Sydney ha scritto:Mi sembra chiaro che la conferenza stampa dello Special One non sia uno sfogo ma un'operazione studiata a tavolino.
Si è ricordato, senza pensarci un attimo, il nome degli allenatori della squadre che hanno subito torti contro la Juve (Prandelli, Zenga e Del Neri)......
Deve comunque far riflette il fatto che si parli di terremoto quando qualcuno dice quello che pensa in un mondo dove si parla solo per luoghi comuni e frasi fatte.
E' prorpio questo il punto.
Secondo me Mourinho, che tutto è tranne che un pirla (come dice giustamente lui stesso), non pensa davvero quello che ha detto.
E' un attacco virulento e mirato ma studiato attentamente a tavolino.
Se ci fate caso, ogni riferimento è strettamente funzionale a quello che vuole ottenere.
Ci sono due ordini di considerazioni da fare secondo me:
1) dimostra quel che pensa di noi, intesi come sistema-calcio ma anche sistema-paese Italia. Ha capito che qui chi la spara più grossa e più fragorosa passa dalla parte della ragione e assurge al ruolo di opinion-maker.
Ha capito quali sono i nostri limiti e li sfrutta a suo vantaggio. Rispetto per gli altri e buona educazione sono inutili orpelli, e soprattutto qui da noi del tutto superflui, quindi perchè limitare il suo ego-smisurato con tali fesserie?
Coerenza? Manco a parlarne. Balotelli ora gli serve perchè s'è infortunato Ibra? Diventa un gran bravo ed educato ragazzo. Quando tornerà Ibra, Supermario tornerà a frequentare la tribuna con la scusa dei comportamenti.
2) dimostra di essere un vero mago della comunicazione. Di fronte all'evidente difficoltà di esprimere un calcio decente (c'è qualcuno interessato a parlare di tattica? Se si me lo dica) e alla palese e scomoda posizione di favorito dal "potere" calcistico e alla coalizione di interesse che le altri grandi del campionato stanno mettendo in atto, ecco allora il Mou che gonfia il petto e attacca tutto e tutti lancia in resta, dimostrando che l'attacco (verbale, per quello sul campo stendiamo un velo pietoso) è la sua migliore arma.
Tatticamente vale meno della maggioranza dei tecnici di serie A italiani, quando trova squadre che giocano bene a calcio sono dolori, ma in sala stampa dimostra di valere lo sproposito che gli riconoscono come emolumento.
Ultima appendice sui giornalisti che ha definito "prostitute". Su questo sono d'accordo, lo hanno confermato quei pecoroni di fronte ai quali ieri Mourinho si è preso la libertà di sparare il suo monologo delirante. Ce ne fosse stato uno solo in grado di controbattere qualcosa, anche solo dire di non sentirsi una "prostituta". Niente. Quello lì imperterrito ad insultarli e loro tutti zitti a subire. Avevano paura di rappresaglie? Provavano gusto a farsi frustare? Oltre che "prostitute" anche "sadomaso" direi.
Voglio proprio vedere se di fronte a un Brera o un Cannavò avrebbe avuto la vita tanto facile!