mennella ha scritto:zampaflex ha scritto:...caricati sulla piattaforma digitale, gestita dalla società regionale LAZIOcrea.
Il 30% degli attestati è già stato scaricato dai cittadini, oltre diecimila gli accessi al proprio fascicolo, autenticato e con meccanismi di antifalsificazione: entro breve poi l’accesso si potrà effettuare, previo consenso, presso il medico di famiglia.
Con lo SPID facilmente ottenibile da qualsiasi cittadino o la carta CNS, le amminitrazioni Sanitarie
possono con poco sforzo rendere i dati sanitari del cittadino facilmente accessibili.
Magari questi di Aria
https://www.ariaspa.it/wps/portal/Aria/Home si fidano solo del fax
Potevamo noi italiani esimerci da una manifestazione di forza sindacal-burocratica?
A complicare i dubbi e le incertezze di milioni di italiani che cercano di capire come ottenere la certificazione richiesta, la sua validità e le circostanze in cui è richiesta, ci si è messa, prima, la bocciatura del Garante della privacy, ora, anche la conseguente decisione dei medici di famiglia di non rilasciare ai propri assistiti i certificati che a migliaia in questi giorni
stanno chiedendo ai loro studi.
Se si è stati vaccinati in una struttura pubblica o se si è guariti dal Covid, inutile chiedere al proprio medico di base di rilasciare il relativo certificato. L’indicazione partita dalla Federazione dei medici di medicina generale è questa. E sono in tanti ad avere già ricevuto un rifiuto. «Il Garante della privacy ha fatto dei rilievi precisi al decreto giudicando illegittimo
un certificato di questo genere — spiega Renzo Le Pera, vicesegretario nazionale della Fimmg —. E, d’altra parte. non vedo perché dovremmo essere noi a prenderci responsabilità che non ci competono. Io posso rilasciare un certificato di avvenuta vaccinazione se io somministro il vaccino, ma se lo fa una struttura pubblica è lì che viene rilasciata la documentazione che attesta data, dose e tipo di vaccino. Così, per chi ha avuto il Covid: tocca al Dipartimento di salute pubblica rilasciare al paziente la comunicazione di uscita dall’isolamento dopo la guarigione. E quello fa fede. Trovo folle chiedere a noi medici di famiglia di rilasciare certificazioni che non esistono».