Due parole su alcune mangiate romane ( no blasonati ) cap. 3

Questo spazio è dedicato solo ai racconti delle vostre esperienze enogastronomiche nei ristoranti, pizzerie, trattorie, wine bar dove siete stati, che vi hanno soddisfatto molto, abbastanza o per niente. E' importante motivare sempre le critiche positive o negative.

daddoroma
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Messaggioda daddoroma » 03 giu 2008 17:43

Judasric ha scritto:Vabbeh allora io risegnalo:

Taberna Recina, sempre affidabile, prezzi contenuti, ottimi primi, servizio cordiale. Locale modernamente carino.

Matricianella. Per me sempre un'esperienza positiva. Alici fritte, rigatoni con la pajata, involtino alla romana, torta ebraica di ricotta e cioccolata, tutto molto buono ad un prezzo che in quella zona definire corretto è poco.




Quoto per la Taberna. Provato varie volte mai una delusione anzi sempre piacevoli serate.

Matricianella l'ho provato due volte negli ultimi 15 giorni.

Devo dire che sembra alternare buone prepaparzioni a piatti sufficienti.

Ottimo il fritto, leggero, croccante e per niente unto (bonus per la mela!)
Carciofo alla giudia duro, il cuor non si scioglieva in bocca... niente di che.
Ottimi spaghetti cacio e pepe, fettucine alla romana e matriciana.
Meno buoni i rigatoni alla coda.
Assaggiata la trippa che mi è sembrata ben fatta anche se non sono un esperto di questo piatto... la coda invece mi ha deluso anche come secondo: grassa, piena di sugo ma poco incisiva come sapore...

Taverna Trilussa: secondo me un posto da provare assolutamente, leggermente più caro della media trasteverina ma sicuramente al di sopra come preparazioni e qualità.
Ottima matriciana, cacio e pepe, carbonara e tonnarelli alla coda.
Chi è nato a Roma è romanista.
I laziali so quelli de fori le mura,
che ce porteno l'ove fresche e le ricotte,
e quanno arriveno in città,
alzano la testa e dicono:
"Guarda 'nmbò che cielo limbido!"
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Messaggioda alexer3b » 03 giu 2008 17:54

Judasric ha scritto:
alexer3b ha scritto:
Judasric ha scritto:Africa. Non capisco come la gente possa andare a mangiare in questi posti. Evitate, sentite a me.

Frequenti gentaglia dotto' ! :D :D :D

Alex


Ahò è una costante. A quelle cene si mangia male per default. :lol:

Pure se annate alla Pergola ! :lol:

Alex
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Messaggioda alexer3b » 04 giu 2008 11:08

Trama Tannica evolve ...

Immagine

Adesso è anche e soprattutto cucina e lo sarà ancora di più.
Piatti della tradizione come lo stile di famiglia impone senza dimenticare quelli che sono stati gli albori del locale con le selezioni di affettati e formaggi che spadroneggiano soprattutto all'antipasto.
Primi tradizionali e non a seconda del mercato , secondi che puntano dritto al quinto quarto soprattutto sulle animelle proposte in più varianti.
C'è ancora qualcosa da rodare (e ci mancherebbe , hanno iniziato ora con la cucina) ma piano piano ci si avvia verso la ristorazione vera e propria e forse verrà accantonata la parte dedicata alla vendita (tralasciando quindi il Roscioli style che aveva contraddistinto la nascita).
Probabilmente il locale subirà delle variazioni per allargare la cucina adesso piuttosto angusta ma ancora in grado di servire i pochi coperti disponibili ... quindi aspettatevi aggiornamenti ... :wink:

Alex
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Messaggioda tenente Drogo » 04 giu 2008 11:31

amica speck ha scritto:
Judasric ha scritto:Ombre e cicheti. Mah... la mia salsiccia di equino era salata e bruciacchiata, le patate fritte surgelate, la birra alla spina nella media, le fragole con gelato anche un po' sotto. Fate voi.

Il posto, però, è carinissimo e la gente che ti ci accompagna è adorabile ... :P


scelte un po' strane
la gran cichetada mista non e' niente male
e i bigoli un po' troppo saporiti, ma molto gustosi

N.
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Messaggioda tenente Drogo » 04 giu 2008 11:33

Judasric ha scritto:
alexer3b ha scritto:
Judasric ha scritto:Africa. Non capisco come la gente possa andare a mangiare in questi posti. Evitate, sentite a me.

Frequenti gentaglia dotto' ! :D :D :D

Alex


Ahò è una costante. A quelle cene si mangia male per default. :lol:


che era, una cena MdR?
c'era pure lo zio?

N.
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Messaggioda alexer3b » 04 giu 2008 17:41

alexer3b ha scritto:Trama Tannica evolve ...

Immagine

Adesso è anche e soprattutto cucina e lo sarà ancora di più.
Piatti della tradizione come lo stile di famiglia impone senza dimenticare quelli che sono stati gli albori del locale con le selezioni di affettati e formaggi che spadroneggiano soprattutto all'antipasto.
Primi tradizionali e non a seconda del mercato , secondi che puntano dritto al quinto quarto soprattutto sulle animelle proposte in più varianti.
C'è ancora qualcosa da rodare (e ci mancherebbe , hanno iniziato ora con la cucina) ma piano piano ci si avvia verso la ristorazione vera e propria e forse verrà accantonata la parte dedicata alla vendita (tralasciando quindi il Roscioli style che aveva contraddistinto la nascita).
Probabilmente il locale subirà delle variazioni per allargare la cucina adesso piuttosto angusta ma ancora in grado di servire i pochi coperti disponibili ... quindi aspettatevi aggiornamenti ... :wink:

Alex

Ah dimenticavo una cosa ... se muniti di bella bottiglia e se siete miei amici ( :lol: ) potete anche portarvela , basta offrire anche all' oste ! Occhio che è un tipo esigente ... :D :D :D

Alex
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... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Messaggioda pantagruel » 25 giu 2008 16:11

Judasric ha scritto:
veronica ha scritto:
Judasric ha scritto:
veronica ha scritto:
scully ha scritto:recupero questo 3d ... per segnalare nuovamente il Green T, cucina cinese di livello, ambiente bello, prezzi non popolari, parcheggio impossibile o quasi (soprattutto in concomitanza con le prove notturne della sfilata del 2 giugno :twisted: )


Via Del Pie' Di Marmo 28 (00186)
+39 066798628 (tel), +39 066798628 (fax)
[email protected]
www.green-tea.it

Devo assolutamente riprovare questo ristorante. Quando sono andata l'ultima volta, un paio di mesi fa, mi ero ripromessa di non ritornarci mai più. Un paio di piatti assolutamente immangiabili, freddi e carissimi. :D


E ma allora sei masochista. :P


E ma dai! Una seconda chance non si nega a nessuno! Tantopiù che mi sento un'aliena: ne parlano tutti bene!

Ma tu piuttosto, ci sei stato?


No no...a me me piace a carbonara... :P :wink:


Fino all’apertura del Green T non esistevano in Italia ristoranti cinesi. Viaggio molto per il mondo e sono stata anche tante volte in Cina. Ecco, ogni volta che vado al G.T. mi sento a Shanghai. :D Ci siete mai stati?a Shanghai si mangia benissimo. Ci sono anche grandi ristoranti internazionali e francesi. Avete notato che a Roma non c’è neanche un ristorante francese? :oops: diciamo la verità, siamo provincialotti e incompetenti, amiamo la panzata,la pizza, la carbonara… ma tu fai bene a tornare al G.T., anzi, vacci tutte le volte che puoi. Rischio un consiglio audace x i tempi: :shock: vacci anche con un pizzico di curiosità intellettuale, cerca di apprezzare il valore delle tante portate di un banchetto cinese non solo per il gusto, ma anche per i profumi, la bellezza, le consistenze, le temperature, volutamente in contrasto, le caratteristiche salutari. Niente a che vedere con l’idea di Cina e di cucina cinese che abbiamo in Italia. :cry: A proposito di carbonare:c’è un posto a Roma dove la fanno veramente espressa e veramente bene? Intendo dire senza usare il condimento liofilizzato già pronto, ma il guanciale al pepe delli Castelli, il vero pecorino romano, magari la pasta trafilata al bronzo, uova uova, e senza aggiungere panna, cipolle, prezzemolo ecc.? :twisted: perché questa è la vera, unica carbonara, tutto il resto è fregatura
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Messaggioda tenente Drogo » 25 giu 2008 16:40

pantagruel ha scritto:Fino all’apertura del Green T non esistevano in Italia ristoranti cinesi. Viaggio molto per il mondo e sono stata anche tante volte in Cina. Ecco, ogni volta che vado al G.T. mi sento a Shanghai. :D Ci siete mai stati?a Shanghai si mangia benissimo. Ci sono anche grandi ristoranti internazionali e francesi. Avete notato che a Roma non c’è neanche un ristorante francese? :oops: diciamo la verità, siamo provincialotti e incompetenti, amiamo la panzata,la pizza, la carbonara… ma tu fai bene a tornare al G.T., anzi, vacci tutte le volte che puoi. Rischio un consiglio audace x i tempi: :shock: vacci anche con un pizzico di curiosità intellettuale, cerca di apprezzare il valore delle tante portate di un banchetto cinese non solo per il gusto, ma anche per i profumi, la bellezza, le consistenze, le temperature, volutamente in contrasto, le caratteristiche salutari. Niente a che vedere con l’idea di Cina e di cucina cinese che abbiamo in Italia. :cry: A proposito di carbonare:c’è un posto a Roma dove la fanno veramente espressa e veramente bene? Intendo dire senza usare il condimento liofilizzato già pronto, ma il guanciale al pepe delli Castelli, il vero pecorino romano, magari la pasta trafilata al bronzo, uova uova, e senza aggiungere panna, cipolle, prezzemolo ecc.? :twisted: perché questa è la vera, unica carbonara, tutto il resto è fregatura


quoto il Green T e l'assenza di ristoranti francesi
sul provincialismo non sono affatto d'accordo
e sulle carbonare suggerirei Arcangelo o Roscioli

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Messaggioda tenente Drogo » 25 giu 2008 16:46

"Alfredo e Ada" a via dei Banchi Vecchi 14

lei e' una simpaticissima e arzilla vecchietta
in sala il figlio (che avevo sentito al telefono, avevo provato a prenotare ma mi aveva detto che non accettava prenotazioni)

si', lei e' simpaticissima e il racconto dei trascorsi del locale interessante, pero' in cucina siamo ai minimi sindacali

non c'e' menu, non c'e' scelta
ci sediamo e dopo un po' ci portano delle farfalle al sugo (un buon sugo casalingo) senza averci chiesto nulla: e' l'unico primo

per secondo vitello in bianco con piselli, oppure pizzaiola o involtini
buono, molto genuino

niente dolci o frutta
buone ciambelline da intingere nel vino, un onesto Olevano

nel complesso l'esperienza e' interessante, il conto pensato in lire (20 euro a testa)
vorrei tornarci e provare la trippa (il giovedi') o il pollo alla cacciatora (qualche volta c'e')
le polpette dice che non le fa piu' :(

i clienti quasi tutti stranieri (deve essere su qualche guida tipo la "Lonely Planet")

insomma, una buona rappresentazione di cio' che poteva essere l'autentica trattoria romana di una volta, ma le lancette dell'orologio non possono tornare indietro

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Messaggioda Miles » 25 giu 2008 16:56

tenente Drogo ha scritto:"Alfredo e Ada" a via dei Banchi Vecchi 14

lei e' una simpaticissima e arzilla vecchietta
in sala il figlio (che avevo sentito al telefono, avevo provato a prenotare ma mi aveva detto che non accettava prenotazioni)

si', lei e' simpaticissima e il racconto dei trascorsi del locale interessante, pero' in cucina siamo ai minimi sindacali

non c'e' menu, non c'e' scelta
ci sediamo e dopo un po' ci portano delle farfalle al sugo (un buon sugo casalingo) senza averci chiesto nulla: e' l'unico primo

per secondo vitello in bianco con piselli, oppure pizzaiola o involtini
buono, molto genuino

niente dolci o frutta
buone ciambelline da intingere nel vino, un onesto Olevano

nel complesso l'esperienza e' interessante, il conto pensato in lire (20 euro a testa)
vorrei tornarci e provare la trippa (il giovedi') o il pollo alla cacciatora (qualche volta c'e')
le polpette dice che non le fa piu' :(

i clienti quasi tutti stranieri (deve essere su qualche guida tipo la "Lonely Planet")

insomma, una buona rappresentazione di cio' che poteva essere l'autentica trattoria romana di una volta, ma le lancette dell'orologio non possono tornare indietro

N.

a Tene' 20 euri pe' magnà le farfalle al sugo e il vitello in bianco? ma che è, er menu della domenica der San Camillo? :D
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Messaggioda tenente Drogo » 25 giu 2008 17:04

Miles ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:"Alfredo e Ada" a via dei Banchi Vecchi 14

lei e' una simpaticissima e arzilla vecchietta
in sala il figlio (che avevo sentito al telefono, avevo provato a prenotare ma mi aveva detto che non accettava prenotazioni)

si', lei e' simpaticissima e il racconto dei trascorsi del locale interessante, pero' in cucina siamo ai minimi sindacali

non c'e' menu, non c'e' scelta
ci sediamo e dopo un po' ci portano delle farfalle al sugo (un buon sugo casalingo) senza averci chiesto nulla: e' l'unico primo

per secondo vitello in bianco con piselli, oppure pizzaiola o involtini
buono, molto genuino

niente dolci o frutta
buone ciambelline da intingere nel vino, un onesto Olevano

nel complesso l'esperienza e' interessante, il conto pensato in lire (20 euro a testa)
vorrei tornarci e provare la trippa (il giovedi') o il pollo alla cacciatora (qualche volta c'e')
le polpette dice che non le fa piu' :(

i clienti quasi tutti stranieri (deve essere su qualche guida tipo la "Lonely Planet")

insomma, una buona rappresentazione di cio' che poteva essere l'autentica trattoria romana di una volta, ma le lancette dell'orologio non possono tornare indietro

N.

a Tene' 20 euri pe' magnà le farfalle al sugo e il vitello in bianco? ma che è, er menu della domenica der San Camillo? :D


c'erano anche un litro di vino, ciambelline e due grappe
... e a pensare che Bonilli nel suo blog lo ha magnificato

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Messaggioda tenente Drogo » 25 giu 2008 17:07

I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Messaggioda scully » 07 lug 2008 14:38

Domenica sera alla Vecchia Pineta a Ostia, la quiete dopo la tempesta ... umana!
In terrazza fa quasi freddo, un filo di luna si riflette sul mare ... c'è gente ma nn troppa, l'atmosfera è quasi da fuori stagione.
Alla Vecchia Pineta si mangia discretamente a prezzi nn esagerati, 2 antipasti, 2 primi con un vino da 25 e. fanno un totale di quasi 80 euro.

Guardare il mare e la spiaggia che si riposano dopo l'orda domenicale invece .... non ha prezzo
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Messaggioda amica speck » 07 lug 2008 14:46

scully ha scritto:Domenica sera alla Vecchia Pineta a Ostia, la quiete dopo la tempesta ... umana!
In terrazza fa quasi freddo, un filo di luna si riflette sul mare ... c'è gente ma nn troppa, l'atmosfera è quasi da fuori stagione.
Alla Vecchia Pineta si mangia discretamente a prezzi nn esagerati, 2 antipasti, 2 primi con un vino da 25 e. fanno un totale di quasi 80 euro.

Quali antipasti?
Quali primi?
Quale vino?

... sempre così riservata nelle tue c,br ... 8) :lol:

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare
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Messaggioda scully » 07 lug 2008 14:49

amica speck ha scritto:
scully ha scritto:Domenica sera alla Vecchia Pineta a Ostia, la quiete dopo la tempesta ... umana!
In terrazza fa quasi freddo, un filo di luna si riflette sul mare ... c'è gente ma nn troppa, l'atmosfera è quasi da fuori stagione.
Alla Vecchia Pineta si mangia discretamente a prezzi nn esagerati, 2 antipasti, 2 primi con un vino da 25 e. fanno un totale di quasi 80 euro.

Quali antipasti?
Quali primi?
Quale vino?

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Messaggioda runbabyrun » 07 lug 2008 14:53

scully ha scritto:
amica speck ha scritto:
scully ha scritto:Domenica sera alla Vecchia Pineta a Ostia, la quiete dopo la tempesta ... umana!
In terrazza fa quasi freddo, un filo di luna si riflette sul mare ... c'è gente ma nn troppa, l'atmosfera è quasi da fuori stagione.
Alla Vecchia Pineta si mangia discretamente a prezzi nn esagerati, 2 antipasti, 2 primi con un vino da 25 e. fanno un totale di quasi 80 euro.

Quali antipasti?
Quali primi?
Quale vino?

... sempre così riservata nelle tue c,br ... 8) :lol:


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Avrei giurato che prima la zuppa era con una sola cozza :D
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Messaggioda scully » 07 lug 2008 14:54

runbabyrun ha scritto:Avrei giurato che prima la zuppa era con una sola cozza :D


:lol:
sicuramente cozza è chi l'ha mangiata
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Messaggioda Judasric » 07 lug 2008 15:09

scully ha scritto:Domenica sera alla Vecchia Pineta a Ostia, la quiete dopo la tempesta ... umana!
In terrazza fa quasi freddo, un filo di luna si riflette sul mare ... c'è gente ma nn troppa, l'atmosfera è quasi da fuori stagione.
Alla Vecchia Pineta si mangia discretamente a prezzi nn esagerati, 2 antipasti, 2 primi con un vino da 25 e. fanno un totale di quasi 80 euro.

Guardare il mare e la spiaggia che si riposano dopo l'orda domenicale invece .... non ha prezzo
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Messaggioda direttorTonelli » 07 lug 2008 19:42

pantagruel ha scritto:
Judasric ha scritto:
veronica ha scritto:
Judasric ha scritto:
veronica ha scritto:
scully ha scritto:recupero questo 3d ... per segnalare nuovamente il Green T, cucina cinese di livello, ambiente bello, prezzi non popolari, parcheggio impossibile o quasi (soprattutto in concomitanza con le prove notturne della sfilata del 2 giugno :twisted: )


Via Del Pie' Di Marmo 28 (00186)
+39 066798628 (tel), +39 066798628 (fax)
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www.green-tea.it

Devo assolutamente riprovare questo ristorante. Quando sono andata l'ultima volta, un paio di mesi fa, mi ero ripromessa di non ritornarci mai più. Un paio di piatti assolutamente immangiabili, freddi e carissimi. :D


E ma allora sei masochista. :P


E ma dai! Una seconda chance non si nega a nessuno! Tantopiù che mi sento un'aliena: ne parlano tutti bene!

Ma tu piuttosto, ci sei stato?


No no...a me me piace a carbonara... :P :wink:


Fino all’apertura del Green T non esistevano in Italia ristoranti cinesi. Viaggio molto per il mondo e sono stata anche tante volte in Cina. Ecco, ogni volta che vado al G.T. mi sento a Shanghai. :D Ci siete mai stati?a Shanghai si mangia benissimo. Ci sono anche grandi ristoranti internazionali e francesi. Avete notato che a Roma non c’è neanche un ristorante francese? :oops: diciamo la verità, siamo provincialotti e incompetenti, amiamo la panzata,la pizza, la carbonara… ma tu fai bene a tornare al G.T., anzi, vacci tutte le volte che puoi. Rischio un consiglio audace x i tempi: :shock: vacci anche con un pizzico di curiosità intellettuale, cerca di apprezzare il valore delle tante portate di un banchetto cinese non solo per il gusto, ma anche per i profumi, la bellezza, le consistenze, le temperature, volutamente in contrasto, le caratteristiche salutari. Niente a che vedere con l’idea di Cina e di cucina cinese che abbiamo in Italia. :cry: A proposito di carbonare:c’è un posto a Roma dove la fanno veramente espressa e veramente bene? Intendo dire senza usare il condimento liofilizzato già pronto, ma il guanciale al pepe delli Castelli, il vero pecorino romano, magari la pasta trafilata al bronzo, uova uova, e senza aggiungere panna, cipolle, prezzemolo ecc.? :twisted: perché questa è la vera, unica carbonara, tutto il resto è fregatura



E' tutto vero sia sul GreenT sia sulla qualità eccelsa della cucina dei ristoranti di Shanghai. Certo è che laddove per GreenT ti ci vogliono 70€ a Shanghai ti ce ne vogliono 15. E parlo dello stesso livello di lusso, design, decor... Vabbeh...

Riguardo ai francesi credo che la mancanza sconti l'arcinota rivalità e amoreodio tra le due cucine. Ti vengono in mente famosi italiani a Parigi? Eppure qualcosa abbiamo, di particolare: Charlie Suciere e Cul de Sac ad esempio...
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Messaggioda minardi » 07 lug 2008 19:48

direttorTonelli ha scritto:Riguardo ai francesi credo che la mancanza sconti l'arcinota rivalità e amoreodio tra le due cucine. Ti vengono in mente famosi italiani a Parigi? Eppure qualcosa abbiamo, di particolare: Charlie Suciere e Cul de Sac ad esempio...


Quella sul Cul de Sac è una battuta, immagino :lol:
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Messaggioda beluga » 07 lug 2008 20:03

scully ha scritto:Domenica sera alla Vecchia Pineta a Ostia, la quiete dopo la tempesta ... umana!
In terrazza fa quasi freddo, un filo di luna si riflette sul mare ... c'è gente ma nn troppa, l'atmosfera è quasi da fuori stagione.
Alla Vecchia Pineta si mangia discretamente a prezzi nn esagerati, 2 antipasti, 2 primi con un vino da 25 e. fanno un totale di quasi 80 euro.

Guardare il mare e la spiaggia che si riposano dopo l'orda domenicale invece .... non ha prezzo
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Quoto la Vecchia Pineta.
Il proprietario, Massimo, la sta rinnovando pur conservando quello stile anni 60 che ne fa un luogo anacronisticamente intrigante.
Ottima scelta di ostriche e vini interessanti.
Da seguire con attenzione.
Me ne importo
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Messaggioda Pannocchia » 08 lug 2008 09:52

minardi ha scritto:
direttorTonelli ha scritto:Riguardo ai francesi credo che la mancanza sconti l'arcinota rivalità e amoreodio tra le due cucine. Ti vengono in mente famosi italiani a Parigi? Eppure qualcosa abbiamo, di particolare: Charlie Suciere e Cul de Sac ad esempio...


Quella sul Cul de Sac è una battuta, immagino :lol:


Beh, però in effetti in menù ha spesso la brandade de morue e le escargots a la bourguignonne.
Ma il vero problema è...come si dice "forno a microonde" in francese? 8)
“Il suo segreto era starsene abbastanza vicino alla vita, ma mai dentro.
In modo da poter osservare con sarcasmo l’orrore dell’umanità.”
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Messaggioda minardi » 08 lug 2008 09:56

Pannocchia ha scritto:
minardi ha scritto:
direttorTonelli ha scritto:Riguardo ai francesi credo che la mancanza sconti l'arcinota rivalità e amoreodio tra le due cucine. Ti vengono in mente famosi italiani a Parigi? Eppure qualcosa abbiamo, di particolare: Charlie Suciere e Cul de Sac ad esempio...


Quella sul Cul de Sac è una battuta, immagino :lol:


Beh, però in effetti in menù ha spesso la brandade de morue e le escargots a la bourguignonne.
Ma il vero problema è...come si dice "forno a microonde" in francese? 8)


:lol: :lol:

Aggiungerei che ha in carta anche piatti greci, libanesi e turchi. Ma, a parte il nome, è davvero difficile definire il Cul de Sac un "ristorante francese". A partire dal fatto, appunto, che non ha una cucina :lol:

Piuttosto citerei il Bistrot d'Hubert, anche se mi dicono che è in caduta libera (e tra l'altro non è che partiva proprio da molto in alto)
Beba
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Messaggioda Beba » 09 lug 2008 15:29

direttorTonelli ha scritto:
pantagruel ha scritto:
Judasric ha scritto:
veronica ha scritto:
Judasric ha scritto:
veronica ha scritto:
scully ha scritto:recupero questo 3d ... per segnalare nuovamente il Green T, cucina cinese di livello, ambiente bello, prezzi non popolari, parcheggio impossibile o quasi (soprattutto in concomitanza con le prove notturne della sfilata del 2 giugno :twisted: )


Via Del Pie' Di Marmo 28 (00186)
+39 066798628 (tel), +39 066798628 (fax)
[email protected]
www.green-tea.it

Devo assolutamente riprovare questo ristorante. Quando sono andata l'ultima volta, un paio di mesi fa, mi ero ripromessa di non ritornarci mai più. Un paio di piatti assolutamente immangiabili, freddi e carissimi. :D


E ma allora sei masochista. :P


E ma dai! Una seconda chance non si nega a nessuno! Tantopiù che mi sento un'aliena: ne parlano tutti bene!

Ma tu piuttosto, ci sei stato?


No no...a me me piace a carbonara... :P :wink:


Fino all’apertura del Green T non esistevano in Italia ristoranti cinesi. Viaggio molto per il mondo e sono stata anche tante volte in Cina. Ecco, ogni volta che vado al G.T. mi sento a Shanghai. :D Ci siete mai stati?a Shanghai si mangia benissimo. Ci sono anche grandi ristoranti internazionali e francesi. Avete notato che a Roma non c’è neanche un ristorante francese? :oops: diciamo la verità, siamo provincialotti e incompetenti, amiamo la panzata,la pizza, la carbonara… ma tu fai bene a tornare al G.T., anzi, vacci tutte le volte che puoi. Rischio un consiglio audace x i tempi: :shock: vacci anche con un pizzico di curiosità intellettuale, cerca di apprezzare il valore delle tante portate di un banchetto cinese non solo per il gusto, ma anche per i profumi, la bellezza, le consistenze, le temperature, volutamente in contrasto, le caratteristiche salutari. Niente a che vedere con l’idea di Cina e di cucina cinese che abbiamo in Italia. :cry: A proposito di carbonare:c’è un posto a Roma dove la fanno veramente espressa e veramente bene? Intendo dire senza usare il condimento liofilizzato già pronto, ma il guanciale al pepe delli Castelli, il vero pecorino romano, magari la pasta trafilata al bronzo, uova uova, e senza aggiungere panna, cipolle, prezzemolo ecc.? :twisted: perché questa è la vera, unica carbonara, tutto il resto è fregatura



E' tutto vero sia sul GreenT sia sulla qualità eccelsa della cucina dei ristoranti di Shanghai. Certo è che laddove per GreenT ti ci vogliono 70€ a Shanghai ti ce ne vogliono 15. E parlo dello stesso livello di lusso, design, decor... Vabbeh...

Riguardo ai francesi credo che la mancanza sconti l'arcinota rivalità e amoreodio tra le due cucine. Ti vengono in mente famosi italiani a Parigi? Eppure qualcosa abbiamo, di particolare: Charlie Suciere e Cul de Sac ad esempio...




A Shangai non ci sono mai stata ma al Green T sì e sono rimasta veramente incantata, oltre all'atmosfera lo stupore è per i piatti millenari che puoi assaporare in quel ristorante. Ho sempre avuto l'orticaria per i ristoranti cinesi ... ma prima di conoscere il Green T. Mi hanno detto che di quel livello ce ne sono pochi al mondo. Un piatto buonissimo della cucina imperiale è l'anatra laccata, è costituita da tre portate e la preparazione è molto lunga. Poi ci sono diversi ravioli fatti con ricette antiche. Senza vino ho pagato circa 60 €
Beba
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esaù
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Messaggioda esaù » 09 lug 2008 16:04

minardi ha scritto:
Pannocchia ha scritto:
minardi ha scritto:
direttorTonelli ha scritto:Riguardo ai francesi credo che la mancanza sconti l'arcinota rivalità e amoreodio tra le due cucine. Ti vengono in mente famosi italiani a Parigi? Eppure qualcosa abbiamo, di particolare: Charlie Suciere e Cul de Sac ad esempio...


Quella sul Cul de Sac è una battuta, immagino :lol:


Beh, però in effetti in menù ha spesso la brandade de morue e le escargots a la bourguignonne.
Ma il vero problema è...come si dice "forno a microonde" in francese? 8)


:lol: :lol:

Aggiungerei che ha in carta anche piatti greci, libanesi e turchi. Ma, a parte il nome, è davvero difficile definire il Cul de Sac un "ristorante francese". A partire dal fatto, appunto, che non ha una cucina :lol:

Piuttosto citerei il Bistrot d'Hubert, anche se mi dicono che è in caduta libera (e tra l'altro non è che partiva proprio da molto in alto)


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Esaù fu il primo gourmet della storia: ha venduto la primogenitura per un piatto di lenticchie

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