Dalla Repubblica:
... Auto elettriche? No grazie. La Ue insiste, ma quasi la metà di chi le ha comprate vuole tornare al termico
di Graziella Marino
ROMA – Auto elettrica? No grazie. Mentre la nuova Commissione Ue conferma gli impegni del Green deal e l’addio ai motori termici in Europa dal 2035, nel mondo, tra coloro che hanno acquistato negli ultimi anni un’auto elettrica, crescono i pentiti. Secondo un sondaggio della McKinsey sarebbero 7 proprietari su 10 quelli che pensano di abbandonare la tecnologia a batteria per tornare ai motori termici quando dovranno sostituire l’auto. E il dato diventa ancora più preoccupante negli Stati Uniti, dove i delusi sono quasi 8 proprietari di veicoli elettrici su 10.
Nel suo studio “Mobility Consumer Pulse 2024”, McKinsey analizza le risposte di oltre 30.000 possessori di auto nel mondo (elettriche e no) provenienti dai 15 Paesi più rappresentativi del mercato, che totalizzano l’80% delle vendite totali. Per la mobilità alla spina esce fuori un quadro non esaltante: tra i possessori di veicoli elettrici, il 49% manifesta l’intenzione di tornare a guidare un’auto a benzina o diesel, percentuale che negli Stati Uniti cresce addirittura al 66%.
In Europa i più delusi sembrano gli inglesi (59%), mentre in Italia i proprietari di veicoli elettrici che hanno intenzione di tornare al motore termico sono solo il 25%, ma va sottolineato che da noi il numero di proprietari di auto elettriche è tra i più bassi d’Europa e l’acquisto è quasi sempre molto recente.
Tra coloro che non possiedono un veicolo elettrico, il 51% degli intervistati a livello globale non vorrebbe mai passare all’elettrico e tra questi il 45% motiva la sua risposta con il prezzo troppo alto dei veicoli alla spina, seguito dal 43% che cita “problemi di ricarica”. E in effetti l’ “inadeguatezza dell’infrastruttura pubblica di ricarica” (45%) è anche la principale motivazione per cui il 39% dei possessori di veicoli elettrici vuole tornare a benzina e diesel.
Un timore, tra l’altro, che potrebbe acuirsi visto che la prossima generazione di acquirenti di veicoli elettrici, secondo McKinsey, farà affidamento sulla ricarica pubblica molto più di quella attuale, che si poggia molto su quella privata. Solo il 2% ritiene che l’espansione dei punti pubblici di rifornimento sia adeguata. Ma a rendere scettici gli intervistati sono pure gli “elevati costi di proprietà” (44%), anche a causa dell’alto costo delle ricariche legato ai rincari dell’energia, e le percorrenze reali che non corrispondono a quelle dichiarate dalle Case (52%). In effetti mentre in laboratorio l’auto elettrica fa 500 km, nella realtà, a causa della condizione delle strade, l’uso del climatizzatore o lo stile di guida, ne percorre solo 300.
Aggiungo io : ma quando tutte le auto saranno obbligatoriamente elettriche , quante centrali elettriche ci vorranno ... a combustibile fossile perchè non abbiamo alcuna centrale nucleare né le avremo nei prossimi 50 anni?
E poi aggiungo : e tutte quelle batterie , che hanno vita misera, dove le smaltiremo?
E poi aggiungo : inizialmente ho sbagliato i dati , perchè ho preso in considerazione solo traffico pesante ed aereo . SBAGLIATO!!! Aggiungiamo il 18% in più di tutto il consumo di combustibile fossile , quello dei carghi per via mare , mostruoso e quasi incalcolabile ( ogni nave containers , petroliera, cargo generico consuma come 10.000 auto) . L'auto comporta l'11% delle emissioni : primo posto l'industria , poi il riscaldamento , poi il trasporto pesante ( Camion , Aereo , navale) , comparto dove non si sta facendo un cazzo per la transazione energetica perchè semplicemente ... impossibile da realizzare ...proprio perchè non si può ... e io dovrei essere obbligato a comprare un'auto elettrica che ha mille problemi ,costosissima , senza assistenza né posti di rifornimento adeguati, senza autonomia, con tempi di ricarica biblici, fortemente energivora, con costi ecologici inimmaginabili di smaltimento futuro , con costi sociali spaventosi ( tutta la componentistica in mano ai cinesi ) .... ribadisco , l'ingegnere termotecnico dell'azienda mi ammonisce che è la più grande truffa/scemata/puttanata socioeconomica della storia ... qualcuno che vuole convincermi del contrario? ...