zampaflex ha scritto:Ops, emerge dalle nebbie un documento sempre sottaciuto...la "Relazione annuale sulla economia non osservata", ossimoro per "vi diciamo quanto nero c'è in Italia", pubblicata dal MEF.
https://www.finanze.gov.it/export/sites/finanze/.galleries/Documenti/Varie/Relazione-sulleconomia-non-osservata-e-sullevasione-fiscale-e-contributiva-anno-2022.pdf
"Sulla base dei Conti nazionali pubblicati dall’Istat a marzo del 2022, nel capitolo II si documenta come il valore aggiunto generato dal sommerso economico, che già nel 2018 aveva segnato una contrazione del 3,1%, mostri nel 2019 un’ulteriore flessione del 2,7% attestandosi a 183,9 miliardi di euro. Conseguentemente, l’incidenza sul Pil del sommerso economico scende al 10,2% rispetto al 10,7% dell’anno precedente. Anche il tasso di irregolarità del lavoro, calcolato come incidenza percentuale delle unità di lavoro a tempo pieno non regolari sul totale, scende, nel 2019, al 14,9% rispetto al 15,1% dell’anno precedente."
Gioiamo? Mica tanto
"Nell’arco del periodo compreso tra il 2015 e il 2019, il tax gap si è ridotto in termini assoluti di circa 6,9 miliardi di euro e la propensione al gap, pari al rapporto tra il tax gap e il gettito potenziale per la parte dovuta al mancato pagamento delle imposte, si è ridotta di circa 2,7 punti percentuali.
In particolare il tax gap complessivo del 2019, anche dopo le revisioni intervenute nelle serie storiche, si riduce in valore assoluto di circa 3,7 miliardi di euro tra il 2018 e il 2019.
Si conferma, pertanto, quanto anticipato nell’Aggiornamento alla Relazione 2021, ovvero la diminuzione del tax gap complessivo, fiscale e contributivo, per la prima volta sotto la soglia dei 100 miliardi di euro. Più precisamente, il tax gap complessivo risulta, nel 2019, pari a circa 99,2 miliardi, di cui 86,5 miliardi di euro di mancate entrate tributarie e 12,7 miliardi di euro di mancate entrate contributive. Inoltre, la riduzione della propensione al gap tra il 2018 e il 2019, pari ad un ulteriore punto percentuale, conferma l’andamento decrescente che si era già riscontrato nel 2018 rispetto al 2017."
In particolare si evidenzia questo dato statistico, la propensione all'evasione:
IRPEF lavoro dipendente (irregolare) 2,8%
IRPEF lavoro autonomo e impresa 68,7%
Il prossimo che mi dice "eh ma le multinazionali..." gli faccio saltare i denti anche perché si legge dopo:
"Nel paragrafo V.1.2 vengono analizzati alcuni aspetti dei regimi agevolati per i lavoratori autonomi e per gli imprenditori individuali. L’Agenzia delle entrate si è focalizzata sul regime “dei minimi”, originariamente introdotto nel 2007, evidenziando
come esso non abbia contribuito, quantomeno nel triennio 2012-2014, a ridurre il tax gap - espresso in percentuale dell’imposta potenziale - anche a causa del fenomeno dei “falsi minimi”, ovvero di contribuenti che hanno potuto beneficiare dell’agevolazione solo grazie alla sotto-dichiarazione del fatturato. Anche l’analisi svolta dal Dipartimento delle finanze sul regime forfetario introdotto nel 2019, per quanto di carattere preliminare, evidenzia un effetto di autoselezione dei contribuenti con ricavi e compensi al di sotto della soglia massima di 65 mila euro al fine di usufruire dell’imposta sostitutiva prevista dal regime forfetario."
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ma ancora grazie, nostro maestro e nostra guida che giornalmente ci indica la luce del vero sapere
ma pensiamo a quanto saremmo tutti ignoranti, zotici e incolti, se non ci fossero i suoi (esasperanti) copia-incolla, così profondi, illuminanti (e pipponi) !
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a quando un turistico link sul suo viaggetto d' agosto in Florida ?
sarei molto curioso : invece io, sempre in agosto, mi sono spinto persino in quel di Sottomarina