Prima di tutto: nella sua versione più semplice, le posizioni ribassiste sono semplicemente duali e complementari a quelle rialziste... banalmente, se leggo una notizia negativa e vendo MPS, sono un ribassista, che troverà necessariamente un rialzista che compra. Se non lo trovo, prima o poi abbassando il prezzo lo troverò. C'è poco da fare: il solo atto di vendere un titolo è un atto ribassista: io credo che scenda, quindi lo vendo. Ed infatti le vendite di massa per panico, panic selling, creano da sole cadute violentissime dei titoli e sono evitabili solo con la sospensione del titolo dagli scambi.
tenente Drogo ha scritto:vediamo se ho capito
io voglio vendere i titoli X, ma non ce li ho
allora A mi presta questi titoli e io li vendo
incasso dei soldi e ????
che succede?
dài, fatemi un corso "Finanza for Dummies"
Questo invece è vendita allo scoperto. Al contrario: A ti presta i titoli ma parzialmente già si tutela, e ti trattiene già dal conto come "cauzione" l'equivalente controvalore con un margine anche del 50-100%. In più paghi interessi per ogni giorno di prestito dei titoli, per un periodo che arriva anche a 2 anni.
tenente Drogo ha scritto:mie ipotesi: prima o poi (ma quando) A rivorrà qualcosa indietro da me
se mi ha prestato dei titoli che non avevo rivorrà il valore di quei titoli più un interesse
ma il valore di quei titoli in quale data?
nel giorno in cui me li ha dati (così io ci guadagno se nel frattempo sono saliti?)
e se poi non ce li ho i soldi da ridargli come si tutela il sig.A?
metti che i titoli scendono e io non riesco a guadagnare il valore equivalente a quello che gli dovrei ridare?
e, soprattutto, se lui quei titoli ce li ha, perché li deve prestare a un altro che se li vende? perché non li vende direttamente lui?
PS quando è stato inventato questo gioco? negli anni '80?
No no: supponiamo che oggi vendi allo scoperto, ovvero facendotelo prestare, il titolo X che vale 100. I soldi andranno come "cauzione" ad A visto che il titolo è suo, ma tu dovrai restituirglielo ricomprandolo dal mercato, ed a quel punto ti restituirà i soldi di cauzione. Quando lo vorrai ricomprerare? Quando presumibilmente varrà 90-80-70-... e via discorrendo... esagerando supponiamo che il titolo scenda a 50 e tu sei soddisfatto del guadagno: lo ricompri e lo restituisci ad A. Tu ci hai guadagnato 50 ovvero il 200% (meno commissioni, interessi, ...)
Ti anticipo due domande:
- cosa ci guadagna A? Ci guadagna gli interessi giornalieri, le commissioni e non ha altri rischi visto che i soldi te li trattiene subito, tranne l'insolvenza al punto successivo
- cosa succede se X sale? Sono cazzi amarissimi! Infatti potrebbe darsi che X aumenti troppo... e tu non abbia mai più i soldi per ricomprarlo! Infatti se nelle posizioni rialziste, al massimo ti può capitare di perdere TUTTO il capitale investito... in una posizione short, potresti perdere teoricamente INFINITI euro. Il titolo potrebbe per assurdo salire a 150-200-300-1000 e tu non avresti mai più nella tua vita i soldi per ricomprarlo, neanche vendendo la casa e la macchina. Però A si tutela: ti trattiene un margine anche del 50-100% del controvalore del titolo iniziale, ed in più mette degli stop-loss: ovvero ti compra automaticamente il titolo quando le perdite sono ingenti.
E' come se vendessi oggi ad un terzo a 100mila euro un appartamento in cui tu sei in affitto, sperando che i prezzi degli immobili scendano. Confidi in pratica che prima o poi nei 4+4 anni di affitto, potrai con quei soldi ricomprare un appartamento perfettamente identico pagandolo meno e restituirlo al padrone, tenendoti la differenza. Ma se i prezzi dovessero raddoppiare-triplicare-decuplicare negli anni successivi, non potrai mai più ricomprarlo... ed i 100mila euro eventuali che pretenderesti di restituirgli sarebbero carta straccia per ricomparsi l'appartamento: e ti farebbe spezzare le ginocchia...