Diario economico

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zampaflex
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 07 nov 2022 23:24

Su un piano completamente diverso, ma ancora più preoccupante, ecco il racconto di un ex ingegnere di Twitter riguardo ad una cosa molto brutta che cercarono di fargli progettare (in inglese, purtroppo).

https://twitter.com/stevekrenzel/status/1589700721121058817
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 10 nov 2022 18:32

I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 10 nov 2022 21:40

tenente Drogo ha scritto:https://www.ilfoglio.it/economia/2022/11/10/news/il-superbonus-riduce-di-pochissimo-le-emissioni-di-co2-e-aumenta-di-molto-quelle-di-debito-4642055/

... da non dimenticare l' aumento stimato di oltre 600mila addetti nel settore dell' edilizia e il contributo portato al risultato positivo del Pil 2021 per circa 15 mld, entrambi dovuti al superbonus ...

vedo con piacere che dopo essere stato renziano e calendiano, mi sei diventato pure giorgettiano, il cosiddetto ministro europeista, draghiano, il leghista prudente e moderato :mrgreen:
Nonostante quello che scrive "Il Foglio", il governo del Meloni manterrà il superbonus, con la riduzione dal 110 al 90 %

Come mai ? :roll:
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 10 nov 2022 22:10

maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:https://www.ilfoglio.it/economia/2022/11/10/news/il-superbonus-riduce-di-pochissimo-le-emissioni-di-co2-e-aumenta-di-molto-quelle-di-debito-4642055/

... da non dimenticare l' aumento stimato di oltre 600mila addetti nel settore dell' edilizia e il contributo portato al risultato positivo del Pil 2021 per circa 15 mld, entrambi dovuti al superbonus ...



tu dici?
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 10 nov 2022 22:12

maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:https://www.ilfoglio.it/economia/2022/11/10/news/il-superbonus-riduce-di-pochissimo-le-emissioni-di-co2-e-aumenta-di-molto-quelle-di-debito-4642055/

... da non dimenticare l' aumento stimato di oltre 600mila addetti nel settore dell' edilizia e il contributo portato al risultato positivo del Pil 2021 per circa 15 mld, entrambi dovuti al superbonus ...

vedo con piacere che dopo essere stato renziano e calendiano, mi sei diventato pure giorgettiano, il cosiddetto ministro europeista, draghiano, il leghista prudente e moderato :mrgreen:
Nonostante quello che scrive "Il Foglio", il governo del Meloni manterrà il superbonus, con la riduzione dal 110 al 90 %

Come mai ? :roll:


lo stato che regala soldi è sempre popolare
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 10 nov 2022 23:05

tenente Drogo ha scritto:
maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:https://www.ilfoglio.it/economia/2022/11/10/news/il-superbonus-riduce-di-pochissimo-le-emissioni-di-co2-e-aumenta-di-molto-quelle-di-debito-4642055/

... da non dimenticare l' aumento stimato di oltre 600mila addetti nel settore dell' edilizia e il contributo portato al risultato positivo del Pil 2021 per circa 15 mld, entrambi dovuti al superbonus ...



tu dici?

... non io, le cifre statistiche, è diverso ...
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 10 nov 2022 23:14

tenente Drogo ha scritto:
maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:https://www.ilfoglio.it/economia/2022/11/10/news/il-superbonus-riduce-di-pochissimo-le-emissioni-di-co2-e-aumenta-di-molto-quelle-di-debito-4642055/

... da non dimenticare l' aumento stimato di oltre 600mila addetti nel settore dell' edilizia e il contributo portato al risultato positivo del Pil 2021 per circa 15 mld, entrambi dovuti al superbonus ...

vedo con piacere che dopo essere stato renziano e calendiano, mi sei diventato pure giorgettiano, il cosiddetto ministro europeista, draghiano, il leghista prudente e moderato :mrgreen:
Nonostante quello che scrive "Il Foglio", il governo del Meloni manterrà il superbonus, con la riduzione dal 110 al 90 %

Come mai ? :roll:


lo stato che regala soldi è sempre popolare

... il settore edilizio era in profonda crisi, ormai allo stremo, lo sai
Ma tu, cosa avresti fatto per provare a risolvere, anche in parte, questo grande problema, considerando che si è sempre trattato di un settore trainante di ogni economia ?
Proponi ...
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 11 nov 2022 16:06

maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:https://www.ilfoglio.it/economia/2022/11/10/news/il-superbonus-riduce-di-pochissimo-le-emissioni-di-co2-e-aumenta-di-molto-quelle-di-debito-4642055/

... da non dimenticare l' aumento stimato di oltre 600mila addetti nel settore dell' edilizia e il contributo portato al risultato positivo del Pil 2021 per circa 15 mld, entrambi dovuti al superbonus ...

vedo con piacere che dopo essere stato renziano e calendiano, mi sei diventato pure giorgettiano, il cosiddetto ministro europeista, draghiano, il leghista prudente e moderato :mrgreen:
Nonostante quello che scrive "Il Foglio", il governo del Meloni manterrà il superbonus, con la riduzione dal 110 al 90 %

Come mai ? :roll:


lo stato che regala soldi è sempre popolare

... il settore edilizio era in profonda crisi, ormai allo stremo, lo sai
Ma tu, cosa avresti fatto per provare a risolvere, anche in parte, questo grande problema, considerando che si è sempre trattato di un settore trainante di ogni economia ?
Proponi ...


Tralasciando ogni commento (ma poi posterò i dati) sulla opportunità di restituire ai richiedenti più soldi di quanti essi ne abbiano spesi, il meccanismo è assolutamente perverso perché non crea l'opportuno contrasto tra gli interessi privati (committente ed esecutore lavori) dal momento che tutti e due vengono rimborsati a pié di lista.
Se invece si fosse adottata una aliquota più bassa (vogliamo esagerare? Ottanta per cento), la fetta di costo a carico dei committenti avrebbe fatto sì che gli stessi si sarebbero impegnati a verificare i costi dei materiali usati, riducendo il costo per la collettività.
Con questa assurda aliquota invece il contrasto non c'è stato e i costi dei materiali usati per gli appalti sono schizzati immediatamente verso il massimo edittale previsto dalla tabella di riferimento. Un prodotto costava 50 ma era in tabella con valori ammessi tra 40 e 80? Bene, fatturiamo 80 che tanto siamo in regola. UN COLOSSALE SPRECO.

Questo report https://ance.it/wp-content/uploads/allegati/Il_Sole_24_Ore__12_7_22.PDF, chiaramente di parte, stabilisce che su 38,7 mld di spese già ammesse, solo 18,2 ritornano allo Stato sotto forma di imposte, tasse e contributi. Quindi il 53% è spesa netta, perciò deficit da finanziare e nuovo debito creato.
L'intero impianto della norma è però considerato inefficace da Bankitalia, qui https://www.ilsole24ore.com/art/bankitalia-il-superbonus-costa-caro-e-produce-scarsi-benefici-ambientali-AEUmAL9B.
Al 30/9 avevamo già raggiunto una spesa di 51 mld and counting. Sentivo intervista l'altra sera, a ottobre c'è stata ulteriore accelerazione ma non ho i dati.
https://www.informazionefiscale.it/superbonus-dati-enea-30-settembre-2022#:~:text=cento%20dei%20lavori.-,Superbonus%2C%20dati%20ENEA%20al%2030%20settembre%3A%20gli%20investimenti%20superano%20i,51.212.808.110%2C84%20euro.
Tra i pareri positivi c'è questo studio di Nomisma che invece assegna un ritorno economico complessivo molto alto https://www.edilportale.com/news/2022/07/normativa/superbonus-nomisma-dai-387-miliardi-di-euro-investiti-ritorno-economico-di-1248-miliardi_89794_15.html e anche qui non ho dettagli.
Tra i negativi c'è il commento della presidente di Assoimmobiliare che ha detto quanto segue: https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/focus-economia/puntata/trasmissione-novembre-2022-183210-AEZJexFC
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 11 nov 2022 20:18

SUPERBONUS - ANCE :
‘ IL SALDO È NETTAMENTE POSITIVO ’

Centro studi dei costruttori: il 47% della spesa torna come maggiori entrate. Ma sulla misura incombe la bocciatura di Governo e Corte dei conti
di Paola Mammarella
13/07/2022

" Quanto costa davvero il Superbonus allo Stato? A questa domanda risponde il paper redatto dal Centro studi dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance).

Il lavoro mostra l’impatto della misura sul bilancio dello Stato e vuole sottolineare le maggiori entrate che compenserebbero le uscite derivanti dai crediti fiscali.

Dal paper del Centro studi Ance emerge che il Superbonus non rappresenta un costo troppo elevato per lo Stato. I costruttori edili commentano che "il costo di un intervento di superbonus è coperto già per la metà dalle entrate generate dal cantiere. Se a queste si somma l’indotto, il saldo è nettamente positivo".

Di parere opposto il Governo e la Corte dei conti, che sottolineano invece l'insostenibilità della misura.

Superbonus, il progetto tipo
Ance ha definito un intervento tipo con le caratteristiche progettuali più ricorrenti. Per ogni attività del progetto (isolamento di pareti e tetto, impianti di riscaldamento, serramenti, impianto fotovoltaico, ecc.) è stata stimata la componente lavoro e la componente prodotti. Sono stati poi stimati i comportamenti dei percettori dei redditi (imprese, professionisti e lavoratori), che determinano un aumento delle imposte, dei contributi e dell’Iva versata.

Lo studio prende anche in considerazione gli effetti derivanti dalla minore spesa per costi energetici e dall’aumento del valore degli immobili riqualificati.

Il progetto tipo ipotizzato dal Centro studi dell’Ance riguarda un intervento di efficientamento energetico su un condominio, di importo pari a 1 milione di euro. L’importo è stato suddiviso tra opere edili, serramenti, sicurezza e progettazione. Per ogni lavorazione è stato calcolato il costo della manodopera, dei professionisti e dei materiali impiegati, ma anche la spesa generata dai redditi dei soggetti coinvolti.

Per fare un esempio, i redditi lordi, pagati ai lavoratori, ammontano a 227mila euro e producono imposte per circa 85mila euro, contributi Inps per circa 74mila euro, contributi Inail per 25mila euro e una spesa per consumi pari a quasi 205mila euro. La spesa, a sua volta, produce un incasso Iva mediamente pari a 31mila euro.


Superbonus, Ance stima i costi per lo Stato
Lo studio dell’Ance parte da una stima di circa 1,3 milioni di unità abitative coinvolte e una spesa agevolata di 57,4 miliardi di euro fino al 2028. Secondo l’Ance, le entrate per il bilancio dello Stato ammontano a 25,8 miliardi di euro. A questi 25,8 miliardi si sommano le entrate dell’effetto reddito (minor spesa per consumi energetici) e dall’effetto ricchezza (maggior spesa per l’aumento di valore degli immobili).

Se - conclude l’Ance - lo Stato spende 57 miliardi di euro per i bonus, incassa direttamente 26 miliardi, cioè il 47% della spesa complessiva. Il costo a carico dello Stato è quindi pari al 53%. In altre parole, per ogni miliardo speso dallo Stato, il costo effettivo è pari a 530 milioni di euro, mentre 470 milioni rientrano sotto forma di maggiori entrate.

Questo significa - sostiene il Centro studi Ance - che prendendo in considerazione la situazione a fine giugno, con 38,7 miliardi di euro di detrazioni previste a fine lavori, 18,2 miliardi di euro rientreranno direttamente nelle casse dello Stato come maggiori entrate. Lo Stato spenderà quindi 20,5 miliardi di euro.

Superbonus, le risorse del PNRR e la bocciatura di Governo e Corte dei conti
Non bisogna dimenticare che al Superbonus sono stati destinati 13,9 miliardi di euro del PNRR. Sottraendo dalle detrazioni che lo Stato erogherà le cifre che rientreranno come maggiori entrate e quelle che non pagherà perché coperte dal PNRR, il costo a carico dello Stato ammonterebbe a 6,6 miliardi di euro.

Ai calcoli dell'Ance, che vede un "saldo nettamente positivo", fa da contraltare la bocciatura del Governo e della Corte dei conti, che considerano la misura insostenibile.

A fine giugno la Corte dei conti ha definito il superbonus insostenibile e potenzialmente in grado di generare effetti distorsivi.

Nei giorni scorsi, la Sottosegretaria dell’economia e finanze, Maria Cecilia Guerra, rispondendo ad un’interrogazione, ha affermato che il Superbonus incide negativamente sul Bilancio dello Stato e che il Governo esclude una proroga al 2030. Stima contestata dal Senatore Andrea De Bertoldi (FdI) che, citando uno studio della Luiss Business School e OpenEconomics, ha affermato che il Superbonus farà crescere il valore aggiunto del Paese di 16,64 miliardi di euro nel periodo 2020-2022 "
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 11 nov 2022 20:27

SUPERBONUS AL 90%, PROFESSIONISTI E IMPRESE CONTRO IL DL AIUTI-QUATER

Superbonus al 90%, professionisti e imprese contro il DL Aiuti-quater
RPT e Ance: ‘il cambio delle regole in corso ucciderà definitivamente il superbonus e penalizzerà le fasce deboli e i condomini delle periferie’
di Paola Mammarella 11/11/202

Secondo i costruttori di Ance, ‘con lo stop immediato al 110% saranno penalizzate le fasce deboli e i condomini delle periferie’. Per i professionisti, invece, ‘i continui cambi di regole rischiano di uccidere un provvedimento fondamentale per il Paese’.

Sono i primi commenti degli operatori alle novità introdotte dal DL “Aiuti-quater”, che ieri sera ha ottenuto il primo via libera dal Consiglio dei Ministri.

Ance: ‘con lo stop immediato al 110% saranno penalizzate le fasce deboli e i condomini delle periferie’
“Siamo consapevoli della necessità del Governo di tenere sotto controllo la spesa”, spiega la Presidente Ance Federica Brancaccio, “ma cambiare le regole del superbonus in 15 giorni significa penalizzare soprattutto i condomini che sono partiti per ultimi”.

Quelli cioè, spiega la Brancaccio, “delle periferie e delle fasce meno abbienti che per far partire i lavori hanno avuto bisogno di tempi più lunghi e della necessità di vedere interamente coperti finanziariamente gli interventi”.

“Per questo chiedevamo e continuiamo a chiedere un confronto con il Governo in modo serio e responsabile per evitare che a pagare siano i più deboli e le imprese regolari” continua la Presidente Ance.

Per quanto riguarda lo sblocco dei crediti incagliati, “apprezziamo l’attenzione del Governo e del Ministro Giorgetti in particolare, ma attendiamo di capire che soluzione si è studiata per evitare che tante imprese falliscano per mancanza di liquidità e questo sì con un costo sociale ed economico insostenibile per la collettività”. “Se il credito di imposta non sarà monetizzabile ancora una volta gli interventi potrà farli solo chi ha disponibilità economica e possibilità di compensare direttamente: dunque solo i più abbienti”.

Peraltro, come già sottolineato anche dalle organizzazioni sindacali “l’effetto combinato delle modifiche al superbonus e della mancata monetizzazione dei crediti fiscali acquisiti genererà un aumento della disoccupazione ed effetti depressivi sul Pil con ovvie ricadute anche sui conti dello Stato”.


RPT: ‘il cambio delle regole in corso rischia di uccidere definitivamente il superbonus'
Secondo la Rete delle Professioni Tecniche (RPT), le nuove modifiche al Superbonus rischiano di avere un impatto negativo sull’economia e la transizione ecologica, ma una nuova ricerca dimostrerà la sostenibilità dei bonus edilizi.

La RPT, si legge nella nota diffusa, ha constatato che il cambio delle regole in corso, e con effetto immediato, avviene nello stesso momento in cui ancora si attende una soluzione soddisfacente e definitiva al tema dei crediti bloccati. “Si tratta di un combinato disposto che rischia di uccidere definitivamente un provvedimento di indiscusso successo come il Superbonus”.

RPT sottolinea che le scelte del Governo rischiano di avere gravi ripercussioni sia economiche, sia in termini di transizione ecologica, dato che senza un piano di riqualificazione energetica degli edifici appare impensabile centrare gli obiettivi di risparmio energetico e di lotta ai cambiamenti climatici.

RPT ha quindi chiesto al Governo l’immediata istituzione di un tavolo di confronto e ha annunciato, per il prossimo 16 novembre, la presentazione di una ricerca commissionata al Censis. Si tratta di una valutazione complessiva sui bonus edilizi, in un’ottica di lungo periodo, che secondo RPT confermerà la piena sostenibilità degli incentivi
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 11 nov 2022 22:07

Che allo Stato rimanga il conto da pagare per il 53% lo ho scritto, e vedo che ti fa piacere ribadirlo.
La spesa prevista invece in 58 mld da qui al 2028, duole dirlo ma arriverà a quella cifra a fine di quest'anno. I prossimi? Bagno di sangue.
E non ci sono statistiche precise sulla divisione per fasce di reddito dei percipienti, ma l'analisi generale aneddotica riportata dalle categorie interessate rivela che il bonus è stato usato in larghissima parte dalle classi più abbienti, quindi l'ipotesi di migliorare il patrimonio immobiliare dei poveri è assolutamente fallita.

Una misura esagerata, mal ideata, poco efficace, assolutamente non efficiente.
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Re: Diario economico

Messaggioda ZEL WINE » 12 nov 2022 00:56

La più grande putta.nata mai partorita da questa folle Nazione
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 12 nov 2022 11:35

ai costruttori il bonus è piaciuto
e grazie

l'ennesimo scempio grillino
(però Renzi e Calenda sono antipatici)
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 12 nov 2022 13:37

zampaflex ha scritto:Che allo Stato rimanga il conto da pagare per il 53% lo ho scritto, e vedo che ti fa piacere ribadirlo.
La spesa prevista invece in 58 mld da qui al 2028, duole dirlo ma arriverà a quella cifra a fine di quest'anno. I prossimi? Bagno di sangue.
E non ci sono statistiche precise sulla divisione per fasce di reddito dei percipienti, ma l'analisi generale aneddotica riportata dalle categorie interessate rivela che il bonus è stato usato in larghissima parte dalle classi più abbienti, quindi l'ipotesi di migliorare il patrimonio immobiliare dei poveri è assolutamente fallita.

Una misura esagerata, mal ideata, poco efficace, assolutamente non efficiente.


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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 nov 2022 18:25

Timoteo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Che allo Stato rimanga il conto da pagare per il 53% lo ho scritto, e vedo che ti fa piacere ribadirlo.
La spesa prevista invece in 58 mld da qui al 2028, duole dirlo ma arriverà a quella cifra a fine di quest'anno. I prossimi? Bagno di sangue.
E non ci sono statistiche precise sulla divisione per fasce di reddito dei percipienti, ma l'analisi generale aneddotica riportata dalle categorie interessate rivela che il bonus è stato usato in larghissima parte dalle classi più abbienti, quindi l'ipotesi di migliorare il patrimonio immobiliare dei poveri è assolutamente fallita.

Una misura esagerata, mal ideata, poco efficace, assolutamente non efficiente.


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Certo. In Italia un tetto non se lo nega nessuno, se le cose vanno bene anche una taverna, forse un atticuccio.
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 12 nov 2022 22:27

zampaflex ha scritto:
Timoteo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Che allo Stato rimanga il conto da pagare per il 53% lo ho scritto, e vedo che ti fa piacere ribadirlo.
La spesa prevista invece in 58 mld da qui al 2028, duole dirlo ma arriverà a quella cifra a fine di quest'anno. I prossimi? Bagno di sangue.
E non ci sono statistiche precise sulla divisione per fasce di reddito dei percipienti, ma l'analisi generale aneddotica riportata dalle categorie interessate rivela che il bonus è stato usato in larghissima parte dalle classi più abbienti, quindi l'ipotesi di migliorare il patrimonio immobiliare dei poveri è assolutamente fallita.

Una misura esagerata, mal ideata, poco efficace, assolutamente non efficiente.


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Certo. In Italia un tetto non se lo nega nessuno, se le cose vanno bene anche una taverna, forse un atticuccio.


è per questo che le cose non vanno bene.
i poveri devono essere poveri e non confinare coi ricchi.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 nov 2022 18:27

No ho voglia di aprire un thread sulle minchiate del nuovo governo, ma diventerebbe se lo facessi il più popolato di sempre :mrgreen:

Resto però nello stretto ambito delle statistiche e dei numeri per aiutarci a vedere chiaramente per quello che è la recente manovra a tenaglia Piantedosi-Meloni contro i migranti e le ONG: una colossale sceneggiata.

E' vero che l'Italia è la nazione che nel 2022 ha accolto più migranti dal mare: 90.300 contro 26.300 della Spagna, 13.500 di Cipro, 7.700 della Grecia e così via.
Ma questo in primo luogo è un dato che NON include i trasferimenti via terra, per esempio dalla rotta turca verso la Grecia, balcanica verso la Grecia e il nordest Europa, africana verso la Spagna (vi ricordate l'orda umana che saltò sopra la rete di Ceuta e Melilla, o la aggirò nuotando?).
In secondo luogo, di questi 90.000 solo poco più di 10.000 (fonte lo stesso Piantedosi) sono sbarcati grazie alle navi delle ONG: gli altri sono arrivati con barche barchini e canotti di varia foggia. E continueranno ad arrivare.

Ma vero momento di sbugiardamento del bluff propagandistico della destra è il dato sui permessi di asilo effettivamente richiesti dai migranti: nei primi cinque mesi del 2022 la classifica (Eurostat) è questa:
Germania 190.500
Francia 120.700
Spagna 65.000
Italia 53.600

I dati 2021 sono simili: https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/promoting-our-european-way-life/statistics-migration-europe_it#:~:text=Nel%202021%20i%20richiedenti%20asilo,al%202019%2C%20prima%20della%20COVID. - per un totale di 630.000 mila domande presentate nei 27 paesi UE.
In proporzione agli abitanti, l'Italia riceve una richiesta di permesso ogni 1300 abitanti, Francia 650 (il doppio), Germania 560 (e i tedeschi sono pure tanti).

Se qualcuno volesse sbandierare il problema dell'affollamento dei centri d'accoglienza, sappia che nel 2017, prima che Salvini tagliasse drasticamente la rete dei centri, arrivammo ad ospitare ben 190.000 mila migranti in attesa di esame o destinazione.

In percentuale sulla popolazione, gli stranieri sono in alcuni stati europei:
17% Austria
13% Irlanda (qui però giocano altri fattori)
12.7% Germania
12.6% Belgio
11.3% Spagna
09.2% Danimarca
09.0% Francia (dato non aggiornato)
08.7% Italia

E non contiamo gli Ucraini...un milione e mezzo in Polonia, un milione in Germania...

...a proposito, il Trattato di Dublino, quello che vincola la gestione del migrante alla nazione di primo ingresso, è stato firmato per l'Italia da...Silvio Berlusconi, nel 2003... 8)
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 14 nov 2022 00:13

... operazione evidente di una campagna di distrazione di massa, per tentare di nascondere la totale mancanza di adeguate risposte alla crisi economica, dopo le folli promesse sparate dalla destra in campagna elettorale

I numeri e le percentuali non possono essere messi in discussione, mai ...

con lo stesso scopo, altre due caxxate : l' incredibile e ridicolo Dl sui cosiddetti rave, la decisione di riammettere in corsia i medici no-vax, segnale neanche troppo nascosto di una inutilità dei vaccini
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 nov 2022 15:53

Lo zio Ignazio (Visco, non La Russa) legge questo thread e decide perciò di dare una risposta all'amico Gianni.

L’inflazione è diventata «una tassa sulla nostra economia che non è possibile rinviare al mittente, e che non può essere eliminata attraverso vane rincorse tra prezzi e salari», afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Il quale chieda che non si cada in una “spirale” come quella degli anni Settanta, che portò a una maggiore durata dell’inflazione.
Proprio per evitare di spingere ulteriormente l’inflazione, la Banca Centrale Europea nel Rapporto di Stabilità Finanziaria di novembre chiede di assicurare «aiuti mirati» ai settori maggiormente vulnerabili di famiglie e imprese, e non più «sostegni a
pioggia».

Traduzione: no a incrementi globali di tutti i contratti, si a bonus mirati alle fasce più povere.
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Re: Diario economico

Messaggioda Trabateo » 17 nov 2022 16:43

zampaflex ha scritto:Lo zio Ignazio (Visco, non La Russa) legge questo thread e decide perciò di dare una risposta all'amico Gianni.

L’inflazione è diventata «una tassa sulla nostra economia che non è possibile rinviare al mittente, e che non può essere eliminata attraverso vane rincorse tra prezzi e salari», afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Il quale chieda che non si cada in una “spirale” come quella degli anni Settanta, che portò a una maggiore durata dell’inflazione.
Proprio per evitare di spingere ulteriormente l’inflazione, la Banca Centrale Europea nel Rapporto di Stabilità Finanziaria di novembre chiede di assicurare «aiuti mirati» ai settori maggiormente vulnerabili di famiglie e imprese, e non più «sostegni a
pioggia».

Traduzione: no a incrementi globali di tutti i contratti, si a bonus mirati alle fasce più povere.


E adesso chi glielo dice agli imprenditori arricchitisi con aiuti statali (in casa Fiat, tutto apposto?) e che hanno lucrato sulla e con la C.I. ?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 nov 2022 19:04

Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Lo zio Ignazio (Visco, non La Russa) legge questo thread e decide perciò di dare una risposta all'amico Gianni.

L’inflazione è diventata «una tassa sulla nostra economia che non è possibile rinviare al mittente, e che non può essere eliminata attraverso vane rincorse tra prezzi e salari», afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Il quale chieda che non si cada in una “spirale” come quella degli anni Settanta, che portò a una maggiore durata dell’inflazione.
Proprio per evitare di spingere ulteriormente l’inflazione, la Banca Centrale Europea nel Rapporto di Stabilità Finanziaria di novembre chiede di assicurare «aiuti mirati» ai settori maggiormente vulnerabili di famiglie e imprese, e non più «sostegni a
pioggia».

Traduzione: no a incrementi globali di tutti i contratti, si a bonus mirati alle fasce più povere.


E adesso chi glielo dice agli imprenditori arricchitisi con aiuti statali (in casa Fiat, tutto apposto?) e che hanno lucrato sulla e con la C.I. ?


Dai Ivan, quella della CI è storia abusata. E' vero che si sono, in molti periodi, "socializzate le perdite e privatizzati i profitti", ma è anche vero che la Cassa è uno strumento di grandissima utilità per ambedue le parti perché permette all'azienda di mantenere la relazione con i dipendenti, e quindi con le loro competenze, nei periodi di grama. E di essere più veloci a ripartire nel momento del bisogno.
Guarda i disastri nella gestione bagagli la scorsa estate. Tutta Europa con carriolate di valigie sui nastri, noi tutto sommato solo qualche problemuccio. O i casini in molte aziende USA che quando tagliano, licenziano e poi devono cercare sul mercato competenze che ormai stanno altrove...

Questo senza nulla togliere alla critica, che nel mio caso è ferocissima, di quella parte della classe imprenditoriale che di professione toglie la "im" e pensa solo a passare alla cassa.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 nov 2022 19:06

Alitalia colonizzata da FdI? Siamo fottuti.

Antonino Turicchi non arriva a Ita per tagliare i nastri alle inaugurazioni, anzi. Il ministero dell’Economia, azionista unico della compagnia, chiede al nuovo Cda di assegnare al presidente deleghe forti: su finanza, relazioni istituzionali, comunicazione, strategie.
Dunque Turicchi – ex dg della Cdp e ad di Fintecna – sarà regista della cessione del vettore. Le prossime ore serviranno anche
a testare il senso dell’ironia di Turicchi. Sui social, la sua Ita è già ribattezzata “Ali-manno”. Per due anni, Turicchi è Direttore Esecutivo del Comune di Roma, mentre Gianni Alemanno ne è sindaco. E la sorella di Gianni (Gabriella, dirigente all’Agenzia delle entrate) approda ieri nel nuovo Cda di Ita.
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Re: Diario economico

Messaggioda Trabateo » 17 nov 2022 21:09

zampaflex ha scritto:
Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Lo zio Ignazio (Visco, non La Russa) legge questo thread e decide perciò di dare una risposta all'amico Gianni.

L’inflazione è diventata «una tassa sulla nostra economia che non è possibile rinviare al mittente, e che non può essere eliminata attraverso vane rincorse tra prezzi e salari», afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Il quale chieda che non si cada in una “spirale” come quella degli anni Settanta, che portò a una maggiore durata dell’inflazione.
Proprio per evitare di spingere ulteriormente l’inflazione, la Banca Centrale Europea nel Rapporto di Stabilità Finanziaria di novembre chiede di assicurare «aiuti mirati» ai settori maggiormente vulnerabili di famiglie e imprese, e non più «sostegni a
pioggia».

Traduzione: no a incrementi globali di tutti i contratti, si a bonus mirati alle fasce più povere.


E adesso chi glielo dice agli imprenditori arricchitisi con aiuti statali (in casa Fiat, tutto apposto?) e che hanno lucrato sulla e con la C.I. ?


...
E' vero che si sono, in molti periodi, "socializzate le perdite e privatizzati i profitti"
...
Questo senza nulla togliere alla critica, che nel mio caso è ferocissima, di quella parte della classe imprenditoriale che di professione toglie la "im" e pensa solo a passare alla cassa.


Appunto a questo mi riferivo.
E anche a chi prende dallo stato e poi delocalizza.
Dalle mie parti si dice "tutti f...i col culo degli altri"
Con tutto il rispetto per gli omosessuali, ovviamente.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 20 nov 2022 18:43

Cosa succede quando manca l'alternanza al governo di uno stato o di una regione?
Cose come questa, lo schifo assoluto che sono diventati i treni in Lombardia. Dove il pentapartito ha governato fino a novembre 1992, poi un piccolo interregno di uno stupefatto centrosinistra (tangentopoli...) durato diciotto mesi, e poi altro monocolore centrodestra.

https://espresso.repubblica.it/attualita/2022/11/14/news/trenord_ritardo-374080817/

E chiunque in regione debba prendere un treno pendolari, sa di cosa si parla.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 21 nov 2022 12:21

la "Amazon tax" colpirebbe le piccole e medie imprese di trasporto nonché i consumatori, e non Amazon
un'altra impresa di questi cialtroni

https://www.wired.it/article/amazon-mel ... onsegne%2F
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com

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