Messaggioda zampaflex » 20 gen 2015 13:58
Notizie che si muovono nella direzione giusta sul fronte del credito.
"Circa un quarto delle banche della zona euro hanno visto salire la richiesta di mutui per la casa da parte delle famiglie nel quarto trimestre 2014 e un 19% si aspetta che aumenti ancora a inizio 2015. Secondo l'indagine sull'attività di erogazione condotta dalla Banca centrale europea, nei tre mesi al 31 dicembre scorso la domanda di mutui per la casa è aumentata in Olanda, Italia e Germania, restando piatta in Francia. Le banche di Germania, Francia, Olanda e Spagna hanno visto crescere la domanda di prestiti dalle aziende domestiche nel quarto trimestre mentre la richiesta è rimasta invariata in Italia.
Il 18% netto degli istituti censiti riferisce di un aumento nelladomanda di credito da parte delle imprese negli ultimi tre mesi del 2014 e un 17% netto prevede un ulteriore aumento nel primo trimestre.
In particolare, il 5% netto delle banche della zona euro hanno ammorbidito i requisiti per la concessione di credito alle aziende nel quarto trimestre dal 2% del periodo luglio-settembre. Il 4% delle banche parla di un allentamento degli standard per la concessione di mutui negli ultimi tre mesi del 2014 rispetto al 2% del trimestre precedente."
"Le condizioni di offerta del credito da parte delle banche italiane migliorano leggermente e dovrebbero continuare a migliorare, così come la domanda delle imprese resta e dovrebbe restare invariata.
E' questo il trend che emerge dall'ultima indagine di Bankitalia presso le banche nazionale sia per l'ultimo trimestre del 2014, sia, come previsione, per i primi 90 giorni del 2015.
"Nel quarto trimestre del 2014 i criteri di offerta dei prestiti a imprese e famiglie hanno registrato un moderato allentamento, beneficiando principalmente del miglioramento della posizione di liquidità degli intermediari e della maggiore pressione concorrenziale da parte di altre banche" spiega Bankitalia, agggiungendo che"il miglioramento delle politiche creditizie si è tradotto soprattutto in una riduzione dei margini sul costo medio dei prestiti".
Nel primo trimestre 2015 l'unica variazione riguarda le famiglie, con un previsto aumento della domanda di credito e di mutui."
"L'ultimo rapporto mensile dell'Abi (Associazione bancaria italiana) segnala che a dicembre è continuato il trend negativo dei prestiti (-1,75% sullo stesso mese del 2013, rispetto al -1,45% di novembre), tuttavia i prestiti a famiglie e imprese mostrano una variazione leggermente positiva (+0,1%). La raccolta complessiva ha registrato un calo dell'1,6%, ma con una dinamica positiva per i depositi (+3,6%) e un calo ancora pronunciato della raccolta obbligazionaria (-13,8%).
Il dato sulle sofferenze, salite del 21,1% a 181 miliardi di euro, si riferisce al mese di novembre ed era già stato comunicato da Banca d'Italia, così come il tasso di copertura delle sofferenze, che si attesta al 53,2%. "
Non progredi est regredi