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Re: Diario economico

Inviato: 11 giu 2019 19:10
da maxer
zampaflex ha scritto:
maxer ha scritto:
zampaflex ha scritto:Interessantissima lettera di Mauldin basata sui recenti messaggi di Ray Dalio (gestore del più grande hedge fund del mondo), che si è messo a criticare la disuguaglianza della distribuzione del reddito negli USA, la crisi del capitalismo, e discute della prossima necessità di monetizzare i debiti pubblici. In inglese ovviamente ma i grafici sono...grafici, quindi li capisce anche Maxer :mrgreen:
https://www.mauldineconomics.com/frontlinethoughts/ray-dalio-is-kinda-sorta-really-wrong

..... la mia crassa ignoranza in campo linguistico (e non solo :D ) non mi permette di comprendere in modo completo nemmeno i grafici !
Onde per cui gentilmente Le chiedo di riassumermi succintamente la risposta che si dà alla domanda : "Is Capitalism the Problem ?"

Sintetizzo la sintesi: negli ultimi trent'anni il reddito è cresciuto per i ricchi ma non per i poveri, e molto poco per i medi.
Fenomeno molto più visibile negli USA che in Europa / Asia.
Dalio critica il capitalismo per questo fenomeno sostenendo (marxianamente) che il capitalismo così distruggerà se stesso, e che va almeno parzialmente riformato

In altra sede, report molto interessante sulla spesa delle famiglie italiane
https://www.repubblica.it/economia/2019/06/11/news/le_famiglie_italiane_spendono_2_571_euro_al_mese_quelle_ricche_oltre_cinque_volte_piu_di_quelle_povere_-228502001/?ref=RHPPLF-BH-I228504600-C8-P3-S1.8-T1

..... ti confesso che a grandi linee l' avevo intuito, ma desideravo il tuo autorevole imprimatur :wink:

Ma soprattutto è da circa 50 anni che lo penso convintamente.

Credo che anche in Italia la forbice della ricchezza, al di là delle ingannevoli medie di Trilussa, sia in piena e progressiva espansione, perlomeno dagli anni ottanta ad oggi.

Per cui quell' "va almeno parzialmente riformato" di Dalio mi appare molto, troppo prudente e fuorviante : chi poi dovrebbe riformarlo il capitalismo, i capitalisti come lui che in varie forme governano il mondo, con la finanza e le politiche che sono le cause delle enormi disuguaglianze ?

E se nel caso venisse "riformato" molto più profondamento o addirittura arrivasse ad autodistruggersi, come scrive, che fine farebbero i suoi hedge found e il suo patrimonio di 18,4 miliardi di dollari ?

Mi sa che è un po' preoccupato.

Mah, non credo ..... :?

Re: Diario economico

Inviato: 12 giu 2019 00:44
da tenente Drogo 2
disuguaglianza solo leggermente aumentata negli ultimi anni
comunque tra le maggiori in Europa

il modo più efficace di misurarla è il cosiddetto indice di Gini

https://www.lavoce.info/archives/52760/ ... in-italia/

Re: Diario economico

Inviato: 12 giu 2019 08:36
da bpdino
Insomma, bisogna diventare tutti un po' più comunisti :roll: ?

Re: Diario economico

Inviato: 12 giu 2019 08:52
da maxer
bpdino ha scritto:Insomma, bisogna diventare tutti un po' più comunisti :roll: ?

..... marxiani, come Dalio, ma senza il suo patrimonio ..... 8)

Re: Diario economico

Inviato: 12 giu 2019 10:34
da bpdino
maxer ha scritto:
bpdino ha scritto:Insomma, bisogna diventare tutti un po' più comunisti :roll: ?

..... marxiani, come Dalio, ma senza il suo patrimonio ..... 8)


marziani, forse è più semplice :mrgreen:

Re: Diario economico

Inviato: 12 giu 2019 20:40
da maxer
bpdino ha scritto:
maxer ha scritto:
bpdino ha scritto:Insomma, bisogna diventare tutti un po' più comunisti :roll: ?

..... marxiani, come Dalio, ma senza il suo patrimonio ..... 8)


marziani, forse è più semplice :mrgreen:

..... ti dirò che me l' aspettavo : anzi, ne ero più che certo ..... :?

Re: Diario economico

Inviato: 13 giu 2019 14:14
da zampaflex

Re: Diario economico

Inviato: 14 giu 2019 14:11
da zampaflex

Re: Diario economico

Inviato: 18 giu 2019 15:13
da zampaflex
Prima che stasera i telegiornali sparino titoli a raffica tra vicepremier gongolanti, vi avviso che oggi ha parlato SuperMario e lo spread è andato in picchiata. Aspettiamoci altre misure non classiche (QE o whatever…) per cercare di fare ripartire l'inflazione. Non c'è il benché minimo merito governativo in tutto ciò.

https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2019-06-18/draghi-il-qe-ha-ancora-spazio-considerevole-100949.shtml?uuid=ACNqbDS

A parte, ho ripreso una delle lettere di Mauldin recenti e la trovo fon-da-men-ta-le per tanti passaggi. In particolare questo sotto che dedichiamo affettuosamente ai sovranisti nostrani

https://www.mauldineconomics.com/frontlinethoughts/why-debt-wont-spark-inflation

The Complex Debt and Currency Dance
Astute readers will quickly point out that rising debt in places like Venezuela has brought extraordinary inflation and currency devaluation. Historically, that’s what rapidly rising government debt does. I simply point you to Rogoff and Reinhart’s This Time Is Different where they examine every debt and currency crisis for the last few centuries. The circumstances may have been different, but the result was the same.
Yet today, things do indeed seem different. Japan, the US, the UK, and other countries seem able to expand their government debts beyond historically acceptable levels and “get away with it.” Interest rates have stayed low, often getting lower and going negative, while currency valuations have remained relatively stable (the operative word here is relatively).
What is different is the international demand for currencies and debt denominated in those currencies. A globalized economy yielded a surplus of savings that seeks a home in what is perceived as “safe” assets. Nobody thinks Venezuela is safe. That is why, in a global crisis, money flies to the US and other “reserve” currencies. These “safe haven” currencies have the exorbitant privilege of running large fiscal deficits.
Thought experiment: If Italy were to remove itself from the euro and reissue the lira, does anybody really think that Italy would keep today’s low rates? Ditto for Greece and other countries. Left on their own, these currencies would devalue relative to stronger ones like Germany, and their interest rates would rise.

Re: Diario economico

Inviato: 19 giu 2019 15:09
da zampaflex
A questo indirizzo http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/attivita_istituzionali/formazione_e_gestione_del_bilancio/rendiconto/conto_del_bilancio_e_conto_del_patrimonio/conto_generale_del_patrimonio/2017/Conto_generale_del_patrimonio_testo_completo.pdf c'è lo Stato Patrimoniale (per chi ha fatto ragioneria; per gli altri: il conto di attivi (beni) e passivi (debiti)) dello Stato Italiano al 31/12/2017.
Devo dire che chi l'ha redatto dimostra coraggio, basta la prima pagina con dei numeretti...

Re: Diario economico

Inviato: 19 giu 2019 16:01
da zampaflex
Segnalo questa intervista a Roventini, in un primo momento candidato dal M5S al ministero dell'Economia, perché contiene riflessioni corrette ed interessanti oltre a punti di vista personali più o meno condivisibili.
NB: quando definisce Borghi un ignorante è un dato di fatto :mrgreen:

https://it.businessinsider.com/andrea-roventini-a-ruota-libera-serve-piu-euro-di-maio-era-daccordo-i-minibot-inutili-e-dannosi-e-per-savona-servirebbe-quota-100/

Re: Diario economico

Inviato: 19 giu 2019 19:11
da zampaflex

Re: Diario economico

Inviato: 20 giu 2019 08:33
da maxer
zampaflex ha scritto:A questo indirizzo http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/attivita_istituzionali/formazione_e_gestione_del_bilancio/rendiconto/conto_del_bilancio_e_conto_del_patrimonio/conto_generale_del_patrimonio/2017/Conto_generale_del_patrimonio_testo_completo.pdf c'è lo Stato Patrimoniale (per chi ha fatto ragioneria; per gli altri: il conto di attivi (beni) e passivi (debiti)) dello Stato Italiano al 31/12/2017.
Devo dire che chi l'ha redatto dimostra coraggio, basta la prima pagina con dei numeretti...

..... lette le prime 10 paginette del Documento da te pubblicato : un po' aride ma molto, molto interessanti.

Col ritmo attuale (e 10 pagine al giorno di cifre, numeri, percentuali, conti non sono poche ...), ipotizzo di riuscire a produrre un mio commento in merito abbastanza esauriente nella serata di venerdì 29 novembre 2019.

Le 1.120 (millecentoventi) pagine di cui si compone la coraggiosa ricerca mi obbligheranno ad osservare una pausa ad ogni weekend; in più ho messo in preventivo 5 giorni di riflessione finale per riordinare gli appunti e preparare la mia relazione finale.

Scusami se ti farò attendere la mia risposta.

Nel frattempo, ti ringrazio per il tuo contributo, come sempre stimolante (e conciso :twisted: ) .....

:mrgreen:

Re: Diario economico

Inviato: 20 giu 2019 16:50
da tenente Drogo
l'ottimo economista Monacelli si occupa di Libra


https://www.lavoce.info/archives/59769/ ... del-mondo/

Re: Diario economico

Inviato: 20 giu 2019 17:21
da maxer
tenente Drogo ha scritto:l'ottimo economista Monacelli si occupa di Libra


https://www.lavoce.info/archives/59769/ ... del-mondo/

..... Monacelli, con la sua nitida e circostanziata analisi del fenomeno "Libra", mi ha definitivamente chiarito due cose :

1) che, almeno io, non acquisterò mai Libra, se non costretto con la forza

2) che Zuckerberg mi sta sempre più sulle palle

Re: Diario economico

Inviato: 21 giu 2019 12:27
da zampaflex
Il governo pentaleghista non lo dice (figuriamoci) ma ringrazia sentitamente un'eredità di Renzi e Gentiloni: la fatturazione elettronica.

Il gettito IVA infatti nel periodo gennaio-aprile 2019 è cresciuto del 4,7% di ben 1,6 miliardi a fronte di un PIL fermo. E' evidente che alcuni comportamenti illeciti sono stati bloccati o scoraggiati.

http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2019/comunicato_0109.html

Re: Diario economico

Inviato: 27 giu 2019 15:12
da zampaflex
Comunicato originale ISTAT sul clima di fiducia qui https://www.istat.it/it/archivio/231708

Sentivo alla radio l'altro ieri che la componente di fiducia (scarsa) da parte del consumatore lo spinge a risparmiare quando possibile, rimandando spese e non investendo. Questo è il risultato di una politica incapace di raggiungere il punto essenziale della trasmissione al cittadino di una normalizzazione della situazione: quando manca tale visione, o peggiora, l'intera economia frena.
Il deprecato (non da me chiaramente :mrgreen: ) ottimismo di Renzi aveva questo fine: guardiamo avanti, le cose miglioreranno, diamoci sotto e investiamo nel futuro. Autoalimentando la crescita. Nel suo caso l'obiettivo è stato raggiunto parzialmente, con l'ultima lettura del PIL del governo Gentiloni a +1,6% che non era da salti di gioia, ma era la strada giusta.

Re: Diario economico

Inviato: 27 giu 2019 15:13
da harmattan
tenente Drogo ha scritto:l'ottimo economista Monacelli si occupa di Libra


https://www.lavoce.info/archives/59769/ ... del-mondo/


Non è una criptovaluta, manca il requisito chiave della decentralizzazione, che è artificiosamente svolta da un'associazione (libra Association) tramite i propri membri. Direi più che è uno stable coin.

In ogni caso è una genialità a vantaggio di Zuckerberg (e non solo)

Per approfondimenti
https://onezero.medium.com/thoughts-on-libra-blockchain-49b8f6c26372

Re: Diario economico

Inviato: 27 giu 2019 17:19
da zampaflex
harmattan ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:l'ottimo economista Monacelli si occupa di Libra


https://www.lavoce.info/archives/59769/ ... del-mondo/


Non è una criptovaluta, manca il requisito chiave della decentralizzazione, che è artificiosamente svolta da un'associazione (libra Association) tramite i propri membri. Direi più che è uno stable coin.

In ogni caso è una genialità a vantaggio di Zuckerberg (e non solo)

Per approfondimenti
https://onezero.medium.com/thoughts-on-libra-blockchain-49b8f6c26372


Stable coin, corretto, ma su Bloomberg già girano analisi riguardo alla difficoltà di mantenere il peg e agli arbitraggi connessi.
Insomma, una vaccata.

Re: Diario economico

Inviato: 28 giu 2019 00:28
da tenente Drogo
zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:l'ottimo economista Monacelli si occupa di Libra


https://www.lavoce.info/archives/59769/ ... del-mondo/


Non è una criptovaluta, manca il requisito chiave della decentralizzazione, che è artificiosamente svolta da un'associazione (libra Association) tramite i propri membri. Direi più che è uno stable coin.

In ogni caso è una genialità a vantaggio di Zuckerberg (e non solo)

Per approfondimenti
https://onezero.medium.com/thoughts-on-libra-blockchain-49b8f6c26372


Stable coin, corretto, ma su Bloomberg già girano analisi riguardo alla difficoltà di mantenere il peg e agli arbitraggi connessi.
Insomma, una vaccata.


proprio perché non è una criptovaluta e la volatilità dovrebbe essere contenuta, non credo sarà un fenomeno effimero

Re: Diario economico

Inviato: 28 giu 2019 00:33
da harmattan
zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:l'ottimo economista Monacelli si occupa di Libra


https://www.lavoce.info/archives/59769/ ... del-mondo/


Non è una criptovaluta, manca il requisito chiave della decentralizzazione, che è artificiosamente svolta da un'associazione (libra Association) tramite i propri membri. Direi più che è uno stable coin.

In ogni caso è una genialità a vantaggio di Zuckerberg (e non solo)

Per approfondimenti
https://onezero.medium.com/thoughts-on-libra-blockchain-49b8f6c26372


Stable coin, corretto, ma su Bloomberg già girano analisi riguardo alla difficoltà di mantenere il peg e agli arbitraggi connessi.
Insomma, una vaccata.


Non so se sarà una vaccata, certo che 2 miliardi di utenti sono tanti e l'impatto sarà disruptive, soprattutto sul fronte del credito.
Qualche anno ancora e altre stable coin avranno la strada spianata sull'esperienza di Libra.

Re: Diario economico

Inviato: 28 giu 2019 09:43
da zampaflex
harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:l'ottimo economista Monacelli si occupa di Libra


https://www.lavoce.info/archives/59769/ ... del-mondo/


Non è una criptovaluta, manca il requisito chiave della decentralizzazione, che è artificiosamente svolta da un'associazione (libra Association) tramite i propri membri. Direi più che è uno stable coin.

In ogni caso è una genialità a vantaggio di Zuckerberg (e non solo)

Per approfondimenti
https://onezero.medium.com/thoughts-on-libra-blockchain-49b8f6c26372


Stable coin, corretto, ma su Bloomberg già girano analisi riguardo alla difficoltà di mantenere il peg e agli arbitraggi connessi.
Insomma, una vaccata.


Non so se sarà una vaccata, certo che 2 miliardi di utenti sono tanti e l'impatto sarà disruptive, soprattutto sul fronte del credito.
Qualche anno ancora e altre stable coin avranno la strada spianata sull'esperienza di Libra.


Mah. Tether doveva essere una stable e poi si è scoperto che
a) non aveva i depositi corrispondenti al volume di coins
b) con i depositi comprava bitcoins

Inoltre il problema arbitraggi è enorme.

Re: Diario economico

Inviato: 28 giu 2019 10:22
da tenente Drogo
zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:l'ottimo economista Monacelli si occupa di Libra


https://www.lavoce.info/archives/59769/ ... del-mondo/


Non è una criptovaluta, manca il requisito chiave della decentralizzazione, che è artificiosamente svolta da un'associazione (libra Association) tramite i propri membri. Direi più che è uno stable coin.

In ogni caso è una genialità a vantaggio di Zuckerberg (e non solo)

Per approfondimenti
https://onezero.medium.com/thoughts-on-libra-blockchain-49b8f6c26372


Stable coin, corretto, ma su Bloomberg già girano analisi riguardo alla difficoltà di mantenere il peg e agli arbitraggi connessi.
Insomma, una vaccata.


Non so se sarà una vaccata, certo che 2 miliardi di utenti sono tanti e l'impatto sarà disruptive, soprattutto sul fronte del credito.
Qualche anno ancora e altre stable coin avranno la strada spianata sull'esperienza di Libra.


Mah. Tether doveva essere una stable e poi si è scoperto che
a) non aveva i depositi corrispondenti al volume di coins
b) con i depositi comprava bitcoins

Inoltre il problema arbitraggi è enorme.


sì, ma qui la sede della fondazione è in Svizzera e già questo ispira fiducia (magari ingiustamente, ma anche percezioni sono importanti)
poi dietro ci sono dei colossi come Visa, Vodafone, ecc. e la capillarità con cui Facebook raggiunge gli utenti di mezzo mondo

Re: Diario economico

Inviato: 28 giu 2019 16:06
da bobbisolo
tenente Drogo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
Non è una criptovaluta, manca il requisito chiave della decentralizzazione, che è artificiosamente svolta da un'associazione (libra Association) tramite i propri membri. Direi più che è uno stable coin.

In ogni caso è una genialità a vantaggio di Zuckerberg (e non solo)

Per approfondimenti
https://onezero.medium.com/thoughts-on-libra-blockchain-49b8f6c26372


Stable coin, corretto, ma su Bloomberg già girano analisi riguardo alla difficoltà di mantenere il peg e agli arbitraggi connessi.
Insomma, una vaccata.


Non so se sarà una vaccata, certo che 2 miliardi di utenti sono tanti e l'impatto sarà disruptive, soprattutto sul fronte del credito.
Qualche anno ancora e altre stable coin avranno la strada spianata sull'esperienza di Libra.


Mah. Tether doveva essere una stable e poi si è scoperto che
a) non aveva i depositi corrispondenti al volume di coins
b) con i depositi comprava bitcoins

Inoltre il problema arbitraggi è enorme.


sì, ma qui la sede della fondazione è in Svizzera e già questo ispira fiducia (magari ingiustamente, ma anche percezioni sono importanti)
poi dietro ci sono dei colossi come Visa, Vodafone, ecc. e la capillarità con cui Facebook raggiunge gli utenti di mezzo mondo


1 mld di riserve FIAT già depositate per questi soggetti...

a proposito della recente ri-crescita di btc : https://medium.com/@dennyk/bitcoin-pric ... 8d02448334

Re: Diario economico

Inviato: 28 giu 2019 17:28
da zampaflex
L'Italia è da record nell'Unione europea per i giovani che non studiano e non lavorano. La percentuale di Neet (not in employment nor education and training) tra i 20 e i 34 anni resta la più alta in Europa, con quasi il doppio della media. L'aggiornamento riguarda l'intero 2018. Anno che ha visto la quota scendere al 28,9% dal 29,5% dell'anno precedente. Segue la Grecia (26,8%). Distante la sia la media dell'Eurozona (17,2%) che quella Ue (16,5%). Incrociando i dati con quelli dell'Istat nella fascia 15-34 anni, il numero dei Neet supera i 3 milioni.
I tassi più bassi si ritrovano invece in Svezia (8,0%) ed Olanda (8,4%). Si tratta dei cosiddetti Neet, acronimo inglese che indica i giovani che sono fuori sia da percorsi di istruzione e formazione sia dall'attività lavorativa. Anche prendendo a riferimento classi di età diverse il risultato sostanzialmente non cambia: all'Italia continua ad andare il primato. Tra i 15 e i 34 anni i Neet rappresentano una fetta pari al 24,8%, per un totale che, guardando anche alla banca dati dell'Istat, supera i 3 milioni.
Le ragioni del fenomeno sono diverse, da una parte, spiega la sindacalista, "abbiamo un basso numero di diplomati e laureati a confronto con la media Ue"; dall'altro "abbiamo un mercato del lavoro che fatica a far entrare le nuove generazioni".