l'oste ha scritto:Ma non sono tifoso nell'accezione "malata" del termine.
Io evidentemente sì.
l'oste ha scritto:Però da bambino sono rimasto folgorato dalla nazionale orange, sembravano tutti rockstar, Rep, Hulshoff, Krol, Van Hanegem. Poi frequentando la Spagna per vari motivi, era naturale innamorarsi degli azulgrana, dove giocavano Cruyff e Neeskens (oltre che essere la squadra rivale politica dei franchisti di Madrid). Il Barça (mes que un club) è quindi la squadra del cuore.
Sono troppo giovane per aver vissuto quel periodo.
Ho solo qualche vago ricordo di Argentina 78, ricordo la finale.
Quindi, pur avendo colto la bellezza di quel calcio e di quell'Olanda nei filmati visti dopo, l'innamoramento é arrivato per altri personaggi che ho vissuto di più.
l'oste ha scritto:Diciamo che mi piacciono i giocatori che fanno poesia (e come ti dissi nella tua squadra ho adorato Trevor Francis, Mancini), le vittorie poi sono un plus, infatti l'Olanda non ha mai vinto un mondiale. Negli anni in Italia, simpatizzo senza urla per tante squadre, a seconda del momento e di chi ci gioca, Cagliari (Giggiriva grandissimo) poi Napoli, la Juventus di Platini e Scirea, la Fiorentina di Batigol, il Verona di Bagnoli e ho avuto molti "innamoramenti" estetici trasversali, dal pibe assoluto di tutti i tempi, a quel genio poco celebrato di Mario Corso, al barone Causio, Bruno Conti, Van Basten, Roby Baggio, Zidane, Del Piero, Cassano...
Un po' assurdo lo so, dato che il calcio è gioco di squadra.
Sul piano internazionale, anche a me piace il giocatore che ti fa godere il calcio.
Poi si scende in battaglia e il sentimento suscitato da determinate maglie (quelle a strisce bianconere) prende il sopravvento sulla bellezza del giocatore.
Diego mi pare un grande, con quella maglia addosso però..brr.
Poi, esistono anche fattori che esulano dal discorso maglia.
Totti, per quanto bravo possa essere stato, e bada che dopo Baggio, lo considero il miglior giocatore italiano degli ultimi 30 anni, mi sembrerà sempre un burino, un coatto.
Una roba per la quale non mi batte il cuore.
Cassano, idem.
Insomma, parola grossa, ma l'affinità elettiva tifoso-giocatore conta.
Per dirla tutta, tra Vialli e Mancini, ho sempre preferito Vialli.
l'oste ha scritto:Al momento il mio giocatore preferito al mondo è Andres Iniesta, grande persona (conosciuto) e giocatore totale.
Non odio nessuna maglia, ma non amo d certo le tifoserie ultrà e politicizzate all'estremo, quelli che sbraitano o rinfacciano con le vene gonfie per un episodio a sfavore.
Iniesta é forte e metà della coppa dello scorso anno è roba sua.
A Stamford Bridge segnò il gol decisivo di quella coppa, perchè Guardiola & c. avevano già fatto i complimenti a Hiddink.
Ritornando al discorso azulgrana, non vi è dubbio che per tutta una serie di considerazioni sulla città, sulla politica, sulla cultura, sulla gastronomia, sulla letteratura, sul vino, sulla gente, sulla composizione della squadra (dove il settore giovanile è la spina dorsale) la squadra di La Porta sarebbe preferibile al Real e a moltissime altre in Spagna ed in Europa.
Aggiungo la simpatia, Cammello a parte, dei giocatori di questi ultimi anni e del loro allenatore.
Cristiano Ronaldoe tutto il Real, a confronto, fanno davvero Kakà.
Detto ciò, le due più profonde ferite della mia vita da tifoso, le uniche volte in cui ho pianto per una cosa stupida come il calcio, urlano al mondo il nome di una squadra. QUELLA squadra.
L'odio é davvero istintivo, impulsivo, tanto sciocco quanto incontrollabile.