Diario economico

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 27 ago 2014 14:27

harmattan ha scritto:Ecco, questa è la situazione di un paese non-normale, abitato da almeno un 41% di gabbati


Ripesco questo post e ribatto con una recente analisi di KPMG dove si legge che il costo del lavoro italiano, inclusi benefits pensionistici obbligatori o volontari, NON è così alto - in effetti, è inferiore ai principali paesi occidentali.
Quindi adesso mano alle riforme del contesto legale-amministrativo per sprigionare le potenzialità della competitività di costo finora inespressa. E mano anche alle aziende, che diventino più efficienti sia nella allocazione del capitale sia nei processi produttivi e di vendita. Basta microaziende!

http://www.marctomarket.com/#!/2014/08/great-graphic-intl-comparison-labor.html
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 28 ago 2014 10:57

zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:Ecco, questa è la situazione di un paese non-normale, abitato da almeno un 41% di gabbati


Ripesco questo post e ribatto con una recente analisi di KPMG dove si legge che il costo del lavoro italiano, inclusi benefits pensionistici obbligatori o volontari, NON è così alto....


L'analisi è condivisibile, ma fa ancor più rabbia perchè NON sposta l'ago della bilancia di un millimetro.
Dal 2008 ad oggi Il PIL è sceso del 9%, la produzione industriale è scesa del 24% e il debito pubblico è salito del 30%. :shock:
Come mai nessuno mette mai in fila questi tre belli numerelli ancora lo devo capire. Sarà forse la tecnica dello "struzzo" in questo paese di cantastorie imbroglioni? Forse.
Non aggiungo i dati sulla disoccupazione per pura pietà.

Ora, con tutta la buona volontà di voler interpretare i dati KPMG come forieri di ottimismo, la situazione reale (molto triste!) ci dice che sono trascorsi due mesi (2) di presidenza Italiana alla UE ed non è stato fatto un caz zo!!! :evil:
Ne rimangono 4 (di mesi!) e si discute ancora su riforme assurde tipo quella del senato o di inserire le zoccole nel PIL, mentre l'italia continua a sprofondare.

Ma l'avete capito che se si persevera in questo immobilismo non c'è speranza per questo paese?
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 09 set 2014 10:06

Articolo che dimostra la risposta della Germania alla crisi e al rallentamento dell'economia nell'eurozona.
Con buona pace della cattiva propaganda italica e dei suoi inconcludenti manovratori

Germania, record export: supera i 100 mld

http://marketbusinessnews.com/german-record-trade-surplus-july/32046
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 set 2014 10:26

La Germania è (poco) silenziosamente sotto processo da parte di molti partner ed economisti europei perchè ha una economia squilibrata, vocata all'export va bene, ma quasi solamente per colpa della repressione della domanda interna (ricorda molto il mercantilismo di Colbert, ma che bello, ritorna madama la marchesa...).

Sta giustamente subendo pressioni dall'esterno, a cui si sono accodati felicemente i sindacati, perchè vengano aumentati robustamente i salari (piuttosto fermi in termini reali da quindici anni in qua) e stimolato il mercato interno con l'effetto di ridurre la distorsione rappresentata dal surplus interno alla UE e trainarne la ripresa complessiva.

Purtroppo una parte rilevante dell'opinione pubblica locale è condizionata dall'establishment finanziario, Bundesbank in primis, e fare questo passo sarà una lentissima agonia...pochi lo sanno, ma la Commissione Europea potrebbe (dovrebbe) aprire una procedura di infrazione non solo per i deficit superiori al 3% MA ANCHE PER I SURPLUS nel saldo commerciale superiori al 6%.

Vedremo se questa Commissione sarà meno succube della precedente.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 09 set 2014 12:58

zampaflex ha scritto:
Sta giustamente subendo pressioni dall'esterno, a cui si sono accodati felicemente i sindacati, perchè vengano aumentati robustamente i salari (piuttosto fermi in termini reali da quindici anni in qua).....



Questo dato dei salari "fermi" andrebbe decontestualizzato, nel senso che un lettore qualsiasi potrebbe interpretare che i tedeschi se la passano male.
Considerato che ho dei famigliari che vivono e hanno delle attività commerciali a norimberga posso dire con certezza che gli stipendi dei tedeschi sono oltre la media dei nostri, e parallelamente il costo della vita è inferiore.
Certo, sono fermi da molto tempo, ma vuoi mettere che un immobile, in pieno centro, è ancora a 2mila euro al m2 o l'affitto dello stesso (80m2) e a 400€ al mese? Vuoi mettere che per andare in ufficio non usi l'auto perchè la rete dei trasporti è agli antipodi (come funzionalità) di Roma? E la benzina a 1,50?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 set 2014 17:56

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Sta giustamente subendo pressioni dall'esterno, a cui si sono accodati felicemente i sindacati, perchè vengano aumentati robustamente i salari (piuttosto fermi in termini reali da quindici anni in qua).....



Questo dato dei salari "fermi" andrebbe decontestualizzato, nel senso che un lettore qualsiasi potrebbe interpretare che i tedeschi se la passano male.
Considerato che ho dei famigliari che vivono e hanno delle attività commerciali a norimberga posso dire con certezza che gli stipendi dei tedeschi sono oltre la media dei nostri, e parallelamente il costo della vita è inferiore.
Certo, sono fermi da molto tempo, ma vuoi mettere che un immobile, in pieno centro, è ancora a 2mila euro al m2 o l'affitto dello stesso (80m2) e a 400€ al mese? Vuoi mettere che per andare in ufficio non usi l'auto perchè la rete dei trasporti è agli antipodi (come funzionalità) di Roma? E la benzina a 1,50?


Come da noi, chi sta bene sta bene e chi sta meno bene la piglia in quel posto.

http://nuvola.corriere.it/2014/06/20/germania-tutte-le-ombre-dei-mini-jobs/

A fine 2012 c'erano 7,5mln di lavoratori inquadrati in tal modo di cui 2,6 con doppio lavoro (mini). Vero è che i minijobbers ricevono dei sussidi notevoli ad integrare il reddito.

http://temi.repubblica.it/micromega-online/mini-job-welfare-tedesco-e-disinformazione-italiana/

Però..."È un contratto atipico preferito nelle zone a bassa densità abitativa, nelle aree rurali, meno diffuso nelle grandi città. Aumenta inoltre la quota di quanti hanno un secondo lavoro "mini". Alla fine dell'anno scorso erano 2,6 milioni più che raddoppiati dal milione del 2003.
Il conto per il sistema assistenziale sarà alto. «Non avendo maturato sufficienti contributi, tutti questi lavoratori o una gran parte di essi non avranno una pensione adeguata e saranno costretti a ricorrere al welfare per poter vivere», conclude l'economista. E avverte: non si tratta dell'unica distorsione che affligge il mercato del lavoro tedesco.
L'altra è costituita dall'andamento dei salari rimasti quasi fermi troppo a lungo, secondo Brenke. E mostra un andamento rimasto pressochè invariato dalla fine degli anni Novanta a oggi, con variazioni solo lievi, nonostante gli anni di crescita sostenuta che hanno preceduto la grande recessione.
Questa dinamica di salari bassi, che hanno peraltro permesso alla Germania di aumentare l'occupazione o di non perderne troppa durante le fasi più acute della crisi, comprime la domanda interna ed è tra le cause - secondo l'analista - di uno squilibrio fin troppo evidente che vede da tempo il Paese crescere grazie soprattutto al suo export. Uno dei rimproveri più di frequente mossi alla Germania dai partner europei.
«I partiti però non si occupano di questo problema», conclude Brenke. E la Spd, pur volendo introdurre il salario minimo di 8,5 euro all'ora, limita la proposta a quei lavori sottopagati perché non hanno rappresentanze sindacali forti. Il mondo dei mini-job, con il suo vantaggio fiscale, ne sarebbe escluso. Secondo i critici del sistema è un errore che potrebbe costare molto caro alla Germania. "
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-21/prezzo-minijob-082219.shtml?uuid=AbFzSCZI

Riguardo agli immobili: ho un amico che ha effettuato personalmente un investimento immobiliare (commerciale) in Germania, quest'anno, grazie ad appoggi locali.
Il rendimento del canone di affitto dovrebbe essere sufficiente per coprire il mutuo e le spese e dargli un piccolo reddito aggiuntivo; ovviamente il grosso guadagno deriverà dalla vendita a fine mutuo, ammesso che riesca ad affittarlo costantemente. Non è però stato semplicissimo impostare l'operazione.
Non so però quale sia il tasso di ritorno atteso dall'investimento nel suo complesso, sarebbe interessante paragonarlo al risk-free.

Certo che se voi romani non vi mettete tutti insieme a chiedere dei servizi pubblici all'altezza, e a comportarvi di conseguenza, nessun sindaco potrà operare il miracolo...dovete IMPALARE i dipendenti pubblici se ladri, pigri ed infedeli.
Per questo fenomeno forse la soluzione ce l'ha il compagno Salvini, appena rientrato dalla Corea del Nord :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 09 set 2014 18:46

zampaflex ha scritto:
Riguardo agli immobili: ho un amico che ha effettuato personalmente un investimento immobiliare (commerciale) in Germania, quest'anno, grazie ad appoggi locali....


Potevi dirgli al tuo amico di aspettare un altro pò per acquistare l'immobile.... :lol:

Il vero affare cmq si faceva 3 - 4 anni fa. Oggi i prezzi delle case (e anche del commerciale) nelle città da 400k in su sono aumentati anche del 20%, pur restando a dei valori accettabili rispetto a Roma o Milano.

zampaflex ha scritto:Certo che se voi romani non vi mettete tutti insieme a chiedere dei servizi pubblici all'altezza, e a comportarvi di conseguenza, nessun sindaco potrà operare il miracolo...dovete IMPALARE i dipendenti pubblici se ladri, pigri ed infedeli.


Il problema è che i romani, o meglio, gli abitanti di Roma, sono loro stessi in gran numero dipendenti pubblici. Dove credi che vivono, dormono, mangiano e circolano le truppe della P.A.? I ladri, pigri, infedeli ed incivili che durante il giorno vedi dietro lo sportello sono gli stessi che poi parcheggiano in doppia fila o la notte gettano il materasso nei cassonetti.
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Re: Diario economico

Messaggioda beluga » 09 set 2014 20:13

harmattan ha scritto:Il problema è che i romani, o meglio, gli abitanti di Roma, sono loro stessi in gran numero dipendenti pubblici. Dove credi che vivono, dormono, mangiano e circolano le truppe della P.A.? I ladri, pigri, infedeli ed incivili che durante il giorno vedi dietro lo sportello sono gli stessi che poi parcheggiano in doppia fila o la notte gettano il materasso nei cassonetti.


Se chiedi un posto alla Lega nord te lo danno di sicuro, metti insieme dati sballati e luoghi comuni.

Agricoltura 1.396
Industria estrattiva 876
Industria della trasformazione 77.797
Costruzioni 63.429
Commercio 156.495
Alberghi e ristoranti 55.895
Trasporti e telecomunicazioni 107.757
Intermediazione finanziaria 58.763
Servizi alle imprese 213.938
PA, difesa 121.777
Istruzione, sanità, servizi sociali 225.690
Altri servizi 14.359

Totale 1.098.172

Nella PA lavorano un terzo (dati 2001) degli occupati regolari.
Tra questi ci sono militari, insegnanti, medici, psicologi e una moltitudine di professionisti che non mi capita mai di vedere gettare il materasso nei cassonetti.
Saranno gli uscieri? O i vigili urbani? I bidelli? Gli autisti dell'Atac? Quelli di cui parli?

Iperboli a parte non penso che queste generalizzazioni aiutino a sviluppare il minimo pensiero o dibattito.
E' come dire che a parcheggiare in doppia fila sono i commercianti.
Ce ne sono di civili e di incivili come in ogni categoria lavorativa.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 set 2014 22:14

harmattan ha scritto:Potevi dirgli al tuo amico di aspettare un altro pò per acquistare l'immobile.... :lol:


Ci ha messo un po' a concludere l'affare, almeno un anno. E poi è un immobile commerciale. 8)
PS: ho visto in questi giorni giusto un grafico con la crescita del residenziale tedesco, in dieci anni +20%
http://soberlook.com/2014/09/market-reaction-to-ecb-announcement.html
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 set 2014 22:18

Dati in controtendenza rispetto al sentiment.

Occupazione in aumento?
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-09-09/occupazione-schiarita-ii-trimestre-giu-licenziamenti-18mila-86percento-crescono-assunzioni-26-mln+31percento-141614.shtml?uuid=ABSgRzrB

PIL in crescita (si vabbé, grazie a ladri drogati e zoccole :lol: )?
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-09-09/istat-economia-sommersa-e-illegalita-pesano-oltre-200-miliardi-124percento-pil-164816.shtml?uuid=ABecY1rB

Scherzi a parte, le nuove metodologie contabili europee ampliano la fetta di PIL illegale anche se forse non la svelano interamente, almeno per l'esperienza comune di tutti noi. Ma leggere ufficialmente 200mld all'anno di nero fa effetto.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 10 set 2014 12:53

beluga ha scritto:
Se chiedi un posto alla Lega nord te lo danno di sicuro, metti insieme dati sballati e luoghi comuni.........................

Nella PA lavorano un terzo (dati 2001) degli occupati regolari.
Tra questi ci sono militari, insegnanti, medici, psicologi e una moltitudine di professionisti che non mi capita mai di vedere gettare il materasso nei cassonetti.
Saranno gli uscieri? O i vigili urbani? I bidelli? Gli autisti dell'Atac? Quelli di cui parli?

Iperboli a parte non penso che queste generalizzazioni aiutino a sviluppare il minimo pensiero o dibattito.
E' come dire che a parcheggiare in doppia fila sono i commercianti.
Ce ne sono di civili e di incivili come in ogni categoria lavorativa.


L'unico ad aver snocciolato dati e numeri sei stato tu, peraltro "controproducenti" alla tua teoria buonista. Se veramente nella PA lavora un terzo degli occupati regolari statisticamente significa che almeno un 33% potrebbe gettare il materasso ai cassonetti, oltre che fare il fancaz zista al bar durante l'orario di lavoro.

Condivido l'affermazione che ogni categoria lavorativa/sociale annovera inevitabilmente una percentuale di incivili tra le sue fila, ma questa città sembra essere sempre più candidata all'oscar del degrado, e non solo per colpa di chi amministra. Chi non vede questo o non esce mai di casa oppure non vuole vedere.
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Re: Diario economico

Messaggioda beluga » 10 set 2014 23:44

harmattan ha scritto:
beluga ha scritto:
Se chiedi un posto alla Lega nord te lo danno di sicuro, metti insieme dati sballati e luoghi comuni.........................

Nella PA lavorano un terzo (dati 2001) degli occupati regolari.
Tra questi ci sono militari, insegnanti, medici, psicologi e una moltitudine di professionisti che non mi capita mai di vedere gettare il materasso nei cassonetti.
Saranno gli uscieri? O i vigili urbani? I bidelli? Gli autisti dell'Atac? Quelli di cui parli?

Iperboli a parte non penso che queste generalizzazioni aiutino a sviluppare il minimo pensiero o dibattito.
E' come dire che a parcheggiare in doppia fila sono i commercianti.
Ce ne sono di civili e di incivili come in ogni categoria lavorativa.


L'unico ad aver snocciolato dati e numeri sei stato tu, peraltro "controproducenti" alla tua teoria buonista. Se veramente nella PA lavora un terzo degli occupati regolari statisticamente significa che almeno un 33% potrebbe gettare il materasso ai cassonetti, oltre che fare il fancaz zista al bar durante l'orario di lavoro.

Condivido l'affermazione che ogni categoria lavorativa/sociale annovera inevitabilmente una percentuale di incivili tra le sue fila, ma questa città sembra essere sempre più candidata all'oscar del degrado, e non solo per colpa di chi amministra. Chi non vede questo o non esce mai di casa oppure non vuole vedere.


Statistiche all'amatriciana in cui tu, secondo le antipatie o gli ormoni in circolo decidi che una categoria è più incivile dell'altra.
Ce l'hai con i dipendenti pubblici che diventano più incivili dei tassisti, dei commercianti o dei ristoratori.
Magari domani subisci uno sgarbo da un portiere d'albergo o una truffa da un promoter finanziario e quello diventa il bersaglio da colpire.
Da un raffinato commentatore dei malcostumi italioti mi aspettavo qualcosa di meno superficiale al limite del banausico :wink:
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 11 set 2014 09:58

beluga ha scritto:Statistiche all'amatriciana in cui tu, secondo le antipatie o gli ormoni in circolo decidi che una categoria è più incivile dell'altra.
Ce l'hai con i dipendenti pubblici che diventano più incivili dei tassisti, dei commercianti o dei ristoratori.
Magari domani subisci uno sgarbo da un portiere d'albergo o una truffa da un promoter finanziario e quello diventa il bersaglio da colpire.
Da un raffinato commentatore dei malcostumi italioti mi aspettavo qualcosa di meno superficiale al limite del banausico :wink:


Qui non c'è nessuna antipatia preconcetta, caro beluga, l'educazione e il senso civico sono qualità attribuibili al singolo, e non all'abito che porta.
Essendo però l'homo per natura gregario, esso si adegua anche ai comportamenti sociali del gruppo, compresi quelli meno virtuosi.
Il pubblico, e lo affermo per esperienza, è oggettivamente un ambiente lavorativo molto meno soggetto all'applicazione di gerarchie, regole e controlli, pur essendo, in teoria, ben regolamentato. La pausa caffè allungata di mezz'ora o l'imboscamento chissàdove sono prassi comune, mentre il dipendente privato certi atteggiamenti se li sogna la notte.
Ricondurre tutto a pregiudizi e luoghi comuni oltre ad essere riduttivo, giustifica una tendenza antisociale che è diventata uso e consuetudine, e quindi, a torto, anche una specie di "diritto".
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 set 2014 17:21

Fate MOLTA attenzione al grafico postato in questa lettera, sul costo effettivo dell'attività manifatturiera nei principali paesi esportatori del mondo.

https://www.bcgperspectives.com/content/articles/lean_manufacturing_globalization_shifting_economics_global_manufacturing/

Come già detto qualche mese fa, gli USA si candidano a tornare ad essere un centro manifatturiero di primaria importanza, dopo un ciclo quarantennale di disarmo industriale.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 set 2014 17:40

A proposito di repressione dei consumi interni in Germania, ecco il dato nel 2013:

USA 70% del PIL
Giappone 62%
Germania 57% - !!!
Corea del Sud 52%

(il resto è dato da investimenti, saldo netto tra import e export, ecc.)
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Re: Diario economico

Messaggioda tasteclimber » 15 set 2014 19:06

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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 16 set 2014 08:54

zampaflex ha scritto:Fate MOLTA attenzione al grafico postato in questa lettera, sul costo effettivo dell'attività manifatturiera nei principali paesi esportatori del mondo.

https://www.bcgperspectives.com/content/articles/lean_manufacturing_globalization_shifting_economics_global_manufacturing/

Come già detto qualche mese fa, gli USA si candidano a tornare ad essere un centro manifatturiero di primaria importanza, dopo un ciclo quarantennale di disarmo industriale.


Hanno trovato la ricetta giusta: costo del lavoro basso unito a costi energetici 1/5 dei nostri.
Aggiungici pure che i casini e la mer da che producono si ripercuotono negativamente solo nella nostra macroarea.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 16 set 2014 09:01



Strani sono solo gli elettori, persone maggiorenni che confondono ancora la fantasia con la realtà. Andrebbe riesumato Lombroso per studiarli, uno ad uno.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 set 2014 09:34

harmattan ha scritto:


Strani sono solo gli elettori, persone maggiorenni che confondono ancora la fantasia con la realtà. Andrebbe riesumato Lombroso per studiarli, uno ad uno.


Visto che indirettamente mi dai del pirla :lol: mi spieghi quale sarebbe la tua ricetta economica per uscire dalla stagnazione ADESSO?
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 16 set 2014 12:49

zampaflex ha scritto:
Visto che indirettamente mi dai del pirla :lol: mi spieghi quale sarebbe la tua ricetta economica per uscire dalla stagnazione ADESSO?


Non ti dò del pirla :D mi chiedo solo perchè mai quando non c'è nessuno che si salva si vota il meno peggio :roll:

Ora purtroppo non si esce più dalla stagnazione, almeno nel breve periodo, e il paziente malato andava curato a tempo debito, ossia anni fa.
L'eventuale ricetta? Per iniziare, riduzione drastica della spesa pubblica e con il risparmio dimezzamento di irap e irpef.
E quando parlo di riduzione della spesa pubblica intendo un articolato intervento, settore per settore e non le menate di Renzie che colpiscono gli stipendi dei dipendenti.

Sarebbe interessante aprire un topic con proposte/ricette per singoli settori.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 set 2014 12:57

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Visto che indirettamente mi dai del pirla :lol: mi spieghi quale sarebbe la tua ricetta economica per uscire dalla stagnazione ADESSO?


Non ti dò del pirla :D mi chiedo solo perchè mai quando non c'è nessuno che si salva si vota il meno peggio :roll:

-> perchè dato che qualcuno per forza di cose ci deve governare, meglio il meno peggio rispetto al peggio autentico, no?

Ora purtroppo non si esce più dalla stagnazione, almeno nel breve periodo, e il paziente malato andava curato a tempo debito, ossia anni fa.
L'eventuale ricetta? Per iniziare, riduzione drastica della spesa pubblica e con il risparmio dimezzamento di irap e irpef.
E quando parlo di riduzione della spesa pubblica intendo un articolato intervento, settore per settore e non le menate di Renzie che colpiscono gli stipendi dei dipendenti.

-> Riguardati un mio precedente post sulla composizione della spesa pubblica; pur essendo molto parziale, ho cercato di dare delle cifre complessive per categoria. Bene, la spesa per beni e servizi non è la componente primaria della spesa pubblica: sopra ci stanno i trasferimenti (come le pensioni) e gli stipendi. E quindi per ridurre la spesa pubblica devi ridurre gli stipendi o comunque le spese assimilabili, dovunque esse siano.
Il problema è complicato dalle competenze, perché l'amministrazione centrale non può intervenire dove c'è una autonomia (regioni, provincie autonome, comuni...).
Pertanto, mentre tutti noi cittadini e contribuenti ci aspetteremmo un tocco di bacchetta magica che tagli di colpo 50 mld di spesa e li destini alla riduzione delle tasse, dobbiamo realisticamente concludere che il cappello a punta con le stelline, nel mondo reale, non ce l'ha nessuno. :|

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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 16 set 2014 15:56

zampaflex ha scritto:.... Bene, la spesa per beni e servizi non è la componente primaria della spesa pubblica: sopra ci stanno i trasferimenti (come le pensioni) e gli stipendi. E quindi per ridurre la spesa pubblica devi ridurre gli stipendi o comunque le spese assimilabili, dovunque esse siano.


La differenza è che Intaccare gli stipendi equivale a deprimere i consumi e, cosa non da poco, la dignità delle persone. Da un impiegato statale di fascia F1 o F2 che prende 1200€ al mese, cos'altro vuoi limare?
E' più logico intervenire sulle pensioni da 5k in sù, perchè con 5k non arranchi mentre con 1200 devi essere Silvan per campare.

Inoltre...140 miliardi di spesa annua per forniture alla PA. Vogliamo capire, e poi agire, perchè la consip acquista a prezzi di mercato superiori?

Faccio un esempio

http://www.governo.it/AmministrazioneTrasparente/BandiContratti/Archivio/consip/diprus/ORDINE_567746.pdf

nel link qui sopra è riportato il contratto di una gara d'appalto per la fornitura da parte della ditta Esprinet, di Nova Milanese, di n. 11 (undici) notebook alla Presidenza del consiglio.
Ora nel documento si legge che 11 notebook marca ACER mod. TM 5760 sono venduti per un totale di € 12.075, il chè fa cadauno € 1097,72.

Ora io ho trovato, con un semplice click su amazon, lo stesso notebook venduto a poco più € 30o.
Ma caz zo di budda, se paghiamo tutto il triplo spendiamo tre volte tanto quello che si potrebbe invece risparmiare. Altro che stipendi!!!
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 set 2014 17:39

Ehm...

Innanzitutto la revisione della spesa per il personale della PA logicamente non può andare a incidere sul quanto prende un dipendente, specie se ai livelli minimi della scala salariale; bensì si deve decidere di tagliare una fetta consistente di procedure burocratiche e incombenze a carico dei cittadini ed eliminare di conseguenza il personale in eccesso. Vogliamo farlo in maniera indolore invece che come (più seriamente) fece la Thatcher? Blocchiamo il turnover e introduciamo la mobilità obbligatoria tra sedi e funzioni. Ma NON una che consenta ai sindacati di impedire i trasferimenti!

In secondo luogo, benedett'uomo, se quoti (meritoriamente) dei documenti, delle fonti, fallo bene. L'acquisto da te citato consiste in 20 notebook da 499 + IVA.
Certo, si può migliorare, ma non è il triplo come hai detto e bisogna anche considerare che lo stato non può comprare prodotti sul mercato parallelo, magari con evasione di IVA e garanzie dubbie. E senza versione ufficiale del sistema operativo installata, come invece è il caso dell'offerta su Amazon :mrgreen:
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harmattan
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 16 set 2014 18:39

zampaflex ha scritto:Ehm...

Innanzitutto la revisione della spesa per il personale della PA logicamente non può andare a incidere sul quanto prende un dipendente, specie se ai livelli minimi della scala salariale; bensì si deve decidere di tagliare una fetta consistente di procedure burocratiche e incombenze a carico dei cittadini ed eliminare di conseguenza il personale in eccesso. Vogliamo farlo in maniera indolore invece che come (più seriamente) fece la Thatcher? Blocchiamo il turnover e introduciamo la mobilità obbligatoria tra sedi e funzioni. Ma NON una che consenta ai sindacati di impedire i trasferimenti!

In secondo luogo, benedett'uomo, se quoti (meritoriamente) dei documenti, delle fonti, fallo bene. L'acquisto da te citato consiste in 20 notebook da 499 + IVA.
Certo, si può migliorare, ma non è il triplo come hai detto e bisogna anche considerare che lo stato non può comprare prodotti sul mercato parallelo, magari con evasione di IVA e garanzie dubbie. E senza versione ufficiale del sistema operativo installata, come invece è il caso dell'offerta su Amazon :mrgreen:


Ti rispondo "a ritroso", cominciando dall'ultima affermazione.

Conti alla mano 499+IVA significa 609 €, il chè se io lo trovo a 305€ IVA compresa (era questo il prezzo!) significa che è il doppio. Non il triplo, ok, ma c'è o non c'è una stortura di proporzioni immani?
Il fatto poi che non ci sia il sistema operativo NON giustifica il disequilibrio di costi, ne tantomeno il discorso del mercato parallelo.
La verità è che il sistema degli acquisti nella PA è sempre stato basato su rapporti clientelari, e sarebbe il momento di riformarlo radicalmente invece di piangerci addosso per i tagli lineari.

Riguardo ai dipendenti della PA dovresti sapere che in molti dicasteri già si applica il blocco del turnover, la sanità, ad esempio, è già "afflitta" da questi provvedimenti, logicamente con le relative conseguenze.

La mobilità obbligatoria invece è stata attivata con il DL 90 del giugno 2014, art. 4

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/06/24/14G00103/sg
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Re: Diario economico

Messaggioda tasteclimber » 17 set 2014 13:51

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:.... Bene, la spesa per beni e servizi non è la componente primaria della spesa pubblica: sopra ci stanno i trasferimenti (come le pensioni) e gli stipendi. E quindi per ridurre la spesa pubblica devi ridurre gli stipendi o comunque le spese assimilabili, dovunque esse siano.


La differenza è che Intaccare gli stipendi equivale a deprimere i consumi e, cosa non da poco, la dignità delle persone. Da un impiegato statale di fascia F1 o F2 che prende 1200€ al mese, cos'altro vuoi limare?
E' più logico intervenire sulle pensioni da 5k in sù, perchè con 5k non arranchi mentre con 1200 devi essere Silvan per campare.


Non è che una cosa escluda l' altra eh...
Ma qui, soprattutto, non si tratta di limare gli stipendi, ma del fatto che tanta gente che occupa posti INUTILI non può più essere mantenuta dalla comunità! Per due anni gli si garantisce il posto di lavoro, per altri due ammortizzatori sociali e poi basta. In questi quattro anni, si daranno da fare per trovare un lavoro socialmente utile, senza le virgolette però!
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