fable_81 ha scritto:Le richieste di Palazzi legge l'elenco dei patteggiamenti, ottenuti anche attraverso la collaborazione (articolo 24 Cgs).
Ora tocca alla commissione decidere sulla congruità delle pene.
Questi i patteggiamenti:
Gervasoni 1 anno 8 mesi di squalifica.
Cremonese 1 punto di penalizzazione e 30 mila euro di ammenda.
Doni 2 anni di squalifica.
Atalanta 2 punti di penalizzazione e 25 mila euro di ammenda.
Poloni 1 anno di squalifica. Pederzoli 1 anno 4 mesi di squalifica e 10 mila euro ammenda.
Sbaffo 1 anno 4 mesi di squalifica e 100 mila euro di ammenda.
De Lucia 5 mesi di squalifica.
Parlato 2 mesi che si aggiungono alla precedente squalifica di 3 anni.
Ruopolo 1 anno 4 mesi di squalifica.
Narciso 1 anno 3 mesi di squalifica.
Tamburini 10 mesi di squalifica.
Modena 2 punti di penalizzazione.
Carobbio 1 anno 8 mesi di squalifica.
Cellini 4 mesi.
Conteh 1 anno 8 mesi di squalifica.
Andrea De Falco 6 mesi di squalifica.
Micolucci 4 mesi che si sommano alla precedenza squalifica di 1 anno 2 mesi del precedente processo.
Mora 4 mesi di squalifica.
Passoni 1 anno 2 mesi di squalifica.
Livorno 15 mila euro di ammenda.
Grosseto 6 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e 40 mila euro di ammenda.
Gli avvocati di Empoli e Vicenza contestano i 6 punti di penalizzazione per il Grosseto, una pena considerata troppo lieve tenendo conto del numero di tesserati e di partite coinvolte. Il Cesena si oppone al patteggiamento dell'Atalanta, perché Doni era recidivo (dopo la condanna per Atalanta-Piacenza) e perché la sua collaborazione è avvenuta soltanto dopo essere stato arrestato e dopo che per molto tempo aveva continuato a negare gli addebiti.
Il nuovo caso Buffon.
Una nota riservata inviata dalla procura di Torino a quella di Cremona potrebbe aprire un nuovo fronte nell'inchiesta sul calcioscommesse. Si tratta di una richiesta firmata dal dottor Cesare Parodi e datata 29-12-2011, nella quale il magistrato chiede al collega la trasmissione di alcuni documenti che potrebbero interessare il suo ufficio impegnato dal maggio 2011 in una indagine su Buffon e un ipotetico giro di scommesse da un milione e mezzo di euro. Il conto corrente del calciatore, si legge nell'informativa della guardia di finanza che dette origine all'indagine, avrebbe registrato "un'anomala movimentazione caratterizzata dall'emissione nel periodo gennaio 2010 - settembre 2010 di n. 14 assegni bancari, di importi tondi compresi tra 50mila ed euro 200mila per un totale di 1.585.000 euro tutti a favore di Alfieri Massimo (titolare di tabaccheria a Parma, abilitata, tra l'altro, alle scommesse calcistiche). L'avvocato Marco Valerio Corini, legale che segue il calciatore da anni, a tutela della privacy del suo assistito, non ha voluto dettagliare la ragione dell'operatività segnalata. "Lo stesso avvocato - si legge nell'informativa - si è limitato a descrivere il beneficiario degli assegni come persona di assoluta fiducia, spiegando che i trasferimenti di liquidità sono volti a tutelare parte del patrimonio personale di Buffon. L'avvocato ha, inoltre, accennato ad una società fiduciaria ed all'acquisto di immobili a Parma, senza specificare l'esistenza o meno di scritture private o atti di compravendita donazione.
L'istituto di credito segnalante ipotizza che le liquidità possano essere oggetto di scommesse vietate". Al momento non viene formalmente contestata dalla giustizia penale alcuna ipotesi di reato ai danni di Buffon.
Se uno come Carobbio o come Gervasoni si becca dopo tutto quello che ha fatto solo 20 mesi, conviene provarci.
Se un calciatore va in una ricevitoria e scommette con assegni, vuol dire che non è normale. Vedo l'ennesima bufala oltre alla vendetta dei pennivendoli per lo sfogo di ieri...