xoan ha scritto:qualcuno è stato da Santopalato?
No, ma dice che l'ex bravo cameriere stia per aprire un altro paio di locali, tra un po' arriverà alla decina.
Crowfunding, overfunding o altro?
xoan ha scritto:qualcuno è stato da Santopalato?
brifazio ha scritto:xoan ha scritto:qualcuno è stato da Santopalato?
No, ma dice che l'ex bravo cameriere stia per aprire un altro paio di locali, tra un po' arriverà alla decina.
Crowfunding, overfunding o altro?
pippo65 ha scritto:Visto che sono stato citato approfitto per una rece veloce
Romeo (la sezione pizza del nuovo locale di Bowerman &co.)
locale molto bello, con i tavoli distanziati e sedute comode
proviamo la pizza napoletana (curata dai Salvo, quella romana da M. Lungo) ma prima un antipasto con crocchè, pasta fritta tipo montanara: buone ma non esaltano e costano un po' troppo...
Pizza margherita classica e capricicosa: impasto eccellente nella tipologia, sulla margherita si esaltano gli eccellenti ingredienti e il risultato è la migliore pizza napoletana mai mangiata fuori Napoli! La capricciosa è fin troppo ricca, cmq per sfamarsi ottima.
Con una bottiglia di Cerasuolo Tiberio (18€) scelto da una carta un poco asfittica e poco mirata alla pizza il conto dice 48€.
Passaggio a fine cena della cheffa!!
Ci si torna per provare il resto
SixthOfMay ha scritto:Nonna Betta è consigliato? Ho trovato una sola menzione da queste parti.
SixthOfMay ha scritto:pippo65 ha scritto:Visto che sono stato citato approfitto per una rece veloce
Romeo (la sezione pizza del nuovo locale di Bowerman &co.)
locale molto bello, con i tavoli distanziati e sedute comode
proviamo la pizza napoletana (curata dai Salvo, quella romana da M. Lungo) ma prima un antipasto con crocchè, pasta fritta tipo montanara: buone ma non esaltano e costano un po' troppo...
Pizza margherita classica e capricicosa: impasto eccellente nella tipologia, sulla margherita si esaltano gli eccellenti ingredienti e il risultato è la migliore pizza napoletana mai mangiata fuori Napoli! La capricciosa è fin troppo ricca, cmq per sfamarsi ottima.
Con una bottiglia di Cerasuolo Tiberio (18€) scelto da una carta un poco asfittica e poco mirata alla pizza il conto dice 48€.
Passaggio a fine cena della cheffa!!
Ci si torna per provare il resto
Credo che Romeo sia il ristorante, mentre la pizzeria è Giulietta.
Ci sono stata un paio di settimane fa, e ho preso la versione romana: be', proprio non ci siamo. Ingredienti del condimento buoni, ma non è una romana come si deve.
SixthOfMay ha scritto:pippo65 ha scritto:Visto che sono stato citato approfitto per una rece veloce
Romeo (la sezione pizza del nuovo locale di Bowerman &co.)
locale molto bello, con i tavoli distanziati e sedute comode
proviamo la pizza napoletana (curata dai Salvo, quella romana da M. Lungo) ma prima un antipasto con crocchè, pasta fritta tipo montanara: buone ma non esaltano e costano un po' troppo...
Pizza margherita classica e capricicosa: impasto eccellente nella tipologia, sulla margherita si esaltano gli eccellenti ingredienti e il risultato è la migliore pizza napoletana mai mangiata fuori Napoli! La capricciosa è fin troppo ricca, cmq per sfamarsi ottima.
Con una bottiglia di Cerasuolo Tiberio (18€) scelto da una carta un poco asfittica e poco mirata alla pizza il conto dice 48€.
Passaggio a fine cena della cheffa!!
Ci si torna per provare il resto
Credo che Romeo sia il ristorante, mentre la pizzeria è Giulietta.
Ci sono stata un paio di settimane fa, e ho preso la versione romana: be', proprio non ci siamo. Ingredienti del condimento buoni, ma non è una romana come si deve.
tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:pippo65 ha scritto:Visto che sono stato citato approfitto per una rece veloce
Romeo (la sezione pizza del nuovo locale di Bowerman &co.)
locale molto bello, con i tavoli distanziati e sedute comode
proviamo la pizza napoletana (curata dai Salvo, quella romana da M. Lungo) ma prima un antipasto con crocchè, pasta fritta tipo montanara: buone ma non esaltano e costano un po' troppo...
Pizza margherita classica e capricicosa: impasto eccellente nella tipologia, sulla margherita si esaltano gli eccellenti ingredienti e il risultato è la migliore pizza napoletana mai mangiata fuori Napoli! La capricciosa è fin troppo ricca, cmq per sfamarsi ottima.
Con una bottiglia di Cerasuolo Tiberio (18€) scelto da una carta un poco asfittica e poco mirata alla pizza il conto dice 48€.
Passaggio a fine cena della cheffa!!
Ci si torna per provare il resto
Credo che Romeo sia il ristorante, mentre la pizzeria è Giulietta.
Ci sono stata un paio di settimane fa, e ho preso la versione romana: be', proprio non ci siamo. Ingredienti del condimento buoni, ma non è una romana come si deve.
perché?
la volevi scrocchiarella?
SixthOfMay ha scritto:tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:pippo65 ha scritto:Visto che sono stato citato approfitto per una rece veloce
Romeo (la sezione pizza del nuovo locale di Bowerman &co.)
locale molto bello, con i tavoli distanziati e sedute comode
proviamo la pizza napoletana (curata dai Salvo, quella romana da M. Lungo) ma prima un antipasto con crocchè, pasta fritta tipo montanara: buone ma non esaltano e costano un po' troppo...
Pizza margherita classica e capricicosa: impasto eccellente nella tipologia, sulla margherita si esaltano gli eccellenti ingredienti e il risultato è la migliore pizza napoletana mai mangiata fuori Napoli! La capricciosa è fin troppo ricca, cmq per sfamarsi ottima.
Con una bottiglia di Cerasuolo Tiberio (18€) scelto da una carta un poco asfittica e poco mirata alla pizza il conto dice 48€.
Passaggio a fine cena della cheffa!!
Ci si torna per provare il resto
Credo che Romeo sia il ristorante, mentre la pizzeria è Giulietta.
Ci sono stata un paio di settimane fa, e ho preso la versione romana: be', proprio non ci siamo. Ingredienti del condimento buoni, ma non è una romana come si deve.
perché?
la volevi scrocchiarella?
"Scrocchiarella" non mi sembra il termine adatto a definire la pizza romana: scrocchiarello, al più, può essere quel minimo di cornicione che ha. Nella pizza romana la pasta si fonde completamente con i condimenti, tanto che è impossibile individuarne la superficie (superficie che invece nella napoletana resta bagnaticcia e ben separata), e, non meno importante, il sapore della versione margherita è un sapore a sé, altro da quello dei singoli ingredienti ed esclusivo della romana.
tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:pippo65 ha scritto:Visto che sono stato citato approfitto per una rece veloce
Romeo (la sezione pizza del nuovo locale di Bowerman &co.)
locale molto bello, con i tavoli distanziati e sedute comode
proviamo la pizza napoletana (curata dai Salvo, quella romana da M. Lungo) ma prima un antipasto con crocchè, pasta fritta tipo montanara: buone ma non esaltano e costano un po' troppo...
Pizza margherita classica e capricicosa: impasto eccellente nella tipologia, sulla margherita si esaltano gli eccellenti ingredienti e il risultato è la migliore pizza napoletana mai mangiata fuori Napoli! La capricciosa è fin troppo ricca, cmq per sfamarsi ottima.
Con una bottiglia di Cerasuolo Tiberio (18€) scelto da una carta un poco asfittica e poco mirata alla pizza il conto dice 48€.
Passaggio a fine cena della cheffa!!
Ci si torna per provare il resto
Credo che Romeo sia il ristorante, mentre la pizzeria è Giulietta.
Ci sono stata un paio di settimane fa, e ho preso la versione romana: be', proprio non ci siamo. Ingredienti del condimento buoni, ma non è una romana come si deve.
perché?
la volevi scrocchiarella?
"Scrocchiarella" non mi sembra il termine adatto a definire la pizza romana: scrocchiarello, al più, può essere quel minimo di cornicione che ha. Nella pizza romana la pasta si fonde completamente con i condimenti, tanto che è impossibile individuarne la superficie (superficie che invece nella napoletana resta bagnaticcia e ben separata), e, non meno importante, il sapore della versione margherita è un sapore a sé, altro da quello dei singoli ingredienti ed esclusivo della romana.
ma allora perché non ti è piaciuta (se te lo ricordi ancora)?
tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:pippo65 ha scritto:Visto che sono stato citato approfitto per una rece veloce
Romeo (la sezione pizza del nuovo locale di Bowerman &co.)
locale molto bello, con i tavoli distanziati e sedute comode
proviamo la pizza napoletana (curata dai Salvo, quella romana da M. Lungo) ma prima un antipasto con crocchè, pasta fritta tipo montanara: buone ma non esaltano e costano un po' troppo...
Pizza margherita classica e capricicosa: impasto eccellente nella tipologia, sulla margherita si esaltano gli eccellenti ingredienti e il risultato è la migliore pizza napoletana mai mangiata fuori Napoli! La capricciosa è fin troppo ricca, cmq per sfamarsi ottima.
Con una bottiglia di Cerasuolo Tiberio (18€) scelto da una carta un poco asfittica e poco mirata alla pizza il conto dice 48€.
Passaggio a fine cena della cheffa!!
Ci si torna per provare il resto
Credo che Romeo sia il ristorante, mentre la pizzeria è Giulietta.
Ci sono stata un paio di settimane fa, e ho preso la versione romana: be', proprio non ci siamo. Ingredienti del condimento buoni, ma non è una romana come si deve.
perché?
la volevi scrocchiarella?
"Scrocchiarella" non mi sembra il termine adatto a definire la pizza romana: scrocchiarello, al più, può essere quel minimo di cornicione che ha. Nella pizza romana la pasta si fonde completamente con i condimenti, tanto che è impossibile individuarne la superficie (superficie che invece nella napoletana resta bagnaticcia e ben separata), e, non meno importante, il sapore della versione margherita è un sapore a sé, altro da quello dei singoli ingredienti ed esclusivo della romana.
ma allora perché non ti è piaciuta (se te lo ricordi ancora)?
beluga ha scritto:tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:
Credo che Romeo sia il ristorante, mentre la pizzeria è Giulietta.
Ci sono stata un paio di settimane fa, e ho preso la versione romana: be', proprio non ci siamo. Ingredienti del condimento buoni, ma non è una romana come si deve.
perché?
la volevi scrocchiarella?
"Scrocchiarella" non mi sembra il termine adatto a definire la pizza romana: scrocchiarello, al più, può essere quel minimo di cornicione che ha. Nella pizza romana la pasta si fonde completamente con i condimenti, tanto che è impossibile individuarne la superficie (superficie che invece nella napoletana resta bagnaticcia e ben separata), e, non meno importante, il sapore della versione margherita è un sapore a sé, altro da quello dei singoli ingredienti ed esclusivo della romana.
ma allora perché non ti è piaciuta (se te lo ricordi ancora)?
Diciamo che se uno vuole mangiare una pizza a Roma va da Sforno, Tonda, alla Gatta e in qualche altro luogo con un numero congruo di coperti e una certa cura per il cliente.
Tutto questo interesse per questi pizzifici all'ingrosso mi sembra eccessivo.
SixthOfMay ha scritto:beluga ha scritto:tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:tenente Drogo ha scritto:
perché?
la volevi scrocchiarella?
"Scrocchiarella" non mi sembra il termine adatto a definire la pizza romana: scrocchiarello, al più, può essere quel minimo di cornicione che ha. Nella pizza romana la pasta si fonde completamente con i condimenti, tanto che è impossibile individuarne la superficie (superficie che invece nella napoletana resta bagnaticcia e ben separata), e, non meno importante, il sapore della versione margherita è un sapore a sé, altro da quello dei singoli ingredienti ed esclusivo della romana.
ma allora perché non ti è piaciuta (se te lo ricordi ancora)?
Diciamo che se uno vuole mangiare una pizza a Roma va da Sforno, Tonda, alla Gatta e in qualche altro luogo con un numero congruo di coperti e una certa cura per il cliente.
Tutto questo interesse per questi pizzifici all'ingrosso mi sembra eccessivo.
Perché "pizzifici all'ingrosso"? Pensi che chi fa la pizza romana, e bene, faccia più coperti a settimana delle blasonate (ma non romane) da te citate? O sono "pizzifici all'ingrosso" perché hanno i prezzi troppo bassi?
tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:beluga ha scritto:tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:
"Scrocchiarella" non mi sembra il termine adatto a definire la pizza romana: scrocchiarello, al più, può essere quel minimo di cornicione che ha. Nella pizza romana la pasta si fonde completamente con i condimenti, tanto che è impossibile individuarne la superficie (superficie che invece nella napoletana resta bagnaticcia e ben separata), e, non meno importante, il sapore della versione margherita è un sapore a sé, altro da quello dei singoli ingredienti ed esclusivo della romana.
ma allora perché non ti è piaciuta (se te lo ricordi ancora)?
Diciamo che se uno vuole mangiare una pizza a Roma va da Sforno, Tonda, alla Gatta e in qualche altro luogo con un numero congruo di coperti e una certa cura per il cliente.
Tutto questo interesse per questi pizzifici all'ingrosso mi sembra eccessivo.
Perché "pizzifici all'ingrosso"? Pensi che chi fa la pizza romana, e bene, faccia più coperti a settimana delle blasonate (ma non romane) da te citate? O sono "pizzifici all'ingrosso" perché hanno i prezzi troppo bassi?
no, perché è ancora arrabbiato che due anni fa, nel Romeo che era in Prati, arrivò alle 23.30 e gli dissero che non poteva mangiare perché la cucina era chiusa
tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:beluga ha scritto:tenente Drogo ha scritto:SixthOfMay ha scritto:
"Scrocchiarella" non mi sembra il termine adatto a definire la pizza romana: scrocchiarello, al più, può essere quel minimo di cornicione che ha. Nella pizza romana la pasta si fonde completamente con i condimenti, tanto che è impossibile individuarne la superficie (superficie che invece nella napoletana resta bagnaticcia e ben separata), e, non meno importante, il sapore della versione margherita è un sapore a sé, altro da quello dei singoli ingredienti ed esclusivo della romana.
ma allora perché non ti è piaciuta (se te lo ricordi ancora)?
Diciamo che se uno vuole mangiare una pizza a Roma va da Sforno, Tonda, alla Gatta e in qualche altro luogo con un numero congruo di coperti e una certa cura per il cliente.
Tutto questo interesse per questi pizzifici all'ingrosso mi sembra eccessivo.
Perché "pizzifici all'ingrosso"? Pensi che chi fa la pizza romana, e bene, faccia più coperti a settimana delle blasonate (ma non romane) da te citate? O sono "pizzifici all'ingrosso" perché hanno i prezzi troppo bassi?
no, perché è ancora arrabbiato che due anni fa, nel Romeo che era in Prati, arrivò alle 23.30 e gli dissero che non poteva mangiare perché la cucina era chiusa
Timoteo ha scritto:Lecca lecca rulez.
Jbg2 ha scritto:Timoteo ha scritto:Lecca lecca rulez.
Pensa Marco che il Tenente ha sempre usufruito dello stesso sconto di cui godevi tu anzi, non ti nascondo, che in virtù del fatto che con te cazzeggiavano con grande gusto (il tenente non me ne vorrà) sicuramente ci sono state serate in cui io e te ci siamo consentiti comportamenti e confidenze che andavano ben oltre il normale rapporto ristoratore cliente.
Poi invece un giorno, come un normale cliente devi aver deciso di non venire più, cosa assolutamente lecita per carità, ma di cui, pensa, io ancora mi dispiaccio.
Tex Willer ha scritto:Jbg2 ha scritto:Timoteo ha scritto:Lecca lecca rulez.
Pensa Marco che il Tenente ha sempre usufruito dello stesso sconto di cui godevi tu anzi, non ti nascondo, che in virtù del fatto che con te cazzeggiavano con grande gusto (il tenente non me ne vorrà) sicuramente ci sono state serate in cui io e te ci siamo consentiti comportamenti e confidenze che andavano ben oltre il normale rapporto ristoratore cliente.
Poi invece un giorno, come un normale cliente devi aver deciso di non venire più, cosa assolutamente lecita per carità, ma di cui, pensa, io ancora mi dispiaccio.
Ma guarda un pò...
Ed io,che da normale cliente,dopo un paio di cene non sono più tornato,e che mi domandavo la ragione di tanto entusiasmo ...
Tardi ma ho capito. Storia molto edificante, complimenti a tutti
Tex Willer ha scritto:Jbg2 ha scritto:Timoteo ha scritto:Lecca lecca rulez.
Pensa Marco che il Tenente ha sempre usufruito dello stesso sconto di cui godevi tu anzi, non ti nascondo, che in virtù del fatto che con te cazzeggiavano con grande gusto (il tenente non me ne vorrà) sicuramente ci sono state serate in cui io e te ci siamo consentiti comportamenti e confidenze che andavano ben oltre il normale rapporto ristoratore cliente.
Poi invece un giorno, come un normale cliente devi aver deciso di non venire più, cosa assolutamente lecita per carità, ma di cui, pensa, io ancora mi dispiaccio.
Ma guarda un pò...
Ed io,che da normale cliente,dopo un paio di cene non sono più tornato,e che mi domandavo la ragione di tanto entusiasmo ...
Tardi ma ho capito. Storia molto edificante, complimenti a tutti
Timoteo ha scritto:http://media.queerblog.it/R/Ric/RiccardoCuordileone-586x433.jpg
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