Tex Willer ha scritto:Wineduck ha scritto:Tex Willer ha scritto:l'oste ha scritto:Wineduck ha scritto:Qui si confonde il mestiere di intercettare il consenso con quello di governare
Fotografia perfetta.
Parole da scrivere sulla pietra.
Senza intercettare il consenso non si governa. E non è pragmatismo,è un fatto.
È vero ma in politica, come nel business, puoi essere un gran venditore di illusioni senza riuscire a mantenere anche solo una delle promesse fatte in campagna elettorale (o prima della vendita di un prodotto/servizio).
In democrazia ci sono le elezioni,se non hai governato bene te ne vai a casa. A livello nazionale questo non sempre accade,anzi spesso che perde alle elezioni trova il modo di riuscire a mantenere lo stesso il potere. Però,alla lunga,questo non paga.
Sarebbe da analizzare invece quello che accade nelle piccole realtà locali: spesso il sindaco che lavora bene riesce ad attirare consenso anche da quelli che politicamente sono schierati contro. Ed i soggetti sono gli stessi cui ti riferisci tu,i quali, in questo caso ragionano, con la capoccia(o quel che è)e non con lo stomaco. Come mai?
Forse ,salendo di scala, si perde il contatto con le problematiche locali il cui insieme forma il disagio che porta a votare contro,contro anche ogni logica.
La Harris non è stata votata dalla sua gente. La classe dirigente ha votato per lei compatta, il popolo no,le donne no,chi vive ai margini no. E' perchè non ne possono più di questa elite che parla di economia in crescita,quando in crescita ci sono solo i dividendi delle grandi aziende e la ricchezza non viene più redistribuita perchè questi dividendi si ottengono mandando via le persone. La Harris( e Biden)rappresentano questo: incredibilmente Trump no, è assurdo ma si è preferito votare un pagliaccio come lui che la sofisticata e sorridente paladina del grande capitale.
Mah Gianni, a me sembra un po' il classico refrain sulla sinistra che non credo abbia molti riscontri.
La disoccupazione non era così bassa da quasi sessant'anni, l'inflazione, dopo il picco post covid sta lentamente tornando su livelli normali.
Non vedo criticità particolari nella forbice tra elite e gente comune che non sia quella che c'è sempre stata negli States...e lo dico da liberal-simil conservatore storico.
Dando un'occhiata al trend di voto mi soffermerei piuttosto sul grande calo avuto dai dem su afroamericani e soprattutto latinos.
E' lì che è nata la disfatta; in certi stati parliamo di uno scarto di 7/8 punti percentuali
Per i latinos pesa, a detta di chi ne sa, il discorso immigrazione.
Ovvero coloro che ne hanno beneficiato ai tempi e che hanno raggiunto una sufficiente "serenità" economica, hanno il timore che coloro i quali si trovano oggi nell'analoga situazione possano togliergli quella sicurezza (seppur fragile) ottenuta.
E' anche vero che la gestione del problema è stata ampiamente deficitaria.
Gli stati di confine si sono rotti il cazzo di accollarsi tutto il problema e negli ultimi tempi hanno mandato camionate di latinos dagli yankees...creando notevoli problemi di locazione soprattutto in metropoli come Chicago o NYC.
Personalmente credo che l'incattivimento generale dell'essere umano, l'individualismo esasperato, la risposta violenta a qualsiasi problema, la generale mancanza di empatia sposti l'asse del voto verso chi cavalca la paura verso il prossimo, il diverso.
Sono voti di pancia, più che a seguito di un esame economico...imho.
E mi vergognerei come un cane a votare uno che ben prima del voto dice che se perde è perché gliel'hanno rubata.
Sarebbe perfetto come presidente del Roma Club Mar-a-Lago.
"I vincenti trovano sempre una strada, i perdenti trovano sempre una scusa" JFK.