pumpkin ha scritto:tasteclimber ha scritto:Riguardo al fatto di Renzi, questa cosa di vedere come fumo negli occhi il fatto che avrebbe attirato una fetta di elettori non tradizionalmente del PD mi manda al manicomio: allora che restino nel loro splendido isolamento e non si lamentino se non riescono a fare il governo
Ciao
Quoto solo questo per adesso perché non ho molto tempo.
Io non vedo affatto "come fumo negli occhi il fatto di attirare una fetta di elettori non tradizionalmente del PD", mi chiedo solo se tutte queste persone che dicono che lo avrebbero votato, poi effettivamente in cabina elettorale avrebbero messo la croce sul PD. Magari sì, ma permettimi di non esserne sicuro al 100%. Perché è vero che è un rottamatore e ha una bella parlantina, ma bisogna vedere cosa avrebbe poi proposto in campagna elettorale, perché lui comunque del PD fa parte, e non è che avrebbe deciso tutto da solo ...
E secondo me in Italia c'è uno zoccolo duro che persone che 'a sinistra' non voteranno mai (anche se Renzi forse non sarebbe stato percepito come tale).
A me Renzi non piace molto, ma potrei sbagliarmi.
Ah, neppure Bersani mi entusiasma, tanto che non ho partecipato alle primarie del PD. E poi ha sbagliato completamente la campagna elettorale del PD, e ne ho parlato con le persone che conosco durante tutta la tornata elettorale. Peggio di così non poteva fare, è stupefacente che abbia preso comunque tanti voti (e se si ripresentasse alle elezioni ne prenderebbe ancora meno).
Comunque rispetto chi ha votato per Grillo e ne capisco le motivazioni. Ritengo che non sia la soluzione, non tanto lui che è anche intelligente e che ho visto tante volte quando era 'bannato' dalla televisione, ma è il metodo che non mi convince.
Sarebbe interessante invece studiare come caso clinico il 20% che ha votato ancora PDL e Lega (in Lombardia oltre il 40%) ...
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Con questa cosa di Renzi che sarebbe capace di attrarre un voto più ampio però bisogna darci un taglio, non è possibile andare avanti così.
Se uno vuole ampliare il consenso del proprio partito Alpha in una certa area sociale Tre normalmente presidiata da altro orientamento politico Beta, deve convincere quell'elettorato del fatto che la sua proposta sia utile anche all'area sociale Tre, oltre che all'area sociale Uno loro tradizionale zoccolo duro. Non certo adottare le proposte politiche del partito Beta!
E' quello che ha fatto la destra negli ultimi venti anni: dopo il crollo del muro di Berlino ha convinto tutto il mondo, dirigenti dei partiti di sinistra e sindacati del lavoro in primis, che l'unica fonte di benessere sia l'ideologia liberista. Questa convinzione è stata conficcata così in profondità nelle menti dei più, che essa continua a sovrascriversi alla realtà, a sostituirsi ad essa, anche contro ogni evidenza empirica. La crisi in cui viviamo è stata chiaramente causata dall'eccesso di deregolamentazione della finanza privata e dalla sua invadenza nella sfera pubblica. La crisi in cui ci stiamo dibattendo si inasprisce ad ogni giro di vite delle ricette liberiste che ci propinano. La crisi che ci sta devastando è causata ed inasprita in un micidiale e strettissimo circolo vizioso dall'austerity dei Monti, dei Draghi, dei Papademos, della BCE, dell'MFI, del WTO. Tutti lo sanno, eppure non c'è niente da fare. L'idea che il liberismo funzioni e che l'orientamento socialdemocratico sia un fallimento continua a dettare legge.
Inseguire gli avversari sul loro campo per contendergli il voto significa dichiarare il fallimento e mettersi a lavorare in franchising con il marchio del proprio concorrente.
Non sei un vincente, sei un fallito che va sotto padrone.
In questo caso, un padrone che a sua volta sta portando tutto quello che tocca al collasso economico.
Ma siamo sicuri che Renzi sia un così brillante leader politico?
Certo sta facendo una bella carriera, ma è una cosa diversa.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”