Diario economico

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harmattan
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 11 mar 2019 14:03

zampaflex ha scritto:Lunga intervista a colei che per vent'anni ha gestito mirabilmente il nostro debito pubblico

http://amp.ilsole24ore.com/pagina/ABTqnsbB


Alla domanda di come ridurre il debito pubblico la Cannata risponde:

"......si riduce per contro piano piano, rispettando anno per anno i target di bilancio....."

Ancora una volta la teoria che si discosta da quella stron za della realtà. Il debito pubblico continua ad aumentare, anno dopo anno. Non posto il grafico perchè è inutile ripetere le stesse cose....

https://www.professionefinanza.com/debito-pubblico-forte-aumento-a-gennaio/

Quindi, le cose sono due, o nessuno ha rispettato i target di bilancio fino ad oggi :roll: oppure è una proposta che si attuerà a partire da domani mattina, per i prossimi 40 anni (giusto il tempo di passare dal 132% al 60%)

Altra chicca:

"Il risparmiatore, l'investitore, sono tutte persone normali che decidono di prestare i loro soldi allo Stato per un motivo semplice: perché hanno fiducia nello Stato, cioè si fidano di uno Stato che rispetterà l'impegno che si è preso nei loro confronti, pagare puntualmente e integralmente le cedole..."

Il risparmiatore medio parcheggia i soldi e basta, a volte anche in perdita (leggasi immobiliare!). Quindi non è perchè si fida dello "Stato", che per un BTP a 10 anni da un micragnoso 2,2%, ma perchè non sa proprio dove metterli.

Per ultimo, ma non ultimo, le banche mantengono in portafoglio una quantità record di crediti inesigibili domestici e una valanga di debito pubblico italiano, il mercato lo sa benissimo e non si azzarda a sottoscriverne obbligazioni o azioni. Ringraziando sempre santo Mario Draghi per quello che ha fatto, e un pò meno chi avrebbe dovuto fare qualcosa di più, ecco dov'è andato a finire er cash della BCE

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 11 mar 2019 18:53

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:Lunga intervista a colei che per vent'anni ha gestito mirabilmente il nostro debito pubblico

http://amp.ilsole24ore.com/pagina/ABTqnsbB


Alla domanda di come ridurre il debito pubblico la Cannata risponde:

"......si riduce per contro piano piano, rispettando anno per anno i target di bilancio....."

Ancora una volta la teoria che si discosta da quella stron za della realtà. Il debito pubblico continua ad aumentare, anno dopo anno. Non posto il grafico perchè è inutile ripetere le stesse cose....

https://www.professionefinanza.com/debito-pubblico-forte-aumento-a-gennaio/

Quindi, le cose sono due, o nessuno ha rispettato i target di bilancio fino ad oggi :roll: oppure è una proposta che si attuerà a partire da domani mattina, per i prossimi 40 anni (giusto il tempo di passare dal 132% al 60%)

Altra chicca:

"Il risparmiatore, l'investitore, sono tutte persone normali che decidono di prestare i loro soldi allo Stato per un motivo semplice: perché hanno fiducia nello Stato, cioè si fidano di uno Stato che rispetterà l'impegno che si è preso nei loro confronti, pagare puntualmente e integralmente le cedole..."

Il risparmiatore medio parcheggia i soldi e basta, a volte anche in perdita (leggasi immobiliare!). Quindi non è perchè si fida dello "Stato", che per un BTP a 10 anni da un micragnoso 2,2%, ma perchè non sa proprio dove metterli.

Per ultimo, ma non ultimo, le banche mantengono in portafoglio una quantità record di crediti inesigibili domestici e una valanga di debito pubblico italiano, il mercato lo sa benissimo e non si azzarda a sottoscriverne obbligazioni o azioni. Ringraziando sempre santo Mario Draghi per quello che ha fatto, e un pò meno chi avrebbe dovuto fare qualcosa di più, ecco dov'è andato a finire er cash della BCE

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Uhm. Quindi secondo te il 6% dei passivi bancari costituito da TLTRO è esiziale ai fini dell'offerta di credito in Italia?
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 11 mar 2019 19:19

zampaflex ha scritto:
maxer ha scritto:
harmattan ha scritto:Ultimo grafico sulla diminuzione dei redditi reali, fatta come base l’anno 2000; diminuzione che è stata molto pronunciata per i più giovani rispetto agli anziani, e anche la suddivisione del reddito per categoria di percettori lo mostra con chiarezza. Tutti comunque soffrono di una condizione che è decisamente patologica per il paese: ossia il crollo dei redditi reali complessivi che sono anche un 5% sotto il livello del 2000. E che sia patologica, questa situazione lo si ricava dal confronto internazionale.

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E io che mi ero fidato ciecamente degli 80 €uro ...
:D :mrgreen: :D

Gli 80 euro sono stati una forma di redistribuzione del reddito. Pensa come sarebbero stati i poveri e i meno abbienti senza quella misura di sinistra.

In realtà gli "80 €uro" NON hanno mai riguardato i 'poveri' : il limite minimo per riceverli, per il 2019, è di 8.174 €uro annuali (681 €uro mensili).
I veri poveri, al di sotto di questo reddito, ne sono stati assurdamente esclusi.
Anche da qui è derivato il successo elettorale del 4 marzo dei Cinquestelle, con la loro promessa del cosiddetto Reddito di Cittadinanza, soprattutto al Sud dove è maggiore la presenza di 'poveri'.
Che poi il RdC possa effettivamente funzionare, è tutta un' altra storia da verificare nel tempo ( :? )
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 12 mar 2019 09:59

zampaflex ha scritto:
Uhm. Quindi secondo te il 6% dei passivi bancari costituito da TLTRO è esiziale ai fini dell'offerta di credito in Italia?


No, perchè le cause del credit crunch sono molteplici, ma non per questo quelle minori non devono essere menzionate.

In ogni caso è sempre bene ricordare che le banche italiche, oltre ad essere imbottite di NPL__&__porcheria simile, stanno facendo il pieno di debito pubblico italiano. Ed è giusto, perchè in fondo i panni sporchi si lavano in casa :lol:

L'articolo di Maurizio Sgroi è illuminante per gli ipovedenti

https://www.linkiesta.it/it/blog-post/2019/03/11/leconomia-ripartira-ma-coi-soldi-vostri/27830/

e implicitamente ci ricorda che l'orgia di titoli di stato detenuti dalle banche italiane è succube dell'oscillazione dello spread (ringraziando Gianni e Pinotto come sempre!), oscillazione che si traduce in perdite patrimoniali e quindi, di conseguenza, in una profonda revisione del credito a imprese e famiglie. Una bella giostra!
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 mar 2019 11:07

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Uhm. Quindi secondo te il 6% dei passivi bancari costituito da TLTRO è esiziale ai fini dell'offerta di credito in Italia?


No, perchè le cause del credit crunch sono molteplici, ma non per questo quelle minori non devono essere menzionate.

In ogni caso è sempre bene ricordare che le banche italiche, oltre ad essere imbottite di NPL__&__porcheria simile, stanno facendo il pieno di debito pubblico italiano. Ed è giusto, perchè in fondo i panni sporchi si lavano in casa :lol:

L'articolo di Maurizio Sgroi è illuminante per gli ipovedenti

https://www.linkiesta.it/it/blog-post/2019/03/11/leconomia-ripartira-ma-coi-soldi-vostri/27830/

e implicitamente ci ricorda che l'orgia di titoli di stato detenuti dalle banche italiane è succube dell'oscillazione dello spread (ringraziando Gianni e Pinotto come sempre!), oscillazione che si traduce in perdite patrimoniali e quindi, di conseguenza, in una profonda revisione del credito a imprese e famiglie. Una bella giostra!


MA, ed è un ma non da poco, la scorta di BTP ha tre fini:
- garantire rendimenti certi da sommare all'attività ordinaria, e nei primi anni dopo la crisi sono serviti eccome;
- consentire al Tesoro la pipena sottoscrizione delle emissioni e funzionare da polmone necessario sul mercato, nel momento in cui molti esteri hanno ridotto le esposizioni;
- ultimo ma non meno importante, un BTP funge da collaterale presso la BCE per l'ottenimento di prestiti non TLTRO
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 mar 2019 17:33

Mentre i dati economici italiani languono, ci si può divertire a sfogliare i grafici di questo sito. Dati demografici e sanitari.
Ben fatto.

https://www.populationpyramid.net/
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 14 mar 2019 18:39

zampaflex ha scritto:Mentre i dati economici italiani languono, ci si può divertire a sfogliare i grafici di questo sito. Dati demografici e sanitari.
Ben fatto.

https://www.populationpyramid.net/

"Divertire" mi sembra un po' fuori luogo, considerando i dati pubblicati (soprattutto quelli sanitari ..... :? )
Comunque, MOLTO interessante e completo.
Grazie per averlo postato

E c' è anche la versione in italiano 8)
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 mar 2019 18:14

Nel corso dell'anno scorso i BTP detenuti da stranieri sono passati da 722 ad aprile (picco massimo) a 634 a dicembre (picco minimo). Eh già.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 mar 2019 11:33

Vivace e documentato intervento di Stefano Feltri sulla questione molto propagandistica del salario minimo.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/16/reddito-di-cittadinanza-e-salario-minimo-le-polemiche-facili-e-sbagliate/5042324/amp/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 mar 2019 12:12

Altro sito molto interessante per dati sull'aspettativa di vita e le condizioni di benessere e salute nel mondo

https://ourworldindata.org/
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 22 mar 2019 10:04

Un pò OT, però oggi mi sento moooolto italico :lol:


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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 28 mar 2019 15:50

Bella questa analisi quantitativa sul servizio sanitario offerto dalle regioni italiane

https://it.businessinsider.com/efficienza-degli-ospedali-regioni-italia/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 29 mar 2019 14:06

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 29 mar 2019 15:33

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Re: Diario economico

Messaggioda pippuz » 29 mar 2019 16:24


Nuovo minimo di Maunder?

Sperèm che fa troppo caldo ultimamente.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 29 mar 2019 17:42

pippuz ha scritto:

Nuovo minimo di Maunder?

Sperèm che fa troppo caldo ultimamente.


https://milano.repubblica.it/cronaca/2017/02/15/foto/milano_palme_banani_duomo-158352457/#1
:mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 30 mar 2019 13:04

Questa piccola analisi spiega più di mille libri cosa sta succedendo all'economia mondiale da vent'anni in qua.
E si collega facilmente alla morte dell'inflazione e all'accaparramento dei bonds, con la relativa discesa dei tassi.

https://twitter.com/RickRieder/status/1108466425277100034
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 01 apr 2019 10:57

Brutte letture sugli indici PMI europei. L'indice ha base 50, sopra indica progresso e sotto, calo.
Germania ai minimi da molti anni, a 44 (a fine 2017 era a 66).
Francia scende sotto 50 a quota 49,7.
In Italia siamo scesi a 47,4

Con questi segnali di calo del settore manifatturiero non deve sorprendere che i bonds siano tutti saliti: il decennale tedesco è tornato sottozero e pure gli italiani hanno perso un po' di punti di rendimento.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 01 apr 2019 11:27

Sintesi perfetta in quattro parole da parte di Mauldin sulla situazione del ciclo economico

The global economy clearly hasn’t recovered from the last recession like it did in previous cycles. Yes, the stock market performed well. So has real estate. We’ve seen some economic growth, which in a few places you might even call a “boom,” but for the most part it’s been pretty mild. Unemployment is low, but wage growth has been sluggish at best. Rising asset prices, fueled by almost a decade of easy monetary policy, also contributed to wealth and income inequality, which fueled populist and now semi-socialist movements around the world.
This slow recovery began fading in the last few quarters. The first cracks appeared overseas, leaving the US as an island of stability. Not coincidentally, we also had (slightly) positive interest rates and thus attracted capital from elsewhere. This let our growth continue longer. But now, signs of weakness are mounting here, too.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 04 apr 2019 15:51

EHM…

Con una popolazione di appena 5,4 milioni di abitanti la Slovacchia, entrata nella Ue nel 2004 e nell’euro nel 2009, è il paese con la maggiore produzione di auto pro capite al mondo. Secondo le classifiche ufficiali nel 2000 la Slovacchia produceva 181 mila auto contro 1.700.000 dell’Italia. Nel 2018 l’Italia ne produceva appena 995 mila e la Slovacchia ben 1.090.000, superando il Bel Paese in appena 18 anni. Un segnale di come le realtà intorno a noi cambiano più rapidamente di quanto noi riusciamo ad immaginare.

Nel piccolo paese centro-europeo sono presenti vari costruttori come la sudcoreana Kia, Volkswagen, la Porsche (la Cayenne è prodotta a Bratislava) e la britannica Jaguar-Land Rover che ha annunciato la costruzione di un mega-impianto da 150 mila auto all’anno per un investimento record di 1,4 miliardi di euro.

La disoccupazione è al 6% mentre il deficit pubblico è allo 0,5% e il debito al 49% con una inflazione al 2%. Il Pil slovacco prodotto da aziende straniere è al 40% del Pil, contro il 20% in Italia, segnale di una forte internazionalizzazione del paese che geograficamente è centrale per vari .mercati europei.

Ogni anno arrivano da Bruxelles una ricca cornucopia di fondi europei pari al 3,3% del Pil slovacco che è a sua volta pari a 90 miliardi di euro.

La chiave del successo di Bratislava è stata la capacità di convergere nel progetto europeo (a differenza dell’Italia che ne sta divergendo) aumentando la produttività, la digitalizzazione dell’economia, la capacità di ridurre la burocrazia e di offrire manodopera specializzata e capace di parlare più di una lingua straniera.

Il fatto di usare l’euro non ha affatto fermato l’economia che è cresciuta a ritmi sostenuti, dell’4,1% nel 2018 accompagnata da un buon tasso di crescita degli investimenti sia provati che pubblici risultati in salita del 6,8%.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 04 apr 2019 19:25

:roll: Salario medio dell' operaio nel settore auto ?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 04 apr 2019 22:12

maxer ha scritto::roll: Salario medio dell' operaio nel settore auto ?


Certamente più basso del nostro. Che però a parità di potere d'acquisto non sembra poi così male...

In altra sede:

Chi detiene il nostro debito, all'estero? Alla fine del 2018 i non residenti detenevano 578 miliardi di titoli governativi italiani, quindi circa un 30% del totale del debito in cui rientrano anche gli investitori italiani che sono domiciliati all’estero per ragioni fiscali. Al netto di tali soggetti si arriva a un totale detenuto all’estero di 465 miliardi, ossia il 24% dell’ammontare complessivo di debito.

Gli investitori esteri non bancari (asset manager, hedge fund, assicurazioni, fondi pensioni e privati) sono i principali detentori di titoli di Stato e rappresentano il 53% del totale nel secondo trimestre 2018. Mentre le banche estere rappresentano solo il 19% del totale. Il resto è detenuto dalla Bce attraverso i suoi programmi di acquisto.

Guardando al solo dato dell‘eurozona emerge che quasi la metà del totale dei titoli è detenuto da istituzioni finanziarie diverse dalle banche (soprattutto asset manager e fondi), un 15% da banche e un 20% da privati e altre istituzioni non finanziarie. Gli investitori dell’eurozona hanno un ruolo predominante, rappresentando il 78% del totale dice la strategist. Solo il 22% degli investitori esteri che hanno debito italiano sono fuori dall’eurozona e sul totale del debito pubblico solo il 7% è detenuto da investitori extra zona euro. Tra gli europei i maggiori detentori sono i francesi, (130-135 miliardi di euro) seguiti da Germania (85-90 miliardi), Lussemburgo (90 miliardi), Spagna (75-80 miliardi di euro) e Irlanda (45 miliardi di euro).
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 08 apr 2019 16:09

Approfitto dell'allarme lanciato da un economista leghista riguardo alla sostenibilità (che non c'è) della quota 100, che trovate qui: https://it.businessinsider.com/quota-100-critiche-alberto-brambilla-ex-consigliere-salvini/
per allegarvi il link al rapporto completo stilato dalla sua società di consulenza, che trovate qui https://www.itinerariprevidenziali.it/site/home/biblioteca/pubblicazioni/sesto-rapporto-bilancio-del-sistema-previdenziale-italiano.html.

E' lungo e c'è tantissima roba da guardare, io spulciando a caso ho trovato (tabella 29a, pagina 155) questo dato: nel Fondo Pensioni Lavoratori Privati (sto volutamente ignorando le altre gestioni) la pensione media erogata è di 14.630 euro a pensionato (8,88 mln di persone), mentre i contributi che entrano sono mediamente 7.680 euro a lavoratore (13,95 mln di persone).
Motivo per cui per ora che i lavoratori sono tanti si sta in piedi a fatica, ma pensare di pensionarne tanti per sostituirli con dei giovani non fa altro che anticiparne il costo del pensionamento e quindi aggrava lo squilibrio, causando costi che dovranno essere ripagati o dalla fiscalità generale o riducendo le pensioni.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 09 apr 2019 14:38

La Banca dei Regolamenti Internazionali ha partorito un'interessante studio dove si dimostra che l’invecchiamento della popolazione lavorativa ha un effetto di trascinamento al ribasso dei salari, il quale, a sua volta, vanifica l’aumento dell’occupazione.
Il fattore invecchiamento, insomma, ha un effetto recessivo sui prezzi maggiori di quello espansivo determinato dall’aumento dell’occupazione. A 'sto punto conviene andare in pensione a 55 anni e non se ne parla più :lol:


https://www.bis.org/publ/work776.htm
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 11 apr 2019 17:57

Per chi ne avesse la curiosità, qui c'è un link dell'Ufficio Geologico Federale Americano che riporta ad una mappa che segnala le zone soggette a rischio terremoto legato alle attività umane di perforazione petrolifera (orizzontale, il cosiddetto fracking).

https://pubs.er.usgs.gov/publication/ofr20161035
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