Diario economico

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zampaflex
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 apr 2020 09:17

harmattan ha scritto:Ognuno ha le sue opinioni, che rispetto, però io è un pezzo che sono stufo del piagnucolio italiano, delle minacce di ritorno alla liretta e dei cattivissimi gomblotti nordici dei crucchi, a cui oggi si sono aggiunti anche gli olandesi.

https://datawrapper.dwcdn.net/DWSgM/1/

Nella tabella sopra potete vedere che la BCE, a inizio Marzo, ha cominciato a derogare alla regola della proporzionalità nell’acquisto dei bond sovrani per evitare che l' Italia perdesse l’accesso al mercato.
E lo ha fatto sfavorendo tedeschi e olandesi soprattutto.

Ci stanno facendo un favore nell'acquistare carta straccia. E siccome c'è un limite ai rotoloni regina, i coronabond sono un insulto.


Non hanno sfavorito proprio un caxxo di nessuno, stai sostenendo una tesi distorcendo i dati.
Già negli anni scorsi era emerso il problema per gli acquisti tedeschi della scarsità di titoli su cui potere operare gli acquisti, visto che almeno un terzo della curva era sottozero. I tassi più bassi in Europa sono quelli tedeschi, con a ruota quelli olandesi. E quindi a cosa servono le operazioni di acquisto di titoli per fare abbassare tassi quando gli stessi sono già i più bassi? A niente.
Perciò, affinché la BCE possa adempiere al suo mandato, che è quello di garantire la politica monetaria NELLA ZONA EURO, deve riuscire ad operare in modo che TUTTI I PAESI EURO abbiano tassi monetari e finanziari allineati.
Questo significa comprare più carta del Club Med, e fino a un mese fa non era possibile. Finalmente ci hanno pensato.

E' dal 1992 che abbiamo, UNICO PAESE IN EUROPA, ininterrottamente saldi primari positivi (tranne in pochissime occasioni).
Abbiamo soppresso molta domanda pubblica nel frattempo, per cercare di rimediare ai disastri dei bilanci dell'era pentapartitica, diminuendo la crescita globale nazionale mentre la Francia superava allegramente il limite del 3%, la Germania accumulava saldi positivi della bilancia commerciale molto al di sopra di quanto consentito dai trattati senza che nessuna istituzione comunitaria li sgridasse, figuriamoci sanzionarli; e mentre altri paesi adottavano politiche fiscalmente aggressive per rubare gettito agli altri.
E' ora di dire basta, basta con l'essere trattati come dei malandrini pigri ed incapaci.
I nordici hanno avuto molti più vantaggi della presenza dell'Italia, che finora è pure stata contribuente netta ai bilanci europei, rispetto ai presunti favori fattici.
Non voglio nemmeno lontanamente avvicinarmi alle posizioni della Lega e di FdI, ma deve essere chiaro che dobbiamo riprenderci la dignità che questi stolidi grassatori ci negano, mettendoli di fronte agli enormi benefici da loro acquisiti negli anni. Noi abbiamo guadagnato dalla partecipazione all'euro la via di uscita da un ciclo argentino di debito - inflazione - rtassi alti - default - crisi. Loro hanno guadagnato un forte mercato per le loro esportazioni.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 apr 2020 09:18

Valorizzare l''enorme patrimonio immobiliare su cui sta seduto lo Stato. Quasi 300 miliardi di asset che potrebbero essere convogliati in un fondo da piazzare sul mercato, con i proventi da utilizzare per l''abbattimento del debito pubblico, liberando cosi'' l''Italia da un macigno che e'' ormai arrivato a pesare piu'' di 2400 miliardi il 135% del pil. Una proposta piu'' volte rilanciata negli anni passati da MF-Milano Finanza, con le sue campagne Tagliadebito, ma oggi piu'' che mai d''attualita'', con la sostenibilita'' dell''esposizione sovrana italiana messa a dura prova dalla necessita'' di rianimare un''economia soffocata dal lungo lockdown. E la richiesta, inascoltata, all''Europa di puntare su strumenti comuni di debito per affrontare le spese derivanti dalla lotta al Coronavirus. Proprio la sordita'' della Ue rende l''opzione Tagliadebito piu'' utile e urgente, perche'' fatta in casa e attivabile piuttosto rapidamente. Non a caso ieri a ritornare sul tema della valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e'' stato il numero uno di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, che in un''intervista ha sottolineato che le risorse che il Paese potrebbe ottenere per questa via, insieme con un''auspicabile potenziamento delle risorse messe a disposizione dall''Europa, potrebbe permettere non solo affrontare l''emergenza ma anche di prepararsi alle sfide del futuro. Se e'' vero infatti che i tentativi degli anni passati di reperire ingenti risorse dalla privatizzazione degli immobili pubblici si sono sempre scontrati con le difficolta'' di piazzare beni nella stragrande maggioranza dei casi da riconvertire, la strada della valorizzazione tramite la finanza immobiliare potrebbe invece rivelarsi quella giusta. Anche perche'' quello che e'' sempre stato il tallone d''Achille delle vendite pubbliche, ovvero l''alta percentuale di immobili occupati dalle amministrazioni (circa il 70%), si potrebbe rivelare una carta vincente qualora si volesse realizzare un fondo immobiliare per la valorizzazione. Gli immobili a reddito sono infatti certamente piu'' appealing per gli investitori di quelli da riqualificare. Certo il governo dovrebbe fare asse con gli enti locali, se e'' vero che la gran parte del patrimonio (76%), secondo gli ultimi dati del ministero dell''Economia (che risalgono al 2018), sono nella disponibilita'' di Regioni, Province e Comuni. Una buona fetta e'' fatta di immobili che ospitano servizi come ospedali (39,3 miliardi di euro di valore), scuole (46,5 miliardi), caserme (23 miliardi), impianti sportivi 4,5 miliardi. Ma in testa alla classifica si posizionano gli uffici, con 71,3 miliardi. Mentre solo 18 miliardi e'' il valore stimato dei palazzi storici, su cui hanno puntato molto i tentativi di dismissione pubblica negli anni passati.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 apr 2020 11:26

harmattan ha scritto:Ognuno ha le sue opinioni, che rispetto, però io è un pezzo che sono stufo del piagnucolio italiano, delle minacce di ritorno alla liretta e dei cattivissimi gomblotti nordici dei crucchi, a cui oggi si sono aggiunti anche gli olandesi.

https://datawrapper.dwcdn.net/DWSgM/1/

Nella tabella sopra potete vedere che la BCE, a inizio Marzo, ha cominciato a derogare alla regola della proporzionalità nell’acquisto dei bond sovrani per evitare che l' Italia perdesse l’accesso al mercato.
E lo ha fatto sfavorendo tedeschi e olandesi soprattutto.

Ci stanno facendo un favore nell'acquistare carta straccia. E siccome c'è un limite ai rotoloni regina, i coronabond sono un insulto.


https://www.repubblica.it/economia/2020/04/08/news/anche_lo_spiegel_contro_berlino_sui_coronabond_rifiuto_tedesco_e_gretto_e_vigliaccio_-253491376/

In Germania si ingrossano talmente le fila dei favorevoli ai coronabond, che le adesioni arrivano anche da chi era sempre stato contrario a strumenti di mutualizzazione del debito o a chi non aveva lesinato critiche, in passato, all’Italia e all’idea di una mano tesa al fronte dei Paesi mediterranei. Dall’autorevole settimanale Spiegel è arrivato un durissimo fondo contro Merkel del direttore, Steffen Klusmann, dal titolo eloquente. Il rifiuto degli eurobond da parte della Germania“è non solidale”, ed è “gretto e vigliacco”.

Secondo Klusmann, il suo Paese dovrebbe “forse” ricordarsi “per un momento chi è stato a cofinanziare la ricostruzione della Germania nel Dopoguerra”. Il direttore dello Spiegel ha sottolineato che i bond comune “non sono un’elargizione” generosa del fronte del Nord. E che occorra rendersi conto dell’”enorme violenza della pandemia ha comportato una vera e propria tragedia umana e medica in Italia e in Spagna- anche perché ultimamente ambedue gli Stati avevano attuato una forte politica di austerity, come voluto da Bruxelles- e sicuramente non perché vivessero al di là delle loro possibilità”.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 09 apr 2020 11:29

zampaflex ha scritto:

E' dal 1992 che abbiamo, UNICO PAESE IN EUROPA, ininterrottamente saldi primari positivi (tranne in pochissime occasioni).



purtroppo paghiamo circa 60 miliardi di euro all'anno di interessi perché siamo meno affidabili di altri paesi


Non voglio nemmeno lontanamente avvicinarmi alle posizioni della Lega e di FdI, ma deve essere chiaro che dobbiamo riprenderci la dignità che questi stolidi grassatori ci negano, mettendoli di fronte agli enormi benefici da loro acquisiti negli anni.


i paesi nordici meritano tutta la ricchezza che hanno e non hanno rubato niente a nessuno

se anche tu inizi a utilizzare questa metafora, accusandoli di furto io un po' mi preoccupo
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Diario economico

Messaggioda Tex Willer » 09 apr 2020 11:49

Olanda,paradiso fiscale delle grandi imprese di tutta Europa, e Germania con una riunificazione pagata ad altissimo prezzo da tutta l' Europa(come dimenticare la crisi monetaria del 1992 che porto' alla svalutazione della lira) hanno ricevuto e ricevono dalla UE.
In questi giorni abbiamo una emergenza non dovuta ai conti pubblici ma ad una gravissima epidemia che ha colpito il continente. Far finta che si tratti di altro,come dice lo Spiegel oggi, e' spregevole .
Non rendersi conto che se salta l' Italia andranno a puttane pure loro e' tipico di questa mentalita' da superuomini che i nordici hanno nel DNA. Viste le cifre che girano senza il paracadute dell' Euro i nordici si prenderanno un arretramento economico che non hanno mai conosciuto in tempo di pace,noi magari a pezzi (e comprati da cinesi ed americani) potremmo anche scamparla....
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 apr 2020 11:59

tenente Drogo 2 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Non voglio nemmeno lontanamente avvicinarmi alle posizioni della Lega e di FdI, ma deve essere chiaro che dobbiamo riprenderci la dignità che questi stolidi grassatori ci negano, mettendoli di fronte agli enormi benefici da loro acquisiti negli anni.


i paesi nordici meritano tutta la ricchezza che hanno e non hanno rubato niente a nessuno

se anche tu inizi a utilizzare questa metafora, accusandoli di furto io un po' mi preoccupo


Capisco benissimo quale sia l'obiettivo della politica italiana: evitare di emettere debito italiano per non impiccarsi per il futuro prossimo venturo.
E' una scelta apparentemente di lana caprina perché un debito, che sia italiano o europeo, prima o poi lo devi rimborsare.
Ma a questo punto è una questione di onore: perché quei due maledetti paesi nordici, che se sono arrivati dove stanno ora lo devono molto alle condizioni di maggiore competitività garantite dallo stare insieme a noi, ci trattano peggio di come ci trattarono (molto male) al momento della crisi del 1992?
Questo è inaccettabile.
Fa passare l'idea che l'europa esiste solo finché i nordici ne possono trarre vantaggio.
Non per nulla la Francia è con noi.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 apr 2020 12:18

Erano le cinque di mattina di ieri quando si è trovato da qualche parte nell’etere digitale un compromesso che andava bene a tutti. O quasi tutti nell’Eurogruppo, dopo 50 mila morti per Covid-19 in Europa in un mese. Si profilava un punto di equilibrio fra i ministri finanziari europei, un accordo sul quale poteva reggersi l’area euro presa nella morsa della peggiore catastrofe
macroeconomica dalla guerra.
Quel patto fra Nord e Sud, fra Paesi tutti traumatizzati, scossi, impauriti dalla pandemia serviva per salvare milioni di posti di lavoro o ricrearne, dopo che il coma indotto sulle imprese in tutta Europa avrà distrutto almeno 1.500 miliardi di euro di reddito in pochi mesi.
A un certo punto nella notte Nadia Calviño, la ministra delle Finanze di Madrid era sbottata: «Il compromesso non sarà perfetto, ma andiamo avanti. Io in Spagna fra una settimana ho un milione di disoccupati in più». Poco prima dell’alba il suo collega Roberto Gualtieri era stato altrettanto concreto. Il ministro sa che a Roma la Lega e anche settori dei M5S avrebbero gridato allo scandalo per qualunque menzione del fondo salvataggi Mes nell’accordo europeo. Ma ha aperto: «Non chiederemo un prestito—ha detto Gualtieri —. Ma non vedo ragioni di bloccarlo, se altri Paesi lo vogliono usare».
Il «Recovery Plan» Del resto la bozza d’accordo aveva ciò che Italia, Spagna e Francia chiedono da settimane. Al punto quarto si parlava di un «Recovery Plan», un piano per la ripresa fondato su meccanismi «innovativi»: linguaggio in codice per segnalare
che ci sarebbe stata emissione di debito europeo a sostegno della pubblica spesa degli Stati più colpiti dalla pandemia; le somme sarebbero da restituire a scadenze diverse in base alle esigenze dei vari Paesi. L’Italia per esempio punta a rimborsare fra trenta o cinquant’anni. In ogni caso in quella bozza d’accordo, ieri alle cinque di mattina, dell’eurobond c’era tutto meno la parola.
La svolta era arrivata dodici ore prima, quando Bruno Le Maire aveva fatto rinviare l’avvio della riunione. In un’ora il ministro delle Finanze francese aveva chiuso l’accordo con il suo pari grado tedesco Olaf Scholz. Socialdemocratico, Scholz era stato consigliere economico di Gerhard Schröder, l’ex cancelliere che ieri sul Corriere ha aperto agli eurobond come strumento per reagire a questa recessione. Del resto da giorni in Germania sta crescendo una corrente di Realpolitik a favore
delle concessioni all’Europa del Sud: su Handelsblatt Thomas Enders, già top manager di Airbus, ha spiegato che la Germania non deve lasciare l’Italia nelle mani dei sovranisti antieuropei e dell’insidiosa carità di russi e cinesi, i quali «comprerebbero in profondità fra i fornitori dell’industria tedesca».
Tutto era pronto dunque, ieri alle cinque di mattina.
Tutto e tutti nell’Eurogruppo, meno Wopke Hoekstra. Quarantaquattro anni, ex manager di Shell e di McKinsey, Hoekstra è il ministro delle Finanze olandese le cui parole di disprezzo verso il sistema sanitario italiano giorni fa sono state definite «ripugnanti » dal premier portoghese António Costa. Hoekstra, democristiano con l’ambizione di prendere il posto del premier liberale Mark Rutte, prima dell’Eurogruppo si era fatto assegnare dal suo parlamento il più impossibile dei mandati negoziali: zero concessioni. E a quello è rimasto fedele. Dalle cinque alle otto del mattino — quasi da solo, vagamente appoggiato dai colleghi di Austria e Finlandia—l’olandese ha insistito su condizioni politicamente impossibili da accettare
per l’Italia: Matteo Salvini e l’ala sovranista di M5S non aspettavano altro per attaccare Gualtieri e Palazzo Chigi.
L’idea di Hoekstra è che i prestiti del Mes debbano essere sottoposti a condizioni di vigilanza e di riforme, se i fondi vengono spesi per qualunque voce diversa dalla sanità. Ma questo è solo il pretesto tecnico. La sostanza è che il ministro delle Finanze dell’Aia cerca di spostare il negoziato al livello dei capi di Stato e di governo europei: lì sarebbe stato il suo alleato-rivale Rutte a dover accettare un compromesso impopolare in un Paese dove l’estrema destra conta ben due partiti in doppia
cifra (quelli di Thierry Baudet e di Geert Wilders).
Così Hoekstra cerca di far fuori Rutte in Olanda prendendo in ostaggio l’Europa intera, dove intanto ogni giorno in migliaia muoiono e in centinaia di migliaia perdono il lavoro.
Ma all’Eurogruppo Scholz, il ministro tedesco, non lo ha impedito. Non ha fatto sì che si firmasse il compromesso
registrando il dissenso della sola Olanda. Quasi che al tramonto della stagione di Angela Merkel la leadership tedesca fosse ormai erosa. O che a Berlino facesse comodo nascondersi ancora dietro l’intransigenza altrui. Del resto all’accordo che serve disperatamente a Italia e Spagna mancano ancora certi dettagli vitali: il fondo di garanzia del «Recovery Plan» dovrebbe poter raccogliere risorse sui mercati già in estate, prima che sia tardi. Vanno messi a punto gli strumenti e le quantità di emissioni necessarie, per centinaia di miliardi.
L’Eurogruppo e i leader nazionali hanno coperto molte miglia in pochi giorni, ma a destinazione non ci sono ancora arrivati.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 09 apr 2020 14:17

Tex Willer ha scritto:Olanda,paradiso fiscale delle grandi imprese di tutta Europa...


Anche qui il solito disco rotto degli italiani.
L'Olanda NON è un paradiso fiscale perché altrimenti sarebbe in una Black list, è semplicemente un paese con una fiscalità equa e di certo inferiore alla nostra.
Il discorso va rovesciato ( so che è difficile, causa brainwash), ossia siamo noi che abbiamo un inferno fiscale, ovvero una pressione spropositata, iniqua e vessatoria a fronte di servizi penosi e di terz'ordine.

L'italiano medio ha un problema antropologico-culturale di autoincensamento, si riempie la bocca di meriti e primati nazionali ( qualcuno tira in ballo persino gli antichi romani!), ma al momento dei fatti esce fuori la fuffa. Mi dispiace dirlo, ma la mirabolante gestione sanitaria dell'attuale emergenza è un palese esempio di flop , altro che "modello da seguire". Non ri-posto lo studio della Fondazione GIMBE per non annoiarvi.
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Re: Diario economico

Messaggioda pumpkin » 09 apr 2020 14:28

harmattan ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Olanda,paradiso fiscale delle grandi imprese di tutta Europa...


Anche qui il solito disco rotto degli italiani.
L'Olanda NON è un paradiso fiscale perché altrimenti sarebbe in una Black list, è semplicemente un paese con una fiscalità equa e di certo inferiore alla nostra.
Il discorso va rovesciato ( so che è difficile, causa brainwash), ossia siamo noi che abbiamo un inferno fiscale, ovvero una pressione spropositata, iniqua e vessatoria a fronte di servizi penosi e di terz'ordine.

L'italiano medio ha un problema antropologico-culturale di autoincensamento, si riempie la bocca di meriti e primati nazionali ( qualcuno tira in ballo persino gli antichi romani!), ma al momento dei fatti esce fuori la fuffa. Mi dispiace dirlo, ma la mirabolante gestione sanitaria dell'attuale emergenza è un palese esempio di flop , altro che "modello da seguire". Non ri-posto lo studio della Fondazione GIMBE per non annoiarvi.


Sono molto d'accordo.
Proviamo appunto a rovesciare il discorso: perché non facciamo noi quello che fa l'Olanda? Perché i nostri politici (a tutti i livelli) perderebbero una montagna di soldi da gestire (leggi: regalare sotto forma di prebende agli amici degli amici). L'Olanda è uno stato che funziona benissimo, pur con un'imposizione fiscale nettamente inferiore alla nostra. Quindi si potrebbe fare anche qui ... o no?
Penso comunque che nella UE dovrebbe esserci la stessa fiscalità in ogni stato, ma anche questa è una delle tante competenze che i governi nazionali non hanno mai voluto delegare. Per cui di che cosa ci si lamenta esattamente?
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Re: Diario economico

Messaggioda Tex Willer » 09 apr 2020 15:26

harmattan ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Olanda,paradiso fiscale delle grandi imprese di tutta Europa...


Anche qui il solito disco rotto degli italiani.
L'Olanda NON è un paradiso fiscale perché altrimenti sarebbe in una Black list, è semplicemente un paese con una fiscalità equa e di certo inferiore alla nostra.
Il discorso va rovesciato ( so che è difficile, causa brainwash), ossia siamo noi che abbiamo un inferno fiscale, ovvero una pressione spropositata, iniqua e vessatoria a fronte di servizi penosi e di terz'ordine.

L'italiano medio ha un problema antropologico-culturale di autoincensamento, si riempie la bocca di meriti e primati nazionali ( qualcuno tira in ballo persino gli antichi romani!), ma al momento dei fatti esce fuori la fuffa. Mi dispiace dirlo, ma la mirabolante gestione sanitaria dell'attuale emergenza è un palese esempio di flop , altro che "modello da seguire". Non ri-posto lo studio della Fondazione GIMBE per non annoiarvi.

Non vorrei annoiare
Sono al quarto posto della classifica dei paradisi fiscali, dopo Isole Vergini,Bermuda e Cayman.https://www.taxjustice.net/2019/05/28/n ... r-exposed/
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 09 apr 2020 16:21

Tex Willer ha scritto:Non vorrei annoiare
Sono al quarto posto della classifica dei paradisi fiscali, dopo Isole Vergini,Bermuda e Cayman.https://www.taxjustice.net/2019/05/28/n ... r-exposed/


Mi dispiace, ma l'Olanda è una giurisdizione in white list,

https://fiscomania.com/paesi-black-list-paradisi-fiscali/

Che poi il tuo riferimento, un network indipendente che non ha fonte di ufficialità, seppure interessante, lo descriva come paradiso fiscale...beh.. lo comprendo!

Cmq, lo ripeterò all'infinito, uno stato come l'Olanda, con una fiscalità bassa, burocrazia inesistente, sistema giudiziario snello/veloce e che attrae investitori a non finire, è l'antitesi del marciume italiano, lento, inefficiente, vessatorio e mafioso.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 apr 2020 16:33

harmattan ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Non vorrei annoiare
Sono al quarto posto della classifica dei paradisi fiscali, dopo Isole Vergini,Bermuda e Cayman.https://www.taxjustice.net/2019/05/28/n ... r-exposed/


Mi dispiace, ma l'Olanda è una giurisdizione in white list,

https://fiscomania.com/paesi-black-list-paradisi-fiscali/

Che poi il tuo riferimento, un network indipendente che non ha fonte di ufficialità, seppure interessante, lo descriva come paradiso fiscale...beh.. lo comprendo!

Cmq, lo ripeterò all'infinito, uno stato come l'Olanda, con una fiscalità bassa, burocrazia inesistente, sistema giudiziario snello/veloce e che attrae investitori a non finire, è l'antitesi del marciume italiano, lento, inefficiente, vessatorio e mafioso.


Mentre voi vi esibite in sperticate lodi (anche giustificate), vi ricordo che l'Olanda può permettersi di esser così lustra ed efficiente anche perché ruba gettito alle altre nazioni.
Anche la Francia ha una burocrazia efficiente, ma non adotta fiscalità di vantaggio.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 09 apr 2020 19:45

zampaflex ha scritto:Valorizzare l''enorme patrimonio immobiliare su cui sta seduto lo Stato. Quasi 300 miliardi di asset che potrebbero essere convogliati in un fondo da piazzare sul mercato, con i proventi da utilizzare per l''abbattimento del debito pubblico, liberando cosi'' l''Italia da un macigno che e'' ormai arrivato a pesare piu'' di 2400 miliardi il 135% del pil. Una proposta piu'' volte rilanciata negli anni passati da MF-Milano Finanza, con le sue campagne Tagliadebito, ma oggi piu'' che mai d''attualita'', con la sostenibilita'' dell''esposizione sovrana italiana messa a dura prova dalla necessita'' di rianimare un''economia soffocata dal lungo lockdown.




originalissima proposta
non l'avevo mai sentita ;)

per quello che conta la mia opinione sarei favorevole
per quello che conta la mia previsione se ne continuerà a parlare e basta
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 10 apr 2020 10:30

Uno studio commissionato dal ministero delle Finanze, lo stesso dicastero guidato dal falco Wopke Hoekstra, ha rivelato che
nel 2017 esistevano 15mila società “bucalettere”, la cui unica presenza sul territorio olandese era data da una cassetta postale. Nessun ufficio, nessun dipendente. Il loro numero si è mantenuto costante anche negli anni successivi.
Ma il dato più interessante è un altro. Le 15mila società fantasma spostavano ricchezze per 4.500 miliardi di euro, cioè una cifra pari a quasi sei volte il Pil olandese e due volte e mezzo quello italiano.
Il governo olandese lamenta che solo una piccola parte di questa enorme massa di soldi - e cioè soltanto 199 miliardi – si trasforma in base imponibile sulla quale le società pagano le loro imposte. E uno studio realizzato da Arjan Lejour, professore di Diritto tributario ed economia pubblica alla Tilburg University, ha addirittura messo in evidenza come l'Olanda subisca un danno tra uno e 2,5 miliardi di euro all'anno dall'elusione fiscale di queste società.
E allora, perché l'esistenza di queste entità viene così allegramente tollerata?
La prima risposta sta nell'enorme giro di affari che generano, insieme alle multinazionali che arrivano in Olanda spesso per lo
stesso motivo: il fisco.
Attorno alle 15mila “scatole vuote” e alle quasi 25mila multinazionali presenti nei Paesi Bassi ruota infatti un business miliardario. Migliaia di studi legali con 17.500 avvocati e 2.800 praticanti, 170 società fiduciarie, 786 banche, 1238 società
assicurative e 92 di riassicurazioni, 850 fusioni e acquisizioni che hanno raggiunto il valore di 80 miliardi di euro nel 2019.
E poi società di consulenza e di gestione, università, cultura e viaggi. I businessmen e i turisti arrivati in Olanda lo scorso anno hanno speso complessivamente 17 miliardi di euro nel paese.
Le multinazionali generano il 40% dell'occupazione in Olanda, l'80% del commercio verso l'estero, due terzi del fatturato privato e il 40% della produzione economica totale. Soldi che rendono ricco il paese e che consentono di limitare la spesa pubblica, già di per sé efficiente e con un'amministrazione snella. Non c'è bisogno di indebitarsi, o almeno non nelle proporzioni di altri paesi.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 10 apr 2020 10:31

https://www.taxjustice.net/2020/04/08/revealed-netherlands-blocking-eus-covid19-recovery-plan-has-cost-eu-countries-10bn-in-lost-corporate-tax-a-year/

The report1 from the Tax Justice Network analyses data published this year by the US detailing where US firms declared their costs and profits in the EU in 2016 and 2017. Instead of declaring profits in the EU countries where they were generated, US firms have shifted billions in profits into the Dutch tax haven each year ($44 billion in 2017) where corporate tax rates in practice can be under 5 per cent. This resulted in huge, yearly reductions in tax bills for some major US firms on their operations across the European Union. Tax losses were biggest in the four EU countries with the highest reported cases of Covid-192: France, with over 74,000 cases, lost over $2.7 billion in corporate tax to the Netherlands, Italy, with over 132,000 cases, lost over $1.5 billion, Germany, with over 99,000 cases, also lost over $1.5 billion and Spain, with 135,000 cases, lost nearly $1 billion to the Dutch tax haven.
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Re: Diario economico

Messaggioda Tex Willer » 10 apr 2020 12:07

zampaflex ha scritto:Uno studio commissionato dal ministero delle Finanze, lo stesso dicastero guidato dal falco Wopke Hoekstra, ha rivelato che
nel 2017 esistevano 15mila società “bucalettere”, la cui unica presenza sul territorio olandese era data da una cassetta postale. Nessun ufficio, nessun dipendente. Il loro numero si è mantenuto costante anche negli anni successivi.
Ma il dato più interessante è un altro. Le 15mila società fantasma spostavano ricchezze per 4.500 miliardi di euro, cioè una cifra pari a quasi sei volte il Pil olandese e due volte e mezzo quello italiano.
Il governo olandese lamenta che solo una piccola parte di questa enorme massa di soldi - e cioè soltanto 199 miliardi – si trasforma in base imponibile sulla quale le società pagano le loro imposte. E uno studio realizzato da Arjan Lejour, professore di Diritto tributario ed economia pubblica alla Tilburg University, ha addirittura messo in evidenza come l'Olanda subisca un danno tra uno e 2,5 miliardi di euro all'anno dall'elusione fiscale di queste società.
E allora, perché l'esistenza di queste entità viene così allegramente tollerata?
La prima risposta sta nell'enorme giro di affari che generano, insieme alle multinazionali che arrivano in Olanda spesso per lo
stesso motivo: il fisco.
Attorno alle 15mila “scatole vuote” e alle quasi 25mila multinazionali presenti nei Paesi Bassi ruota infatti un business miliardario. Migliaia di studi legali con 17.500 avvocati e 2.800 praticanti, 170 società fiduciarie, 786 banche, 1238 società
assicurative e 92 di riassicurazioni, 850 fusioni e acquisizioni che hanno raggiunto il valore di 80 miliardi di euro nel 2019.
E poi società di consulenza e di gestione, università, cultura e viaggi. I businessmen e i turisti arrivati in Olanda lo scorso anno hanno speso complessivamente 17 miliardi di euro nel paese.
Le multinazionali generano il 40% dell'occupazione in Olanda, l'80% del commercio verso l'estero, due terzi del fatturato privato e il 40% della produzione economica totale. Soldi che rendono ricco il paese e che consentono di limitare la spesa pubblica, già di per sé efficiente e con un'amministrazione snella. Non c'è bisogno di indebitarsi, o almeno non nelle proporzioni di altri paesi.

Ma non e' un paradiso fiscale . E' il paradiso dei paraculi
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 10 apr 2020 14:59

Tex Willer ha scritto:Ma non e' un paradiso fiscale . È il paradiso dei paraculi


Bene, che aspettiamo a farli anche noi i paraculi? Si, perché al momento facciamo i cojoni, ossia abbiamo una una pressione fiscale alta e abbiamo dei servizi di terz'ordine in almeno i 3/4 della penisola. C'è qualcosa che non va.
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Re: Diario economico

Messaggioda beluga » 12 apr 2020 11:57

harmattan ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Ma non e' un paradiso fiscale . È il paradiso dei paraculi


Bene, che aspettiamo a farli anche noi i paraculi? Si, perché al momento facciamo i cojoni, ossia abbiamo una una pressione fiscale alta e abbiamo dei servizi di terz'ordine in almeno i 3/4 della penisola. C'è qualcosa che non va.

Per fare il paradiso fiscale al limite della legalità non si possono avere in casa mafia, camorra e ndrangheta.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 13 apr 2020 13:45

L'Olanda è un paradiso fiscale?

https://www.youtube.com/watch?v=dPZlFmUxeJM
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 apr 2020 17:29

tenente Drogo 2 ha scritto:L'Olanda è un paradiso fiscale?

https://www.youtube.com/watch?v=dPZlFmUxeJM


"Il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno definito la politica fiscale di Olanda, Belgio, Irlanda, Cipro, Ungheria, Lussemburgo, Malta come aggressiva"

Lo scrive lui, eh.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 13 apr 2020 18:49

zampaflex ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:L'Olanda è un paradiso fiscale?

https://www.youtube.com/watch?v=dPZlFmUxeJM


"Il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno definito la politica fiscale di Olanda, Belgio, Irlanda, Cipro, Ungheria, Lussemburgo, Malta come aggressiva"

Lo scrive lui, eh.


lo scrivono il parlamento e la commissione, se non se l'è inventato lui
ma che mi fai, mi citi solo una frase che porta, parzialmente, l'acqua al tuo mulino?
l'Olanda non è ufficialmente un paradiso fiscale
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 13 apr 2020 21:51

tenente Drogo 2 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:L'Olanda è un paradiso fiscale?

https://www.youtube.com/watch?v=dPZlFmUxeJM


"Il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno definito la politica fiscale di Olanda, Belgio, Irlanda, Cipro, Ungheria, Lussemburgo, Malta come aggressiva"

Lo scrive lui, eh.


lo scrivono il parlamento e la commissione, se non se l'è inventato lui
ma che mi fai, mi citi solo una frase che porta, parzialmente, l'acqua al tuo mulino?
l'Olanda non è ufficialmente un paradiso fiscale

... " ufficialmente ", appunto

Ma quanto c' è di ufficioso in giro, molto più effettivo e reale dell' ufficiale !

E non fermiamoci a giocherellare con le parole : forse è meglio (e molto più utile per capire) guardare ai veri interessi e ai fatti conclamati ...
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 14 apr 2020 00:01

maxer ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:L'Olanda è un paradiso fiscale?

https://www.youtube.com/watch?v=dPZlFmUxeJM


"Il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno definito la politica fiscale di Olanda, Belgio, Irlanda, Cipro, Ungheria, Lussemburgo, Malta come aggressiva"

Lo scrive lui, eh.


lo scrivono il parlamento e la commissione, se non se l'è inventato lui
ma che mi fai, mi citi solo una frase che porta, parzialmente, l'acqua al tuo mulino?
l'Olanda non è ufficialmente un paradiso fiscale

... " ufficialmente ", appunto

Ma quanto c' è di ufficioso in giro, molto più effettivo e reale dell' ufficiale !

E non fermiamoci a giocherellare con le parole : forse è meglio (e molto più utile per capire) guardare ai veri interessi e ai fatti conclamati ...


hai visto il video?

ridimensiona il mito dell'Olanda paradiso fiscale
e una delle considerazioni interessanti che fa è che se possiamo accusare l'Olanda di fare concorrenza sleale ad altre nazioni con la sua fuscalità più leggera, si poreva accusare l'Italia, con la sua lira svalutata, di fare concorrenza sleale ad altre nazioni nel mercato unico

altro dato interessante: due giornalisti del Sole 24 Ore hanno stimato in 1,5 miliardi i mancati introiti per l'erario italiano dovuti alla concorrenza fiscale olandese, quindi non una cifra rilevante, considerando che il gettito fiscale si aggira sui 750 miliardi, quindi la cattivissima Olanda ce ne porterebbe via lo 0,2%
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 14 apr 2020 00:20

..... ma certo, I cattivissimi siamo "noi" .....

d' altronde la buona Olanda è l' avanguardista della buonissima Germania
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 apr 2020 09:22

tenente Drogo 2 ha scritto:
maxer ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:L'Olanda è un paradiso fiscale?

https://www.youtube.com/watch?v=dPZlFmUxeJM


"Il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno definito la politica fiscale di Olanda, Belgio, Irlanda, Cipro, Ungheria, Lussemburgo, Malta come aggressiva"

Lo scrive lui, eh.


lo scrivono il parlamento e la commissione, se non se l'è inventato lui
ma che mi fai, mi citi solo una frase che porta, parzialmente, l'acqua al tuo mulino?
l'Olanda non è ufficialmente un paradiso fiscale

... " ufficialmente ", appunto

Ma quanto c' è di ufficioso in giro, molto più effettivo e reale dell' ufficiale !

E non fermiamoci a giocherellare con le parole : forse è meglio (e molto più utile per capire) guardare ai veri interessi e ai fatti conclamati ...


hai visto il video?

ridimensiona il mito dell'Olanda paradiso fiscale
e una delle considerazioni interessanti che fa è che se possiamo accusare l'Olanda di fare concorrenza sleale ad altre nazioni con la sua fuscalità più leggera, si poreva accusare l'Italia, con la sua lira svalutata, di fare concorrenza sleale ad altre nazioni nel mercato unico

altro dato interessante: due giornalisti del Sole 24 Ore hanno stimato in 1,5 miliardi i mancati introiti per l'erario italiano dovuti alla concorrenza fiscale olandese, quindi non una cifra rilevante, considerando che il gettito fiscale si aggira sui 750 miliardi, quindi la cattivissima Olanda ce ne porterebbe via lo 0,2%


Nico, io il video l'ho visto e lo giudico tremendamente assente e fuorviante, perché si limita volutamente ad analizzare le condizioni macro dimenticando che l'Olanda è scelta proprio per le esenzioni su alcuni singoli aspetti (dividendi, interessi, royalties) che fanno la differenza per le multinazionali.
Anzi, ti dirò, il video è IPOCRITA.
Se parli da esperto devi fare un discorso completo. In campo fiscale il diavolo è nei dettagli. Ci sono studi di fiscalità internazionale che esistono al solo scopo di trovare punti deboli, VOLUTI o no, per minimizzare tendendo all'azzeramento le imposizioni.
Altrimenti come avrebbero fatto Italia, Francia, Germania a condannare per elusione gente come Apple o Google o Facebook e vincere?
Per me la cifra è ben superiore, perché col transfer pricing e con in giro delle royalties si spostano cifre ben maggiori, che sfuggono all'esame.
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