Diario economico

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 feb 2015 13:35

Debiti Pa, al 30 gennaio erogati 42,8 mld, per Tesoro "sostanzialmente risolto" 13/02/2015 19:01
ROMA, 13 febbraio (Reuters) - Al 30 gennaio 2015 risultano pari a 42,8 miliardi le risorse erogate dallo Stato agli enti debitori contro i 40,1 miliardi al 31 ottobre 2014. Il Tesoro ritiene di avere così "sostanzialmente risolto" il problema degli arretrati, secondo quanto scrive in una nota di aggiornamento dei dati.

I pagamenti effettuati ai creditori ammontano a 36,5 miliardi, con un aumento del 12% rispetto alla rilevazione della fine dell'ottobre scorso (quando erano 32,5miliardi).

"Nell'ultimo periodo si è anche ridotta la differenza tra le somme erogate agli enti debitori e quanto da queste è stato utilizzato per pagare i rispettivi debiti. Questo indica che si va esaurendo lo stock di debito patologico accumulato dalle amministrazioni, che hanno quindi rallentato la richiesta di fondi e stanno utilizzando le risorse già ricevute per versare il dovuto ai fornitori. Questa dinamica lascia intendere che il problema del debito scaduto e in ritardo di pagamento delle Pubbliche amministrazioni, che aveva fatto registrare un forte aumento nel triennio 2009-2011, sia sostanzialmente risolto e che la cifra stanziata sia più che adeguata ad esaurire il pagamento dei debiti accumulati al 31 dicembre 2013", dice la nota.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 feb 2015 18:14

Contro la Grecia e le posizioni opportuniste di Tsipras, un articolo pacato di Daniel Gros, economista e direttore del Centro studi per le politiche economiche europee di Bruxelles.

http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-02-17/ma-senza-troika-sarebbe-peggio-071847.shtml
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 feb 2015 16:43

Le condizioni del mercato monetario in Europa stanno decisamente migliorando, anticipando l'aumento del ritmo della crescita nel continente.

http://soberlook.com/2015/02/improvements-in-euro-area-credit.html
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 feb 2015 18:22

Ricordate la polemica di un anno fa sulla ricchezza in Germania molto più bassa che in Italia/Spagna/Grecia (e le ovvie e ovviamente sbagliate lamentazioni tedesche sui terroni che non vogliono pagare il conto)?

Questo elaborato smonta punto per punto quella ricerca (piuttosto frettolosa e inaccurata quantomeno dal punto di vista teoretico) con interessanti riflessioni sul paradigma adottato in diverse nazioni nel rapporto tra lavoro, capitale e uso dello stesso.

http://slackwire.blogspot.co.uk/2014/04/wealth-distribution-and-puzzle-of.html

PS: Tisana, questo è pane per i tuoi denti :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 feb 2015 18:59

Recupero da una serie di discussioni su vari blogs economici questo passo iniziale di un paper di Luigi Zingales, economista ultraliberista che quindi non può essere tacciato di posizioni ideologicamente prevenute contro il capitalismo italiano:

"We try to explain why twenty years ago Italy’s labor productivity stopped growing. We find no evidence that this slowdown is due to the introduction of the euro or to excessively protective labor regulation. By contrast, we find that the stop is associated with small firms’ inability to rise to the challenge posed by the
Chinese competition and to Italy’s failure to take full advantage of the ICT revolution. Many institutional features can account for this failure. Yet, a prominent one is the lack of meritocracy in managerial selection and promotion. Familism and cronyism appear to be the ultimate causes of the Italian disease."

Coincide con la mia idea (non lo dico per vantarmi, ma come spunto di riflessione) che la dimensione media dell'azienda italiana, la sua quasi nulla contendibilità (tranne quando i proprietari, stufi delle sfide, monetizzano vendendo invece che passare a fare gli azionisti incassa cedole), la sua mancanza di apertura verso i mercati dei capitali e di conseguenza la proiezione internazionale vissuta spesso come un ripiego malaccorto siano stati il freno alla nostra economia, troppo chiusa su se stessa.

Amen.
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Re: Diario economico

Messaggioda tisana » 18 feb 2015 21:01

zampaflex ha scritto:
PS: Tisana, questo è pane per i tuoi denti :mrgreen:


Luciano, ancora non ci conosciamo di persona ma mi leggi nel pensiero :mrgreen:
grazie, ora mi ci metto, finalmente ho un filo di tempo libero in piu' :D
ciao!

PS: Piketty anyone?

PS2 un'ora dopo: ehi, ho trovato Piketty a meta' articolo effettivamente!
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 feb 2015 23:26

tisana ha scritto:
zampaflex ha scritto:
PS: Tisana, questo è pane per i tuoi denti :mrgreen:


Luciano, ancora non ci conosciamo di persona ma mi leggi nel pensiero :mrgreen:
grazie, ora mi ci metto, finalmente ho un filo di tempo libero in piu' :D
ciao!

PS: Piketty anyone?

PS2 un'ora dopo: ehi, ho trovato Piketty a meta' articolo effettivamente!


Ciao Claudia. Molto interessante quello spunto, proprio. "...the ”control right” or ”stakeholder” view of the firm can in principle explain why the market value of corporations is particularly low in Germany..." è perfettamente sovrapponibile alla situazione italiana.
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Re: Diario economico

Messaggioda tisana » 19 feb 2015 20:15

tutto molto cool tranne una cosa: Claudia no, Cinzia si. :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 19 feb 2015 23:48

tisana ha scritto:tutto molto cool tranne una cosa: Claudia no, Cinzia si. :mrgreen:


Aaahhh...la memoria! Abbi pazienza, quest'anno entro ufficialmente nella categoria degli anziani! Per farmi perdonare come minimo ti devo questi... 8)

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 25 feb 2015 17:39

Ecco il motivo per cui la Cina non è più così attraente come una volta per le aziende manifatturiere: i salari sono triplicati in otto anni.

http://3.bp.blogspot.com/-e2h-qQ2L0Xc/VOKDXehAnDI/AAAAAAAAANk/-QOgAfBRRtE/s1600/wages_0614.png
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 25 feb 2015 17:40

Quale sarà il futuro prossimo del prezzo del petrolio?
Non tanto lontano da questi livelli, pare.

http://soberlook.com/2015/02/diverging-developments-in-oil-markets.html
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 26 feb 2015 10:09

Non posso non commentare lo scempio di idee, l'insulto all'intelligenza dei lettori o degli ascoltatori che giornalisti, politici e commentatori vari stanno compiendo sull'OPA di EI Towers su Raiway.

Primo: la proprietà delle torri di trasmissione NON ha niente a che vedere con i programmi trasmessi (e la loro qualità, in feroce calo dal decennio berlusconiano al governo in poi).

Secondo: Raiway è solidamente in mano alla Rai che ne ha collocato sul mercato solo il 35%, quindi solo la Rai può decidere di acconsentire all'OPA ostile e cedere la società a EI Towers incassando un consistente premio rispetto al valore attuale.

Terzo: la proprietà delle torri sta conoscendo una concentrazione in tutto il mondo, perché le società specializzate hanno l'interesse a fare economie di scala aumentando il numero di torri possedute per poi razionalizzarle e guadagnando dai conseguenti risparmi di gestione.

In Italia ci sono ancora in giro le torri di Telecom, di Wind/Tre (parzialmente in vendita, pare la spunteranno degli americani), di Vodafone, e altre minori.
C'è tutto lo spazio per consolidare e ridurre. O preferite una foresta di tralicci, con venti operatori ciascuno col suo palo per ogni quartiere? Ma di quale monopolio stanno parlando?
Il servizio erogato: deve essere per forza al migliore livello, in primis perché chi affida un segnale da trasmettere ad un gestore di torri si tutela con un contratto con livelli di servizio stringenti e penali importanti; in secundis, perché solo un deficiente comprerebbe una rete di torri, pagando bei soldi, per danneggiare un concorrente (laterale) abbassando la qualità del suo segnale col rischio di perdere il contratto e quindi gli incassi.

L'OPA ha una chiara e evidente finalità economica. In un paese liberale sarebbe salutata dal mercato (come è successo ieri da noi) e nulla più.
Da noi invece è una eccellente occasione per raccontare caxxate prefigurando scenari apocalittici per la libertà di informazione...va anche detto però che, con gli attuali presupposti, fallirà perché il socio di controllo di Raiway non accetterà l'offerta e quindi EI Towers rimarrà, al massimo, un socio di minoranza incassa cedole (cosa che non ha interesse a fare).
Per cui vale la pena comunque di chiedersi se non ci sia, dietro ad essa, anche una seconda finalità più politica tesa a mettere in difficoltà Renzi costretto a dire di no all'offerta e con ciò permettendo al Cav. di gridare alla libertà d'impresa tradita. Può essere, ma è una conseguenza di cui non me ne frega assolutamente niente.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 26 feb 2015 15:57

La fiducia dei consumatori e delle imprese a febbraio mette a segno un balzo. Quella dei consumatori sale a 110,9 punti (da 104,4 di gennaio), al top dal giugno del 2002, ovvero quasi da tredici anni. La fiducia delle imprese a febbraio sale ai massimi dal giugno del 2011, con l'indice che si porta a 94,9 punti (da 91,6 di gennaio). Lo rileva l’Istat, che sembra confermare il cambio di passo del Paese nel 2015 rispetto all’anno scorso. Di sicuro il 2014 è partito con il piede sull'acceleratore, visto che anche a gennaio l'indice era risultato in aumento su dicembre, ma il rialzo di febbraio è un exploit con pochi precedenti. L’Istat certifica però anche che nel 2014 i consumi sono rimasti al palo, con le vendite al dettaglio giù dell’1,2%, a causa della flessione dell'1,1% dei prodotti alimentari e dell'1,2% dei non alimentari. Ancora un segno negativo (dal 2010), dunque, con la grande distribuzione nel 2014 ha riportato un calo dello 0,4% e le imprese operanti su piccole superfici dell'1,8%.

Miglioramento netto delle aspettative sull’occupazione
Può avere influito sull'impennata della fiducia anche la serie di dati e previsioni positive sull'economica, che si succedono dai primi giorni di questo mese. Non a caso, fa notare l'Istituto di statistica, a registrare l'aumento più forte è proprio la componente economica della fiducia, ovvero quella relativa alla situazione generale del Paese, che passa a 130,9 da 111,1, mentre i giudizi e le attese su tutto ciò che attiene alla sfera personale, o meglio alle condizioni e ai bilanci della famiglia, sale “solo lievemente”, a 103,7 da 102,2. L'ottimismo inoltre sembra rivolto più verso il futuro che il presente: scomponendo il clima di fiducia su base temporale, si registra un aumento più significativo per quello che guarda in avanti (a 116,6 da 107,4), rispetto a quello corrente, o attuale, (a 106,7 da 102,5). Nel dettaglio, sottolinea l'Istat, «migliorano decisamente» le aspettative su un calo della disoccupazione.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 27 feb 2015 10:47

Questa newsletter contiene una riflessione interessante sulla discesa dei prezzi dei beni nel lungo periodo spinta dai progressi tecnologici e dalle economie di scala / luogo di produzione. Certo, a noi italiani delle padelle per fare le frittelle per la prima colazione frega zero, ma il messaggio è chiaro. :D

http://www.mauldineconomics.com/the-10th-man/i-heart-capitalism
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 03 mar 2015 19:09

Contrariamente alle filastrocche dei pifferai di governo e dei giornalacci tipo carta igienica, ecco gli ultimi tristi dati sull'occupazione riferiti a Gennaio 2015.
Purtroppo l'ultimo documento Eurostat lascia ben poche interpretazioni.



http://ec.europa.eu/eurostat/documents/2995521/6664116/3-02032015-AP-EN.pdf/28d48055-3894-492d-a952-005097600ee0
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 03 mar 2015 20:50

harmattan ha scritto:Contrariamente alle filastrocche dei pifferai di governo e dei giornalacci tipo carta igienica, ecco gli ultimi tristi dati sull'occupazione riferiti a Gennaio 2015.
Purtroppo l'ultimo documento Eurostat lascia ben poche interpretazioni.



http://ec.europa.eu/eurostat/documents/2995521/6664116/3-02032015-AP-EN.pdf/28d48055-3894-492d-a952-005097600ee0


"The euro area (EA19) seasonally-adjusted unemployment rate was 11.2% in January
2015, down from 11.3% in December 2014, and from 11.8% in January 2014.
This is the lowest rate recorded in the euro area since April 2012. "

Ehm...

E la tabella di pagina 4 dimostra la decisa inversione di tendenza anche in Italia.
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Re: Diario economico

Messaggioda bpdino » 04 mar 2015 18:51

Domanda: oggi, accettereste un pagamento con Lettera di Credito Confermata ed Irrevocabile emessa da una banca greca?
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 04 mar 2015 19:10

zampaflex ha scritto:.....E la tabella di pagina 4 dimostra la decisa inversione di tendenza anche in Italia.


Certo, è il rimbalzo del famoso gatto morto, che nel contesto occupazionale (e non solo!) muove uno striminzito 0,1-0,2% di inutile fuffa. Io nella tabella vedo solo un paese alla frutta, ultimo in classifica dopo croazia, cipro e portogallo.

Visto che snoccioliamo dati come se piovesse, ognuno per la propria parte, sono piuttosto curioso di sapere in che modo può veramente realizzarsi la ripresa economica, l'occupazione e la domanda interna.
Viviamo un momento storico con il petrolio ai minimi storici, un euro perfetto per l'export, uno spread sotto i 100, i tassi a zero e SuperMario che spara cash a manetta....eppure...nonostante tutte queste regalie esterne la nostra classe dirigente di somari NON riesce a fare una cippalippa di riforme e miglioramenti. Annaspiamo nel solito debitone pubblico e ogni giorno perdiamo soldi, sicurezza e futuro fagocitati da un sistema di cure palliative inutili e mortificanti. E' così difficile ammettere dopo 7 anni di crisi che combattere in e per questo paese non vale la pena?
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 04 mar 2015 19:15

bpdino ha scritto:Domanda: oggi, accettereste un pagamento con Lettera di Credito Confermata ed Irrevocabile emessa da una banca greca?


Si, se è confermata la solvibilità è della banca.
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Re: Diario economico

Messaggioda bpdino » 05 mar 2015 10:23

harmattan ha scritto:
bpdino ha scritto:Domanda: oggi, accettereste un pagamento con Lettera di Credito Confermata ed Irrevocabile emessa da una banca greca?


Si, se è confermata la solvibilità è della banca.


Ma gli istituti di credito italiani sono in grado di dare (o meglio vogliono dare) rassicurazioni in merito ad una loro cliente PMI che si trova a gestire una piccola commessa diciamo di K€20/30, per verificare la solvibilità di una banca greca? Non è il caso del "cane non morde cane"? Altrimenti la PMI che strumenti ha, se non quelli di chiedere al proprio istituto di credito "di fiducia"?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 mar 2015 11:08

bpdino ha scritto:
harmattan ha scritto:
bpdino ha scritto:Domanda: oggi, accettereste un pagamento con Lettera di Credito Confermata ed Irrevocabile emessa da una banca greca?


Si, se è confermata la solvibilità è della banca.


Ma gli istituti di credito italiani sono in grado di dare (o meglio vogliono dare) rassicurazioni in merito ad una loro cliente PMI che si trova a gestire una piccola commessa diciamo di K€20/30, per verificare la solvibilità di una banca greca? Non è il caso del "cane non morde cane"? Altrimenti la PMI che strumenti ha, se non quelli di chiedere al proprio istituto di credito "di fiducia"?


Se la scadenza del pagamento è prevista in tempi ragionevolmente brevi, non vedo problemi. Stai però attendo alle clausole inserite nella L/C per evitare le cosiddette "riserve" che permetterebbero alla banca corrispondente di non pagarti.
Diciamo che è la forma più sicura possibile di pagamento, ad eccezione dell'anticipato.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 11 mar 2015 00:08

Del disgraziatissimo salvataggio di Alitalia per mano del Cav. e dei somari verdi si è parlato tanto (ma mai abbastanza! Visto che i protagonisti se ne sono lavate le mani!).
Quello che non si sa è che continua a pesare sulle nostre tasche, come racconta questo articolo su La Voce.

http://www.lavoce.info/archives/33576/ringraziare-per-i-soldi-volati-via-alitalia/

Stesso sito per raccontare la storia dietro ai numeri della confluenza dell'INPDAP nell'INPS e conseguente allarme deficit.

http://www.lavoce.info/archives/33579/pasticcio-chiamato-ex-inpdap/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 mar 2015 18:05

Non c'entra con l'economia se non marginalmente, ma questo report di Stratfor sulla Germania è interessantissimo.

https://www.stratfor.com/weekly/germany-emerges?mc_cid=eed5c7cc54&mc_eid=2803139456
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Re: Diario economico

Messaggioda tisana » 14 mar 2015 09:25

bravo Zampa, grazie, articolo molto bello davvero
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 mar 2015 18:14

tisana ha scritto:bravo Zampa, grazie, articolo molto bello davvero


Ciao Cinzia, grazie a te. Visto che parliamo di economia, come va down under? Segnali di stress su quotazioni immobiliari e aziende impegnate sulle materie prime? Aspettano il prossimo ciclo di film di Peter Jackson per dare una scossa? :mrgreen:
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