gianni femminella ha scritto:Non studio economia. Studio più volentieri archeologia o altre cose. Ma stic@@@@ la deflazione. Lavoro con tante aziende, la maggior parte ha fatto ritocchi del 10/20% ai listini. Che si tradurrà in un più 8/15 %al pubblico (più o meno). L'anno precedente gli aumenti erano stati più contenuti, ma sempre rilevanti.
Non per dare di incompetente a zampa, beninteso. Ci mancherebbe
Ci sono aumenti dappertutto, per colpa di carenze di produzione a monte (perché molte aziende hanno ridotto i ritmi pensando a pararsi il posteriore dal virus, toppando i tempi della ripresa) e di problemi logistici mondiali. Dureranno? Assolutamente no.
Tranne che in Italia dove i prezzi vanno in una sola direzione, dato che abbiamo un mercato scarsamente efficiente.
In ogni caso per me l'inflazione è MORTA, dato che esiste nel mondo una notevole sovracapacità produttiva e che la piena occupazione è molto, molto lontana. Senza questi fattori, unici capaci di innescare aumenti duraturi, ogni altra situazione è destinata a rientrare.
Nel frattempo l'indice PMI europeo (che ricordo essere una indagine statistica nella quale si chiede ai direttori acquisti delle aziende se intendono ridurre, mantenere o aumentare i propri acquisti - si, è qualitativa, non quantitativa) balla allegro sopra 60, che vuol dire espansione. Benvenuta, dopo il meno 10% del PIL del 2020.