sala non è grandissima ma i tavoli sono ben distanziati (mi sembra in totale 7/8 e la cucina è a vista, cosi come la cantina
La carta dei vini è una delle più oneste viste in circolazione e se vuoi te la inviano prima di andare per mail; ho optato per un aperitivo con una falanghina spumante
vabbé... e poi per una bottiglia di PYCM Bourgogne 2019 in carta a 90€ scegliamo il menu La Costa
si comincia con l'aperitivo da mangiare con le mani che comprende 6 /7 piccole portate che vengono lasciate tutte insieme sul tavolo, tutte molto buone, vince a mani basse il babbà salato con acciuga marinata
tagliatella di calamaro e sandwich di tonno saranno le mie due portate preferite del pranzo
i piatti sono in totale 7 è chiaro fin da subito la passione che lo chef ha per la cucina orientale e che riesce a fondere egregiamente con quella Campana e come questo incida per tutto il pranzo, ogni portata godi già solo guardandola ed è curata in ogni minimo particolare
Durante il pranzo mi sono fatto una chiacchierata con Mario Esposito sui vini e sul mercato di adesso molto piacevole, servizio per nulla invadente anzi, sono riuscito a portarmi la bottiglia per tutto il pranzo che è comunque durato 3 ore
Non avendo trovato nulla sotto i 1000€ a notte per dormire a Napoli, causa partita, avevo prenotato a Pozzuoli, cosi cercando li vicino mi sono imbattuto sul sito Michelin con "Sud" ristorante da 1 stella e che dalle foto e dalla descrizione mi sembrava interessante
Purtroppo mi sono sbagliato alla grande... tralasciando il posto che per carità... magari per una chef giovane all'inizio si pensa più ad investire sulla cucina e sulla ricerca dei piatti che sul luogo, sull arredamento e quant'altro... ma veramente sono rimasto allibito! roba da chiamare la guida e farsi spiegare quale metro di misura abbiano usato per dare 1 stella
partiamo dal menù: due foglietti volanti sul tavolo dove sono scritte le 2 opzioni:70 per il menù da 7 portate 110 per il menù da 12 portate, carta dei vini con QR code...
non esiste un calice per aperitivo, o per lo meno nessuno me lo ha chiesto, scegli il menu e si comincia. Piatti imbarazzanti solo a vederli, sempre solito piatto bianco: o fondo, o piano, o di vetro... senza un minimo di cura nella presentazione, La Minestra dai 50 ingredienti (loro piatto storico) è circa mezzo litro di pappone messo dentro un piatto fondo che sarebbe impossibile da finire per chiunque (contiene: vari pesci, kiwi, mela poi non lo so... verdure... eccc) l'unico piatto buono e mangiabile gli spaghetti con sugo e baccalà (circa 200 grammi di pasta...), per secondo un tentacolo di polpessa fritto, grondante di olio e ricoperto di spezie che viene servito su un piatto di vetro con della maionese, per concludere un dolce al cioccolato con mascarpone e torta sbriciolata con granita al mango/frutto della passione dove ad ogni morso torni indietro di 10 anni fino ad arrivare ai mitici anni 80
Ad oggi non riesco a capacitarmi ancora come io non mi sia alzato e andato via già alla terza portata, o almeno quando ha portato il pane su un piattino di vetro con 3 fettine di sfilatino IMBARAZZANTE