Tema migranti
Mentre il Ministero dell'Interno aggiorna i dati sugli sbarchi *, gli stessi continuano nonostante Salvini (che li ha fatti diminuire, ma proporzionalmente meno di quanto abbia fatto Minniti che è stato in carica fino a maggio 2018 compreso).
http://www.interno.gov.it/sites/default/files/cruscotto_giornaliero_10-09-2019.pdfDevo però rilevare, in questo il dato statistico è chiaro, come le prime quattro nazionalità dichiarate non mostrino situazioni di crisi umanitaria o militare: il primo stato con problemi seri è l'Iraq.
Appare perciò evidente come, con la probabile fine dell'ondata di emigrazione del 2015-2016, sia rimasto un flusso "ordinario" di gente che cerca semplicemente un lavoro, del cibo e un futuro, come hanno sempre fatto tutti i popoli compreso il nostro, e non più gente che scappa da guerre o carestie se non in misura marginale.
Questo sarebbe un buon motivo per dotarsi, finalmente, di una legislazione che definisca lotti e criteri per l'ammissione sul territorio, come fanno ad esempio USA, Canada e Australia (nazioni costituite al 99% da immigrati...). E mirare così alla fascia di persone più istruite invece che accontentarsi di bassa manovalanza per i lavori che non vogliamo più svolgere. Senza nascondersi dietro le comunque sempre valide ragioni umanitarie.
* gli sbarchi: le altre modalità di ingresso non risultano qui (!)
Wikipedia è abbastanza aggiornata per darci un quadro del numero totale degli stranieri regolari (2017).
https://it.wikipedia.org/wiki/Immigrazione_in_ItaliaNotate come a quella data, 1,4 milioni di stranieri siano stati naturalizzati, cioé abbiano acquisito la cittadinanza italiana (e nel mondo dello sport la cosa è evidente, soprattutto nella pallavolo e in atletica - stranamente, sono le ragazze a trainare la crescita della presenza).
Questi dati vanno integrati col rapporto annuale della Caritas (qui la sintesi)
http://www.caritasitaliana.it/caritasitaliana/allegati/7824/Sintesi%20per%20giornalisti.pdfche analizzano come questi 5 milioni e rotti di stranieri vivano: scuola, lavoro (occupati in misura simile agli italiani), delinquenza (stabilizzata, con particolare enfasi sugli africani), religione (l'invasione islamica è pura propaganda, dal momento che solo quasi 3 stranieri su 10 sono musulmani - e quasi 6 invece cristiani)...
E gli irregolari non sono così tanti, più o meno mezzo milione (ma senza riscontri puntuali: l'intervallo di confidenza è veramente alto):
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/08/09/in-italia-gli-immigrati-irregolari-sono-meno-della-media-europea-la-fotografia/ come indirettamente conferma questo post molto analitico
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/10/immigrati-irregolari-i-numeri-di-salvini-per-nascondere-la-difficolta-dei-rimpatri/5167767/Molti, infatti, sono solo transitati dall'Italia per andare in nord Europa (come gli episodi dei gendarmi francesi, o dei doganieri al tunnel della Manica, hanno evidenziato). Come questo vecchio articolo, per esempio, evidenzia (insieme alla diversità di visione e risultati tra noi e nordeuropei)
http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2015/01/21/news/migranti-la-grande-fuga-1.195858Questo è solo un piccolo insieme di dati, per avere una idea del fenomeno, oggi un po' meno sotto i riflettori.
Per parlarne a ragion veduta.
Basta Papeete, per favore.
PS: se volete proprio farvi male...
http://www.ismu.org/ricerca/dati-sulle-migrazioni/https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Migration_and_migrant_population_statistics/it