Ieri a pranzo, con famiglia, seconda visita da Crippa (dopo quella di qualche anno fa).
Che dire? Siamo davvero al top della ristorazione mondiale, non foss'altro per il geniale uso delle verdure, ingrediente in genere negletto e/o considerato mera decorazione nell'alta cucina. Crippa sta ulteriormente approfondendo questo tema, a partire dalla esperienza orgasmica dell'Insalata 21, 31, 41, 51 (ieri in realtà c'erano 75 tra foglie e fiori); in ogni piatto (ed erano oltre 20 solo gli amuse bouche iniziali!) c'è un vegetale protagonista, anche solo come provocazione al palato. Più normali, ma comunque eseguite da chi l'ha conosciuta dal vivo, le divagazioni sulla cucina giapponese. Il servizio, curato da una brigata giovanissima, preparata, cordiale, è stato ineccepibile. La carta dei vini è monumentale; pescando bene si può bere senza uccidere più di tanto il portafogli (Cascina Montagnola Morasso 2013 a 60 €, Barbera Francia di Conterno 2018 a 85 €).
Nel complesso, almeno per me, tra le più clamorose esperienza di stellati che si possano provare. Sicuramente una spanna sopra Beck e Romito, se la gioca con Bottura ma forse alla fine è più divertente.
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- Oggi è 08 ago 2022 00:40
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Piazza Duomo, Alba
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