Cosa stiamo leggendo

[Patàta]

due tra i libri nell'ultimo piao di settimane che riposavano in attesa da qualche tempo:

-Patria di Fernando Aramburo
-Eureka Street di Robert McLiam Wilson

notevole capacità degli autori di farti respirare atmosfere e dinamiche sociali di periodi storici non lontani ma sicuramente marginalizzati nell'iperglobalizzazione dei primi decenni di questo secolo. Più severo Aramburo nel raccontare i Paesi Baschi ai tempi dell ' ETA, più scanzonato e con dialoghi irresistibili McLiam nel dipingere la vita a Belfast agli inizi degli anni 90 sul finire dei Troubles.

Belle letture

Patria è il più bel libro che abbia letto negli ultimi anni.
Eureka street appena comprato.

Cominciato Patria.
Grazie ad entrambi della segnalazione.
Un libro, per ora, notevole.

[zampaflex]

Io mi sono scaricato e sto rileggendo il ciclo dei Dorsai, fantascienza.

Ho trovato piuttosto modesto "La leggendaria storia di Heisenberg..." di Gabriella Greyson

[maxer]

..... riflettevo (riesco a farlo ancora, sia pur a fatica ) :

avendo letto in gioventù, da 50 a 40 anni fa, quintali di splendidi libri di fantascienza, perlopiù a tema socio-politico, ho riscontrato che tutto quanto accade attualmente e negli ultimi anni, con una velocità sempre più intensa (non solo covid ma sistemi sociali ed economici sempre più totalizzanti, sfruttamento della natura, inquinamento) era stato previsto e descritto, spesso nei minimi particolari

Unica assenza, la previsione del fenomeno "internet", sostituito però da sistemi di controllo ancora più sofisticati .....

[gianni femminella]

Il simpatizzante - Viet Than Nguyen
Sono da sempre affascinato dal periodo della guerra in Vietnam. I film non c'entrano, o meglio, avranno forse rafforzato il mio interesse, che nasce da quando, ancora bambino, vedevo al telegiornale le notizie serali che ne provenivano dall'Oriente. La spiegazione penso risieda nella coscienza infantile che, a un certo momento, si rende conto che, oltre il proprio piccolo mondo, ce ne sono altri nei quali accadono cose terribili.

Il personaggio è un infiltrato che fugge dal Vietnam insieme alle truppe americane con uno degli ultimi voli in partenza da Saigon. Poi la storia si dipana tra esuli e strategie di sopravvivenza in terra straniera.
Non un libro di alto livello, ma si fa leggere volentieri, e racconta, anche a chi non la dovesse conoscere, un pezzo della storia di quegli anni.

[Timoteo]

.

[tenente Drogo]

ho appena finito "Fratelli d'Italia" di Arbasino

odiato per 350 pagine e continuato a leggere per tigna
e poi amore sbocciato all'improvviso e il rimpianto di aver abbandonato lo scintillante, strabordante, eccessivo universo che dipinge
si ama o si odia

[mennella]

..... riflettevo (riesco a farlo ancora, sia pur a fatica ) :
avendo letto in gioventù, da 50 a 40 anni fa, quintali di splendidi libri di fantascienza, perlopiù a tema socio-politico, ho riscontrato che tutto quanto accade attualmente e negli ultimi anni, con una velocità sempre più intensa (non solo covid ma sistemi sociali ed economici sempre più totalizzanti, sfruttamento della natura, inquinamento) era stato previsto e descritto, spesso nei minimi particolari

ciao Max[er]
consiglio la lettura de "Il tallone di ferro" di Jack London un romanzo di fantasia ma con previsioni su un futuro controllato.
Uno dei tanti romanzi dell'autore nel periodo "socialista"
P.

[Patàta]

Quando, più o meno 25 fa, lessi "Chiedi alla Polvere" di John Fante, mi ripromisi di leggere anche gli altri romanzi del ciclo di Arturo Bandini.
Meglio tardi che mai: ho appena finito "La strada per Los Angeles" e subito attaccato "Aspetta primavera, Bandini".
Mi sa che poi rileggerò pure "Chiedi alla polvere".

[zampaflex]

ho appena finito "Fratelli d'Italia" di Arbasino

odiato per 350 pagine e continuato a leggere per tigna
e poi amore sbocciato all'improvviso e il rimpianto di aver abbandonato lo scintillante, strabordante, eccessivo universo che dipinge
si ama o si odia

L'ho letto tre volte
Mi piace molto l'aria di svacco e divertimento, una specie di fear and loathing a Voghera.
Anche se le parti sulla creazione artistica sono un mattone.

[Timoteo]

.

[zampaflex]

due tra i libri nell'ultimo piao di settimane che riposavano in attesa da qualche tempo:

-Patria di Fernando Aramburo
-Eureka Street di Robert McLiam Wilson

notevole capacità degli autori di farti respirare atmosfere e dinamiche sociali di periodi storici non lontani ma sicuramente marginalizzati nell'iperglobalizzazione dei primi decenni di questo secolo. Più severo Aramburo nel raccontare i Paesi Baschi ai tempi dell ' ETA, più scanzonato e con dialoghi irresistibili McLiam nel dipingere la vita a Belfast agli inizi degli anni 90 sul finire dei Troubles.

Belle letture

Patria è il più bel libro che abbia letto negli ultimi anni.
Eureka street appena comprato.

Recuperati ambedue, grazie per la segnalazione.

[tenente Drogo]

ho appena finito "Fratelli d'Italia" di Arbasino

odiato per 350 pagine e continuato a leggere per tigna
e poi amore sbocciato all'improvviso e il rimpianto di aver abbandonato lo scintillante, strabordante, eccessivo universo che dipinge
si ama o si odia

L'ho letto tre volte
Mi piace molto l'aria di svacco e divertimento, una specie di fear and loathing a Voghera.
Anche se le parti sulla creazione artistica sono un mattone.

tre volte?
ammazza!

che edizione?
io ho trovato su eBay quella del 1963

[zampaflex]

ho appena finito "Fratelli d'Italia" di Arbasino

odiato per 350 pagine e continuato a leggere per tigna
e poi amore sbocciato all'improvviso e il rimpianto di aver abbandonato lo scintillante, strabordante, eccessivo universo che dipinge
si ama o si odia

L'ho letto tre volte
Mi piace molto l'aria di svacco e divertimento, una specie di fear and loathing a Voghera.
Anche se le parti sulla creazione artistica sono un mattone.

tre volte?
ammazza!

che edizione?
io ho trovato su eBay quella del 1963

Prima volta dalla biblioteca. Poi ho comprato in un mercatino quella del 1976.
Ho letto giusto due mesi fa che ne stava uscendo una ulteriormente integrata, ma mi accontento.

[Timoteo]

.

[tenente Drogo]

ho appena finito "Fratelli d'Italia" di Arbasino

odiato per 350 pagine e continuato a leggere per tigna
e poi amore sbocciato all'improvviso e il rimpianto di aver abbandonato lo scintillante, strabordante, eccessivo universo che dipinge
si ama o si odia

L'ho letto tre volte
Mi piace molto l'aria di svacco e divertimento, una specie di fear and loathing a Voghera.
Anche se le parti sulla creazione artistica sono un mattone.

tre volte?
ammazza!

che edizione?
io ho trovato su eBay quella del 1963

Prima volta dalla biblioteca. Poi ho comprato in un mercatino quella del 1976.
Ho letto giusto due mesi fa che ne stava uscendo una ulteriormente integrata, ma mi accontento.

l'ultima disponibile è degli anni '90, sulle 700 pagine e pubblicata da Adelphi

se quella Adelphi è la stessa il cui incipit è citato nell'articolo che gli ha dedicato il Foglio, devo dire che è più piacevole da leggere e più scorrevole: è la prosa di un affermato scrittore sessantenne e non un ancora acerbo trentenne
insomma è un venerato maestro e non una giovane promessa
quella del 1976 dovrebbe essere la versione del solito stron2o

[zampaflex]

se quella Adelphi è la stessa il cui incipit è citato nell'articolo che gli ha dedicato il Foglio, devo dire che è più piacevole da leggere e più scorrevole: è la prosa di un affermato scrittore sessantenne e non un ancora acerbo trentenne
insomma è un venerato maestro e non una giovane promessa
quella del 1976 dovrebbe essere la versione del solito stron2o

"Siamo qui a Fiumicino senza colazione aspettando due amici di Andrea che arrivano adesso in ritardo da Parigi, si mangerà un pesce se si farà in tempo sul molo, in un bel posto degli anni scorsi che forse però quest'anno non va già più bene; e non abbiamo ancora avuto un momento per parlare della nostra estate."

Questo è l'incipit dell'edizione del 1967 mi sa, come uscita da Einaudi nel 1976 (ho la loro terza edizione).
Una forma cesellata alla perfezione per un contenuto che preannuncia benissimo l'atmosfera del resto del libro.
A parere mio, quattro frasi scintillanti.

[tenente Drogo]

"Siamo qui a Fiumicino senza colazione aspettando due amici di Andrea che arrivano adesso in ritardo da Parigi, si mangerà un pesce se si farà in tempo sul molo, in un bel posto degli anni scorsi che forse però quest'anno non va già più bene; e non abbiamo ancora avuto un momento per parlare della nostra estate."

"Siamo qui a Fiumicino aspettando due amici di Antonio che arrivano adesso da Parigi, un francese e un americano; e non abbiamo ancora avuto un momento per parlare della nostra estate" (1963)

meno bello


"Sono sicuro che anche questa estate finirà improvvisata e insensata, come al solito. Sempre saltano fuori all'ultimo momento degli imprevisti suoi." (1963)

"Ma ho paura che anche questa estate finirà improvvisata e insensata, come già altre. Sempre all'ultimo istante saltano fuori degli imprevisti indimenticabili, suoi." (non so quale edizione, preso dall'articolo del Foglio del 28 marzo)

[Travolta]

La maledizione di Piazza Fontana - Guido Salvini

[harmattan]

Iniziato da poco, speriamo bene

[maxer]

Iniziato da poco, speriamo bene

..... il film non mi era per nulla piaciuto

comunque, sinceri e vivissimi auguri .....

di riuscire almeno a terminarlo.

[zampaflex]

Iniziato da poco, speriamo bene

..... il film non mi era per nulla piaciuto

comunque, sinceri e vivissimi auguri .....

di riuscire almeno a terminarlo.

I films di fantascienza sono spesso brutti, è troppo difficile trasporre l'atmosfera di un libro, a volte con scarsi mezzi economici. E quando ci sono i soldi mancano le idee (vedi l'orrido Dune di Lynch).

Questo libro me lo ricordo vagamente, un mezzo pacco mi pare.

[harmattan]

Questo libro me lo ricordo vagamente, un mezzo pacco mi pare.

Però...come incoraggiamento niente male!

[Patàta]

Iniziato da poco, speriamo bene

..... il film non mi era per nulla piaciuto

comunque, sinceri e vivissimi auguri .....

di riuscire almeno a terminarlo.

I films di fantascienza sono spesso brutti, è troppo difficile trasporre l'atmosfera di un libro, a volte con scarsi mezzi economici. E quando ci sono i soldi mancano le idee (vedi l'orrido Dune di Lynch).

Questo libro me lo ricordo vagamente, un mezzo pacco mi pare.

Ce l'ho in lista di attesa... così me lo fai scivolare in basso.

Però, premettendo che non mi piacciono Star Wars et similia, non sono d'accordo con te su Dune: a me piacque assai; magari lo dovrei rivedere ora.

Riguardo ai film realizzati su Solaris poi, questi sono ben due: il primo del '72 di Tarkovskij (pubblicizzato all'epoca come la risposta a 2001 di Kubrik) e il secondo di Soderbergh (con Clooney).
Non ne ho visto nessuno dei due, perché aspettavo di leggere il libro (campa cavallo...), per cui non posso esprimere giudizi.

In attesa di arrivare a leggere Solaris, seguendo un consiglio di nonricordochi risalente a qualche pagina indietro, ho cominciato Oblomov.
L'inizio non è per niente male, anche se un po' "cluastrofobico".

[zampaflex]

Però ... non sono d'accordo con te su Dune: a me piacque assai; magari lo dovrei rivedere ora.

Dovresti leggerti i libri, tutt'altra roba. Il ciclo completo, sei volumi, me lo sono letto almeno tre volte da quando ho cominciato con la fantascienza quarant'anni fa da ragazzino

[maxer]

Però ... non sono d'accordo con te su Dune: a me piacque assai; magari lo dovrei rivedere ora.

Dovresti leggerti i libri, tutt'altra roba. Il ciclo completo, sei volumi, me lo sono letto almeno tre volte da quando ho cominciato con la fantascienza quarant'anni fa da ragazzino

..... ragazzino diciottenne ero anch' io, ma solo cinquantadue anni fa

A volte riguardo nella mia libreria l' ormai antica collezione di Urania, per fortuna non ancora ingiallita, rileggendone i singoli stringati riassunti nell' ultima pagina di copertina, cercando di ricordarmi le trame

E, ogni libro, letto voracemente in un' unica notte

(a volte compreso il primo mattino)

che bei ricordi notturni