Diario economico

Dove discutere, confrontarsi o scherzare sempre in modo civile su argomenti attinenti al mondo del food&wine e non solo.

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zampaflex
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 08 mag 2021 19:12

L’Inps ha 1.021 ispettori del lavoro e l’Inail 246; cinque anni fa ne avevano rispettivamente 200 e 100 di più. Ma la scelta fatta dal governo Renzi nel 2014 ha privilegiato l’Ispettorato nazionale che oggi può contare su 1.433 ispettori (altri duemila
in arrivo grazie al Recovery) e 300 carabinieri del reparto per la tutela del lavoro. Complessivamente i tre istituti dispongono
di tremila persone incaricate di indagare sulle irregolarità contributive e il rispetto della sicurezza. A queste vanno aggiunti i dipendenti delle Asl, che svolgono la loro attività in coordinamento con l’Ispettorato.
La Corte dei Conti, nella delibera sulla gestione finanziaria dell’Inail del 2019, scrive che le aziende ispezionate sono state 15.503 «su un totale in portafoglio di 3,2 milioni», ossia lo 0,48%. Un risultato che l’Inail, prosegue la Corte nel documento, «imputa ai processi di riorganizzazione e coordinamento conseguenti alla creazione dell’Ispettorato nazionale del lavoro».
La magistratura contabile illustra l’impatto dei controlli: «Il rapporto tra aziende irregolari (13.832) e ispezionate (15.503) è rimasto stabile, attestandosi sulla misura, ancora estremamente rilevante, di quasi il 90% di quelle ispezionate. L’azione ispettiva è stata diretta con particolare riguardo (il 77%) alle micro imprese, fino a un massimo di 9 dipendenti».
Lo scorso anno Inail, Inps e Inl hanno svolto 80 mila ispezioni (7.500 l’Inail), un dato basso influenzato dall’emergenza
Covid. Quel che salta all’occhio però, scorrendo il rapporto annuale dell’agenzia unica voluta da Renzi, è la cifra delle risorse recuperate da ciascun ente. L’Inl ha realizzato 62 mila ispezioni e recuperato circa 105 milioni di euro. Che con i suoi 1.700 ispettori vuol dire una media di 61 mila euro per indagine. Con la stessa proporzione l’Inps ha portato a casa contributi e premi
evasi pari a 670 mila euro per ogni ispettore, l’Inail 370 mila.

Quindi Renzi viene accusato di avere tolto risorse ai due enti storici (ma ha dotato la funzione di oltre 1100 ispettori in più rispetto agli enti preesistenti) i quali però fanno visite col contagocce (Inail 30 annue a ispettore, Inps 10 a ispettore).
E poi è sempre colpa del governo.
Mah.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 08 mag 2021 19:37

https://www.inc.com/bill-murphy-jr/scientists-just-ranked-all-50-states-by-life-expectancy-results-are-truly-stunning.html

We Compared Life Expectancy in All 50 [american] States to Countries Around the World. The Results Are Truly Stunning: If you live in Mississippi, you have the same life expectancy as someone in Bangladesh.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 11 mag 2021 21:55

ALTA VELOCITÀ : progetti inutili e disastrosi per l’ambiente

Investimenti - Viene smentito il Def votato dalle Camere

di Paolo Beria e Andrea Debernardi (da 'Il Fatto Quotidiano')


# "Dopo pochi anni in cui i riflettori erano stati (finalmente) puntati sul trasporto pendolare, con il Pnrr la politica dei trasporti torna a concentrarsi sull’Alta Velocità (AV), meglio se anche adatta alle merci e diretta verso le regioni del Sud. Si tratta di un cambio di direzione preoccupante, sotto diversi punti di vista: non solo finanziario e di ragionevolezza socio-economica, ma anche ambientale. A quanto sembra, infatti, il rapporto tra la realizzazione di nuove linee AV e gli obiettivi di decarbonizzazione alla base del Next Generation EU non è stato oggetto di particolare approfondimento: non risulta alcuna simulazione o misura né del cambio modale né del suo impatto ambientale, ma solo un’aprioristica assunzione della loro utilità.

La (generica) documentazione rilasciata dal governo, pur contenendo anche tra gli investimenti qualche spunto interessante, desta invece diverse perplessità relative in particolare all’enorme spesa stimata per attrezzare anche al traffico merci direttrici quali la Orte-Falconara, la Roma-Pescara, la Salerno-Potenza-Metaponto-Taranto e la Salerno-Reggio Calabria. Del tutto prive di utilità, anche potenziale, per il traffico merci, non solo per la generale limitatezza dei flussi, ma perché esistono già alternative perfettamente idonee.

Ad esempio, è assai improbabile che la nuova linea Roma-Pescara riesca ad intercettare una domanda merci di qualche rilevo: né Roma né Pescara dispongono di porti commerciali importanti e i flussi merci, nulli in ferrovia, sono ridotti anche sulla parallela autostrada. Né è necessario il cambio di costa a nessun treno che dai porti del sud raggiunga il nord (lo può fare agilmente utilizzando altre linee, già adatte allo scopo). Ci pare anche superfluo sottolineare che nessun container lascerà mai una nave a Civitavecchia, per prendere un treno fino a Pescara e poi riprendere una nuova nave attraverso l’Adriatico (e magari poi un altro treno nei Balcani).

Parimenti, per la linea Salerno-Reggio Calabria, il Pnrr (e più ancora il Fondo Complementare, nato per finanziare a debito tutto ciò che non è finanziabile dall’Ue) sembra optare per un costosissimo corridoio interno, caratterizzato da oltre 160 km di gallerie e da 30 miliardi di costo previsto, apparentemente motivati anche dalla necessità di raccordare alla rete merci il porto di Gioia Tauro. Questo nonostante il porto sia già oggi accessibile ai treni merci europei attraverso il corridoio adriatico-jonico (Bologna-Bari-Taranto-Sibari), approntato negli ultimi anni, a costi assolutamente inferiori, adeguando la rete esistente.

Come se non bastasse, in questi casi il rischio non è solo di sprecare enormi risorse, ma anche di peggiorare l’impatto sull’ambiente: costruire nuove linee comporta infatti notevoli emissioni di CO2, che possono essere compensate nel tempo soltanto assumendo di trasferire alla ferrovia flussi merci molto elevati. Nel caso del traforo ferroviario di base del Brennero (lungo 55 km), le emissioni in fase di costruzione vengono stimate in circa 3,1 milioni di tonnellate di CO2, compensabili in circa 20 anni di esercizio a fronte di un traffico compreso fra i 20 ed i 30 milioni di t/anno.

Quali possano essere i tempi di recupero dei 160 km di nuove gallerie previste tra Salerno e Reggio Calabria è facile immaginarlo, tenendo conto che l’intero interscambio merci terrestre da e per la Calabria è di 5 milioni di t/anno, non tutte intercettabili dal trasporto ferroviario. Il rischio è semplicemente quello di emettere, nel prossimo decennio, una enorme quantità di CO2 recuperabile forse soltanto dal XXII secolo. Con buona pace della transizione ecologica, che questi tempi non li può aspettare.

C’è da chiedersi se abbia senso proseguire nell’indirizzo delineato dal Pnrr, con i relativi costi, in assenza di qualunque comparazione con soluzioni più semplici, meno impattanti e tali da generare benefici comparabili al traffico passeggeri, in tempi assai più brevi. Tra l’altro, a differenza del progetto della Salerno – Reggio ad oggi presente solo nei comunicati, si tratta di soluzioni già approvate dal Parlamento: l’Allegato Infrastrutture al Def 2020 identificava infatti le priorità orientando gli sforzi di adeguamento per il traffico merci, oltre che sul corridoio adriatico-jonico, sulla direttrice tirrenica da Bologna a Livorno, Roma e Napoli e limitando l’obiettivo sui collegamenti appenninici trasversali alla sola velocizzazione passeggeri.

Ma forse la domanda vera è se il ministro Giovannini, assentendo assai velocemente a un elenco di interventi comparso dal nulla e privi di progetti adeguati e destinati a generare un peggioramento del quadro emissivo nazionale, conoscesse il testo dell’Allegato Infrastrutture, ed in tal caso per quale motivo non abbia ritenuto nemmeno di richiedere un confronto con la soluzione già approvata in sede parlamentare. " #


..... e non fate la vecchia critica che questo è un articolo che rispecchia la filosofia degli antichi italici "Verdi", anti-progresso !

Tutto ciò, invece, si tramuterà in un inutile spreco di decine e decine di miliardi, quando i veri problemi da risolvere per la rete stradale nazionale stanno solo in una manutenzione oggettivamente obbligatoria e pressante (e non solo per le autostrade, ma per ponti, viadotti, anche per tutta la rete minore, con interventi sulla relativa prevenzione di frane, alluvioni etc), che oltretutto offrirebbe un maggior contributo alla creazione di nuovi posti di lavoro, sia dal punto di vista numerico che della diversificazione territoriale

Per non parlare dell' enorme aumento di produzione di nuove emissioni di CO2, solamente a causa dell' esecuzione di pochissime opere
Inutili

ma, si sa, le cosiddette 'Grandi Opere' si sono sempre prestate a 'Grandi Mangiatoie' : leggasi Mose :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 mag 2021 14:50

A me piacerebbe sapere quale manina ministeriale ha inserito in elenco opere da rimbecilliti (o farabutti) tipo la Roma-Pescara. Lo farei spellare vivo.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 12 mag 2021 16:09

zampaflex ha scritto:A me piacerebbe sapere quale manina ministeriale ha inserito in elenco opere da rimbecilliti (o farabutti) tipo la Roma-Pescara. Lo farei spellare vivo.

... ma del governo dei Migliori è la manina ... :mrgreen:

costo previsto : 7 (sette) miliardi
Solo iniziali ?
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 12 mag 2021 17:08

premesso che il Fatto e Report sono inaffidabili, la Roma Pescara a occhio può sembrare una minchiata, ma bisognerebbe approfondire

qualche commentatore politico dovrebbe fare pace col cervello
da una parte dicono: non date soldi solo all'alta velocità, finanziate anche il trasporto locale
dall'altra Roma-Pescara non va bene

non credo sia un AV senza fermate
potrebbe servire un bacino vasto di utenti che adesso si muovono praticamente solo in auto o in bus
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 mag 2021 20:06

tenente Drogo ha scritto:premesso che il Fatto e Report sono inaffidabili, la Roma Pescara a occhio può sembrare una minchiata, ma bisognerebbe approfondire

qualche commentatore politico dovrebbe fare pace col cervello
da una parte dicono: non date soldi solo all'alta velocità, finanziate anche il trasporto locale
dall'altra Roma-Pescara non va bene

non credo sia un AV senza fermate
potrebbe servire un bacino vasto di utenti che adesso si muovono praticamente solo in auto o in bus


Abbiamo trovato la manina con la casa al mare in Abruzzo :mrgreen:
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Messaggioda tenente Drogo » 12 mag 2021 21:35

zampaflex ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:premesso che il Fatto e Report sono inaffidabili, la Roma Pescara a occhio può sembrare una minchiata, ma bisognerebbe approfondire

qualche commentatore politico dovrebbe fare pace col cervello
da una parte dicono: non date soldi solo all'alta velocità, finanziate anche il trasporto locale
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scherzi?
Argentario :)
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 12 mag 2021 22:27

tenente Drogo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:premesso che il Fatto e Report sono inaffidabili, la Roma Pescara a occhio può sembrare una minchiata, ma bisognerebbe approfondire

qualche commentatore politico dovrebbe fare pace col cervello
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scherzi?
Argentario :)

..... visto che soldini non ci mancheranno, propongo un' Alta Velocità :

Roma - Pescara - Argentario

e sai quante utili fermate ..... :roll:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 mag 2021 12:05

tenente Drogo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:premesso che il Fatto e Report sono inaffidabili, la Roma Pescara a occhio può sembrare una minchiata, ma bisognerebbe approfondire

qualche commentatore politico dovrebbe fare pace col cervello
da una parte dicono: non date soldi solo all'alta velocità, finanziate anche il trasporto locale
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non credo sia un AV senza fermate
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scherzi?
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Allora stai bloccando l'allargamento dell'Aurelia :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 13 mag 2021 14:36

zampaflex ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:premesso che il Fatto e Report sono inaffidabili, la Roma Pescara a occhio può sembrare una minchiata, ma bisognerebbe approfondire

qualche commentatore politico dovrebbe fare pace col cervello
da una parte dicono: non date soldi solo all'alta velocità, finanziate anche il trasporto locale
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scherzi?
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scherzavo
Portercole (ho scoperto al bar che i romani ricchi lo chiamano così) è frequentato malissimo
per me Capalbio


(a-ri-scherzo chiaramente)

però (e non scherzo): l'Adriatico fa schifo, Tirreno rulez!
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 13 mag 2021 14:36

I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 mag 2021 10:25

Le scelte degli italiani sul proprio futuro continuano ad essere irrealistiche.

Ci sono attualmente 1,33 mln di studenti nei licei; 505 mila nel tecnologico; 325 mila contabili vari; 475 mila nei professionali.
Sembriamo una nazione coltissima quando invece siamo agli ultimi posti europei per lettura di libri, quotidiani e consumo di cultura in generale, oltre a non praticare a sufficienza le discipline STEM e a darci di olio di gomito.

La dicotomia è evidente, il pezzullo di carta non morirà mai.
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Re: Diario economico

Messaggioda Patàta » 14 mag 2021 11:18

zampaflex ha scritto:Le scelte degli italiani sul proprio futuro continuano ad essere irrealistiche.

Ci sono attualmente 1,33 mln di studenti nei licei; 505 mila nel tecnologico; 325 mila contabili vari; 475 mila nei professionali.
Sembriamo una nazione coltissima quando invece siamo agli ultimi posti europei per lettura di libri, quotidiani e consumo di cultura in generale, oltre a non praticare a sufficienza le discipline STEM e a darci di olio di gomito.

La dicotomia è evidente, il pezzullo di carta non morirà mai.


Gli ingegneri migliori sono quelli che hanno fatto il classico.
Ma anche i fisici, i matematici, ecc.

P.S.
L'acronimo STEM mi fa venire il voltastomaco
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 mag 2021 11:36

Patàta ha scritto:
zampaflex ha scritto:Le scelte degli italiani sul proprio futuro continuano ad essere irrealistiche.

Ci sono attualmente 1,33 mln di studenti nei licei; 505 mila nel tecnologico; 325 mila contabili vari; 475 mila nei professionali.
Sembriamo una nazione coltissima quando invece siamo agli ultimi posti europei per lettura di libri, quotidiani e consumo di cultura in generale, oltre a non praticare a sufficienza le discipline STEM e a darci di olio di gomito.

La dicotomia è evidente, il pezzullo di carta non morirà mai.


Gli ingegneri migliori sono quelli che hanno fatto il classico.
Ma anche i fisici, i matematici, ecc.

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Ma sono pronto a scommettere (non ho adesso i dati sottomano) che a fare Ingegneria ci andrà una modesta minoranza.
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Re: Diario economico

Messaggioda Patàta » 14 mag 2021 16:08

zampaflex ha scritto:
Patàta ha scritto:
zampaflex ha scritto:Le scelte degli italiani sul proprio futuro continuano ad essere irrealistiche.

Ci sono attualmente 1,33 mln di studenti nei licei; 505 mila nel tecnologico; 325 mila contabili vari; 475 mila nei professionali.
Sembriamo una nazione coltissima quando invece siamo agli ultimi posti europei per lettura di libri, quotidiani e consumo di cultura in generale, oltre a non praticare a sufficienza le discipline STEM e a darci di olio di gomito.

La dicotomia è evidente, il pezzullo di carta non morirà mai.


Gli ingegneri migliori sono quelli che hanno fatto il classico.
Ma anche i fisici, i matematici, ecc.

P.S.
L'acronimo STEM mi fa venire il voltastomaco


Ma sono pronto a scommettere (non ho adesso i dati sottomano) che a fare Ingegneria ci andrà una modesta minoranza.


Spulciando qua e là:

Solo il 20% degli immatricolati di tutte le facoltà proviene da un IT (questa percentuale negli ultimi anni sta però aumentando).

Ad ingegneria dagli IT proviene circa il 30%, il 50% dallo scientifico e il 10% dal classico.
La media del voto di laurea in ingegneria è: 105/110 per chi proviene dal classico, 102/110 per chi proviene dallo scientifico e 99/110 per chi proviene dagli IT.
Tra gli universitari provenienti dagli IT è poi più alto il tasso di abbandono.
E' chiaro che la motivazione la fa da padrone, ma già dalle scuole elementarii (o dalla materna :) ).

Ho lavorato e lavoro con ingegneri bravissimi provenienti dagli IT, che se solo avessero fatto un liceo... classico ovviamente.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 mag 2021 23:17

Patàta ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Patàta ha scritto:
zampaflex ha scritto:Le scelte degli italiani sul proprio futuro continuano ad essere irrealistiche.

Ci sono attualmente 1,33 mln di studenti nei licei; 505 mila nel tecnologico; 325 mila contabili vari; 475 mila nei professionali.
Sembriamo una nazione coltissima quando invece siamo agli ultimi posti europei per lettura di libri, quotidiani e consumo di cultura in generale, oltre a non praticare a sufficienza le discipline STEM e a darci di olio di gomito.

La dicotomia è evidente, il pezzullo di carta non morirà mai.


Gli ingegneri migliori sono quelli che hanno fatto il classico.
Ma anche i fisici, i matematici, ecc.

P.S.
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Ma sono pronto a scommettere (non ho adesso i dati sottomano) che a fare Ingegneria ci andrà una modesta minoranza.


Spulciando qua e là:

Solo il 20% degli immatricolati di tutte le facoltà proviene da un IT (questa percentuale negli ultimi anni sta però aumentando).

Ad ingegneria dagli IT proviene circa il 30%, il 50% dallo scientifico e il 10% dal classico.
La media del voto di laurea in ingegneria è: 105/110 per chi proviene dal classico, 102/110 per chi proviene dallo scientifico e 99/110 per chi proviene dagli IT.
Tra gli universitari provenienti dagli IT è poi più alto il tasso di abbandono.
E' chiaro che la motivazione la fa da padrone, ma già dalle scuole elementarii (o dalla materna :) ).

Ho lavorato e lavoro con ingegneri bravissimi provenienti dagli IT, che se solo avessero fatto un liceo... classico ovviamente.


Ok, ma quanti sono gli iscritti a Ingegnieria nelle varie forme, compresa quella taroccata di gestionale (che serve poi a fare amministrazione e controllo, non ponti), rispetto alle altre facoltà, specie quelle inutili tipo comunicazione, scienze politiche, giurisprudenza (al cui proposito ricordo una battuta di un vecchio avvocato milanese di venti anni fa, "con le laureate in legge ormai ci asfaltiamo le strade" - tradotto, ne abbiamo troppe e non servono)?

Ci è voluta questa pandemia perfino per capire che ci sono troppo pochi iscritti addirittura a medicina, col numero chiuso non riempito.
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Re: Diario economico

Messaggioda Patàta » 16 mag 2021 11:15

zampaflex ha scritto:Ok, ma quanti sono gli iscritti a Ingegnieria nelle varie forme, compresa quella taroccata di gestionale (che serve poi a fare amministrazione e controllo, non ponti), rispetto alle altre facoltà, specie quelle inutili tipo comunicazione, scienze politiche, giurisprudenza (al cui proposito ricordo una battuta di un vecchio avvocato milanese di venti anni fa, "con le laureate in legge ormai ci asfaltiamo le strade" - tradotto, ne abbiamo troppe e non servono)?

Ci è voluta questa pandemia perfino per capire che ci sono troppo pochi iscritti addirittura a medicina, col numero chiuso non riempito.


Mi fai ricordare un giornaletto dei goliardi che si chiamava "L'ingeniere". :lol:
A parte che gli "ingenieri" non fanno solo ponti, (anzi, quello civile è l'indirizzo in continuo calo), ingegneria gestionale non è, a parer mio, assolutamente una cazzata, anzi.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 mag 2021 20:38

Patàta ha scritto:
zampaflex ha scritto:Ok, ma quanti sono gli iscritti a Ingegnieria nelle varie forme, compresa quella taroccata di gestionale (che serve poi a fare amministrazione e controllo, non ponti), rispetto alle altre facoltà, specie quelle inutili tipo comunicazione, scienze politiche, giurisprudenza (al cui proposito ricordo una battuta di un vecchio avvocato milanese di venti anni fa, "con le laureate in legge ormai ci asfaltiamo le strade" - tradotto, ne abbiamo troppe e non servono)?

Ci è voluta questa pandemia perfino per capire che ci sono troppo pochi iscritti addirittura a medicina, col numero chiuso non riempito.


Mi fai ricordare un giornaletto dei goliardi che si chiamava "L'ingeniere". :lol:
A parte che gli "ingenieri" non fanno solo ponti, (anzi, quello civile è l'indirizzo in continuo calo), ingegneria gestionale non è, a parer mio, assolutamente una cazzata, anzi.


A scrivere di corsa, prima o poi l'errore di digitazione si infila.
Non dico affatto che gestionale sia un indirizzo facile. Dico che alla fin fine sia un indirizzo che prepara amministrativi, manco fosse la versione nerd di economia e commercio.
E teniamo presente che ho conosciuto laureati in fisica inseriti in azienda per fare controllo di gestione...
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Re: Diario economico

Messaggioda Patàta » 16 mag 2021 21:35

zampaflex ha scritto:... ho conosciuto laureati in fisica inseriti in azienda per fare controllo di gestione...


Why not?
In tutte le cose in fondo ciò che realmente servirebbe è una cosa banale, ma purtroppo alquanto rara: il buonsenso.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 mag 2021 11:31

Patàta ha scritto:
zampaflex ha scritto:... ho conosciuto laureati in fisica inseriti in azienda per fare controllo di gestione...


Why not?
In tutte le cose in fondo ciò che realmente servirebbe è una cosa banale, ma purtroppo alquanto rara: il buonsenso.


Non critico infatti la scelta di adottare laureati in fisica per fare quel lavoro, per il quale sono teoreticamente preparati.
Dico che gli ingegneri pronti per fare il classico lavoro da ingegnere, in Italia, sono troppo pochi in uscita dalle università, tant'è che hanno il posto di lavoro praticamente assicurato.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 20 mag 2021 12:52

"We have been the largest economy in the world for over a century and our national income has risen steadily. Yet in recent decades, a rising share of that income has gone to profits and disproportionate wage gains at the top, while middle-class families have faced wage stagnation."

Janet Yellen: "A better deal for Americans"

https://secjanetyellen.medium.com/a-bet ... 7c7fb43dac
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Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 20 mag 2021 18:10

tenente Drogo ha scritto:"We have been the largest economy in the world for over a century and our national income has risen steadily. Yet in recent decades, a rising share of that income has gone to profits and disproportionate wage gains at the top, while middle-class families have faced wage stagnation."

Janet Yellen: "A better deal for Americans"

https://secjanetyellen.medium.com/a-bet ... 7c7fb43dac


La quota di PIL prodotta dagli utili aziendali è ai massimi di sempre; è anche vero che è figlia dei commerci internazionali e non solo dell'attività interna.
Contemporaneamente, il divario tra la quota di ricchezza nazionale e di reddito anno tra il primo decile e il resto della nazione si sta allargando a forbice arrivando ai massimi storici, massimi che, secondo Ray Dalio, hanno sempre portato ad una spinta verso la redistribuzione verso il basso di questi accumuli.
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harmattan
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 21 mag 2021 11:41

tenente Drogo ha scritto:"We have been the largest economy in the world for over a century and our national income has risen steadily. Yet in recent decades, a rising share of that income has gone to profits and disproportionate wage gains at the top, while middle-class families have faced wage stagnation."

Janet Yellen: "A better deal for Americans"

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L'aumento di tasse previsto per le aziende rincarerà i prezzi per i consumatori finali.

Manco a dire che le imprese possono ammortizzare la scure fiscale livellando al ribasso gli stipendi dei lavoratori (principale voce di costo), considerato che la Yellen afferma che è necessario uscire dalla stagnazione salariale dei ceti dei lavoratori poor.

Vediamo che succederà
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zampaflex
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 21 mag 2021 13:20

harmattan ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:"We have been the largest economy in the world for over a century and our national income has risen steadily. Yet in recent decades, a rising share of that income has gone to profits and disproportionate wage gains at the top, while middle-class families have faced wage stagnation."

Janet Yellen: "A better deal for Americans"

https://secjanetyellen.medium.com/a-bet ... 7c7fb43dac


L'aumento di tasse previsto per le aziende rincarerà i prezzi per i consumatori finali.

Manco a dire che le imprese possono ammortizzare la scure fiscale livellando al ribasso gli stipendi dei lavoratori (principale voce di costo), considerato che la Yellen afferma che è necessario uscire dalla stagnazione salariale dei ceti dei lavoratori poor.

Vediamo che succederà


Svolgiamo la tesi.
Gli USA introducono l'IVA al posto delle tasse statali: facciamo il 10%. Dato che le tasse statali stanno mediamente al 5%, ci saranno più tasse.
Ma l'IVA, come tutti i prof insegnano, è proporzionale ai consumi e perciò chi più consuma più paga.
Pertanto se fosse abbinata ad una riduzione delle imposte sul reddito centrata sulle classi meno abbienti si potrebbe arrivare, a secondo della modulazione dei tagli, ad un effetto totale positivo per i plebei e negativo per i plutocrati.
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